Bimba 4 anni e mezzo non avvisa se deve andare in bagno

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

Buonasera Dottore, mi scuso già in anticipo perché probabilmente sarà un post un po' lungo, ma spero di dettagliare al meglio la questione. Le scrivo perché la mia bambina (4 anni e mezzo) non ha mai ''superato'' effettivamente ed efficacemente lo spannolinamento.
Il problema non è, e non è mai stato, la paura del WC o del vasino, ma più che altro il fatto che non hai mai acquisito l'abitudine di avvisare quando doveva andare in bagno (fosse cacca o pipì). Solo raramente è capitato che mi avvisasse: solo cacca proprio se ha forte mal di pancia, o pipì se magari siamo fuori casa. Altrimenti la tendenza è trattenere finché la pipì un po' esce oppure si sporca un po' le mutandine con la cacca. Se invece la invitiamo a sedersi sul water (con riduttore) dopo i pasti lo fa, sta circa 15/20 minuti giocando a barbie o guardando un cartone sul tablet.
Abbiamo iniziato a togliere il pannolino in pieno lockdown (il primo) perché aveva 33 mesi e io, seppur lavorando da casa, in quel periodo potevo esserci e seguire la cosa (sono fuori dalla mattina alle 8.30 fino alle 18.30/19 normalmente). In quel periodo anche mio marito era a casa, ma senza dover lavorare. Probabilmente mai idea fu più sbagliata: io nel lockdown anche se in smart-working, mi sono ritrovata a lavorare 10/11 ore al giorno, ero molto stressata e purtroppo credo di aver caricato di negatività anche questa delicata fase ritrovandomi a non avere la dovuta pazienza. Mio marito idem, ha reagito al cambiamento in modo nervoso e di fatto credo che per la bambina sia stato un grande stress. IL continuare poi a non poter prevedere le sue mosse nemmeno nei mesi successivi (sempre perché non avvisava) ha caricato sempre di più di tensione la cosa. L'anno scorso a settembre ha iniziato poi la materna con entusiasmo, mai una volta che si sia rifiutata di andarci, anzi, nei periodi in cui magari la scuola è sospesa per feste/vacanze ecc dopo tot giorni inizia a chiedermi di tornare all'asilo. Ha un ottimo rapporto con i compagni, li nomina tutti, se le chiedo se ha un amico/a a cui tiene particolarmente dice che vuole bene a tutti, anche se chiaramente ha anche qualche amicizia più stretta nel gruppo. Ama giocare sia con altre bambine, sia con maschietti e anche nelle occasioni in cui ci capita di incontrarli fuori da scuola è entusiasta. Una cosa che mi fa piacere è che anche gli altri la cercano e le fanno molte feste. A livello di lavoretti li fa, ama disegnare e anche se magari per passare dal gioco libero al lavoretto deve essere chiamata un paio di volte, porta a compimento gli incarichi e personalmente mi pare anche piuttosto bene. La difficoltà che persiste a scuola dall'anno scorso è comunque sempre l'andare in bagno (l'anno scorso, quindi primo anno di asilo, sia pipì sia cacca). Le maestre avendo inquadrato la situazione l'hanno sempre invitata qualche volta in più ad andare al bagno, ma resta sempre il fatto che deve sempre essere invitata. Non avvisa lei, né ci va di sua iniziativa. Quest'anno gli incidenti con la pipì sono molto rari, la cacca invece non si tratta di vera e propria cacca addosso, ma piuttosto di sporcarsi una o due volte (anche nello stesso giorno) le mutandine con la cacca. La maggior parte delle volte dopo che non va in bagno da 2/3 gg. La cacca non ha mai voluto farla all'asilo, categorico no. Le maestre e le collaboratrici scolastiche sono davvero gentili e ci hanno dato supporto, senza giudicare e soprattutto senza mortificare la bimba. Sinceramente però io inizio a essere stanca, stanca perché devo sempre tener d'occhio l'orologio per valutare se sia il momento di rinvitarla al bagno. Stanca di andar fuori e non sapere se magari si troverà a sporcarsi ecc.. e inizio ad aver timore che più diventa grande più potrà trovarsi a essere presa in giro dagli altri compagni. Per il resto trovo sia una bambina simpatica, sicura di sé, ama cantare, ha imparato le lettere dell'alfabeto lo scorso autunno ed ha voluto che le insegnassi poi a scriverle. Gioca molto, moltissimo. Da sola, con noi e con i nostri due cani. Le piacciono specialmente giochi di ruolo con barbie, peluche, bambole. La sento che crea vere e proprie storie, anche molto articolate mentre gioca. Parla piuttosto bene da quando a 2,5/ 3 anni (anche se tuttora ogni tanto le sfugge qualche R). E' una bambina molto attiva, anche in casa corre, balla, salta. Fa le capriole sul letto e sui materassini (con e senza mani) da quando ha 3 anni e mezzo, va in bici con le rotelle e sul monopattino; quindi, anche a livello motorio non mi pare ci siano problemi.
l'unica difficoltà rimane quella dell'andare in bagno appunto. Quello che ad oggi abbiamo fatto per cercare di risolvere la situazione è stato:
- primi mesi dopo l'inizio dello spannolinamento (Mar-Sett 2020): invitarla ad avvisarci in caso di bisogno; invitarla a sedersi sul vasino dopo i pasti principali quando ancora non aveva fatto la cacca; in alcuni casi fuori casa abbiamo messo i pannolini a mutandina per ovviare ad eventuali incidenti (sempre in caso non avesse fatto la cacca prima)
- dopo l’inizio della materna (Sett 2020, quindi 6 mesi dopo l’inizio dello spannolinamento) abbiamo tolto definitivamente anche i pannolini a mutandina
- Aprile 2021: inizio di un forte periodo di stitichezza con ulteriore ricarico da parte nostra di ansia perché la bambina stava anche 6/7 gg senza andare in bagno nonostante prendesse osmotici/ lassativi. Inizia inoltre un periodo di grande irrequietezza e cattivo umore per lei (forse anche a causa della forte stipsi). Diventa anche molto capricciosa e strafottente. Questa fase dura fino a ottobre 2021
- Settembre 2021: ricomincia la scuola, la bimba ci chiede di iniziare ad andare a scuola e ritornare con il pulmino come i grandi (le piace da matti), e noi acconsentiamo perché può essere un altro piccolo passo verso l’indipendenza. Parallelamente iniziamo (io e mio marito) degli incontri con psicologo dell’età evolutiva che andranno avanti a cadenza prima settimanale, poi bisettimanale, poi mensile, fino a fine dicembre 2021 in cui è lo psicologo a dirci che secondo lui dobbiamo continuare sulla linea intrapresa e possiamo sospendere gli incontri aggiornandoci tra qualche mese. La sua ‘’strategia’’ si basa soprattutto sul mollare la presa e scaricare di tutta l’ansia accumulata questa questione della cacca e continuare con il toilet-traning (in bagno dopo i pasti principali). Ci sono dei piccoli miglioramenti, migliora soprattutto il senso di opposizione della bambina, che diventa più collaborativa, ma la questione non è che si sia risolta.
- Ottobre 2021 la stipsi si risolve perché iniziano frequenti episodi di diarrea, forti mal di pancia, eritemi cutanei e 10 gg con svariati episodi di enuresi diurna e nottura (n.b dorme senza pannolino da quando ha 2 anni). Nonostante i solleciti per farla visitare la pediatra rimanda e rimanda finché dopo quasi due mesi di sintomi che vanno e vengono alla fine le vengono diagnosticati gli ossiuri. Ciclo di medicinale apposito e la situazione si stabilizza.
Iniziano le vacanze di Natale 2021 e io sono a casa, sto h24 con Emma, la bambina inizia ad andare regolarmente in bagno e non ci sono episodi di cacca addosso (solo una volta la pipì) per 2 settimane. Sembra cresciuta, qualche volta addirittura mi avvisa che deve andare in bagno o appena sveglia va di sua iniziativa. Capricci rarissimi, e più che capricci sembrano lamentele, non più bizze. Giochiamo moltissimo, vediamo film, disegniamo, scriviamo, leggiamo libri. Anche i nonni si accorgono del suo cambiamento in positivo.
- Una settimana fa ricomincia la scuola: ricominciano gli episodi in cui si sporca a scuola e/o casa e qualche pipì addosso. Mi prende un po’ la rabbia e le dico che dobbiamo iniziare a gestire meglio il bisogno di andare in bagno. Quando fa un po’ di pipì addosso perché pigra e non vuole lasciare il gioco o il cartone che sta guardando, un po’ mi risento, la invito ad andare in bagno, fare la pipì, togliersi i vestiti bagnati e andare a prendere quelli puliti per rivestirsi (tutto questo da sola). Non so se ho sbagliato o meno.
La prima volta si è molto stupita del doverlo fare da sola, si è anche un po’ arrabbiata, ma poi l’ha fatto ed è corsa da me sorridendo e dicendo guarda mamma l’ho fatto da sola.
Davvero io non voglio mortificarla né tanto meno umiliarla ma ci sono volte in cui questo suo comportamento mi genera una forte rabbia, tanto che mi verrebbe da sgridarla, ma so che è controproducente e la mia rabbia va solo ad alimentare questo suo atteggiamento (ho notato che le volte in cui viene sgridata sull’argomento poi fa peggio).

