routine e fissazioni bimbo 5anni

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

Bambino eta’ 5 anni; premesso che già da un po’ causa Covid e chiusura scuola il nostro bimbo si è ritrovato solo in casa con la mamma annullando quasi completamente i rapporti sociali con i suoi coetanei.

In questa fase abbiamo riscontrato il seguente problema: azioni ripetitive in continuazione, routine fisse serali (esempio salutare i suoi giochi nella stanzetta oppure sistemare le stesse cose sempre allo stesso posto); chiedere alla mamma in particolare anche 10 volte la stessa cosa per ottenere la stessa risposta.

Se non assecondi il tutto va in crisi con pianto e nervosismo.

Questi episodi li abbiamo riscontrati in quest’ultimo periodo di lunga permanenza in casa.

Che fare?
Ci rivolgiamo subito ad un neuro psichiatra infantile?
Oppure attendere l’evolversi della situazione considerando che la scuola è appena ripresa semmai coinvolgendo anche la maestra.

Prima di questi lunghi periodi trascorsi isolati dal mondo non avevamo mai notato le problematiche esposte; il bambino però ha sempre avuto un carattere preciso e schematico.

Grazie per l’aiuto che ci fornirete.

Commenti

Mi dia per favore le informazioni indicate nel questionario.bambini in colonna sinistra.

QUESTIONARIO SULLO SVILUPPO PSICOMOTORIO SIMBOLICO-LINGUISTICO E RELAZIONALE

composizione familiare: mamma 41 anni (17/2/79) e papà 41 anni (06/4/79)

Non ci sono altre notizie in merito a bilinguismo, immigrazione, ecc.

età del bambino: quasi 6 anni (02/3/2015)

problemi in gravidanza: riposo assoluto a partire dal 7 mese per utero dilatato

NASCITA

a che settimana: 39

Parto naturale 

alla nascita : peso 3.100 kg; altezza 50 cm; circonferenza cranica ...

curve di accrescimento epoche successive: nella norma 

indice di Apgar: 1'……./ 5'……….. (non ricordo) durata del ricovero in ospedale: 4 giorni

PRIMI MESI

allattamento: materno + artificiale a orario e a richiesta 

Nessuna difficoltà  con inizio pappine, minestrine, ecc...

DISTACCO DAL SENO a 9 mesi poi biberon a colazione e prima di dormire la sera fino a 3 anni 

Bambino molto curioso, attento e sempre molto attivo

ritmo sonno veglia nei primi mesi, orari: 

il bambino ha sempre avuto un sonno discontinuo, nei primi mesi dormiva massimo mezz’ora ogni 3 ore e di notte si è sempre svegliato in continuazione fino almeno a 2 anni di età 

persone che lo accudivano: solo la mamma tutto il giorno 
eventuale ritorno al lavoro della mamma: a quanti mesi?... reazioni del bimbo? La Mamma ha lasciato lavoro per accudire il bambino quindi non c’è mai stato un distacco 

EPOCA SUCCESSIVA

alimentazione: molto selettivo, non ama provare cose nuove, mangia con piacere gli alimenti già provati e che gradisce;

Il sonno è migliorato a partire dai 3 anni di età (non si sveglia più durante la notte se non per esigenze fisiologiche)

orari sonno: in media 8/9 ore a notte modalità: dorme nel lettone con mamma e papà e si addormenta solo con la vicinanza della mamma;

abitudini: da un mese porta con se un peluche 

tempo video: televisione in media max 4 ore al giorno 

telefonini e tablet: mai utilizzato se non raramente per vedere cartoni, in occasioni di visite mediche o viaggi (uso molto sporadico)

- SVILUPPO PSICO-MOTORIO:

dove veniva tenuto preferenzialmente dopo i primi mesi, da sveglio: in braccio e nel passeggino nei primi mesi, poi dai 7 mesi circa sul tappeto, libero di muoversi in uno spazio circoscritto, a volte nel box ma sempre per tempi molto brevi in quanto non ha mai gradito starci.

