Possibile autismo?

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

Buongiorno,
Sono mamma di un bambino di 20 mesi che ancora non parla, nemmeno mamma e papà...o meglio, verso i 15 mesi aveva iniziato a dire mamma e papà a modo suo ma dopo un paio di settimane ha smesso di dire anche quelle due parole e ad oggi nulla...
Si relaziona quasi esclusivamente con noi genitori, il fratello (solo quando vuole lui), con i nonni a volte, e le educatrici del nido che mi hanno riferito che gioca prevalentemente da solo (se però fanno attività di gruppo tipo manipolazione ecc...anche lui partecipa)... se qualcuno viene a casa nostra non si lascia prendere in braccio e non comunica con nessuno. Non piange, non urla ma li osserva e se ne torna a giocare!!
Se vuole qualcosa che sa Dove si trova si avvicina, indica a modo suo, oppure fa dei versi per farmi capire che lo vuole.
Non esegue comandi se non quelli di salutare con la manina e battere le mani ma non lo fa sempre.
se chiamato non sempre si gira ma non è sordo perché se metto una canzoncina sul cellulare che gli piace corre da me e me lo prende... a volte se sente una canzone che gli piace agita le braccia e ride , di tanto in tanto digrigna i denti... (cose riconducibile ai soggetti autistici?
Quando lo prendo al nido mi corre incontro e mi sorride... se lo guardo non fugge quasi lo sguardo... se faccio facce buffe ride (non sempre)
Mangia e beve da solo, sale le scale, si arrampica ovunque..gioca con la palla ma la lancia solo con le mani, con le macchinine fa la fila o le lancia in aria... gioca schiacciando adeguatamente i giochi sonori ma non ripete il suono (tipo i versi degli animali)..le costruzioni le butta tutte a terra e così altre cose..
Sono stata dalla nostra pediatra perché l’avevo chiamata spiegandole i miei dubbi... ci ha fatto la visita di cinque minuti nel quale lo ha chiamato 2 volte e lui non l’ha guardata!! Verdetto: impegnativa per visita udito e impegnativa per visita neuropsichiatrica per sospetto autismo....
Non le dico come mi sono sentita...
ho contattato una neuropsichiatra Che aveva già avuto esperienza con il bimbo di un’amica...
La dottoressa non ha trovato nulla di evidente e preoccupante.. nel senso che forme gravi si vedrebbero già...Durante la visita mio figlio ha giocato correttamente con i giochi che erano a disposizione, ha guardato la dottoressa quando lo ha chiamato per nome e alla fine della visita alla nostra richiesta di salutare ha fatto ciao con la manina.. ha detto che è ancora piccolo per capire se ci sia qualcosa, di dargli tempo ancora 4/5 mesi.. perché ogni bimbo ha i suoi tempi.. ha consigliato di non anticipare tutte le sue richieste e far sì che sia lui a farsi capire quando vuole quella determinata cosa... Come prima cosa mi ha consigliato di fargli fare una visita da un otorino per escludere problemi all’udito.. dopo aver fatto questo ed escluso il problema mi ha detto di iniziare a fargli fare un po’ di logopedia e psicomotricità... tra 4/5 mesi vedremo se il bambino ha avuto dei progressi... nel caso questo non dovesse avvenire valuteremo con dei test il tipo di ritardo che ha... sperando questo non avvenga...
Cosa ne pensa? Crede che oggi ci sia un’abuso della parola autismo?
Crede che i comportamenti di mio figlio e l’assenza di parole siamo così gravi a 20 mesi? O c’è ancora tempo?

Commenti

Grazie! In effetti ha ragione.. i brevi video non mettono in risalto tutti gli aspetti... quindi provvederò a chiedere il consulto privato appena avremo tempo e tranquillità senza il fratello, nonni o altre distrazioni Così da poter valutare meglio il bambino.
Grazie mille!!

Buongiorno dottore,
Quali sono gli orari ed i giorni per il consulto privato online in whatsapp ?
Grazie

Ci si può accordare per email. ( veda in 'contatti', nel frontespizio)

Grazie dottore!
Nel frattempo volevo chiederle un consiglio...
Il Bambino che tra pochi giorni farà due anni al
Nido mangia quasi tutto... mangia e beve autonomamente...
a casa la situazione è questa: mangia ancora pappe e vuole essere imboccato... le educatrici del nido sostengono che piano piano cambiando atteggiamento dovrebbe mangiare anche a casa... sono tre giorni che la sera gli propongo ciò che mangiamo noi ma non vuole saperne, piange disperato senza nemmeno assaggiare... prima di andare a letto si beve il latte (cosa che non faceva mai quando mangiava la sua pappa). La mia domanda è: crede sia giusto continuare su questa linea? Capirà che la pappa non c’è più e pian piano si adeguerà? O dovrei semplicemente assecondarlo e continuare a dargli quello che vuole?? Purtroppo non parlando ancora non c’è modo di comunicare ed io
Non so che fare...
Grazie!!