- Ho provato a parlare apertamente della cosa con lei, mi dice che lei è una bambina grande, non vuole stare sporca, ma non le riesce dirlo (sembra avere un blocco)
Mi chiedo se sia anche una sorta di meccanismo per attirare la mia attenzione (che nel bene o nel male, comunque io mi dedico a lei se deve essere pulita). Mi è sorto più volte il dubbio quindi che sia un modo di veicolare la mia attenzione su di lei.

- Concludo dicendo che è molto attaccata a me, col padre o con i nonni ci sta volentieri, ma tra tutti ha un palese attaccamento a me. Specialmente anche sulla base di dimostrazione di affetto come baci, abbracci e carezze. Il padre spesse volte lo chiama per nome invece che ‘’babbo’’ e lui se ne dispiace, lo vedo. È un uomo d’oro, forse su alcune cose un po’ ansioso, ma anche molto buono. Solo che lei ha carattere forte, molto, e a volte mi pare sovrastarlo. Persino le maestre ci hanno confermato questa sua indole forte e testarda, tanto che in generale non ha timore dei rimproveri degli adulti. Se la si brontola in modo fermo e deciso inizialmente spesse volte reagisce con rabbia (poco dopo però appena calmata ha imparato a chiedere scusa e a riappacificarsi), mai con paura o soggezione.
Ha pochissime paure, anzi la a verità è che se dovessi dirgliene una nemmeno mi viene in mente.

Mi scuso di nuovo per la lunghezza del post ma ho cercato di raccontare i tratti salienti di questa nostra situazione, certo non tragica, ma che ci sta facendo stare un po’ in ansia e che ci stanca tanto.
A seguire se lo ritiene opportuno posso compilare il vs questionario.
Grazie mille in anticipo e buona serata

Commenti

Sì, mi sembra utile avere il questionario per collocare le vicende descritte nel contesto familiare evolutivo.

