Bambino di sei anni e mezzo

In base a quanto scrive e alle informazioni scritte a mano, che riferiscono che il bambino è sempre stato timido e ritroso verso estranei e che appare molto diverso in casa rispetto a fuori casa, dove se capisco bene non parla con estranei, mi sembra una situazione di mutismo elettivo. Si chiamano così appunto i bambini che hanno normali capacità e comportamento in famiglia ma non parlano con estranei, a scuola, ecc. Non ho capito bene quando ha cominciato a parlare e ora come parla e la situazione familiare. Spesso si vedono casi simili in famiglie un po' isolate socialmente, immigrate, come se il bambino sentisse una grande differenza fra l'ambiente della famiglia e l'esterno e provasse vergogna e ansia da cui si protegge col silenzio, come fosse uno scafandro come usano i palombari per andare sotto acqua. Mi mandi qualche video del bambino in casa e fuori casa, e magari la pagella della scuola.

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La pagella mostra che il bambino si sta ben scolarizzando, cioè adattando all'ambiente scolastico, e sono segnalati miglioramenti generali. Direi che conferma la mia impressione. Aggiungo che spesso il mutismo elettivo scatta quando c'è anche un ritardo del linguaggio, di cui il bambino è consapevole e lo porta a non esporsi in pubblico, come per ansia della prestazione, cioè non si sente abbastanza bravo e nasconde il suo 'difetto'. Non vedo la necessità di test di intelligenza o altri, ma di una guida psicologica pedagogica a famiglia e scuola.