Una critica alle mie idee

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

Gentile dottore,

non voglio rubarLe del tempo prezioso per le sue visite private ed i suoi consulti privati a pagamento, ma vorrei chiederLe come si fa a sostenere che oggi ci siano eccessive diagnosi di autismo.

Come si può dire che chi ha un ritardo globale dello sviluppo (seppur lieve), specie nel linguaggio oppure un linguaggio ecolalico, in terza persona con la sussistenza di stereotipie e comportamenti problema non sia affetto da disturbo dello spettro autistico?

Leggendo i suoi consulti sembra che autistici siano solo quelli handicappati che si dondolano dalla mattina alla sera, sfarfallano le mani e non comunicano minimamente, ma purtroppo non è così.

Ci sono condizioni meno severe che non funzionano lo stesso e condizioni lievi che funzionano, ma lontano dal dire che siano neurotipici.

Ma ipotizziamo che sia vero quello che lei dice (ovvero che ognuno ha il suo sviluppo e col tempo i ritardi si recuperano e si farà la propria vita cavandosela bene), come si può pensare che una persona che non sa leggere ed interpretare un contesto sociale, capire le intenzioni delle persone, sapersi comportare adeguatamente in mezzo alla gente (sia nel lavoro che nel tempo libero) possa poter vivere dignitosamente? Scrivo questo perché è vero che gran parte degli autistici etichettati cosi da bambini da grandi parlano e vivono, ma questa caratteristica che le ho scritto è quella che fa la differenza e non c'è recupero dello sviluppo che tenga perché se non sei in grado di essere sociale non puoi vivere.

Grazie per l'attenzione. Mi scusi se le ho rubato tempo per i suoi consulti.

Cordiali saluti

La sua critica mi sembra un po' astiosa.
Forse delle risposte può trovarle sul mio libro, La Bolla dell'Autismo, pubblicato l'anno scorso.
In realtà io non dico che "ognuno ha il suo sviluppo e col tempo i ritardi si recuperano e si farà la propria vita cavandosela bene". Purtroppo ci sono le malattie anche in campo neurologico, come per le altre aree del corpo umano, che possono ostacolare e a volte impedire un normale sviluppo. L'handicap e le disabilità esistono e si incontrano ogni giorno e richiedono una grande attenzione e un grande lavoro per aiutare le persone che ne sono colpite e le loro famiglie. E una grande forza e una grande capacità di resistenza da parte di queste.
Per fortuna in Italia la cultura e i servizi che si sono formati a partire dagli anni 70 e 80 del secolo scorso hanno portato a chiudere manicomi e istituti in cui un tempo queste persone venivano rinchiuse, e a integrarli nella società, con maggior o minor successo.
Esistono certo anche le difficoltà e le sofferenze che non derivano da malattie e disabilità, e non è per nulla facile trovare la propria strada nella vita e poter sviluppare le proprie capacità, tanto più di questi tempi molto difficili per i grandi cambiamenti che sono in atto. Ma credo che attribuirne la causa a un'entità fantomatica chiamata 'Autismo' non aiuti a conoscerle ed affrontarle meglio, e invece precipiti una quantità di bambini e famiglie in sofferenze indebite ed inutili, e impedisca di cercare le possibili cause e rimedi.