QUESTIONARIO SULLO SVILUPPO PSICOMOTORIO SIMBOLICO-LINGUISTICO E RELAZIONALE
composizione familiare..3...; età dei componenti .39 / 34 / 4,5....; altre notizie ( bilinguismo, immigrazione interna o dall'estero, ecc.) NO
età del bambino/a (data di nascita) 11/06/2017
problemi in gravidanza......NO.....
NASCITA
a che settimana ……39 + 3…….
Parto ( naturale, cesareo - eventuali motivi-, difficoltà)………Naturale, nessun taglio……
alla nascita : peso, altezza, circonferenza cranica ...3,830 kg / 54 cm/ circ. cranica non ricordo
(eventuali curve di accrescimento epoche successive)……...sempre stata intorno a 70° perc per il peso e al 80° perc per altezza
indice di Apgar: 1'……./ 5'……….. durata del ricovero in ospedale……..
PRIMI MESI
allattamento: materno ……. A richiesta (circa ogni 2/2,5 ore di giorno – 6/7 ore la notte)
inizio pappine, minestrine, ecc...A sei mesi
svezzamento definitivo (cioè DISTACCO DAL SENO, o dal biberon, se allattamento artificiale), : 7 mesi e mezzo, facile ha lasciato lei
eventuali difficoltà....nessuna
ritmo sonno veglia nei primi mesi, orari, difficoltà... ha sempre dormito, svegliandosi due volte per notte per la poppata (mangiava in circa 15 minuti poi si riaddormentava) questo primi 2/3 mesi. Poi abbiamo iniziato ad addormentarla nel lettone sdraiati accanto a lei poi appena si addormentava la mettevamo nel lettino e lì restava fino alla mattina. Lettino nella ns camera fino a 5/6 mesi, poi nella sua cameretta a fianco alla nostra.
persone che lo accudivano...Principalmente io fino ai 7 mesi. Poi la nonna materna e la nonna paterna. Il padre usciva presto per andare a lavoro e tornava all’ora di cena
eventuale ritorno al lavoro della mamma: rientrata a lavoro quando aveva 7 mesi facendo 6 ore giornaliere fino al compimento di 1 anno di età dell bimba. La bambina rimaneva con mia madre o con mia suocera. Non ci sono stati problemi è sempre stata volentieri anche con altre persone al di là di noi genitori. Con mia madre in particolar modo volentieri.
EPOCA SUCCESSIVA
alimentazione ha sempre mangiato un po’ di tutto fino a 18 mesi circa, dopo ha iniziato a mangiare molto meno e ad essere molto più selettiva. Ha sempre amato moltissimo la frutta fresca. Non ha mai chiesto latte, se non raramente per inzuppare i biscottini.
sonno ....fino ai 3 anni o poco più dormiva circa 10/11 ore per notte + 1,5 ore nel pomeriggio. Dopodiché ha smesso di sua volontà di fare pisolino pomeridiano e dorme dalle 21.30 alle 7.30 del mattino. Mai fatto una notte in bianco.
, orari e modalità: si addormenta intorno alle 21.30 nel suo letto, leggiamo insieme un libro a sua o a mia scelta. Si addormenta in circa 15/20 minuti mentre sono ancora accanto a lei. Dorme nel suo letto fino al mattino, a volte se si sveglia verso le 6/6.30 viene un po’ nel lettone.
abitudini ( ciuccio, biberon, orsacchiotto, copertina, ecc) .....Ciuccio (vera e propria dipendenza) fino a 3 anni e mezzo quando per caso fortuito le è caduto appena sveglia, uno dei ns cani lo ha preso ed essendo a metà dicembre mi sono giocata la carta che se l’era preso Babbo Natale per darlo ai piccolini appena nati. In compenso le avrebbe portato la casa di Barbie che aveva chiesto. Mi aspettavo giorni duri e tragici, invece in 1 giorno ha accettato la cosa e l’ha superata. Senza più richiederlo e dormendo senza problemi.
tempo video: televisione in tutto 1 ora al giorno nel pomeriggio – tablet: circa 20 minuti la sera dopo cena mentre è in bagno – Telefonini: NO
- SVILUPPO PSICO-MOTORIO:
dove veniva tenuto preferenzialmente dopo i primi mesi, da sveglio: BOX, tappeto con giochi vari libera di muoversi; seduto da solo a che età .....4/5 mesi mi pare
primi spostamenti a che età e come: rotolando verso i 4 mesi, successivamente gattonando dai 6/7 mesi circa mi pare
primi passi da solo........primissimi passi quasi 12 mesi, camminare da sola senza appoggi di nessuno 13 mesi
capacità motorie attuali....molto buone direi, ama la ginnastica artistica di cui ha fatto alcuni incontri e fa capriole con e senza mani, cammina sulla trave, salta, sta cercando di imparare a fare la ruota
controllo sfinterico (pipì e popò nel vasino/wc) a che età.....pipì durante la notte ha smesso a 2 anni, a 33 mesi abbiamo iniziato spannolinamento ma tuttora a volte perde un po’ di pipì se troppo presa dall’attività che sta facendo. La trattiene fino al limite almeno che non siano altri ad invitarla in bagno.
- SVILUPPO RELAZIONALE
RELAZIONE e COMUNICAZIONE nel primo anno di vita
primi sorrisi ... circa 2 mesi
curiosità verso oggetti e persone, attenzione,seguire con lo sguardo circa 2 mesi
Modi di comunicare e richiamare l'attenzione: urletti, gorgheggi, agitando le braccine
Successivamente:
facilità a capirlo e interagire...a capirla perché inziava a parlare circa 18/20 mesi. Prima riusciva comunque a farsi capire già verso i 10 mesi anche se parlava con una lingua tutta sua
facilità al pianto e facilità a consolarlo, coccolarlo, ecc ...da piccolina piangeva più spesso, soprattutto quando era stanca e stava per addormentarsi. Piangeva anche 20 minuti prima di crollare. Ora molto meno. Anche quando capita che si fa male la vedi che piange (due minuti) per rabbia, più che per il dolore. E me lo conferma anche lei ‘’sono arrabbiata perché ho sbattuto la testa’’ per esempio…
facilità a
reazione di fronte a persone e ambienti nuovi: sin da piccola ha sempre amato uscire, vedere persone adulti o bambini, andare al ristorante, per negozi. Si relaziona senza vergogna con adulti che non conosce e anche con bambini: nelle occasioni in cui capita di essere in posti in cui non conosce nessuno in pochi minuti trova il modo di aprire una conversazione ed iniziare a giocare con lui/lei/loro. Fa amicizia molto facilmente.
modalità di accudimento: a tratti ansioso, a tratti poco coinvolto il padre – un po’ ansioso, un po’ severo la madre
FIGURE PRINCIPALI cui è attaccato....MAMMA/ BABBO/ NONNI/ CUGINETTI........ i bambino è abituato a vedere altri adulti, parenti, amici?.....Sì e ne è felice. Anche durante questi periodi poco inclini alla socializzazione abbiamo sempre cercato di mantenere dei contatti. Ci vediamo con mio fratello e la sua famiglia, con alcuni amici stretti con figli coetanei di E., con la famiglia di una sua compagna di classe di cui già eravamo amici.
