Ritardo linguaggio bima 32 mesi- possibile disprassia verbale??

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

Buongiorno Dott. De Benedetti,
le scrivo di nuovo per un dubbio.Un paio di mesi fa le avevo esposto il caso di mia figlia (a novembre compirà 3 anni) che presenta, diagnosticato, un ritardo del linguaggio su base emotiva (nel senso che la npi si era accorta che se messa sotto pressione parlava ancora meno di quanto fa abitualmente e che io la pressavo un pò troppo con le richieste verbali.
Sta facendo psicolotricità e a settembre inizierà logopedia.
Cis onos tati miglioramenti considerevoli (ora dice una sessantina di parole, alcune storpiate) e risponde alle domande si e no.
Non fa ancora frasi tranne ogni tanto "papà vieni o mamma acqua ecc.."
Ora il mio dubbio è il seguente: e se si trattasse di disprassia verbale? Tengo a precisare che mia figlia mangia e mastica senza problemi, non perde saliva, e a livello motorio non ha problemi.
Non riesce però ancora a fare le bolle di sapone anche se un pò (poco) riesce a soffiare e da quando aveva due anni riesve a bere con la cannuccia.
La npi mi diceva che per ora nota solo i muscoli della bocca un pò ipotonici.
Che differena c'è tra Disturbo specifico del linguaggio e disprassia verbale? Quali sono i sintomi differenti?
Glielo chiedo perchè è una domanda che mi sta logorando e non vorrei perdere tempo prezioso (nel caso servisse una terapia differente).
La ringrazio in anticipo.
VB

Commenti

Lei si sta logorando per dei fantasmi. Nè i disturbi specifici di linguaggio nè la disprassia verbale sono malattie specifiche e definita, di cui si conoscano le cause e tantomeno la prognosi nei vari casi. Sono solo costruzioni degli addetti ai lavori senza alcuna base specifica e dimostrata. Non si sa perchè certi bambini parlano più tardi (parlatori tardivi) ed altri, molto rari, addirittura non imparano a parlare ( afasia/disfasia evolutiva o audimutismo, cioè mutismo senza sordità). Le 'terapie' non cambiano l'evoluzione di questi bimbi.
Le consiglierei di lasciare da parte le preoccupazioni diagnostiche e di vivere invece lo sviluppo di sua figlia, che sta continuando, unica cosa che conta, anche prognosticamente, ovviamente in positivo .
Non le faccia fare esercizi, per favore, se non cose divertenti e che piacciano alla bimba, se no otterrà che al ritardo si aggiunga la fobia o quasi e il rifiuto. Le mamme che si trasformano in terapiste raramente ottengono buoni risultati e spesso rovinano il loro rapporto con i figli.

La ringrazio Dottor de Benedetti,
Lei oltre che competente, risulta essere anche un medico di buon senso. Oggi molti, forse anche per interesse, insinuano dubbi e perplessità che ai "non addetti ai lavori" fanno solo male.
In questo momento di grande agitazione per questo "ritardo" della mia bimba la sua risposta mi ha tranquillizzato.
Buona estate e grazie!

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AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.