37 mesi.Diagnosi di ritardo psicomotorio con atipie sociocomunicative.

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

Buonasera Dottore.
Siamo genitori di un bellissimo bimbo di 3 anni e 2 mesi.
Purtroppo da circa un anno abbiamo notato che per lui si è quasi"fermato il tempo".

Nato prematuro alla 35 ima settimana(con cesareo d'urgenza per calo del battito del bambino per due volte consecutive a distanza di due giorni) dopo un ricovero della mamma di 3 settimane per epatosi gravidica. Alla nascita pesa 3,1kg nonostante la prematuritá.
Dai controlli emerge la pervietá del dotto di Botallo, ma per il resto nessun altro tipo di anomalia. Allattato al seno fin da subito, ha proseguito fino al 25 imo mese. Le prime fasi di sviluppo della motricitá sembravano in linea con le aspettative a 10 mesi si muove attaccato a divani e sedie tutto cio' che aveva a portata di mano....ma a seguito di due cadute fa un passo indietro e sembra diventare molto piú prudente e pauroso nel"lasciarsi andare".infatti camminava solo tenuto al nostro dito carrellini e ..si lascerà solo a 20 mesi.Ha frequentato il nido dall' etá di 16 mesi...ma il distacco era drammatico ogni giorno. Abbiamo interrotto, e cambiando struttura l approccio è stato fin da subito molto piú positivo. A 24 mesi si ammala di bronchiolite grave rischia il ricovero, ma con le cure domestiche riusciamo a evitarlo. I primi versi e le prime paroline arrivano anche queste in linea con le aspettative ma poi anche in questo ambito sembra che qualcosa nel meccanismo di crescita si blocchi inspiegabilmente. Attualmente all etá di 38 mesi se stimolato dice tantissime parole ...ma non riesce a formulare ancora tante frasi ...ci fa capire quello che vuole in maniera elementare acqua...pane....mamma dammi la mano....papà...mamma vieni qui ninna nanna....e poco altro.
Fino al 24 imo mese nonostante le difficoltà ad esprimersi,la socializzazione con noi con le maestre e con gli altri bimbi è ottima.Partecipa alle attivitá di gruppo fa lavoretti anche in casa con noi....adora i puzzle, adora impilare i cubi e i giochi con incastri....mostra capacitá anche al di sopra di numerosi suoi coetanei.Ama sfogliare libri e ripetere i nomi delle immagini che conosce.....
Al di là delle ridotte capacitá verbali appena descritte e motorie...(niente corsa e salti) giustificate da noi per il fatto che ha iniziato a camminare tardi...... compensati però da ottime capacitá con la bici senza pedali....fino ai 2 anni non ci allarmiamo e aspettiamo pazienti che arrivi la famosa esplosione del linguaggio...
Dopo il 24 imo mese la brutta bronchiolite l abbandono del nido per via del covid e la chiusura forzata per via del susseguirsi delle restrizioni hanno portato nostro figlio a una sorta di STOP generale.
Le capacitá verbali sono rimaste quasi invariate....le capacità motorie idem...la socializzazione è peggiorata(sembra curarsi sempre meno di ciò che lo circonda).....diminuisce il contatto visivo...non ama piú ne i puzzle ne i giochi da impilare....non riusciamo piú a farlo andare con la bici ne sulla altalena(per la quale sembra quasi aver preso un trauma)....A giugno su consiglio di un amica iniziamo logopedia una volta a settimana....ma i risultati sono pochi e le sedute sembrano frustrarlo fin da subito..sembra perdere la spontaneità di alcuni giochi e perde la voglia di ripeterli a casa con noi.Dopo numerosi tentativi a fine agosto raggiunge una buona autonomia con la gestione dei"bisognini" ma con il tentativo di inserirlo alla materna a settembre forse a causa del momento traumatico rifiuta di fare i bisogni nel vasino e non ci comunica piú la necessità di farli.
Ad oggi porta ancora il pannolino.
Usa il vasino solo se va in giro per casa nudo.A settembre dopo una visita di controllo con il pediatra di base ci viene consigliato di portarlo con urgenza a una visita di controllo con NPI e consulto psicologico clinico urgente...
Dall' NPI la diagnosi è"disturbo misto dello sviluppo"con consiglio di continuare logopedia e presa in carico dall' ASL di competenza.
Andiamo all'ASL di competenza....a seguito di seconda visita con NPI la diagnosi"ritardo psicomotorio con atipie sociocomunicative"...
Iniziamo psicomotricitá in ambiente domestico una volta a settimana ma a singhiozzi.....
Ogni volta il bimbo finiva la seduta sempre piú frustrato e sempre piú disinteressato a ripetere alcuni giochi con mamma e papa che lo divertivano fino al giorno prima.
Attualmente continua ad amare i libri...adora sfogliarli....ama mettere in fila le schede dei giochini memo etc....ama mettersi alla prova con la mamma....per dimostrare che conosce le paroline.....ma il gioco dinamico insieme al papà è ridotto in modo evidente....si rifiuta di fare quasi ogni tipo di attivitá. Spero di aver fornito elementi utili per poter fare qualche prima considerazione.
Vogliamo ritrovare nostro figlio.

Commenti

Sembra che abbia avuto sfortuna tante volte, con qualcosa che ogni volta lo disturbava e gli complicava le cose rendendogli sgradevole e frustrante la vita quotidiana. Penso che bisogna cercare di capirlo di più, prima di fare qualsiasi cosa che può essere un'ulteriore ostacolo e fonte di frustrazione e disagio. Per essere utili e 'terapeutiche' le esperienze devono essere gradite dal bambino e interessanti come rapporto personale.
Mi mandi le informazioni indicate nel questionario, e anche dei filmati insieme a voi, come indicato in colonna sinistra in alto.

Buonasera Dottore.
Di seguito le risposte al questionario...
Speriamo di essere stati abbastanza esaustivi, a breve cercheremo di inviarLe qualche video.

Composizione familiare,Mamma 35 anni,papà 39; viviamo a Roma,ma siamo sardi e abbiamo le famiglie in sardegna

Età del bimbo 3 anni (
12/2017)

problemi in gravidanza...........epatosi gravidica e ricovero alla 31 ima settimana..

NASCITA
alla 35 ima settimana……….
Parto cesareo d urgenza per calo ripetuto del battito a causa di nodo con il cordone.……
alla nascita :peso 3.1 kg, altezza 48 cm, circonferenza cranica 35 cm...
indice di Apgar: 1'……9./ 5'………9.. durata del ricovero in ospedale del bimbo 8 giorni……..

PRIMI MESI
allattamento: materno a richiesta,
inizio pappine al 6 mese minestrine, frullati etc ma non gradisce tantissimo...la fonte di nutrimento principale rimane il seno che ad un certo punto porta pure a un calo di peso.
Svezzamento (DISTACCO DAL SENO al 25 imo mese,mai utilizzato biberon con latte artificiale...
ritmo sonno veglia nei primi mesi abbastanza regolare intervallate da interminabili poppate..Attualmente dorme per le prime ore nel suo lettino in camera con mamma e papa...poi"scivola"nel nostro.
Il bimbo è sempre e solo stato accudito da mamma e papà.
Ritorno al lavoro della mamma: intorno al 16° mese..Orario part time..Inserito al nido per 5 ore giornaliere.
L unica persona sostitutiva il papà..Inserimento al nido tranquillo per i primi giorni,poi traumatico per tutta la durata. Attualmente la mamma non lavora e fa la mamma full time.

EPOCA SUCCESSIVA
Inserimento cibi vari abbastanza semplice...mangia quasi tutto,odia i formaggi molli(e se dice no....è no)..dorme regolarmente(in alcuni periodi ha dormito persino troppo ..., Se fa un riposino pomeridiano di un ora(nel divano)...poi regge fino alle 24.00 altrimenti max per le 22:30 dorme..... Per alcuni periodi si è addormentato guardando favole in tv...ora ama addormentarsi in camera con la mamma che canta le ninna nanna.
abitudini ( non ha abitudini parricolari..niente ciuccio, biberon, orsacchiotto, copertina, ecc) ama sfogliare libri di qualsiasi genere(l importante è che ci siano delle belle immagini).libri di cucina di sport dei personaggi preferiti etc ..... tempo video: vista la lontananza dai nostri cari la televisione è quasi sempre accesa(anche solo per fare compagnia)telefonini, tablet glieli concediamo rarissime volte,solo per fare qualche giochino simpatico,ma didattico....