REAZIONI AL DISTACCO dai genitori..........tranquilla....ha dormito con i nonni al mare la prima volta a 11mesi e regolarmente tutt’oggi chiede di dormire da loro.. il primo giorno di asilo (causa covid non potevamo entrare) mi ha lasciato la mano sulla porta ed è entrata senza nemmeno voltarsi. Quando sono andata a riprenderla mi ha detto che voleva tornarci ancora.
INTERESSE E CURIOSITÀ VERSO LE PERSONE .... molto interessata. Le persone le piacciono molto, è entusiasta di andare a feste, parchi giochi, cene con amici. Uscire in generale (credo sola in casa si annoi dopo poco)
CONDIVISIONE (cerca di coinvolgere, condividere interessi, attività, stati d'animo? Cerca di coinvolgere (soprattutto me) nei suoi giochi, ne inventa spesso di diversi, oppure per disegnare, scrivere, leggere libri
cerca l'attenzione delle altre persone, magari per farsi battere le mani, o dire bravo, ecc?) non costantemente, ma ogni tanto sì lo fa.
- SVILUPPO SIMBOLICO - LINGUISTICO
LINGUAGGIO (età di inizio dei vari punti indicati):
lallazione, gorgheggi...4/5 mesi circa mi pare
prime parole ......mamma/ baba mi pare 5/6 mesi
due parole insieme ...non ricordo
uso del no e del sì ....credo circa 14/15 mesi ma non sono sicura
frase minima (verbo e sostantivo )....sui 18 mesi
capacità di dialogo: a parole ... senza parole...circa 18 mesi, la metà delle cose era una lingua sua personale a noi sconosciuta ma riuscivamo in qualche modo a capirci
INTERESSE E CURIOSITÀ PER GLI OGGETTI
USO DEI GIOCHI e degli oggetti ( gioco funzionale ....imitativo .....rappresentativo ) primi giochi sul tappeto da sola 7 mesi circa. Attualmente le piace molto giocare a Barbie con cui inventa storie e crea dialoghi (a barbie gioca molto anche da sola). Poi le piace giocare al mercato (lei vende, io compro) oppure che lei è la mamma e io la figlia ( e mi dice le cose o mi da gli avvertimenti che di solito do io a lei: es non si corre al ristorante, in macchina seduti sul seggiolino allacciato, ecc) ama anche disegnare, spesso bambini/e, case con finestre e porta, scrivere lettere dell’alfabeto.
DISEGNO SPONTANEO
attualmente spesso bambini o adulti (molto dettagliati disegna anche le sopracciglia, le dita, i capelli, gli occhi) da qualche mese a questa parte ha iniziato a colorare in maniera molto precisa stando attenda a rimanere nei bordi. Fino a qualche mese fa disegnava e colorava (a casa, poi all’asilo in realtà seguiva le istruzioni) in maniera molto più ‘’libera’’ dagli schemi.
ATTENZIONE nelle varie attività e interessi: dipende dall’attività. Se un gioco le piace ci sta anche un’ora. Nelle attività come disegnare/ colorare siamo sulla mezz’ora. Guarda interi film animati se sono di suo gusto.
COMPRENSIONE DELLE COSE E DELLE RICHIESTE ....molto buona la comprensione, ma spesso fa finta di niente per non interrompere l’attività ludica in cui è impegnata
COMUNICAZIONE DEI SUOI BISOGNI E DESIDERI ....se ha fame/ sete/ è stanca/ ecc lo dice senza problemi. Se vuole qualcosa di materiale (gioco, caramella, ecc) me lo dice senza problemi. Se deve andare in bagno no. Questo è il cruccio
UMORE: lo scorso anno prevalentemente nervosa, agitata, indisponente e strafottente. Poi da ottobre si è molto calmata, è diventata più collaborativa, riusciamo a farla ragionare molto più facilmente, fare le cose (come lavarsi le mani, andare a mettersi il pigiama, ecc) prima era una lotta continua. Ora riusciamo senza grandi sforzi. Spesso è lei che parte per fare ciò che deve.
- COMPORTAMENTO
moooolto attiva, non sta mai ferma. Se non quando sta per crollare dal sonno
adesione a regole, orari, limiti, ....adesso molto meglio. Ho dato poche regole fondamentali che stanno sulle dita di una mano (le chiamiamo regole della manina) che lei ha imparato a memoria con riferimento alle dita della mano, così che adesso a necessità basta dire ‘’regola del pollice’’ o ‘’dell’indice che capisce dove intervenire
Obbedienza agli adulti .....insomma, è molto testarda. Se vuole fare qualcosa la fa, anche se le è appena stato detto di no, finchè non mi comincio ad arrabbiare continua imperterrita.
reazione a divieti, frustrazioni ....rabbia principalmente, ma ora si calma facilmente. Prima faceva bizze imabrazzanti
capricci, bizze ... fino a pochi mesi fa sì, acuite soprattutto nel periodo delle ultime vacanze estive. Poi si sono ridotte notevolmente, sono molto rare adesso.
Paure, fissazioni.... paure non me ne viene in mente nessuna, a parte il dover andare alla scuola in cui ha fatto i centri estivi la scorsa estate sotto le dettaglio la cosa. Frustrazioni: se non riesce in breve tempo a fare qualcosa e quindi a impararla si spazientisce e si arrabbia
- SCOLARIZZAZIONE
asilo nido …no……. A che età ……………Orario ....... Reazioni ………….
Scuola materna ……sì a 3 anni e 3 mesi……….. eventuali difficoltà di inserimento, ambientamento.......nessuna.....
Successive scuole ....... apprendimento ........ comportamento .........rapporti con gli insegnati: Mi dicono sempre che ha un carattere molto forte, incline alla ribellione, ma che le fa tanto divertire e se ne esce spesso con battute .... con i coetanei...ha un ottimo rapporto con bambini coetanei, più grandi o più piccoli. attività estra-scolastiche (sport, ecc) ..centri estivi..non si è trovata bene dopo un ciclo di lassativi le è capitato di fare la cacca addosso un giorno e deve essere stata sgridata perché proprio non voleva più tornarci a tutt’ora a distanza di mesi se passiamo davanti a questa struttura mi dice ‘’ io lì non ci torno più’’. Ho provato ad approfondire ma mi ha detto solo ‘’quella alta mi ha brontolato, ha gridato perché avevo fatto la cacca addosso.’’ Non riusciamo ad approfondire oltre.
RAPPORTI SOCIALI, occasioni di incontri con altri, parenti, amicizie, ambiente extrafamiliare cerchiamo sempre di vederci anche fuori al parco con alcuni amici, oppure con i cuginetti
- SITUAZIONE AMBIENTALE E FAMILIARE
altri conviventi (nonni, parenti, ecc) NO ………… inserimento sociale della famiglia (emigrati, trasferiti, ecc). NO... contatti sociali...limitati a causa del covid altrimenti abbiamo sempre amato la compagnia