Guardate che la comunicazione c'è molto prima delle parole, ed è quella che conta di più. Senza quella le parole non servono, ed è più vera, mentre le parole possono essere anche bugie, e creare fraintesi e diffidenza...
Comunque abbiate pazienza, anche per fare il mondo ci vollero sette giorni, sembra...
Le strade possono esser tante, è la direzione che deve essere giusta verso il lasciarlo crescere e lasciarlo fare da sè, diventare autonomo.

Quindi che consiglia? Provare ancora un po’ a resistere e vedere se giorno con giorno la situazione migliora? O arrendersi subito e riprendere con le pappe? Grazie

Consigli simili rischiano di essere sempre sbagliati. Non ci sono 'istruzioni per l'uso'... Dovete essere voi a chiarirvi le idee, a pensarci e decidere, ma prima di tutto osservare il bambino e capirlo. Non è questione di 'arrendersi', non è mica una battaglia, o uno scontro... ( spero). Si tratta solo di creare le condizioni per cui il bimbo cresca al meglio. E per questo bisogna rispettarlo come persona e cercare di capirlo e rispondergli e resistere con pazienza se non si capisce e usare il buon senso.

Grazie dottore!!
Le sue parole mi hanno fatto riflettere.. se dovessi stare ad ascoltare tutti...
alla fine stasera gli ho dato la sua pappa ed era felice.. questo è ciò che conta.. non ha senso farlo piangere e forzarlo.. magari proverò a proporre quotidianamente qualcosa aspettando che lui sia pronto.. non è giusto forzare i tempi, che sia nel mangiare, nel parlare... con i suoi tempi arriverà..
grazie!!

Buonasera dottore,
Le scrivo per darle qualche aggiornamento...
inizio con il dirle che i suoi consigli sono stati davvero preziosi.. e la lettura del suo libro illuminante...
il bambino che tra pochi giorni compirà due anni anche se ancora non parla ha iniziato ad indicare tutto ciò che vuole.. segue il mio dito se indico qualsiasi cosa.. ha imparato ad eseguire quasi tutti i comandi (spegni la luce, butta via, prendi le scarpe, dammi la mano ecc).. sta iniziando a socializzare un po’ di più con le figure conosciute che non siano mamma e papà... non ha ancora iniziato con il gioco simbolico.. ci sta a questa età? Al nido è migliorato nelle attività di gruppo (disegnare con le tempere, giocare con la pasta di sale ed altre attività)...
oggi sono stata ad una visita da una psicomotricità e una logopedista (avevo prenotato la visita mesi fa e mi scocciava disdire).. ci sono andata solo io e mi hanno fatto un sacco di domande consegnandomi anche dei test da fare... (tutto ciò che chiedevano sembrava portasse ai disturbi dello spettro) ed oggi ho avuto la conferma di quanto siano inutili queste figure.. di che business ci sia dietro a tutto questo.. come se fare terapia 1 volta a settimane potesse influire sullo sviluppo di un bambino... oggi più che mai ho capito quanto sia fondamentale rispettare i tempi dei nostri piccoli.. a piccoli passi i traguardi si raggiungono..
probabilmente la nostra strada è ancora in salita ma i progressi ci sono; piccoli ma costanti ed io sono più serena.. e questa serenità la devo anche a lei che ha saputo con saggezza ed esperienza indirizzarmi sulla retta via...
i pensieri sull’autismo sono ormai lontani e spero lo restino per sempre..
nel frattempo attendo fiduciosa le prime parole...
grazie Dottore... grazie davvero per tutto ciò che fa per tutti i genitori che le scrivono in questo portale!!!!

Bene, mi sembrano ottime notizie. Fra un po' mi rimandi qualche video più lungo. E usi il 'Guardami Giocare' come scritto nella pagina omonima.

Le mando alcuni video..
Avrei piacere li commentasse..
grazie dottore!!!