- SVILUPPO PSICO-MOTORIO:
dove veniva tenuto preferenzialmente dopo i primi mesi, da sveglio: dopo i primi mesi il bimbo è rimasto parecchio nel passeggino per le nanne,nel seggiolino nel box e se potevo restare con lui....nel tappeto libero di muoversi...
seduto da solo al 5 mese
primi spostamenti gattonando intorno al sesto mese....
primi passi da solo attaccato a muro divani e qualsiasi supporto possibile,dal nono mese.....camminata con dito di un genitore dal 15imo mese fino al 20imo ........
capacità motorie attuali inizia a fare le prime corsette fa bene gradini sia in salita che in discesa...ma ancora non riesce a saltare,ne a fare la capriola.
controllo sfinterico (utilizzo ancora del panno)
Se totalmemte nudo il controllo è perfetto e va alla ricerca del vasino....da vestito la fa addosso.....

- SVILUPPO RELAZIONALE
RELAZIONE e COMUNICAZIONE nel primo anno di vita
primi sorrisi già dal terzo mese...risate vere e proprie dal quinto mese
curiosità verso oggetti e persone dal sesto mese interagisce con chiunque gli mostri attenzione....e attratto dal gattoa,segue con lo sguardo che si richiama la.sua attenzione.
Modi di comunicare e richiamare l'attenzione.
Si fa capire nelle richieste di acqua e pappa...il panno sporco non lo ha mai infastidito.
Piange poco.... ed è abbastanza facile consolarlo, coccolarlo.
reazione di fronte a persone e ambienti nuovi (prima del blocco per il covid affronta le situazioni con sicurezza e tranquillita...salutando spontaneamente e interagendo con i presenti....ora affronta le nuove situazioni con diffidenza chiudendosi...e diventando nervoso girando per l niente senza trovare uno scopo) ...
modalità di accudimento: fin da subito abbiamo dedicato ogni istante e ogni risorsa addosso al bimbo...definirei il nostro metodo ansioso, apprensivo...

FIGURE PRINCIPALI cui è attaccato............ il bambino è abituato a vedere solo mamma.
e papa...recentemente mostra attaccamento verso una ragazza che ci dà una mano a pulire una volta a settimana.

, parenti, amici..nessuno(causa COVID si sono tutti isolati).

REAZIONI AL DISTACCO dai genitori:sono cambiate nel corso dei mesi.....un anno fa...al distacco piangeva ed era allegro al rientro....ora si mostra quasi totalmente disinteressato sia all'allontanamento che al rientro......

INTERESSE E CURIOSITÀ VERSO LE PERSONE .... adulti ...... bambini..è sempre stato attratto dalle altre persone....ma di recente forse a causa del virus....l evidente diffidenza di chi incontra...l uso delle mascherine le settimane di chiusura totale o quasi....l hanno portato a essere sempre piú disinteressato

CONDIVISIONE solitamente cerca l'attenzione delle altre persone, magari per ballare.
Altre volte Non è interessato a condividere ...

- SVILUPPO SIMBOLICO - LINGUISTICO
LINGUAGGIO (età di inizio dei vari punti indicati):
lallazione, gorgheggi...5 mese
prime parole ....10 mesi..
due parole insieme ...20 mesi
uso del no e del sì ....16 mesi....
frase minima (verbo e sostantivo )..23
capacità di dialogo: a parole minima..senza parole buona-ti prende per mano fino al luogo di interesse....e una volta giunto ho chiede cosa vuole-
INTERESSE E CURIOSITÀ PER GLI OGGETTI
USO DEI GIOCHI e degli oggetti ( gioco funzionale ....imitativo .....rappresentativo ), ha utilizzato in modo funzionale diverse categorie di giochi-banco da lavoro,macchinine varie,pista di legno con trenino che montava autonomamente,animali della fattoria,costruzioni puzzle incastri,bici balance......etc......
Attualmente mostra disinteresse quasi per ognuno dei giochi sopraelencato.
DISEGNO SPONTANEO ha iniziato a
scarabocchiare abbastanza presto....con tutto ciò che gli veniva proposto...matite pennarelli acquerelli pastelli etc...
Attualmente mostra disinteresse anche verso queste attivita.

COMPRENSIONE DELLE COSE E DELLE RICHIESTE ....abbastanza pronta..ma la risposta non è sempre chiara e immediata

COMUNICAZIONE DEI SUOI BISOGNI E DESIDERI ....generalmente comunica bisogni per fame...sete...sonno...coccole...e giochi fuori dalla sua portata,magari posti in alto..spesso accende da solo la TV.
Non chiede di uscire di casa....ma se siamo in giro riconosce il suo parchetto preferito e chiede di andarci........non chiede di cambiare il panno....

UMORE sembra arrabbiato e spesso annoiato.
Coinvolgerlo in giochi dinamici all interno dell' ambiente festivo diventa sempre piú difficile.

- COMPORTAMENTO
,

Agitato, e capriccioso,)....,
Non ama rispettare le regole e i limiti, ....
obbedianza agli adulti solo se si alza realmente la voce...ma solitamente cerca di sovrastarti sfidando la figura del genitore......
reazione a divieti con irrigidimento e pianto...

- SCOLARIZZAZIONE
Scuola materna ……inserimento durato 3giorni e per via delle difficoltá senza panno abbiamo dovuto rinunciare e interrompere...

RAPPORTI SOCIALI,sempre troppo rari e spesso problematici...

- SITUAZIONE AMBIENTALE E FAMILIARE.
Il bambino trascorre le sue giornate per la maggior parte del tempo SOLO CON LA MAMMA.
Niente nonni zii amici scuola.
la giornata tipo del bambino: sveglia alle 9 colazione...gioco libero,poi gioco con mamma(o uscite all aria aperta),pappa all una ...gioco libero poi alle 16:30 gioco dinamico con qualche uscita con mamma o papà o entrambi...Papà fuori per lavoro 5 giorni su sette fino alle 17:00
modalità educative variabili a seconda del momento e della compagnia.....(tenere un atteggiamento rigido di fronte a terze persone diventa sempre piú difficile)
orari di sonno abbastanza regolari,10/11 ore a notte.........
- EVENTI PARTICOLARI,
cambiamenti...I viaggi in Sardegna per trovare i parenti mettono in risalto la sua difficoltà ad adattarsi a nuove situazioni...
Visite mediche, ospedale, altro......Nato con il dotto di Botallo pervio,ha avuto da subito un rapporto di repulsione verso ospedali e medici....costretto a visite di controllo ecocardiografiche e color doppler con cadenza mensile fino al terzo mese...poi con cadenza trimestrale fino all' anno.........
Ha effettuato le visite di routine a vista e udito(tutto nella norma)..Nel periodo estivo a sofferto spesso di otite....

A leggere le notizie iniziali e del questionario l'impressione è di una reazione depressiva del bambino( perdita di interessi verso tutto, umore sempre negativo, perdita reazioni affettive, rifiuti,...) forse a una serie di esperienze negative, coincise tutte intorno ai due anni di età. Come se un po' alla volta gli fosse crollato il suo mondo abituale. Restare soli a casa mamma e bambino ( e TV sempre accesa) non è stato forse positivo, non so se anche la mamma, senza compagnia, lontano da parenti, ha reagito con depressione allo smettere il suo lavoro e all'isolamento sociale, perchè sembra che abbiate rinunciato anche ad educare il bambino al controllo sfinterico.
Assurdo e negativo che non vada alla scuola materna, visto che è l'unico luogo di socializzazione rimasto aperto. Forse vi siete lasciati andare anche voi...
Ho l'impressione di una situazione ambientale un po' depressa , vi definite ansiosi e apprensivi. Meno male che c'è la ragazza delle pulizie una volta a settimana che lo interessa.
Mi sembra quindi che ci sia da correre ai ripari al più presto, non con inutili interventi sul bambino, che riferite siano per lui frustranti e deludenti, ma con un cambiamento della situazione ambientale, un ritorno a scuola, la presenza di qualcun altro in casa, forse un aiuto alla mamma se si è sentita sola e abbandonata in casa.
Insomma non mi sembra un problema del bambino in sè, ma una sua reazione, ormai lunga e pericolosa per il suo sviluppo . a una situazione ambientale deprimente e non stimolante. Dovete smuovervi voi, uscire da questo stato e rivitalizzarvi. La tv come compagnia e terapia è molto dannosa, e disturba lo sviluppo. Spegnetela e cercate qualcos'altro.
Comunque mandatemi dei video, anche per whatsapp ( scrivetemi una mail per avere il numero),