seduto da solo a 6 mesi esatti

primi spostamenti dai 7/8 mesi ha iniziato a gattonare ma per pochissimo tempo in quanto subito ha cercato di alzarsi appoggiandosi a divano, tavolo, mobili tutto ciò che era alla sua altezza; mai usato girello (sconsigliato dal pediatra)

primi passi da solo: 11 mesi ma al compimento di un anno di età già camminava 

capacità motorie attuali: sempre stato molto agile nel saltare, salire e scendere le scale, arrampicarsi 

controllo sfinterico: per la pipì tolto il pannolino a 2 anni e mezzo (dopo giusto una settimana di prove) e da subito nel wc (mai usato vasino) per la popò ha avuto un blocco che ha portato una forte stitichezza (abbiamo per almeno 1 anno e mezzo dovuto ricorrere al movicol in quanto poteva restare anche 3/4 giorni senza farla). All’inizio che ha tolto il pannolino chiedeva di metterlo quando doveva fare la popo’ perché rifiutava sia il vasino che il wc poi dopo circa 7 mesi (età 3 anni e 1 mese circa) improvvisamente l’ha fatta nel wc della nonna (che abita nella casa accanto la nostra) e da quel momento per almeno 3 mesi la faceva solo li. Poi al rientro dalle vacanze, avendo “rotto” questa routine, l’ha sempre fatta nel wc di casa. 

- SVILUPPO RELAZIONALE

RELAZIONE e COMUNICAZIONE nel primo anno di vita
primi sorrisi: fin da subito

curiosità verso oggetti e persone, attenzione, seguire con lo sguardo: il bambino è sempre stato molto attento e curioso e ha sempre seguito tutto e tutti con lo sguardo;

Modi di comunicare e richiamare l'attenzione. Il bambino ha iniziato a dire le prime parole e a farsi capire già intorno ai 18 mesi e all’età di 2 anni e mezza già si esprimeva abbastanza chiaramente 

Successivamente:

facilità a capirlo e interagire: 

facilità al pianto e facilità a consolarlo, coccolarlo, ecc ...

Non è mai stato da piccolo un bambino capriccioso, ha sempre pianto solo in occasione di cadute o per qualcosa che voleva fare e gli è stata negata;

reazione di fronte a persone e ambienti nuovi (diffidenza, paura, pianto...): il bambino è sempre stato e ancora lo è molto diffidente verso le novità e poco predisposto a provare e fare cose nuove, va convinto e spronato nel fare attività nuove, mentre riguardo ad es. al cibo ancora non si lascia convincere nel provare cibi per lui nuovi.

modalità di accudimento: ansioso, apprensivo, preoccupato, tranquillo, sicuro. 

La mamma è la persona che l’ha accudito quasi totalmente in maniera abbastanza tranquilla fino ad un anno di età, poi è subentrata un po’ di ansia e apprensione da quando il bambino ha iniziato a camminare per paura che si facesse male, essendo sempre stato molto attivo. Ad ogni modo è sempre stato un bambino molto coccolato, sia la mamma che il papà sono sempre stati molto protettivi nei suoi confronti sebbene gli abbiamo sempre lasciato fare quasi tutto quello che lui voleva, nei limiti delle possibilità.

FIGURE PRINCIPALI cui è attaccato: Mamma in primis, poi papà, i nonni, gli zii e i cugini non li vede spesso ma è felice di stare con loro quando ci sono.

bambino è abituato a vedere altri adulti, parenti, amici? Fino a prima del Covid il bambino vedeva spesso la zia, le cugine e amici dei genitori, dall’inizio della pandemia purtroppo non vede più nessuno a parte genitori e nonni.

REAZIONI AL DISTACCO dai genitori, nei primi mesi piangeva e si disperava quando la mamma non era presente (cosa che ad ogni modo capitava molto raramente essendo casalinga) poi successivamente, sopratutto ora che è più grande, è quasi contento di restare solo con i nonni. 

INTERESSE E CURIOSITÀ VERSO LE PERSONE .... adulti ...... bambini.....