Volevo mostrarle come mio figlio sia più attratto dal salire sulla mia macchina parcheggiata piuttosto che sui giochi (cosa un po’ strana per un bimbo di 2 anni no?).. come preferisca parlare con i fiori, giocare con la bici piuttosto che stare con il fratello e cugino.. insomma non ama stare molto con gli altri bambini..

Ho visto. Che male c'è? Ha la passione della macchina e dei fiori, e chissà quante altre ne avrà. Una più 'machista', ma in modo molto morbido, a vederlo, e una più poetica, direi in buon equilibrio. Lo lasci andare avanti e si goda insieme a lui le sue scoperte e le sue passioni...

Grazie Dottore…
Seguirò i suoi consigli senza interrogarmi sul perché fa una cosa piuttosto che un’altra.. lasciamolo sereno e vediamo l’evoluzione..
spero dopo l’estate di poterle dare aggiornamenti positivi..
Grazie, a presto..

Buongiorno dottore,
Le scrivo perché questa mattina abbiamo fatto un colloquio con l’educatrice di riferimento del nido è la psicopedagogista che è venuta in osservazione per un progetto ed ha osservato il mio bambino in 2 incontri. L’educatrice ha detto che è migliorato rispetto ad un paio di mesi fa.. si fa capire anche se non parla, esegue piccoli comandi, indica, saluta, mangia autonomamente e non ha particolari problemi se non il mancato linguaggio e la poca predisposizione all’interazione.
La psicopedagogista durante la sua osservazione ha notato che non riesce a interagire in modo prolungato con l’adulto nel gioco. dice che è difficile entrare in contatto, che sta nel suo mondo nel quale rimane concentrato.. non è interessato a ciò che accade intorno quando è preso in qualcosa, che andrebbe stimolato e sbloccato.. Ha consigliato di fare una vista con un neuropsichiatra per capire qual è la problematica e come intervenire per aiutarlo a sbloccarsi.. A questo punto veramente non so cosa devo fare e chiedo consiglio a lei.. io noto dei piccoli miglioramenti in lui anche se mi rendo conto che è un indietro rispetto ai pari..
cosa ne pensa?
grazie dottore!

Proprio non vogliono lasciarlo crescere in pace e lasciare in pace voi! Avete autorizzato voi l'osservazione della pedagogista? Altrimenti è un abuso.
La possibilità è che vogliano procacciare clienti a qualche centro per l'autismo. Che 'progetto' era? Stanno cercando di accalappiare sempre più bambini per questi fantomatici 'progetti'. Approfittano della paura che mettono ai genitori. State in guardia. Il bimbo ha appena due anni,c'è tempo per la sua evoluzione spontanea e naturale: proteggetelo e proteggetevi da chi vuole etichettarlo e trascinarvi nel tunnel dell'autismo o di altre malattie inventate. Diffidate l'asilo a fare osservazioni sul bambino e interventi senza la vostra autorizzazione.
Il bambino è nella norma, lo vogliono trasformare in un 'diverso'. ed etichettarlo. Leggete 'Bambini con l'etichetta', di M Zappella, indicato in colonna destra. O anche un recenti libri di D Novara, come 'Non è colpa dei Bambini', che mostrano cosa sta diventando l'ambiente scolastico, da molte parti.
Difendetelo e difendetevi.
Se volete potete vedere il gruppo di auto-aiuto dei genitori su questi problemi, indicato in alto sotto l'intestazione. Può esservi utile.

Ad inizio anno scolastico ci avevano inviato dei moduli su di un progetto chiamato “in & out” (Crescere insieme. Itinerari di genitorialità e corresponsabilità educativa) ma non credevo facessero osservazioni e poi colloquio..
allarmante .. anche perché in due sole volte ha tirato le conclusioni? Mi ha fatto anche domande che rimandavano allo spettro o altro disturbo generalizzato dello sviluppo..
il percorso che ci proponeva non era con ASL e nemmeno percorso privato ma… impegnativa pediatra con visita NPI da fare presso l’associazione onlus angelo custode (BG)… non capisco, che interessi hanno??? in teoria non dovrei pagare nulla! Mi illumini dottore!!
Io vedo che mio figlio pian piano fa i suoi progressi, mi sembra in buona evoluzione.. la mia decisione è di non intervenire in nessun modo per ora.. rivaluterei il tutto con lei tra qualche mese (dopo l’estate). La psicopedagogista mi ha dato il consiglio di intervenire quando Nicola sta giocando (prendere magari un libro e sfogliarlo insieme) di cercare di agganciare di più lo sguardo con lui , di coinvolgerlo… io sinceramente da quando seguo la sua pagina mi sono affidata al gioco autogestito aspettando che sia lui se ne ha voglia a cercarmi.. E questo avviene perché mentre sta giocando viene a prendermi per mano perché vuole che stia accanto a lui a volte solo a guardarlo senza interferire nel gioco..
lèggerò sicuramente i libri che ha indicato!
Grazie di cuore!!