organizzazione familiare per l'accudimento: sveglia h 7.30 – colazione – bagno (10 minuti lei giocando sul wc mentre io mi trucco)lavaggio denti e viso, mio marito la veste mentre guarda un cartone, io la pettino, esce con mio marito che la accompagna al pulmino. Da maggio 2020 mio marito causa covid ha lavorato solo mezza giornata quindi il pomeriggio era a casa. Da ottobre 2021 l’azienda a chiuso quindi è casa tutto il giorno. Io esco di casa verso le 8.45 lavoro abbastanza lontano impiego circa 40 minuti. Torno la sera verso el 18.30/19 . E. torna con il pulmino alle 15.40 e o va a casa con il babbo o va da mia suocera a giocare. In primavera estate va sempre al parco giochi dopo merenda.
modalità educative: su certi apsetti un po’ rigide, su altri a volte abbiamo ceduto per sfinimento. Comunque l’educazione, il rispetto per persone e animali piuttosto rigide direi. Per il periodo in cui ha sofferto la forte stitichezza credo che ad un certo punto avesse preso in mano lei il comando tant’è che quando ho realizzato la cosa ci siamo rimessi in carreggiata e lei è tonata ad essere meno prepotente.
tempo video (cioè passato alla televisione, video-giochi, telefonino ecc): TV circa 1/1,5 ore -Tablet circa 20 min / Telefonini: NO
- EVENTI PARTICOLARI,
cambiamenti, trasferimenti, traslochi, nascite, lutti, malattie di familiari, difficoltà, ecc....
Visite mediche, ospedale, altro...... NO NESSUNO, ha solo fatto prelievo del sangue per controllo celiachia ed è stata bravissima, e premiata con un gioco da tavolo che chiedeva da tanto