CONDIVISIONE cerca di coinvolgere, condividere interessi, attività, stati d'animo? Con gli adulti non ha mai avuto problemi di interazione e socializzazione mentre, al contrario invece con i bambini con cui non riesce a socializzare facilmente, essendo molto timido, ma quando supera la timidezza ed entra in sintonia con i bambini riesce a interagire e a condividere giochi e attività. 

cerca l'attenzione delle altre persone, magari per farsi battere le mani, o dire bravo, ecc? Da piccolo si, ora tende a voler parlare solo lui e tutti lo devono ascoltare. 

- SVILUPPO SIMBOLICO - LINGUISTICO

LINGUAGGIO (età di inizio dei vari punti indicati):

lallazione, gorgheggi: non ricordo 

prime parole: 13 mesi circa

due parole insieme: un po’ prima dei 18 mesi 

uso del no e del sì: con le prime parole

frase minima (verbo e sostantivo ): intorno ai 20 mesi

capacità di dialogo: buona padronanza del linguaggio già intorno ai 2 anni e mezzo 

INTERESSE E CURIOSITÀ PER GLI OGGETTI

USO DEI GIOCHI e degli oggetti ( gioco funzionale ....imitativo ....rappresentativo):

Gioca molto con costruzioni lego che sa montare da solo seguendo le istruzioni (per quelli della sua fascia di età); gioca con personaggi playmobil con cui inventa delle storie; per un bel po di tempo ha avuto una grande passione per treni e metropolitane ora l’interesse e’ stato sostituito con navi. Qualsiasi gioco fa non è quasi mai da solo ma sempre con la mamma o il papà, nel tempo libero, o i nonni quando ci sono.

DISEGNO SPONTANEO

scarabocchio , linee, cerchi... omino-testone ... figure, casetta, ecc ...: fino all’anno scorso non amava il disegno perché si limitava solo a scarabocchi, da quest’anno il suo disegno è molto migliorato sia nelle figure che nelle persone (omino con testa normale, braccia, mani, gambe e piedi);

ATTENZIONE nelle varie attività e interessi: in passato cambiava in continuazione giochi perché la sua attenzione era molto breve, da un anno circa la sua attenzione è migliorata e quindi gioca anche per lungo tempo con lo stesso gioco.

COMPRENSIONE DELLE COSE E DELLE RICHIESTE: avendo quasi 6 anni comprende tutte le richieste e le asseconda senza problemi tranne se sono contrarie alle sue idee perché una tal caso si rifiuta con capricci e si tranquillizza solo dopo averlo assecondato o, in caso contrario, dopo la proposta di un’alternativa che gli fa piacere.

COMUNICAZIONE DEI SUOI BISOGNI E DESIDERI: comunica i bisogni e i desideri senza problemi, ha difficoltà a gestire le emozioni.

UMORE

- COMPORTAMENTO

(tranquillo, iperattivo, capriccioso, ecc)....iperattivo e negli ultimi tempi un po’ capriccioso 

adesione a regole, orari, limiti, ....abbastanza rispettoso delle regole, un po’ meno degli orari in quanto non ama la fretta

obbedienza agli adulti: a scuola è obbediente, a casa abbastanza (a volte obbedisce solo dopo essere stato chiamato in continuazione)

reazione a divieti, frustrazioni: pianti e capricci.

paure, fissazioni: è abbastanza pauroso e, soprattutto nell’ultimo periodo in cui siamo stati reclusi causa Covid, ha sviluppato diverse fissazioni, solo però quando è a casa con le persone che sono i suoi punti di riferimento. Queste routine sono le seguenti: ordine dei suoi giochi, ripetizioni di rituali e di frasi in continuazione fino a che per lui non vanno bene, saluta i suoi giochi quando deve mangiare, andare a dormire o a scuola; la sera prima di addormentarsi vuole che la mamma gli racconta sempre le stesse storie.

- SCOLARIZZAZIONE

asilo nido non fatto perché avendo la mamma casalinga è stato con lei; 

Scuola materna a 2 anni e mezzo, senza alcun problema di inserimento.

apprendimento e comportamento: nessun problema a detta delle maestre, solo un po’ di timidezza e a volte un po’ di ansia nel fare cose che non gli riescono.