Beh, l'associazione è privata, ovviamente, ed è parte del sistema autismo ( cioè della 'rete' di centri, servizi pubblici e privati, che condividono la visione ufficiale dell'autismo) e probabilmente è un progetto promozionale per trovare clienti. Un tentativo di adescamento, direi. Non depone bene nemmeno per la scuola...
Anche concedendo che qualcuno lo faccia 'in buona fede', "per il bene dei bambini", come dicono, si sa che le buone intenzioni lastricano la strada dell'...inferno, che in questo caso è la bolla dell'autismo.
Penso che fate bene a fare come dice, seguendo il bambino come state facendo. Sono lieto che il 'guardami giocare' funzioni, mi sembra.

Si dottore.. procedo seguendo i suoi consigli.. il mio bambino procede nella direzione giusta ed io ho ritrovato finalmente un po’ di serenità.. non ho intenzione di ripiombare nell’oblio..
Grazie infinite! La terrò aggiornata..

Buongiorno dottore,
Le scrivo perché ultimamente mi sento parecchio giù.. siamo da poco tornati dal mare ed il confronto con gli altri bimbi della stessa età del mio (26 mesi quasi) mi ha gettato nello sconforto…
Le chiedo… possibile sia normale un bambino che a 26 non dica una sola parola? Nella sua carriera le è capitato di incontrare bambini che non ducessero nemmeno una parola e non avevano nessun tipo di problema?? Poi mio figlio sembra proprio non capire a volte.. gli dico dammi il secchiello e lui mi da tutt’altro.. il mancato linguaggio influenza anche la comprensione?
Lui ora indica, ma sono ciò che serve a soddisfare i suoi bisogni.. non indica nulla x condivider (un aereo, un insetto, insomma qualsiasi cosa)… e non interagisce con il fratello, non ci gioca, non lo cerca.. ed è così anche con gli altri.
Grazie dottore!

26 mesi sono solo 2 anni e 2 mesi... La media della fioritura del linguaggio è verso i due anni e mezzo... E' un valore statistico, matematico, , non assoluto: il che vuol dire che ci sono bambini che cominciano a parlare a 15 mesi ed altri dopo i tre anni ( e anche dopo), sempre nell'ambito della norma. Come i fiori dei giardini, che hanno tempi di fioritura molto diversi...
Non gli faccia 'test' tipo domande ecc, ma invece cerchi di 'collaborare' con lui, senza volerlo guidare, o forzare a fare qualcosa. Mi mandi qualche video, ancora, ed eviti di fare gli "errori educativi dei genitori" ( che vede nella colonna a destra...)

Grazie dottore.. so che esistono i cosiddetti parlatori tardivi… ma sembra proprio non interessato a parlare.. ed è veramente frustrante a volte capire ciò che vuole…
Riguardo la socializzazione posso magari capire che non voglia interagire con tutti.. ma il fratello?! Tutti i fratelli giocano, litigano, ci cercano.. a lui proprio non interessa.. cerca solo me e mio marito.. frequenta il nido da un anno ormai.. e pure lì non gioca mai con i bambini..
Le manderò i video..
grazie!!

Guardi, l'errore credo che sia il domandarsi 'se è normale'... Uno farebbe bene invece a cercare di capire se ci sono dei fattori che rallentano o che ostacolano il bambino, per cercare di superarli. Un bambino può essersi abituato in un modo per qualche motivo e poi non voler cambiare abitudine, perchè si sente più sicuro così.
Quindi eventualmente si deve cercare di capire il bambino e i suoi motivi, per trovare il modo migliore per superare o aggirare gli ostacoli...

Io credevo fosse una cosa innata per i bambini il voler stare con gli altri bambini.. una sorta di istinto primordiale.. non credo di aver “abituato” mio figlio a stare solo con noi, anzi.. lo stimolo con il fratello, con i bambini che vengono da noi, con gli zii e nonni ma lui preferisce giocare solo… è così anche al nido.
Cosa potrei fare secondo lei per stimolare la socializzazione?