Eventuali esami fatti e referti : emocromo standard tutto nella norma, celiachia negativo
A breve faremo analisi per le intolleranze alimentari

Altre osservazioni ……….
..................

Mi sembra in effetti che ci sia qualcosa che disturba il 'traffico' familiare, forse qualche 'semaforo' non funziona bene e si sono creati degli ingorghi. Fino a che per un periodo la bimba ha preso il controllo bloccando la sua circolazione intestinale, per così dire. Si è creato come un conflitto continuo su chi comanda. Se chi deve controllare il traffico si fa prendere la mano dagli automobilisti succede il caos e si blocca la circolazione. Per cercare di rimettere ordine direi di evitare lo scontro sulla cacca o pipì, perché in realtà sono un diversivo, mentre è da mettere a fuoco meglio il funzionamento familiare, ruoli, funzioni, e le reciproche relazioni. Non facile, specie a distanza, ma se volete potete provare a guardare alla vostra organizzazione e al vostro funzionamento e al rapporto fra genitori e bimba. Forse si può mettere a fuoco qualche aspetto che ostacola e modificare qualcosa. A volte basta un piccolo cambiamento in un punto significativo per superare il blocco.

La ringrazio molto, e sinceramente credo anche io che lei, avendo un carattere molto forte, a tratti un po' ribelle, cerchi spesso di spingerci al limite come a vedere fin dove riesce ad arrivare. Se crede possa essere efficace, nei momenti in cui si troverà ad avere ''incidenti'' con cacca e pipì faremo finta di niente evitando quindi scontri sul tema e togliendo quindi importanza alla situazione specifica. Crede che parlare direttamente alla bimba per mettere in chiaro i ruoli familiari sia consono a questa età? o meglio attuare qualche strategia perché possa recepire al meglio? grazie mille

Io penso che i bambini sono come i passeggeri di una nave. Fra equipaggio e passeggeri i ruoli e gli spazi e i compiti e le responsabilità sono ben distinti. Se non è così il rischio è di finire come la Costa Concordia all'isola del Giglio. E i disturbi che accusano i passeggeri sono di solito effetto del rollio e del beccheggio e di come è guidata la barca. I piloti sono di solito due e il lavoro deve essere ben diviso e la rotta condivisa. I passeggeri che non stanno al loro posto mettono a rischio la nave, come sembra accaduto al Giglio, e di solito hanno una qualche connivenza con i piloti, o uno di loro. Nel vostro caso i piloti, cioè i genitori, gestiscono le cose in modo condiviso o ci sono contrasti, più o meno evidenti, in cui la bambina si intrufola?