Buongiorno Dottore.
Probabilmente è vero,nell' ultimo anno a nostro figlio è un po' crollato il suo mondo.
L abbandono del nido seguito dalle restrizioni Covid....ha evidenziato alcuni aspetti che giá ci preoccupavano...Ci siamo sentiti addosso il peso come genitori e uniche figure di riferimento, di intrattenerlo in ogni modo.
Gli siamo stati continuamente addosso proponendogli attivitá che potessero stimolarlo il piú possibile....puzzle...dipinti....lavoretti con adesivi....cubi da impilare....incastri....lettere dell' alfabeto.....riconoscimento di animali e oggetti su libri educativi.....Con il tempo il suo livello di interesse verso queste attività è calato fino quasi a una forma di repulsione....
Caratteristiche come contatto visivo scarso,difficoltà ad esprimersi,disinteresse verso alcune attivitá....hanno iniziato ad accentuarsi ....e questo ha innescato un circolo vizioso nel quale siamo ancora travolti.
Purtroppo la nostra"predisposizione"a quest'atteggiamento parte da lontano.
Abbiamo una nipote ormai di 11 anni(figlia della sorella della mia compagna)..con diagnosi di autismo accertata...cresciuta tra terapie aba logopedia psicomotricitá.....e chi piú ne ha piú ne metta.....Quest' estate siamo andati in Sardegna a trovare i parenti ed è stato un incubo.
Il bimbo era continuamente sotto esame...questo stato perenne di richieste e attesa sembra averlo messo ancora di piú in"protezione"portandolo a chiudersi ancora di piú...
La mamma della bimba con autismo riconosciuto non ha stentato a dispensare consigli,e le nostre paure sono cresciute enormemente, quasi consolidandosi in certezze.
Noi come tanti altri genitori siamo consapevoli che nostro figlio non rispetta gli"standard"richiesti dalla societá....ed è proprio questo che ci spaventa.
A settembre l inserimento al nido è durato 3giorni....e si è concluso con un fallimento.
Le maestre ci hanno detto che cosí non potevano tenerlo...l hanno definito resistente alle regole e il fatto del non completo spannolinamento è stato la leva su cui hanno fatto maggior pressione.
Ieri abbiamo fatto il controllo per il Dotto di Botallo(fortunatamente ormai chiuso)...il primo tentativo di visita è stato un vero è proprio fallimento.
Lo tenevano in 3 ma si dimenava, urlava e chiedeva di non fargli del male....gridava""NOO MALE"".....ci abbiamo riprovato dopo 4 ore,nel primo pomeriggio, dopo che si è addormentato....solo cosí, preso alla sprovvista, siamo riusciti a portare a termine la visita(comunque tenendolo con forza)....i medici si sono straniti per questo comportamento.
Circa 10 giorni fa abbiamo fatto la visita dalla pediatra....anche questa un vero è proprio fallimento.
Urlava e si dimenava....non voleva farsi spogliare.
La pediatra ci ha consigliato immediatamente di inserirlo in un percorso di logopedia e psicomotricitá piú intenso....almeno 4 volte a settimana(visto i costi difficili da sostenere).....ci ha consigliato di chiedere una qualche forma di sussidio......Purtroppo questa oppositivitá di nostro figlio è ciò che ci preoccupa piú di tutto....Noi saremo anche disposti a dargli del tempo....aspettare......ma la societá gli vuole perfetti e standardizzati......
La societá non aspetta.
Cercheremo di inserirlo quanto prima in un nido privato...magari piú attento ai tempi del singolo bambino......Speriamo che in un contesto esterno con gli altri bimbi le cose vengano da se...un pò per emulazione.....
Quello che ci spaventa, e che rileggiamo in altre storie simile alla nostra.....è la"lentezza nei progressi"aggravata da momenti dove addirittura ci sono delle perdite di capacitá acquisite....
Non riusciamo a capire questo.
Perchè ad un certo punto....sembra che qualcosa si inceppi e si ritorni indietro????
Non ci stiamo dormendo le notte.....

Mi sembra che siete cascati nella Bolla dell'Autismo, cercate di fermarvi e uscirne. Il mio libro con quel nome potrebbe aiutarvi. Link in cima a questa pagina, sotto il nome del sito. Lo potete avere subito come ebook per 99 centesimi.
Mi sembra un bambino traumatizzato e spaventato, normale che si opponga alle visite e ne abbia paura. Non badate a quello che vi dicono e cercate di capire meglio il bimbo.
Leggete la pagina "Guardami giocare" , vi consiglio di applicare quel modo di stare con lui, invece che tormentarlo con tanti 'stimoli' pieni di ansia. link sempre in cima. Aspetto i video per continuare.

Nei video inviati uno recente, tre di qualche mese fa, non vedo niente di particolare nè di 'patologico'. Inviatemene qualcun altro, fatto da un genitore mentre l'altro sta con il bimbo, alla maniera di 'guardami giocare', magari alternandovi.

Nei video di ieri, si vede il bambino che aderisce alle indicazioni dei genitori, nel mettere a posto lettere e pezzi di puzzle o composizioni, sempre però un po' a modo suo, diciamo, in cui la sua attenzione sembra vagare. In certi momenti è più difficile attirare la sua attenzione, ma poi dimostra di esserci e avere capito la situazione, la mamma che gli taglia la mela, ecc. Viene un po' da chiedersi se ci è o ci fa, come se si fosse un po' abituato a farsi pregare, a non dar retta , a distrarsi e seguire cose sue, pensieri, immaginazione...
Suggerirei ai genitori di essere più decisi e chiari se vogliono attirare la sua attenzione: è inutile parlare a ruota libera e ripetergli varie volte le cose se prima non hanno richiamato la sua attenzione. Inoltre suggerirei di parlare meno, ma più concreti, non riempire le parole di insegnamenti, "dentifricio, spazzolino...", ecc ecc, ma badare al sodo. Cioè non voler insegnare mentre fa un puzzle: accontentiamoci del mettere a posto i pezzi. Le parole, anche ripetute, non servono a nulla, se non sono relative al momento presente, a una richiesta pratica, e se lui non è attento. Fanno colonna sonora, indistinta, un po' come fa lui con la sua voce.
Mi sembra che il bambino faccia così per abitudine, come se fosse una specie di gioco, quasi fare finta di essere ' strano'. Ma poi è difficile smetterla, uscirne... Bisognerebbe che voi diventaste più 'pratici' e sicuri, decisi, nei suoi confronti. Mi sembra che lo 'viziate', per così dire, quasi contribuendo a tenerlo appunto in una campana di vetro in cui lui fa lo 'strano'. Mi sembra poco 'disturbo del bambino', e più abitudine che in qualche modo ha preso la mano, un po' come se uno si fa portare sempre in braccio, poi regredisce nella capacità di camminare da solo. Fatemelo vedere magari anche con dei giochi che fa da sè ( costruzioni, soldatini, macchinine, ecc), per terra insieme a voi ma senza che voi interveniate, se ci riuscite, se non su sua richiesta specifica come nel "Guardami giocare" ( colonna qui a destra). E poi magari al parco giochi, ecc.O con la signora celle pulizie, che mi dite che gli interessa.