Dottore le ho girato i video (anche quelli nei pochissimi momenti di condivisione con il fratello).
Grazie di cuore…

Nei video non vedo niente di strano. Il bambino è bravo con i giochi e molto interessato. Si e' abituato a fare da se'. Non vedo necessità di fare nulla... cercate di stare con lui con la modalità 'guardami giocare '. Si faccia fare dei video mentre sta con lui in quel modo

Buonasera dottore,
La disturbo nuovamente..
il bambino che ora ha 26 mesi ed ancora non parla (e su questo attendo fiduciosa) non socializza.. e questo inizia a creare ansie.. in casa cerca solo me ed il papà è mai il fratello.. che sia per giocare, per stargli vicino.., lo evita proprio.. e così anche al parco con bambini, adulti… lo stesso fa a casa se viene qualcuno.. ignora qualsiasi persona! anche con i nonni non interagisce.. e se cercano di farlo giocare si innervosisce e li allontana.. va bene che un bambino non ami socializzare con chiunque.. ma lui nemmeno con le persone che vede sempre.. e questo mi preoccupa molto.. lui vuole solo me ed il papà!
Al nido va volentieri, non piange.. come se sapesse che io devo andare e non ha alternative.. quindi si adegua.. ma gioca sempre da solo! Perché non interagisce con nessuno? Non condivide? Non gioca? Carattere? Sono così stanca dottore… tutti che dicono che è strano, che si isola, che non condivide ed io non so più che pensare…

Come funziona il 'Guardami Giocare?? Lo state facendo?
Le preoccupazioni sono pane quotidiano per chi diventa genitore. Mi chiarisca il suo pensiero, dietro alle domande che fa. Se pensa all'autismo è come se pensasse al malocchio o al diavolo. C'è chi ci crede e ci pensa e interviene con esorcismi e stregoni. Si entra in un tunnel fideistico e superstizioso da cui non si esce più.
Se pensa a possibili malattie neurologiche , per il linguaggio ce ne possono essere, ma di solito si aspetta l'età dei tre anni, ( e magari altri sintomi) per non fare Risonanze ed EEG a metà dei bambini o quasi, e per nulla.
Comunque, tranne alcune forme di epilessia che si manifestano con regressione del linguaggio ( sindrome di Landau Kleffner ) e che si curano con farmaci antiepilettici, le altre ( molto rare) non hanno comunque cura. Meglio quindi sopportare l'ansia e dare il tempo al bambino di crescere.
Quanto al non volersi relazionare col fratello e i nonni e gli altri, ma solo con i genitori, è certo una 'stranezza', ma a me non viene in mente nessuna malattia o disfunzione che dia 'sintomi' simili. Per pensare al 'mutismo elettivo' direi che è presto. Che non è comunque una malattia, ma una forma esagerata di 'ansia dell'estraneo'. Forse al bambino non va, per qualche motivo, e magari se fratello e nonni smettono di insistere può darsi che allora lui si interessi a loro.
In vacanza c'è qualche cambiamento del bambino rispetto a quando va al nido?
Forse ci è andato troppo e troppo presto?

Si sì lo stiamo facendo.. lo lasciamo fare e interveniamo solo su richiesta.. lui gioca prevalentemente con macchine e lego.. ci chiama solo se non riesce a fare una cosa (per esempio se smonta un lego) e non per condividere e giocare insieme.. sinceramente il pensiero dell’Autismo l’ho accantonato perché è un bambino presente, mi guarda, mi sorride, esegue semplici comandi e capisce perfettamente il significato del no.. ma chiedo se in lui ci possa essere qualche altro problema o ritardo.. lui non gioca quasi con nulla se non le macchinine (le spinge avanti e indietro) e quando lo porto a nanna vuole portarne sempre una con se.... non e incuriosito da giochi di incastro, puzzle, cucinetta.. non ha gioco simbolico.. e poi ultimamente corre e mentre lo fa si guarda una mano.. inoltre vuole sempre avere qualcosa in mano; che sia una macchina, un gessetto, una penna.. qualsiasi cosa.. e non capisco perché..
Riguardo a ciò che dice rispetto ad altre malattie quali sarebbero i possibili sintomi oltre al linguaggio?
Secondo lei a cosa può essere dovuta la sua “stranezza”? Lui è un po’ come se utilizzasse le persone per il suo fine.. per esempio:oggi mentre eravamo in casa mio figlio voleva uscire.. piangeva e ci portava alla porta e noi a dirgli: adesso
No fa caldo.. in quel momento è entrato il nonno e lui pur di uscire ha preso la mano del nonno che lo ha assecondato e lo ha portato fuori.. ho spiegato a mio figlio grande ed anche ai nonni di non guardarlo e non insistere per vedere ciò che fa.. ma lui continua a stare nel “suo mondo”.. proprio non gliene frega nulla! Vedo gli altri bimbi, vivaci, socievoli e mi sembra ci sia un abisso.. lui sempre da solo e solo con quei due giochi..
Nessun cambiamento da quando frequentava il nido.. mangia (ancora le sue pappe), dorme sereno ed esplora il mondo in solitaria.. il linguaggio sempre fermo a : ciuccio, si, no e via (detti a modo suo)… mi illumini dottore.. cosa dovrei fare secondo lei? Da quanto descritto di cosa potrebbe trattarsi?
Grazie infinite…