Ho paura che abbia centrato il punto. Nei primi due anni dopo la nascita di Emma ci sono stati contrasti tra me e mio marito, non tanto sull'educazione della bambina, ma su dinamiche interne alla coppia. Per quanto abbiamo sempre cercato di non discutere/litigare in sua presenza, probabilmente le tensioni erano comunque presenti nell'aria e la bambina le ha percepite. Nell'ultimo anno la situazione è molto migliorata tra noi e siamo molto più uniti. Dopo la sua risposta di ieri pomeriggio, ieri sera ho parlato con mio marito prendendo coscienza che d'ora in avanti dobbiamo procedere insieme, uniti, coerenti e costanti. Attuando la strategia del calmo, ma fermo e deciso, che spesso è venuta a mancare perché eravamo (io mi ci metto in primis) tutti molto stressati, agitati e quindi inclini a perdere la pazienza. Già ieri sera ho provato a mettere in pratica la cosa in due occasioni, e ha funzionato. Abbiamo messo E. nella condizione di scegliere tra fare ciò che era giusto fare in quel momento, oppure di non farla. Ad es: se non ti vuoi lavare i denti ok, ,ma poi domani non potrai avere le caramelle perché se si mangiano i dolci i denti vanno tenuti puliti. Se non vuoi toccare la cena perché non hai fame ok, ma tra 5 minuti non potrai avere la frutta. Spero sia una buona strategia. Per quanto riguarda pipì addosso (è successo ieri sera) le ho detto che quella, come la cacca, è una cosa che può decidere solo lei non essendo nella sua pancina, pertanto starà a lei decidere se correre subito in bagno o meno. Io continuerò a ricordarle ogni tanto di andarci, ma senza tener più d'occhio l'orologio. Spero che attuando tutti questi cambiamenti nel tempo di possa arrivare a risolvere la questione nel suo insieme. La ringrazio davvero molto, lei non sa il servizio che rende e l'aiuto che da anche solo con queste conversazioni. Quello che non ho trovato nel percorso con l'altro psicologo è stata la spinta a cercare oltre. Tutto si basava sull'avere pazienza, continuare a pazientare e attendere lo sblocco... ma in fondo il mio dubbio è che ci fosse qualcos'altro dietro. Qualcosa che so che c'è, ma che non riesco a cogliere, a vedere. Se avesse altri consigli o se pensa ci siano strategie migliori la prego mi dica

Mi aggiorni fra una settimana. Tenete presente che la bimba ha diritto a gestire da sé i suoi aspetti fisici, il suo corpo, sfinteri e bocca, che sono le vie di comunicazione fra l'interno e l'esterno, e giustamente deve comandarle lei, ovviamente venendo a patti con le richieste degli altri. E la prima richiesta sociale, in fondo, con cui un bambino entra in contatto una volta uscito dal giardino dell'Eden, e poi ne verranno altre. Adattarsi non è facile, mantenere un equilibrio fra diritti e doveri. Giustamente bisogna venire a trattative, più o meno esplicite. Se c'è una distribuzione chiara di spazi ruoli funzioni regole e limiti, le cose sono più facili.

Va bene, l'aggiorno tra una settimana. Grazie e buona giornata

ADOLESCENTI E FAMIGLIE
Giulia000023

Lun, 07/02/2022 - 17:01

Collegamento permanente

buonasera Dottore
buonasera Dottore
l'aggiorno con un po' di ritardo perché ultimamente la bambina non è stata bene. per circa due settimane ha avuto diarrea quotidianamente, abbiamo fatto una serie di analisi e probabilmente soffre di intestino irritabile/ forte colite, quindi eravamo un attimo in stand by.
Finito questo periodo di malessere ci sono stati un po' di miglioramenti, soprattutto dati dal fatto che grazie agli integratori presi andava regolare in bagno tutti i giorni (era a casa, è rientrata all'asilo solo lo scorso giovedì). Fino a ieri ci sono stati quindi circa 4/5 giorni con zero incidenti, anche con la pipì. Sabato sera avevamo alcuni amici a cena e addirittura mi avvisato lei che stava andando a fare pipì. Giovedì e venerdì scorso nessun incidente neanche all'asilo, appena è uscita mi ha detto ''mamma non ho fatto nulla sono stata brava''. Premiata con mezza big bubble che avevo promesso se fosse stata più attenta su questo tema. Tutto bene quindi fino ad oggi: ieri non era andata di intestino e nemmeno stamattina dopo colazione. oggi è tornata da scuola con due cambi per via della cacca addosso. Ho capito che a scuola proprio non si sblocca su questo fronte, a casa invece ultimamente dopo pranzo o dopo cena mi chiede lei di andare in bagno. Come devo comportarmi? Sono sincera sono un po' in difficoltà, devo fare sempre finta di nulla? può consigliarmi qualche strategia che possa sbloccare la situazione?
Per quanto riguarda invece la parte ''comportamentale'' si va un po' a giornate... ci sono giorni in cui è più collaborativa, mentre altri in cui ha proprio la vena provocatoria. Soprattutto ultimamente ha preso l'abitudine di non stare seduta a tavola se non le mettiamo i cartoni, e se non cediamo (perché difficilmente cediamo su questo aspetto) si alza e non mangia niente, ci risponde male. Sono episodi brevi, dopo poco si calma, ma comunque deve sempre fare un po' un gioco di forza.
La ringrazio in anticipo come sempre

Ci vorrà del tempo, è bene attrezzarsi per resistere e per attraversare il fiume, diciamo così. Non si sa quanto tempo ci vorrà. A scuola non ci siete quindi meglio occuparsi delle cose a casa, sempre lasciando a lei emissioni e immissioni, cioè pipì/cacca e cibo senza rimproveri e ricatti ma badando a quello che succede in casa fra voi e la bimba. Mettete regole chiare e stabili su tempo TV e altro, e concentratevi più sul resto che non sul gabinetto, che appunto rischia di distogliere da altre cose. L'aggiornamento deve essere più sul resto appunto che non sul tema sfinteri. Cercate di affinare la vostra capacità osservativa. Spesso bisogna abbassate i rumori e le luci eccessive per cogliere segni importanti...