Grazie per la sua tempestivitá!!Anche io alcune volte la penso proprio come lei , quasi come se me lo facesse apposta di comportarsi così in maniera "strana" ..sembra quasi voglia attirare la mia attenzione facendo il "monello", sembra spesso egocentrico e vuole tutta la mia attenzione.Quei comportamenti particolari come quello che ha visto soprattutto nel video a tavola li adopera quando è contrariato o nervoso.
Il pediatra, che ormai ho cambiato, mi diceva che lo vedeva un bimbo infantile e che con urgenza dovevo fare un consulto psicologico clinico e visita NPI.
La cosa che ci preoccupa maggiormente, è il fatto che da quando ha iniziato le terapie ( che ormai abbiamo interrotto) sembra essersi bloccato se non peggiorato!
Se lo si lascia fare sembra che ormai giochi in maniera caotica.....buttando le cose a terra e andando di stanza in stanza non trovando uno scopo.
Come raccontava il papà spesso tenevamo la TV accesa perche' sembrava rilassarlo.... ora stiamo cercando di tenerla per lo piu' spenta sotto suo consiglio e avendo letto anche il post sul suo blog dello "pseudo autismo"..Appena riusciamo le inoltriamo anche i video sia al parco ,che a casa con il gioco libero e con la ragazza che ci aiuta a casa.Nel frattempo le vorrei chiedere come possiamo fare per far si che questo suo modo di fare non prenda il sopravvento e diventi il suo modo di essere .
Un'attivitá che a lui piace tanto è ballare e cantare con i video di baby dance o con musica moderna....quel momento diventa spesso un momento sereno e di condivisione tra noi e lui(che ci mettiamo a ballare)..lei ci consiglia di eliminare anche quelli momentaneamente in quanto TV??
Un' altra cosa che da sempre non ha mai voluto farsi fare, è il taglio delle unghie di piedi e mani... da sveglio ne ha il terrore.....ormai faccio sempre da addormentato.
Per i capelli va un pò meglio,ma se li fa tagliare solo se intrattenuto con un gioco sul telefono.Spesso quando ascoltiamo la radio in auto ripete il canale trasmesso come un eco.
Se può essere un elemento utile, le posso inviare anche la relazione fatta dalla sua logopedista e qualche video che avevo fatto durante una seduta.
La cosa che mi stupiva nelle ultime terapie dalla logopedista era il fatto che più di una volta lo metteva davanti a un PC o ad un tablet ,dicendo che con quel tipo di"mezzi"lui imparava piú in fretta...La cosa che un pò mi rasserena ,è che nei momenti di gioco,(se stimolato con tesserine o immagini)riconosca tantissimi animali ,tutti i colori, tutte le forme, i numeri da 1 a 10 , e tante altre parole....ma purtroppo nella vita, non riesce a contestualizzare queste conoscenze e non le usa per esprimersi......Io credo che le sue"atipie comportamentali" derivino proprio da questa sua bassissima capacitá di comunicare con noi....Inizialmente siamo andati dalla logopedista con alte aspettative....fiduciosi che sarebbe riuscita a mettere insieme le "tesserine" del linguaggio.... e che in poco nostro figlio si sarebbe sciolto...niente di tutto ciò....dopo le prime sedute(conoscitive) le richieste sembravano sempre piú incongruenti e costruttive..
Es.su una tessera era raffigurato uno scivolo.....con sottoscritto"eehhh".....se mio figlio diceva SCIVOLO...la logopedista lo correggeva dicendogli NO SCIVOLO..DEVI DIRE EEEHHH..??...
altro es.su un immagine c'era raffigurato un cannone....se mio figlio diceva CANNONE...lei diceva..NO...DEVI DIRE PO'...????..
Questo tipo di approccio ha reso nostro figlio sempre piú frustrato e meno collaborativo, anche con noi...(sembrava non conoscere piu' nulla nessuna parola ,nessun colore nulla di nulla).
Questa regressione lenta e protratta per quasi un anno ha avuto un picco importante in quei mesi...proprio dopo le sedute di logopedia.... quasi in concomitanza però c'è stata una forte otite....questo, ci ha reso difficile capire(se mai si riesca a capire)quale potesse essere la causa reale della regressione......se il fatto che sentisse realmente meno....o se le frustrazioni derivanti dalle sedute.....o se qualcosa altro che ancora ci sfugge...
La ringrazio di nuovo per il contributo che da....Credo realmente che mettendo a sistema tutte le nostre testimonianze e le sue conoscenze.... ci sia la speranza di sciogliere gran parte delle tragedie che molti neo genitori come noi si trovano a dover affrontare DA SOLI!

Si, mi mandi relazione e video dalla logopedista e gli altri video. Se possibile anche video degli anni scorsi, verso i due anni

Ho visto questi altri video e la relazione della logopedista. Nei video il bambino è sempre abbastanza presente, in contatto, collaborativo, di buon umore, non fa cose strane, è semplicemente a livello di un bambino più piccolo. Come se fosse partito tardi e mantiene ancora il ritardo, come fanno i treni... Forse l'allattamento al seno protratto fino a due anni ha ritardato la partenza dello sviluppo comunicativo sociale e simbolico, come ho visto altre volte, perchè nel 'paradiso terrestre' tutto è a disposizione e non accorre fare fatiche in più.
Mi sembra che il nome dei maiali e delle mucche si impara meglio ad andare a vederli e vederle dal vero, che non dai pupazzi della logopedista. E anche il dare le cose, si impara nella pratica dalle cose vere, non dalle finzioni.
Come fate voi mi sembra che vada bene, il bambino si diverte, e anche Lei, a volte. Cosa molto buona: divertirsi con i figli, e che anche lui si diverta, è un buon segno. Non abbiate fretta di insegnargli, ma lasciatelo imparare dalle esperienze che fa insieme a voi. Giocando con lui con le cose che gli piacciono e gli interessano, senza la fissa di 'insegnargli' e fargli domande, ecc. Vi direi di stare tranquilli e aspettare, continuando così, e ci risentiamo fra qualche mese.

Grazie davvero di cuore Dottore.
Leggere le sue parole ci dà la spinta per provare a riprendere il nostro ruolo di genitori sereni e fieri di nostro figlio.
Cercheremo di fare tesoro dei suoi consigli,divertendoci e aspettando che il nostro cucciolo raggiunga con il tempo tutti i traguardi tipici della sua etá!

Sì, ma aggiornatemi fra qualche mese.

Buonasera Dottore!
Le sue parole ci hanno rassicurato molto,ma vorrei comunque precisarle che gli ultimi video mandati dalla mamma si riferiscono al periodo pre covid.
Attualmente nonostante sia passato quasi un anno(da quei video) nostro figlio mostra di essere regredito(e in parte rimasto stabile)su piú aspetti,sia relazionali, verbali, che di"gioco."..Prima di rimandare aggiornamenti a tra qualche mese,volevamo chiederle se era possibile vederci fisicamente..Abbiamo paura che il tempo peggiori questo stato di regressione....senza un nostro intervento.

Bisogna che mi mandiate video recenti, altrimenti si fa confusione. Io non valuto 'segni di malattia', in sè inesistente (se avete letto il mio libro o altri miei scritti qui sul sito), ma il livello di sviluppo, il comportamento, le relazioni e le comunicazioni con l'ambiente, le modalità educative e gestionali e eventuali ostacoli e impedimenti, per cui mi servono video attuali.
Non faccio visite dirette in questo periodo, se non ai giardini pubblici, a distanza. Speriamo fra qualche mese, una volta vaccinati...

Buonasera Dottore.
Si, effettivamente ci rendiamo conto che l'ultimo scambio di video e messaggi possa aver creato un pò di confusione tra lo stato dei fatti un anno fa, lo stato attuale, e le nostre preoccupazioni.
Cercheremo di inviarLe a breve qualche nuovo video che faccia un pò di chiarezza.Nel frattempo stiamo leggendo il suo libro.Ci aggiorniamo tra qualche giorno.
Grazie di nuovo.
Buona serata!

Dottore buonasera.
Volevamo aggiornarla sulla situazione.
Da circa una settimana abbiamo aproffittato di un periodo di ferie per venire in Sardegna dai parenti. Purtroppo anche qui le nostre paure continuano a riempire le giornate..Un aspetto che proprio sembra tardare a migliorare è il contatto visivo...Lo sguardo è spesso sfuggente....anche se"implorato,o forzato".Incrocia lo sguardo con l'nterlocutore solo se coinvolto in qualcosa di davvero stimolante o emozionante.
Perchè succede??
C'è qualche studio a riguardo??
Su internet....tutto riporta solo ed esclusivamente a un risultato!!!

Non avendo chiara la situazione è difficile dare indicazioni. Comunque 'implorarlo o forzarlo' serve a poco, penso. Meglio cercare qualcosa che lo interessi, visto che allora si coinvolge, come dite. Ma perchè non mi mandate qualche video, anche adesso, dove siete? Potrebbe veramente aiutare a capire meglio.

Buonasera Dottore.
Qualche giorno fa le abbiamo mandato qualche video recentissimo, dove il bimbo gioca all aperto con un amichetto appena conosciuto,in un altro con il papà, e in un altro ancora con il nonno. Purtroppo il linguaggio verbale ancora non arriva.

Mi erano sfuggiti. Finalmente dei video attuali. Il bimbo è interessato al bambino più grande, lo segue, è interessato a tirare sassi in acqua ( e il papà mi sembra un po' apprensivo?), e poi va sullo scivolo, con una macchinina in mano, e dice "che cosa c'è", prima di scivolare giù, forse una frase fatta, ma che dice divertito, e sembra esprimere un momento di buon umore. Non mi sembra quindi un bimbo isolato, irraggiungibile e chiuso nel suo mondo, che è la caratteristica principale del sintomo autistico, se vogliamo.
Il linguaggio in realtà c'è, quindi, ( ho sentito più volte la frase che dice) ma forse non è ancora usato per comunicare.
Mi sembra un bambino che ha curiosità, interesse per certe cose, e voglia di esplorare e provare e interagire, sia coll'altro bambino, che con i sassi nel mare e a provarsi sullo scivolo. E' pacato, calmo, non si butta, forse è un po' trattenuto ( anche dall'apprensione intorno a lui e da un eccesso di stimoli, che ottiene l'effetto contrario) . Proverei a lasciarlo più libero di sperimentare da sè, cercando di non trattenerlo, in modo che il bisogno di sicurezza non sia a scapito della possibilità di fare esperienze da sè.
Non ci vedo niente di drammatico..., però non posso valutare per ora se è in evoluzione, dopo il periodo di arresto che dite voi iniziato più o meno da un anno, o ancora fermo. Forse in quest'anno ha avuto esperienze non positive, fra ansie e preoccupazioni e interventi frustranti, globalmente, che hanno frenato o bloccato il suo sviluppo, come dicevo nelle prime risposte. Come le chiocciole che si ritirano nel guscio, bisogna che si sentano sicure per ritirar fuori la testa e le antenne, e bisogno quindi per prima cosa non disturbarle.
Se volete potremmo vederci in una videochiamata, per vedere il bambino più a lungo, magari in un contesto tipo 'guardami giocare' e parlare con voi. Le modalità sono indicate in 'consulti online privati:potremmo fare una videochiamata e poi continuare qui.