Secondo me non si tratta di timidezza.. lui è proprio disinteressato alle persone.. se si trova in un ambiente in cui ci sono bambini e adulti non è infastidito ma lo diventa se questi tentano di entrare nel suo mondo.. se un bambino o un adulto si avvicina, lo tocca o cerca di giocare con lui urla e li spinge via..

Altre stranezze che mi vengono
In mente sono queste: a volte spinge le macchinine sul pavimento e si sdraia a guardarle mentre le spinge, a volte le allinea facendo file lunghissime .. spesso disegna sulla lavagna e poi si avvicina con la faccia appoggiata alla lavagna e sta così qualche minuto.. se gli chiedo dammi la palla o altre cose si guarda in giro come se non capisse cosa deve darmi.. devo sempre indicare e allora guarda cosa indico e me lo porge.. come se faticasse a capire la mia lingua..come se non riuscisse a tradurre il linguaggio in entrata,.

Beh, indubbiamente appare un bambino "strano", come lo descrive, mentre i filmati sono troppo brevi per capire bene. Vi propongo una video chiamata per vederlo più a lungo in interazione con voi. Potete vedere le modalità nella pagina 'consulti privati online'.

Lei dottore fa visite? A domicilio o presso il suo studio..
mi piacerebbe, se riuscissimo ad organizzarci, che vedesse il bambino di persona..
in alternativa potrei fare videochiamata si.. questa settimana sono sola con il bambino… è necessario ci siano altri componenti?

Dottore le ho mandato una mail con la richiesta di consulto privato.
Grazie

Si, vi direi però di rimandare di due settimane. Devo assentarmi per un po'.

Buonasera Dottore,
Le scrivo perché sono stata dalla pediatra perché il bimbo era malato.. e tra le altre cose mi ha fatto impegnativa per visita NPI perché ad oggi il bambino ancora non parla.. ora ha 27 mesi.. e oltre a ciuccio tre e via non dice nulla.. si è stupita perché non dice nemmeno mamma e papà.. sto ripiombando nello sconforto.. entro che età il non parlare può essere sintomo di qualcosa che non va?? Esistono davvero bambini che pur non avendo problemi parlano tardi?
Grazie dottore!!!

Sì esistono, si parla di parlatori tardivi, o fioritura tardiva del linguaggio. La media di questa fioritura è 2 anni e mezzo, ma ci sono ampie variazioni della norma, e fino a 3 anni di solito si attende. Ma si era detto di fare una video chiamata, visti gli aspetti 'strani' che si diceva.

