se li conosci li eviti

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

Un genitore mi segnala questo video.
Vi si parla di 'autismo funzionale' e 'sotto soglia', di cui cioè non ci sono segni e sintomi. Cioè bambini con 'funzionamento' normale cui però, scava scava, un occhio 'esperto' (!?!) può trovare qualche pretesa traccia di 'autismo' e quindi gettare i malcapitati in pasto ai fornitori di terapie a gogò, indipendentemente dal bisogno dei bambini.
Mi sembra veramente un esempio di quanto di peggio si trova in giro oggi, anche a livelli di servizi pubblici. Stare in guardia ed evitarli, se possibile.

Potremo fare una serie di questi esempi, se qualcuno li trova e li segnala, aggiungendoli qui direttamente o scrivendomi.

Mi hanno segnalato questo centro a Roma, ennesima storia di autismo genetico, test ados, e terapie comportamentali. Le giuro non ce la faccio più!
(link cancellato)
Sempre visione di "neurodiversità" e sempre bambini visti come cani da addestrare con le terapie conportamentali. Purtroppo la direttrice è anche docente universitaria, quindi anche tutte le nuove generazioni di npi verranno formate con questo indottrinamento. Speriamo veramente che cambi qualcosa, ma ci credo poco.

Guardi, mi sono permesso di togliere il link, che indicava solo uno studio associato e la sua attività, come auto-pubblicità e promozione, non possiamo fare una 'lista di proscrizione'. Indichiamo il 'peccato', e non il 'peccatore', per evitare risse spiacevoli, direi. Il mio invito riguarda esperienze dirette ( meglio però senza specificare appunto i nominativi) o materiale già pubblicato in internet, come sopra, dove ovviamente gli interessati ci hanno già messo il nome e la faccia.
Se avrò tempo, forse ricercherò descrizioni che molti mi hanno fatto, per riportarle, anonime e in modo da non violare la privacy, ma per diffondere la conoscenza delle esperienze che molti fanno in tanti servizi, pubblici e privati. Può venirne un confronto utile, forse.

Mi ha divertito quanto mi ha riferito per email, che qualcuno mi dà del 'santone' (per la mia barba, immagino), molto meno che gli epiteti ingiuriosi riservati ad altri... Ne ho letto molti anche nei miei confronti, su vari siti... Ma si sa che Internet è la sentina di tutto il peggio che c'è in giro. A volte magari si trova qualcosa di utile.

È stato un errore Dottore, volevo linkare un video di youtube

L'apparente instabilità della diagnosi
Sull'importante rivista JCPP dell'ottobre 2021 appare un articolo che si interroga sul fenomeno dei frequenti cambiamenti di diagnosi nell'autismo (come quando si sente dire "è uscito dalla diagnosi", facendo pensare che questa sia una casa, che so, una stanza di albergo), cui si riferisce con la dotta frase del titolo, che fa pensare ai terremoti, alle faglie, ai ponti che crollano, alla banchisa polare che si scioglie...
Se la 'scienza' , o meglio i sedicenti 'scienziati' più o meno paludati, cercano di dare una spiegazione a queste diagnosi 'traballanti', vuol dire almeno che se ne ne sono accorti. Ma sembra che stiano solo cercando gli appigli sullo specchio in cui stanno arrampicandosi, rasentando il ridicolo. Si postula una 'regione' intermedia fra gli autistici (ASD) e i non autistici, in cui le fluttuazioni sono più frequenti. Un po' come nella 'regione intermedia' fra i sani e i malati ne succedono di tutti i colori, chi si ammala, che guarisce, ecc ecc.
Ammettere di essersi sbagliati, sia nelle diagnosi che nei concetti e nelle teorie che supportano l'autismo senza alcuna prova effettiva dopo 80 anni di ricerca, è molto più difficile...

Abstract
Background

Diagnostic shifts at early ages may provide invaluable insights into the nature of separation between autism spectrum disorder (ASD) and typical development. Recent conceptualizations of ASD suggest the condition is only fuzzily separated from non-ASD, with intermediate cases between the two. These intermediate cases may shift along a transition region over time, leading to apparent instability of diagnosis.
Methods

We used a cohort of children with high ASD risk, by virtue of having an older sibling with ASD, assessed at 24 months (N = 212) and 36 months (N = 191). We applied machine learning to empirically characterize the classification boundary between ASD and non-ASD, using variables quantifying developmental and adaptive skills. We computed the distance of children to the classification boundary.
Results

Children who switched diagnostic labels from 24 to 36 months, in both directions, (dynamic group) had intermediate phenotypic profiles. They were closer to the classification boundary compared to children who had stable diagnoses, both at 24 months (Cohen’s d = .52) and at 36 months (d = .75). The magnitude of change in distance between the two time points was similar for the dynamic and stable groups (Cohen's d = .06), and diagnostic shifts were not associated with a large change. At the individual level, a few children in the dynamic group showed substantial change.
Conclusions

Our results suggested that a diagnostic shift was largely due to a slight movement within a transition region between ASD and non-ASD. This fact highlights the need for more vigilant surveillance and intervention strategies. Young children with intermediate phenotypes may have an increased susceptibility to gain or lose their diagnosis at later ages, calling attention to the inherently dynamic nature of early ASD diagnoses.

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AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.