Buonasera Dottore.
La aggiorno sull'evoluzione della situazione familiare, e evolutiva di nostro figlio.
Come le dicevo nei primi post, noi viviamo e lavoriamo fuori, lontano dalle nostre famiglie(che stanno in Sardegna).
Le paure sullo sviluppo di nostro figlio(avvalorate da diagnosi di NPI and Company)....hanno travolto la nostra quotidianità, minando le giornate di continue discussioni(rigorosamente in presenza del bambino), logorando le nostre capacità genitoriali e il nostro rapporto fino quasi al limite....
Da qualche settimana ci siamo recati in Sardegna per ricongiungerci a parenti e amici...qui il"ricambio"di volti è continuo:nonni, zii, cugini.Per il bene del bimbo stiamo valutando la possibilità di trasferire bimbo e mamma qui per un pò...ma io dovrò comunque assentarmi
per recarmi a lavoro nel Lazio.Il mio lavoro spesso mi obbliga ad allontanarmi da mamma e bimbo anche per una settimana di fila....in quelle occasioni la mamma rimane completamente sola.
In Sardegna questo non accadrebbe, non rimarrebbe praticamente mai sola...ma io potrei tornare con cadenza media bisettimanale....
Le chiedo se possibile un consiglio in merito.

Per quanto riguarda l' evoluzione delle capacitá di nostro figlio, si percepisce un piccolissimo miglioramento nella volontà di salutare nonni e cuginetti in uscita e entrata dall'abitazione....ma poco altro..
Da alcuni giorni tende a mettere spesso le mani in bocca....nn capiamo se ha dei fastidi ai denti....o se tende a copiare il gesto di qualche cuginetto che si mangia le unghie...
La ringrazio ancora!Saluti.

Difficile dare consigli a simili a distanza, senza conoscere più a fondo le situazioni. Mi sembra importante che ci stiate pensando: siete voi quelli che possono valutare meglio i pro e i contro di stare nell'ambiente familiare allargato "per un po'", come dice. E forse verificare come bambino e mamma e tutta a famiglia possono reagire a un cambiamento simile.

Buongiorno Dottore.
Ormai son passati quasi 6 mesi dall'ultimo messaggio.
In questi mesi la situazione è cambiata più volte.
Il periodo in cui mamma e bimbo sono stati in Sardegna ha dato i suoi frutti.
Il bimbo ha iniziato ha relazionarsi con nonni e cuginetti sempre meglio.....particolarmente attaccato alla cuginetta di 8 anni con cui giocava per interi pomeriggi(ad inseguirsi, a coccolarsi nel letto, a ballare e cantare)...
Da inizio estate ci siamo ricongiunti nella nostra casa(nel Lazio), quei progressi acquisiti in Sardegna sono rimasti e per alcuni aspetti sono evoluti in meglio......
Saluta piacevolmente le persone di nostra conoscenza.....(a comando)chiama nonni e zii durante le video chiamate...
ormai il"linguaggio pappagallo"è QUASI impeccabile,ma stenta ad articolare frasi autonomamente.
E' totalmente autonomo nel controllo dei bisognini(va nel vasino e si abbassa da solo i pantaloni)....
Ha iniziato da una settimana con la scuola materna...dopo un po' di indecisione e pianti che hanno caratterizzato i primi giorni,dal quarto giorno ci va sempre più volentieri...

Attualmente oltre al linguaggio spontaneo che ancora non esplode....c è un"atteggiamento"che si è consolidato in modo pesante......tende a portarsi alla bocca numerosi oggetti....
spesso rovista nel cesto dei giochi alla ricerca di qualcosa di specifico che sembra tornargli in mente(tipo una macchinina un animaletto)....ma non c è una fissa per un solo oggetto....sembrerebbe un evoluzione delle mani in bocca del mese di marzo....
Spero ci siano abbastanza elementi.
La ringrazio ancora per quello che fa.

Bene sembra uno sviluppo abbastanza positivo. Meglio magari se mi mandate altri filmati attuali o se volete se ci vediamo in videochiamata

Buon pomeriggio.
Oggi a distanza di una settimana, come temevamo è arrivata la richiesta di"colloquio"da parte di una delle due maestre.
Ha detto che vede qualcosa di"strano" in nostro figlio.....nn vuole colorare,nn gli interessa fare merenda con gli altri bimbi...nn parla....o comunque parla pochissimo....insomma ha detto che loro cosí nn riescono, che non possono garantire un rapporto uno a uno....
Ci hanno consigliato di parlarne con la pediatra e eventualmente di iniziare qualche"percorso".....le abbiamo detto che il difetto di ritardo del linguaggio era già noto.....e che qualche percorso intrapreso sembrava distruggere i pochi progressi, piuttosto che costruire qualcosa....
La maestra ci ha interrotto dicendo"non sono un medico, ma non si tratta solo di ritardo del linguaggio"....
Siamo in un vicolo cieco, e a questo punto non sappiamo davvero più come muoverci.

Guardate il forum sul rientro a scuola, per i contenuti molto simili ai vostri. Per il resto mi mandi dei filmati, come dicevo. ( istruzioni nella colonna qui a sinistra)

Dottore buon pomeriggio.
Ieri sera le abbiamo inviato alcuni video degli ultimi mesi.
Oggi abbiamo avuto un ulteriore colloquio con le maestre.
Loro lamentano il fatto che nostro figlio non segue le attività della classe,non vuole disegnare,e risulta difficile avere la sua attenzione e inserirlo nel gruppo.La volontà di comunicare sembra esserci....ma,come già notavamo a casa tende a rispondere alle domande ripetendo (a pappagallo)ciò che gli viene detto.
Alcune volte questa"tecnica"la adotta pure con noi......e NOI abbiamo spesso fatto intendere che per il momento andasse bene.....
Es....."Amore vuoi pappa????""""
risposta....."pappaaaaa".......
Evidentemente si è un po' adagiato in questo metodo comunicativo.....e, evidentemente l'uso e abuso che ne fa in ambito esterno è poco efficacie e funzionale...
Purtroppo quello che proprio non riusciamo a spiegarci è questo rifiuto verso i tipici lavoretti scolastici.....
Nel periodo precedente il covid oltre al (all'epoca lieve)ritardo del linguaggio, amava disegnare, fare lavoretti con i dita color, fare puzzle, sovrapporre cubi etc etc....
Ora non riusciamo in alcun modo a fargli piacere nuovamente questo tipo di attività.
Finché stava a casa con noi abbiamo aspettato e sperato gli rivenisse voglia....ma ormai con l'ingresso a scuola questo rifiuto sta diventando un problema.
Non sappiamo davvero come comportarci....stringeremo i denti fino alla fine, sperando che per emulazione segua quello che fanno i compagnetti......ma abbiamo paura che se questo non accadrà, saremo costretti a ritirarlo dalla scuola.

I video sono molto divertenti e simpatici, il bimbo si diverte con voi a fare il bagno, contare, ecc. Ha ancora un pronuncia bebè di molti suoni, ma con la pratica dovrebbe migliorare. Non ci vedo niente di 'patologico', come le altre volte. Soltanto il bambino è un po' più infantile dell'età che ha, e a scuola non si è ancora abituato. Cercate di resistere e dire alle maestre di avere pazienza e che siete già sotto controllo di un npi e non occorre fare niente. Lasciate il bambino libero di fare le sue esperienze e dategli tempo. I bambini sono diversi e hanno esperienzediverse, un po' alla volta si adatterà anche al nido, senza forzarlo e con pazienza. Magari all'inizio lasciatelo per poche ore per poi aumentare gradualmente. Mi pare che sia di buon umore e disponibile. Le cose che fate nel video vanno bene, perchè sono divertenti sia per il bimbo che per voi. Continuate così. E tranquillizzatevi un po', il bimbo ne avrà tutto da guadagnare.