Gentile dottore,
lei dice che c’è un abuso di diagnosi di autismo senza tuttavia specificare da cosa dipendano i ritardi dello sviluppo o le stranezze, comportamenti – problema riferiti dai genitori riguardo i loro figli.
Lei pensa che ci siano cause ambientali o cause di ipostimolazione che determinino casi di ritardi del neurosviluppo? Cioè se un bambino di 3 anni non riesce a mantenere la presa di una forchetta o salire le scale da solo alternando le gambe o non riesce a fare un travaso o ad infilare un cerchietto è perché il papà e la mamma non sono dei buoni genitori perché litigano troppo oppure non danno la giusta considerazione al loro figlio?
Un ambiente non ottimale e la mancanza di gioco spontaneo con i propri figli si ripercuoterebbe negativamente sui figli e potrebbe determinare un ritardo globale dello sviluppo?
A queste domande non so darmi una risposta, lei riesce?
Quanto ai test somministrati nelle varie Asl si possono esprimere dubbi circa l’attendibilità poiché basati su delle mere statistiche e perché somministrati in un’età in cui il livello di attenzione e concentrazione non è uguale per tutti; ma è nella comune esperienza che un bambino di 3 anni debba avere delle competenze e capacità, così come è nella comune esperienza che un ragazzo di 18 anni sappia recarsi da solo dal panettiere ad acquistare il pane.
Credo quindi che sia legittimo per un genitore responsabile ed avveduto nutrire delle apprensioni se il proprio figlio non segue il passo dei suoi coetanei o comunque mostra un’immaturità a cui è difficile dare una spiegazione. A ciò si aggiunga che oggi internet, oltre a contenere tanti articoli di fonte poco autorevole, contiene anche interessanti articoli scientifici scritti da suoi colleghi che commentano il Dsm-5 descrivendo dei comportamenti e delle problematiche dell’infanzia che devono essere attenzionate e non trascurate. E’ stato inoltre dimostrato che la diagnosi precoce e l’intervento tempestivo portano spesso a delle prognosi positive.
Poi per carità ogni genitore è libero di pensarla come vuole, ma personalmente avrei più fiducia di una diagnosi fasulla piuttosto che di un omesso intervento terapeutico e di sostegno a scuola.

Lei si farebbe amputare una gamba per una diagnosi fasulla? Penso che ci penserebbe due volte....
Le diagnosi fasulle a quanto sembra stanno disseminando una quantità di problemi non di poco conto alle famiglie con bambini piccoli, spesso rovinando loro la vita, che forse non è sbagliato dare l'allarme e chiedere un cambiamento di approccio, come ormai da varie parti si sta facendo. Ne parlo nel mio libro dell'anno scorso / La Bolla dell'Autismo), cui sono seguiti altri libri in quest'ultimo anno (di Tribulato, Novara e infine Zappella), che stanno tutti denunciando il sistema di diagnosi attuale e i suoi pericoli. Se vuole informarsi anche di queste posizioni può leggerli.
Quanto alle cose 'dimostrate', io starei attento a non credere ingenuamente a tutta la pubblicità che viene fatta su questi aspetti, visto gli ingenti interessi in gioco e le lobby in azione a tutti i livelli.
Grazie per il suo intervento.

Gentile dottore,
La vita se la rovina anche colui che vede al parco il proprio figlio non giocare o non comunicare come gli altri, non interagire con loro o avere delle difficoltà anche a salire e scendere dai giochi.
Vivere nell'incertezza e non sapere perché un figlio non è al passo con gli altri o se riuscirà un giorno a colmare il ritardo fa vivere male al pari di chi riceve una diagnosi indigesta o sbagliata. Su questo non credo ci siano differenze.
Lei ha risposto al mio quesito ma non ha indicato da cosa dipendono i ritardi dello sviluppo o le stranezze, comportamenti – problema riferiti dai genitori riguardo i loro figli.
Aldilà di quanto rinvenibile con esami diagnostici quali sono le cause del ritardo del neurosviluppo?
Per lei esiste l'autismo lieve ad alto funzionamento?

Ne parlo estesamente in molte pagine dei miei siti, l'elenco in colonna destra, e nel mio libro, che può avere per 0,99 euro all'istante su Amazon come e-book, e in due o tre giorni come cartaceo, per circa 10 euro.
Poi ogni bambino va visto a sè. Se vuole può avere un consulto gratuito su questo sito, seguendo le istruzioni in colonna sinistra, (cioè aprendo un suo blog, descrivendo la situazione, riempiendo il questionario e magari mandando a parte dei video per farsi meglio un'idea, in modo più oggettivo), o privatamente,seguendo le istruzioni per i consulti online privati.

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AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.