Si dottore… le mando la richiesta via mail..
grazie

Osservazione via whatsapp, con i genitori e poi per poco anche col fratello di 7 anni, dentro casa e nel giardino di casa. Il bambino, fisicamente e motoriamente adeguato all'età, gioca per conto suo con i personaggi duplo, poi degli incastri, poi con delle macchinine, interagisce con il papà a livello fisico ed emotivo, indica e dice ciuccio a suo modo, poi lo lascerà quando glielo tolgono per mettere via, senza drammi, anche se tornerà più volte a indicare dove è tenuto. Si muove a suo agio nello spazio conosciuto ma prevalentemente da solo, salvo alcune interazioni col papà, che lo accudisce pulendogli il naso, tranquillo.
La mamma sembra invece in uno stato perenne di ansia e di paura, volta al futuro quasi per autorassicurarsi ( " quando parlerà, quando socializzerà..."), quasi per allontanarsi dal presente che la terrorizza, come vedesse un fantasma. Si dà la colpa di sbagliare, di essere sempre a esaminarlo, a fare confronti, a vedere che è diverso dai coetanei... Ma sembra un ritornello che recita sempre per allontanare il fantasma. E nel rapporto col bambino rischia di non essere sintonizzata con lui, è un continuo di richieste e parole che non arrivano al bambino ma si perdono nell'aria.
Mi conferma l'impressione che ho avuto finora. Il bambino non ha nessuna 'malattia', nessun 'difetto' dentro di lui, ma si è abituato a modo suo nel tempo, anche per l'andata al nido a 15 mesi per 8 ore al giorno, concentrandosi nell'interesse a cose e oggetti e togliendo invece interesse alle persone, all'interazione e alla comunicazione.
Va modificato il modo educativo, pedagogico, usato finora.
Bisogna quindi cambiare modo di stare con lui e forse l'organizzazione di vita. Lo farei mangiare a tavola con la famiglia, insieme ( la sua pappa,per ora - mentre all'asilo mangia il menù come gli altri- lasciandolo mangiare con le mani, liberamente, scegliendo quello che vuole fra i cibi offerti in tavola per tutti); mettere a dormire nel suo lettino in camera col fratellino, o comunque separato dal lettone dei genitori, raccontandogli o leggendogli una storia.
E poi non va 'bombardato di stimoli', di richiami, di richieste continue che in realtà interferiscono con le sue iniziative e lo disturbano, ottenendo l'effetto contrario e inducendolo come a 'chiudersi le orecchie' per evitarer i disturbi.
Bisognerebbe farlo stare meno tempo all'asilo, magari riprendendolo dopo pranzo, con l'aiuto di una babysitter, anche per regolarizzare i ritmi e gli orari di sonno.
Bisogna però che la mamma cerchi di liberarsi dalle ansie e dalle paure che l' hanno per così dire tolta dal presente e da contesto reale, quasi, per farla solo pensare al futuro, allontanandola per così dire dal contatto 'vero' col bimbo. Deve liberarsi dal fantasma dall'autismo che sembra averle velato gli occhi e fa deformare la situazione.
Vediamo se riusciamo a cambiare strada.

Aggiungo di fare ogni giorno con lui il 'Guardami giocare', per ritrovare un modo positivo di stare con lui, che lo lasci libero nelle sue iniziative ma stando vicino a lui come descritto nella pagina con lo stesso nome.

Buonasera dottore,
Le scrivo a distanza di un mese e mezzo..
ci eravamo visti in video chiamata.. prima della sua consulenza il bambino era stato visto da una NPI e psicologa.. e questa settimana ci hanno chiamato per comunicarci il resoconto della loro osservazione durata 40 minuti.. (credo abbiano fatto test ados)… il risultato è stato rischio moderato severo per lo spettro.. questo mi ha lasciato completamente senza parole.. su che base vengono fatti questi test?? Hanno detto che il contatto oculare era scarso, che il bambino non indicava per mostrare e che non cercava l’approvazione dell’adulto, che era concentrato solo su se stesso senza considerare l’esaminatrice.. Ci hanno detto che avremmo potuto mettere sostegno al nido ed iniziare terapia con psicomotricità e logopedia.. ho rifiutato il sostegno e ho detto che avremmo valutato per le terapie..
nel frattempo l’altro giorno abbiamo fatto anche un colloquio con l’asilo nido.. le educatrici riferiscono che il bambino non da problemi, che si adatta facilmente, che il contatto oculare è sempre presente e si gira sempre se chiamato.. è molto abile nella motricità fine, a livello motorio è molto agile e sicuro di se, adora ascoltare le storie dei libri e sfogliarli, partecipa alle attività proposte (A meno che sia un’attività che non gli piace e quindi si sposta a fare altro).. riferiscono che non ama stare con i bambini e rifiuta di giocare con loro ed avere interazioni.. (Per esempio se sta giocando con un gioco è un bambino si avvicina prende il gioco e cambia posto), mi riferiscono che il bambino non cerca di entrare in relazione per condividere, non porta per condividere e indica solo quando ha bisogno di soddisfare il suo bisogno ovvero quando vuole il ciuccio, quando vuole l’acqua o altro.. A parte queste considerazioni in merito alle relazioni con i pari non mi hanno segnalato niente altro.. mi dicono che comprende le richieste, con loro educatrici il bambino è molto affettuoso e le cerca spesso…
Vorrei sapere cosa ne pensa al riguardo..
Purtroppo nonostante lui compia due anni e mezzo questo mese il linguaggio non è ancora partito e si limita solo a qualche verso e alla parola ciuccio.. la neuropsichiatra mi ha detto che finché il bambino non comincerà ad entrare in relazione, a condividere il linguaggio tarderà.. crede sia così?? anche a casa cerca sempre me o il papà e con il fratello ancora non si relaziona.. però inizia ad essere meno disturbato quando vengono i nonni o altre persone (le saluta, se lo accarezzano non è infastidito).. anche se non cerca un contatto e continua a giocare solo..
mi chiedo.. è così preoccupante questa mancanza a relazionarsi?
Nel frattempo abbiamo, come ci aveva suggerito, tolto il ciuccio durante il giorno (senza fatica), lo abbiamo messo a tavola con noi a mangiare, abbiamo iniziato a leggere libri (anche se il più elle vote preferisce sfogliarli da solo), abbiamo proposto giochi in legno, puzzle, costruzioni eliminando quelli elettronici..
non so più che pensare dottore e mi affido a lei… quando è realmente il momento di preoccuparsi per il linguaggio e l’interazione?
La ringrazio….