Dottore buon pomeriggio.
Grazie per la sollecitudine nella sua risposta.
Venerdì siamo andati a parlare con la pediatra riguardo ciò che ci è stato riferito dalle maestre.
Alla pediatra abbiamo illustrato un quadro generale sull evolversi della situazione e sui progressi fatti da nostro figlio.
Abbiamo riferito tutto, con tutta onestá.....senza omettere niente.
La pediatra si è mostrata ottimista e collaborativa....ci ha detto di dargli il suo tempo e di essere fiduciosi.
Oggi come ormai sembra consuetudine...la maestra ci ha detto che il bimbo continua a collaborare poco(nonostante stia riprendendo anche a disegnare).
Ci ha chiesto chi fosse la nostra pediatra, e ha detto addirittura di volerci parlare..Ci chiediamo se questo fosse possibile,e ovviamente tutto questo non fa altro che continuare ad alimentare le nostre paure....e a togliere spontaneità al nostro ruolo di genitori.....

Le maestre a volte dimenticano che c'è il diritto alla privacy, cioè alla riservatezza, e quindi non possono accedere a dati 'sensibili' dei bambini, parlando con medici, ecc, se non su precisa autorizzazione dei genitori. Ma non ne vedo certo la necessità. Attenti a difendere voi e il bimbo dalle prevaricazioni che spesso vengono fatte.
Quindi diamo il tempo al bambino di abituarsi, un po' alla volta, e resistete alle pressioni, e non fatevi togliere la spontaneità, come dite. Le paure non si cancellano con la bacchetta magica, ma ci vuole coraggio per affrontarle e difendere i propri diritti e quelli del bimbo.

Buonasera Dottore.
Eccoci di nuovo qui.
Dopo le pressioni della maestra...abbiamo
contattato la pediatra, per informarla di quanto ci stesse accadendo.
Lei si è mostrata paziente e"nostra alleata"nella strategia da seguire.
Ci ha detto che anche dal suo punto di vista, le richieste delle maestre erano pura prevaricazione.....e superavano di gran lunga la loro sfera di competenze.
Abbiamo concordato che se ne sarebbe parlato non prima di dicembre....in modo da dare al bimbo la possibilità di ambientarsi, e avere un quadro un po' più completo per fare(se fosse necessario delle valutazioni).
Abbiamo chiamato le maestre per informarle sul punto di vista della pediatra.
Sembravano essersi rassegnate ad aspettare fino a Dicembre........in queste settimane il bimbo si è inserito sempre meglio,va a scuola sereno..... compagnetti e compagnette lo chiamano per nome quando lo vedono arrivare...se si incontrano al parchetto giocano insieme e c è interazione.....

fino ad oggi....sembrava andar bene...

fino ad oggi.

Una delle due maestre si è assentata per circa un mese....e oggi era il suo primo giorno di rientro...
Oggi era anche il giorno di rientro dopo una settimana di assenza di nostro figlio(a causa di un raffreddore).
Il bimbo è rientrato a scuola con il certificato della pediatra(che lo ha visitato per autorizzarne il rientro).

Il rientro in servizio della "socia di sempre" unito al foglio della pediatra con stampato il numero dello studio.....hanno reso ghiotta l occasione(per una delle due maestre) per chiamare la pediatra senza NESSUNA AUTORIZZAZIONE DA PARTE NOSTRA....E SENZA NESSUNA CAUSA SCATENANTE......

All uscita da scuola mi hanno informato con serenità glaciale che la pediatra era d accordo per un incontro tutti insieme....

sono caduto dalle nuvole....nn capivo se fosse la pediatra ad aver chiamato loro....o loro ad aver chiamato la pediatra.....

ho chiesto chiarimenti ma la maestra con cui parlavo nn sapeva rispondermi.

Andato via, ho chiamato la pediatra...mi ha confermato d essere stata contattata dalle maestre...le loro continue pressioni l hanno quasi convinta a rendersi disponibile per un incontro ma solo quando avrebbe avuto tempo libero..... e di essere contraria a questo tipo di incontri.....e che(testuali parole)....non gliene fregava niente di perdere tempo per SODDISFARE UN CAPRICCIO DI UNA MAESTRA.(loro puntano su un sostegno in classe).

Vorrei chiederle un consiglio su come continuare a comportarci con le maestre.
La telefonata di oggi a nostra insaputa ci ha davvero spiazzati....e a questo punto mi chiedo quale potrebbe essere il loro prossimo passo!
La ringrazio per il lavoro che fa,e confido in una sua risposta.

Direi di parlare con la maestra per esprimere la vostra opinione , mantenere quello che avevate stabilito , farle rilevare la sua violazione della vostra privacy, che è un reato, credo, e diffidarla bonariamente dal ripetere atti simili. Eventualmente parlate con la direttrice o come si chiama. Chi mostra di sapersi difendere, senza esagerare, è rispettato.
Chiarite anche con la pediatra , sempre bonariamente, che non può avere contatti riguardo a vostro figlio senza la vostra autorizzazione, scritta, direi.
Se volete mandatemi qualche filmato del bambino ora.

Buongiorno Dottore.
Oggi siamo riusciti a parlare con la maestra.
Come intuivo,la telefonata alla pediatra è partita senza nessuna causa scatenante, e disattendendo l'accordo di aspettare fino a Dicembre.
La maestra ci ha detto che aspettare avrebbe solo peggiorato le cose...
Dal nostro punto di vista invece qualche progresso lento ma inesorabile continua ad esserci...il bimbo sta riprendendo a mangiare da solo, porta sempre meno gli oggetti alla bocca.....al mattino esce di casa volentieri e quando andiamo a riprenderlo, ci viene in contro con un bel sorriso.
Con l'occasione abbiamo parlato un po' su come si svolge la giornata.
Ci ha descritto poche attività...su alcune, siamo consapevoli che il bimbo non collabori tanto..(tipo non adora colorare....purtroppo)...ma su altre, il quadro descritto dalla maestra ci ha un po' spiazzato.
A casa con noi ama la lettura delle storie, ma a quanto pare durante questa attività, mentre gli altri stanno in cerchio, lui si distrae con altro....(ad es.ci ha detto che si mette a far cadere i pennarelli sul tavolo come a formare una cascata)...
Ci ha detto anche, che quando danno i libri delle attività a tutti i bimbi...lui si mostra totalmente disinteressato,( in quanto comunque è sempre mirata al disegno)...in quel momento anziché seguire le direttive della maestra,lui gioca a sbatterlo sul tavolo.
Ci ha anche detto che spesso urla.
In alcune occasioni sta urlando anche con noi a casa....sembrerebbe per attirare l attenzione...

Il quadro descritto dalla maestra non è certo da bimbo di quasi 4 anni(per le aspettative di ora)....ma purtroppo al momento il programma didattico non lo agevola nell' esprimere nessuna delle sue qualità.....cantare,ballare,giocare con i numeri e con le lettere...
Quello che però mi pare certo, è che il bimbo non è né un disturbo per le attività della classe ...ne un pericolo per la propria incolumità...
Proprio per questo,non capiamo da dove derivi tutta questa"urgenza"se non dall' esigenza della maestra di avere una figura in più in classe che la aiuti con tutta la classe....sfruttando nostro figlio come"agnellino sacrificale" per un proprio interesse.
A breve la aggiorniamo, e le mandiamo qualche altro video.

L'attività di 'colorare' mi sembra una tortura noiosa per tutti i bambini, buona solo a 'tenerli buoni'. Dovrebbero farli disegnare liberamente, con pennarelli e tinte e pennelli ecc, ma troppo lavoro per le maestre... Ecc Ecc
Ma ribadite che le maestre non possono parlare di vostro figlio con chichessia, neanche con il Presidente della Repubblica, senza la vostra autorizzazione.
E tocca alle maestre gestire le difficoltà che possono venir fuori, in un gruppo di bambini, senza cercare solo e sempre la 'patologia', come si sono abituate a fare, per delegare ad altri.
Facendo così hanno fatto tanti danni, a bambini e famiglie! E continuano a farli impunemente.
State in campana.

Dimenticavamo.Stamattina mentre stavamo parlando con la maestra, ci ha informato che sulla mail avremmo trovato un"invito a colloquio".
Questo uno stralcio della mail:

"All'attenzione dei genitori del bambino......... Si richiede un colloquio con la signoria vostra e la presenza di uno specialista, da voi scelto, per le criticità che quotidianamente si riscontrano nel comportamento di ........... , per poter adottare insieme le adeguate strategie, per il successo formativo di vostro figlio . Speranzose e fiduciose nella vostra collaborazione, le maestre"

Dietro questo aspetto pacatamente collaborativo, a noi continua comunque a sembrare che, questa fretta di etichettare nostro figlio, abbia come scopo principale più che il raggiungimento di uno scopo formativo, l'ottenimento di una figura
di sostegno.
Sostegno che di fatto sarebbe più per le maestre....che per nostro figlio.
Maestre che si troverebbero con una figura in più in classe con cui dividere il carico di lavoro totale.....ma.....a spese di nostro figlio.
Nel fine settimana faremo qualche video.
Le rinnovo la nostra gratitudine per quello che fa.
Grazie, e buon lavoro.