Ok Dottore grazie, mi pare dunque di capire che distogliere l'attenzione dal problema sia la via preferibile, focalizzandosi su altri aspetti. In linea di massima questo aspetto della cacca/pipì mi rendo conto essere un problema più mio che suo. Sono io che mi snervo, e lo vivo effettivamente come una situazione di ansia poiché sfugge al mio controllo. Ho la paura radicata che non ne verremo mai a capo e questo pregiudica un po' la mia lucidità sulla questione. A mio marito riconosco di essere più rilassato nella vicenda. Guardi voglio seguire il suo consiglio e mollare la presa, magari funzionerà. Ha qualche consiglio da dare a me per poter affrontare la cosa in modo più rilassato? Per non farmi vincere dalla ansia? non vorrei rovinare tutto.
Poi se ha piacere la aggiorno tra una decina di giorni.
grazie mille ancora

Certo seguiamo l'evoluzione e vediamo. Guardi, non è una cosa grave, catastrofica, solo un momento un po' aggrovigliato del suo sviluppo. Da guardare in toto, globalmente, non focalizzandosi solo sul 'sintomo'.

Buonasera Dottore, mi sono presa un po' di tempo prima di aggiornarla per vedere lo sviluppo della questione su una più lunga distanza. Allora, nelle ultime settimane la cosa è migliorata, sono sincera. Dopo poco dalla nostra ultima conversazione la bimba è stata di nuovo poco bene di intestino, in più un brutto raffreddore. E' stata a casa quasi una settimana e dopo 2/3 gg in cui era sempre in casa (purtroppo come prevede la prassi attuale in attesa di tampone nessuna uscita e nessuna visita di persone che non fossimo io, mio marito e mia suocera) ha avuto 3 giorni di umore pessimo, nervosismo alle stelle, urla, rispostacce. Capricci continui. Ho mantenuto la calma come mai avevo fatto fino questo momento e ho cercato di ''accogliere'' questa sua rabbia nella speranza che il fatto che io fossi calma spezzasse il circolo vizioso. Ecco, ha funzionato. Io dentro ero quasi all'esaurimento :-)... sono sincera, ma ne è valsa la pena. Come le dicevo l'altra volta ho sempre avuto la sensazione che ci fosse sotto qualcosa, qualcosa che generasse in lei questa rabbia che ogni tanto esplodeva, un'inquietudine. Nei giorni in cui sono stata a casa con lei in più di un'occasione, mentre giocava con le sue bambole o con me, ha tirato fuori il fatto (io questo ho interpretato) che non stavo molto tempo con lei. Ad esempio giocando con la bambola simula il pianto di quest'ultima e poi le chiede ''piccina sei agitata'' alla mia domanda sul perché poverina fosse agitata ha risposto ''perché vorrebbe stare con la sua mamma, ma lei non ci può stare mai''. Oppure giocando ''all'ufficio'' ovvero lei che gioca a lavorare con la mia macchina da scrivere, mi dice che lei è la mamma e io la bimba. Mi chiede di chiederle di giocare e quando lo faccio mi risponde ''ora non posso sto lavorando''. Come avrà notato dai miei primi post è la realtà che io negli ultimi mesi soprattutto, ma anche negli ultimi 2 anni in generale, ho potuto dedicare poco tempo a mia figlia e di questo ho sempre un po' sofferto. Ho quindi deciso di fare un tentativo per vedere se effettivamente fosse questo il motivo della sua irrequietezza e agitazione e nelle ultime due settimane mi sono organizzata per lavorare da casa e poter quindi prenderla a scuola, mangiare con lei, staccare un po' prima e portarla al parco giochi (cosa che prima faceva esclusivamente con le nonne o con il padre). Adesso è molto più serena, è tranquilla. La porto con me al supermercato, a fare spese, senza che faccia capricci, che vada a destra anche se le dico che adesso si va a sinistra. Anche sul lato della gestione cacca e pipì abbiamo fatto passi che per me sono importanti. A scuola in due settimane un solo incidente con la pipì ( e credo a causa di alcuni integratori che sta prendendo) e anche a casa solo una volta, ma perché stavamo rientrando e non ha fatto in tempo ad arrivare al water. Inoltre siamo molto più coerenti in fatto di regole fondamentali che abbiamo messo in famiglia. Se è no oggi, è no anche domani. Abbiamo distolto l'attenzione dal controllo degli sfinteri e succede qualche incidente nessuno si agita. La trovo più autonoma, cerca di fare molte più cose da sola, mentre prima se non le facevo con lei (o per lei) piagnucolava e si arrabbiava molto. Che dire, incrocio le dita perché forse la questione inizia a sgarbugliarsi. Io la ringrazio tanto, a me è stato davvero d'aiuto, mi ha dato un input a vedere oltre ''il sintomo'' e fare più chiarezza nella mia testa. Grazie davvero

Mi sembra che abbia fatto un ottimo lavoro, i miei complimenti. Direi che avete fatto un giro di boa e che ora dovreste essere nella direzione giusta. Mi aggiorni sull'evoluzione e continui a osservare e pensare come ha fatto in questo frangente.

Senz'altro la terrò aggiornata. Grazie di cuore

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AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.