La cosa che mi porta più preoccupazione oltre il fatto di non parlare È che mio figlio non ci porta mai, ne a me ne al papà, una cosa solo per il gusto di mostrarcela e condividere la sua gioia… il neuropsichiatra che l’ha visto ha detto che il problema non è il fatto che non parli ma che non cerchi di comunicare in altro modo.. che non condivida gioia con noi.. che non ci imiti… esistono anche i bambini che cominciano a parlare a tre anni ma in ogni caso hanno sviluppato tutte queste cose E quindi non destano preoccupazione,..

Mi sembra che il bambino abbia trovato un buon rapporto con le educatrici al nido , questa è una cosa molto positiva. Il rapporto con i bambini è più difficile, ci vorrà tempo. Secondo me dovete fare con lui 'guardami giocare', a casa, ogni giorno, eventualmente con l'aiuto di qualcuno che usi questo metodo. Vedere la pagina apposita, se ne occupa l'associazione Aippi di Milano. L'importante è entrare in un rapporto buono con lui, per ritrovare la voglia e il piacere di stare insieme, che sembra aver perso, e quindi la fiducia nelle persone. Bisogna 'capirlo', non addestrarlo o educarlo. Ci sono bambini che cominciano a parlare ben dopo i tre anni, anche a quattro, o cinque o sei, ma certo importante è che ne abbiano voglia, e di stare insieme e quindi di comunicare. Non si ottiene per forza, ma con esperienze che li rassicurino. Rileggete quello che ho scritto dopo la videochiamata.

Ma sia a casa che al nido c’è sempre uno scambio solo quando deve soddisfare un suo bisogno.. non per condividere emozioni.. perché secondo lei? Ci sta ancora a questa età?

Signora, io non ho una risposta a tutte le sue domande. Più di quello che ho scritto non ho da dirle, al momento. Cerchi di avere pazienza e dare tempo al bimbo e di non estenuarlo con richieste continue.

La ringrazio dottore per le sue risposte..
È evidente che questi test tendono a non essere veritieri..
esistono dei test di diagnostici che possano verificare se ci siano problemi oppure no?
Grazie

No.

Grazie dottore! La aggiornerò.. attendiamo fiduciosi..
lei si occupa anche di supporto psicologico con adulti? Credo che forse parlare con qualcuno mi aiuterebbe a stare meglio..

Buongiorno Dottore, spero abbia trascorso un buon Natale..
è passato un mese dall’ultima volta che le ho scritto.. il tempo trascorso a casa ci ha fatto bene.. il bimbo sembra essere migliorato su certi aspetti (comprensione e condivisione).. su altri ci stiamo ancora lavorando.. il linguaggio è ancora a zero, l’indicazione è presente per richiedere ma ancora non per condividere.. l’interazione invece è sempre uguale; ovvero interagisce benissimo con mamma papà ed educatrici ma con il fratello, gli altri bambini e gli adulti che vede poco interagisce pochissimo.
Nell’ultimo mese si é particolarmente interessato ai libri e passa la maggior parte del tempo a sfogliarli. Mi porta il libro, si siede sulle mie gambe e vuole che glielo leggo più e più volte. È difficile che giochi con altre cose.. un’altra cosa che gli piace fare tantissimo ultimamente è giocare con la sua ombra; ovvero fare movimenti e guardare l’ombra che fa la stessa cosa.. ride, gli piace un sacco..
Le inoltro qualche video così da avere un sua parere (un video e per mostrarle come parla sperando ci sia presto un evoluzione positiva).
Grazie dottore!!!!

Buongiorno dottore,
Scusi se la disturbo… è riuscito a vedere i miei video?
La ringrazio..

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