Forse è bene andarci con l'avvocato...

Buon pomeriggio Dottore.
A distanza di un mese riteniamo necessario parlarle della nuova evoluzione.
Circa 3 settimane fa siamo stati contattati da un centro riabilitativo convenzionato di zona(dove fanno anche logopedia e psicomotricità), per il quale avevamo fatto domanda all'ASL circa 13 mesi fa.
Dopo un colloquio con l'NPI responsabile del centro, (al quale era presente ed è stato"valutato"anche il piccolo) è stata confermata la prima diagnosi, ma con un ulteriore forma di restrizione.
A detta dell'NPI il bimbo aveva assolutamente bisogno di 2 incontri settimanali di 1 ora ciascuno di psicomotricità.....ma, che per quanto riguarda la logopedia sarebbe stata al momento inutile frustrante,in quanto al bimbo mancano totalmente i prerequisiti del linguaggio.
Colpiti da quest' ulteriore tristissima notizia, ne prendiamo atto e accettiamo (spinti dal fatto che gli incontri non sarebbero stati a nostro carico)....
L'NPI ci interroga pure sulla nostra intenzionalità di chiedere il supporto a scuola(quasi come se avesse letto il pensiero delle maestre).
Dopo un primo incontro con la terapistadel centro convenzionato(alla quale era presente la mamma), e un secondo incontro(al quale era presente il papà)....siamo stati a colloquio con una logopedista di zona,la quale ha valutato le capacità del bimbo, ritenendolo assolutamente comunicativo(anche se in modo limitato rispetto all'età evolutiva).
La logopedista si è detta stupita riguardo la diagnosi dell'NPI e ci ha consigliato fortemente di non tralasciare l'aspetto comunicativo in alcun modo.
Ci ha consigliato di provare a chiedere sussidi, di provare privatamente(costi permettendo), ma di non trascurare l aspetto comunicativo.
Queste due versioni ci hanno spiazzato....e abbiamo chiesto alla logopedista se poteva interfacciarsi con l'NPI....si è mostrata collaborativa a ogni forma di lavoro coordinato,ma purtroppo non abbiamo trovato la stessa apertura da parte dell'NPI del centro convenzionato...Giovedì c è stato il terzo incontro di psicomotricità...visto che nelle due sedute precedenti la nostra presenza non aveva creato alcun problema, anche stavolta la mamma si è proposta di essere presente alla seduta, ma la terapista si è mostrata palesemente infastidita da questa"invasione"....La stanza dove è stata effettuata la seduta era piccolissima,asettica, senza finestre....l'unico"tocco di colore"erano disegni di qualche piccolo paziente, con rappresentati mostri...in tinte rosse o arancioni...case che prendono fuoco...etc....
La terapista ha messo il bimbo di spalle rispetto alla mamma e rivolto verso il muro......
Questa posizione costrittiva lo ha reso da subito nervoso e poco collaborativo dopo circa mezz'ora di"insuccessi"la terapista ha chiesto alla mamma di uscire.
Suo malgrado la mamma è uscita, e a fine seduta abbiamo ripreso nostro figlio nervosissimo...per tutto il giorno abbiamo visto nostro figlio cambiato e con atteggiamenti che non riconoscevamo....la sera nn riusciva a dormire....piangeva senza un reale motivo...ha provato a mordermi(MAI FATTO)...
Abbiamo chiesto alla logopedista cosa ne pensasse riguardo il fatto di lavorare in assenza dei genitori...Il suo metodo è totalmente opposto.
Lei confida tanto nel lavoro in sinergia con i genitori, i quali durante la terapia possono essere eventualmente"corretti"e possono acquisire tecniche utili, da adottare poi anche nella vita domestica.
Sarà nostra intenzione chiedere al centro convenzionato di lavorare in nostra presenza, e qualora questa richiesta fosse respinta saremo disposti a rinunciare al servizio.

dimenticavo:
a seguito del colloquio(e la valutazione delle capacità comunicative del piccolo) con la logopedista, lo stesso giovedì(in cui la seduta di psicomotricità è stata un fallimento), abbiamo chiesto di parlare con l'NPI del centro convenzionato, per chiedergli la disponibilità o meno ad essere contattato per vie brevi dalla logopedista, al fine di cercare un punto di incontro,e magari capire le cause di una valutazione tanto diversa.
L'NPI in prima battuta ci ha tenuto a precisare,che non sarebbe stato disposto ad ascoltare ne consigli, ne obiezioni da parte di nessuno.
In seconda battuta, invece ha ritrattato la prima valutazione dicendoci che effettivamente nei 10 minuti in cui parlava con noi(con il bimbo che gironzolava per la stanza)si vedeva un"cambio di passo" e che effettivamente quei prerequisiti che non aveva notato la prima volta in realtà c'erano.....pertanto la logopedia era da fare!!
Ci ha esortato quindi a muoverci in tal senso e a fargli pervenire una relazione scritta dalla logopedista....sulla quale poi avrebbe valutato se contattarla o meno.
Insomma...poca professionalità,pressapochezza,presunzione, e un pizzico di malignità sono le sensazioni che stiamo percependo da un centro che dovrebbe fornirci un servizio illuminante e di speranza.
Intanto nostro figlio cresce....ma con piccoli e lenti progressi...che purtroppo si trascinerà anche nell'ambito scolastico.

Ritornando al primo messaggio. L'aspetto che a noi preme di più è:
Possono impedirci di presenziare alle sedute di psicomotricita?

Non mi avete detto come va il bambino con voi e a scuola. Io ho l'impressione che ci sia un po' di confusione. Rimandatemi magari qualche altro video di aggiornamento.

A scuola la situazione può considerarsi stabile.
Il bimbo ci va volentieri....mangia quasi sempre da solo.....apprende le canzoncine proposte dalle maestre e ce le ricanta in casa....ma a detta delle maestre, mentre le cantano, in classe non apre bocca.
Continua a non voler disegnare ne a casa ne a scuola.
Anche con noi, non ci sono enormi cambiamenti.
La volontà di comunicare soprattutto per esigenze è presente ma in modo approssimato e con un vocabolario sempre molto molto limitato.
Manca il gioco simbolico.....e continua a trascinarsi la fase orale.....tende ancora a portare oggetti alla bocca o comunque continua a tenere qualcosa in mano a mo di copertina di Linus...Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa sulla richiesta dei terapisti di lavorare in assenza del genitore(anche quando questo non crea disturbo).Appena possibile le invieremo qualche video....
Di nuovo grazie Dottore per il contributo che da su un argomento così sensibile!

. Le 'terapie' con i bambini piccoli dovrebbero essere sempre in presenza dei genitori, sul tipo di guardami giocare', non con imposizioni comandi e richieste. Non è costringendolo che può andare avanti, ma lasciandolo libero di esplorare. Comunque forse bisogna vedere altri video, o vedersi in videochiamata per il tempo sufficiente e chiarire meglio la situazione del bambino.

Buon pomeriggio Dottore.
Le abbiamo appena inviato due video girati ieri.
Cercheremo di mandarne altri il prima possibile.
Grazie per il suo contributo!

I due video mostrano un normale bambino che sta bene e gioca col papà, in modo calmo e tranquillo. Anche stavolta non ci vedo alcun problema. Come vi ho detto altre volte mi sembra solo un bambino ancora piccolo, che deve crescere con i suoi tempi, da lasciar maturare senza tanti drammi. Non ha alcuna patologia. Ci sono bambini più veloci e altri più lenti. Io lo farei solo andare a scuola, resistendo a tutte le pressioni delle maestre, senza fare altre visite o terapie inutili, ma badando a che il bambino faccia buone esperienze, che gli facciano conoscere anche il mondo fuori della famiglia, con i genitori, senza esserne stressato. Quando sarà pronto parlerà per conto suo. Io farei 'vacanza', sia voi che il bambino, da visite e 'terapie' varie per almeno sei mesi. Se volete possiamo vederci in video chiamata per avere più tempo per vedere il bambino e parlare con voi. Vedete le modalità nella pagina dei consulti privati.

Buonasera Dottore.
A distanza di un anno dall'ultimo messaggio purtroppo devo confermare la mia idea, su terapie, terapisti, stanze chiuse e asettiche, e metodi preconfezionati, che come immaginavo non avrebbero dato alcun risultato...Ormai da un anno a questa parte nostro figlio va a psicomotricità e logopedia per un totale di 4 incontri settimanali..per fortuna siamo riusciti a"vincere"la nostra piccola battaglia, presenziando ad ogni seduta e talvolta collaborando con le terapiste nei"giochi"proposti....
Ho sempre sentito parlare di tempestività nella diagnosi in modo da poter attuare il prima possibile gli interventi correttivi.....immaginavo che le tecniche non mi avrebbero stupito per efficacia e"potenza".....ora a distanza di un anno posso affermare con certezza, che l'unico obiettivo di tali tecniche è mortificare il bimbo, piegandolo al volere del terapista, e quindi dell'adulto...con un susseguirsi di richieste spesso stupide e ripetitive.....alternate a rigidità del terapista davanti a una volontà(magari verso un giochino piuttosto che un altro)....del bimbo che nn vedendosi accontentato cade in uno stato di frustrazione che poi condizionerà l intera giornata....
L obbiettivo dei terapisti era ridurre le"rigidità" di nostro figlio.....beh ad oggi tale traguardo è stato totalmente mancato.....mio figlio è sempre più fermo nei suoi NO....spesso sta diventando impossibile anche solo uscire di casa.....
Qualche piccolo traguardo l'ha raggiunto,ma solo con la sua volontà.....Prova a scarabocchiare(soprattutto con gli acquerelli)....formula frasi di circa 5/6 parole per chiederci dove andiamo,cosa cuciniamo.....etc...
Domani abbiamo il colloquio con la commissione per l'approvazione della legge 104....che come lei sa,va di pari passo con la richiesta dell'aiuto in classe.....
Tutto questo mi fa schifo.....sono totalmente piegato a un sistema che vuole questo......
Stiamo entrando rigidamente nel percorso di crescita mentale(già accidentato) di nostro figlio....LONTANISSIMI dal GUARDAMI GIOCARE....ma invadendo il suo spazio chiudendolo in stanze con terapisti con camice e mascherine per 4 giorni a settimana.....facendolo sentire incapace e inadatto...In questo quadro disastroso la nostra famiglia si sta scollando sempre di più...

Bisognerebbe che vedessi dei video o fare una videochiamata. Vedete le istruzioni e il mio numero whatsapp in colonna sinistra.

... ora ha 5 anni....
Ormai sono 2 anni pieni, che ci troviamo ad avere a che fare con tutto ciò di cui si parla nel suo blog....abbiamo raccontato spesso i nostri trascorsi sulle sue pagine,e spesso è stato disponibilissimo a darci risposte,coraggio e forza .
Nonostante tutti i nostri sforzi siamo stati comunque"schiacciati"dalla macchina che"trita"tutti i bimbi che(per un motivo o per un altro) rimangono indietro....l'ultima è la diagnosi della Asl di competenza che a seguito di 2 ore di valutazione, e alcuni test che siamo stati costretti a compilare, ha definito nostro figlio come-compatibile con lo spettro autistico-.
Il giorno 16 marzo abbiamo un nuovo appuntamento con gli operatori della Asl che l'hanno prodotta, nella quale siamo intenzionati a contestare tale diagnosi.
Ci piacerebbe un suo punto di vista sulla vicenda...e ci piacerebbe poterci presentare con qualche argomentazione più concreta.

L'osservazione via meet ha permesso di vedere un bambino di cinque anni, fisicamente nella norma, curioso e interessato anche alla mia presenza nello schermo, presente all'ambiente, in contatto e buona relazione con i genitori, con scambi comunicativi anche verbali, di buon umore e allegro, di modi e stile pacato e un po' lento. Appare un po' più infantile dell'età, sembra esserci un modesto ritardo evolutivo globale e del linguaggio, che comunque usa liberamente, ma niente da francamente patologico. Il bambino è in evoluzione positiva, va volentieri a scuola, ha buone esperienze anche extrascolastiche.
Consiglierei l'EEG nel sonno per escludere la sindrome di Landau Kleffner, epilessia afasia,
di trattenerlo un anno alla scuola materna perché maturi i prerequisiti alla scuola elementare e
di sospendere ogni intervento sanitario per sei mesi di prova, per verificare la sua possibili di continuare da sé.
La diagnosi di autismo è totalmente sballata.

L'anno scolastico 2022/2023 si è chiuso con la diagnosi dell'ASL rimasta in sospeso, e mai consegnata all'istituto di nostro figlio, in quanto fino all' ultimo le figure che l hanno valutato inserivano tra le righe, tratti di compatibilità con spettro autistico.

Ormai da diversi mesi abbiamo interrotto ogni forma di terapia, e nonostante gli avvisi drammaticistici (da parte degli addetti ai lavori) nostro figlio non è minimamente peggiorato, anzi, è migliorato parecchio nei confronti della tolleranza alla frustrazione, è migliorato tantissimo sotto il punto di vista del linguaggio e dell'iniziativa appropriata(così la chiamano qui) nell'intraprendere un piccolo scambio verbale..

Per l'anno scolastico 2023/2024 gli è stata assegnata la maestra di sostegno, che, a quelle che erano le promesse sarebbe stata un punto di contatto fondamentale tra noi e la scuola, e con la quale il bimbo avrebbe dovuto elevare la sua resa scolastica.

Nella chat tra noi, le maestre e questa nuova figura abbiamo chiesto di ricevere qualche informazione sull'andamento di nostro figlio....ma ormai alla seconda settimana, non abbiamo ancora alcuna informazione.

Via mail però abbiamo ricevuto un sollecito dalla segreteria della scuola che ci chiede copia della certificazione specialistica con la quale redigere il PEI che sia"attagliato"alle esigenze e alle criticità di nostro figlio.

Continua a essere nostra intenzione non consegnare alcuna documentazione che sovrastimi i piccoli gap di nostro figlio...

Osservazione in videochiamata. Anche stavolta si conferma la mancanza di aspetti patologici dello sviluppo. Il bambino ha forse aspetti ancora infantili, il linguaggio ancora non completamente comprensibile, un comportamento nella vita quotidiana normale, il disegno ancora non evoluto, preferisce pennelli e tempere per fare macchie di colore.
Utili consigli pedagogici, tipo Montessori, per avere un ambiente e stimoli adatti all'apprendimento.
Assurdo che abbia il sostegno all'asilo, perché trattenuto per un anno.
Minacciati dal npi Asl di essere segnalati si serv sociali se non seguono le direttive.

Sintesi. Rivedendo l'evoluzione dall'inizio,( nel febbraio '21 aveva 3 anni e due mesi) , si conferma che lo sviluppo del bambino ha trovato nel tempo degli ostacoli ambientali che avevano effetto di stress, frenandolo a periodi, provocando fasi di regressione, da cui il bambino poi si riprendeva. Un andamento di sviluppo ad alti e bassi, che però nell'insieme proseguiva restando primariamente un modico ritardo nel linguaggio e nelle attività simboliche (disegno). L'andamento però sembra in crescita costante ed è stato giusto dargli un tempo in più di maturazione, essendo anche nato prematuro di un mese a dicembre, prima della scuola dell'obbligo. Non era però necessario il sostegno a scuola, dove aveva frequentato gli anni precedenti senza comportamenti disturbanti o difficili da gestire.
Non si tratta quindi di autismo ma piuttosto di una lieve difficolta' e immaturità dello sviluppo da fattori stressanti ambientali.
Più che interventi abilitativi sarebbe utile una guida pedagogica per individuare l'organizzazione ambientale più utile per la sua maturazione, in ottica montessoriana.

Sulla scia delle ultime valutazioni del Dottor Benedetti, al fine di andare alla ricerca di un ulteriore parere autorevole in merito, abbiamo portato nostro figlio a visita dal Dottor Michele Zappella.
Siamo entrati nella stanza accompagnando nostro figlio come se stessimo entrando da un amico di famiglia.
La"visita"si è svolta in modo naturale, la stanza era inondata di giochi sani, direi normali....macchinine, peluche,birilli etc.....io giocavo con mio figlio e nel mentre la mamma parlava con il Dottore.
Per circa un ora il Dottor Zappella ha osservato e valutato nostro figlio con discrezione, e professionalità, facendoci ogni tanto qualche piccola richiesta e valutando la reazione e la risposta del bimbo.
Il Dottore ha confermato tutto ciò per cui ci stiamo battendo ormai da anni.
La diagnosi è stata di bimbo: NORMALE.
Non ha evidenziato nessun tipo di patologia... ha definito assurda la scelta di altri"professionisti" di assegnare a nostro figlio il sostegno in classe(definendolo quasi illegale e ingiusto nei confronti di bimbi che ne avrebbero realmente bisogno).
Ci ha detto di valutare di sospendere ogni forma di intervento nei confronti di nostro figlio e di stimolare i suoi punti di forza...come ad esempio la passione per la lettura....
Si è reso inoltre disponibile al confronto con insegnanti terapisti e a qualsiasi figura che continui a voler"attaccare"noi e nostro figlio.

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AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.