RAPPORTI SOCIALI: già indicati in alto

- SITUAZIONE AMBIENTALE E FAMILIARE: in casa con il bambino vivono solo la mamma e il papà, ma nell’appartamento di fianco vivono i nonni materni che il bambino vede e frequenta più volte al giorno.

Organizzazione familiare per l'accudimento (orari dei genitori, nonni, baby sitter, ecc: descrivete come siete organizzati, la giornata tipo del bambino e della famiglia): 

quando va a scuola 

ore 8/8.30 sveglia, colazione e poi scuola (accompagnato da mamma e papà) dalle 9.30 alle 14.00 - 

Ore 14.30 rientra da scuola e guarda cartoni in tv dalle 15 circa fino alle 16.30/17

Ore 17 merenda e poi giochi fino alle 19.30 (mai videogiochi, tablet e cellulari)

Ore 19.30 - 20.30 va a casa dei nonni vicini per giocare con loro (è un abitudine nata in questi mesi di lockdown covid) 

20.30/21 cena e cartoni fino alle 21.30 poi fino alle 22.30 gioca con il papà (il papà è a lavoro tutto il giorno dalle 9.00 alle 21) e va a dormire intorno alle 23.00

Nel fine settimana, non va a scuola e lo portiamo al parco o fare passeggiate, se è possibile in compagnia di amici con bambini suoi coetanei 

modalità educative (permissive, ferme, severe, variabili) abbastanza permissive.

Il papà è solitamente più docile mentre la mamma e’ più severa all’occorrenza, ma il bambino finora non è mai stato messo in punizione. 

orari di sonno: 23/8:00 

dove dorme: nel lettone con mamma e papà 

chi 'comanda': adulti ma negli ultimi tempi il bambino è diventato meno tollerante e si  alternano giorni in cui lo si asseconda ad altri in cui ci si impone, pur facendolo piangere 

tempo video, televisione: max 3/4 ore video-giochi: zero (mai utilizzati)

telefonino: quasi zero (usato solo per vedere video o cartoni in occasioni per cui è necessario, tipo quando fa rinowash)

- EVENTI PARTICOLARI,

cambiamenti, trasferimenti, nascite, lutti, malattie di familiari, difficoltà, ecc.: fino ad oggi nessuno di questi eventi 

Visite mediche, ospedale, altro: 2 anni fa è stato operato all’ernia inguinale in modalità Day surgery

Eventuali esami fatti e referti (Udito, vista, eeg, rmn,...): fatto diverse visite otorino ma solo per problema adenoide; visita oculistica e dentistica non ancora fatte.

Sembra un bambino senza disturbi dello sviluppo ma, forse , unico bambino con 4 adulti, genitori e nonni, sempre intorno, è stato un po' iperprotetto e 'viziato', anche per l'ansia che la mamma aveva e forse ha che si potesse far male.
Dopo una fase un po' traballante verso i tre anni, coincidente con l'educazione sfinterica e il problema della cacca trattenuta, per vari mesi, sembrava aver raggiunto un discreto equilibrio ( forse però un po' incerto visto il dormire ancora nel lettone, segno di immaturità e scarsa autonomia, sua o dei genitori, direi, e anche la timidezza verso i compagni) ma qualcosa nei tempi recenti sembra averlo rotto, procurandogli delle ansie che cerca evidentemente di controllare con le fissazioni che gli sono venute.
Io credo che sia l'incerto equilibrio precedente che la crisi attuale indicano che c'è da rivedere un po' il vostro assetto familiare, che forse è troppo 'stretto' per lasciar crescere il bambino. C'è da guardare un po' il rapporto con la mamma, con il papà, da vedere gli spazi familiari, che sono forse da risistemare, fra spazi dei nonni, dei genitori, del bambino. C'è un po' di confusione forse, scarsi limiti e confini per cui magari una certa confusione di ruoli e di posti, che alla lunga disturba. Può darsi che individuando alcune cosa da cambiare lo spazio migliori, lui si senta meno stretto e gli passino le ansie e le fissazioni e possa riprendere con più sicurezza il suo sviluppo. Se volete quindi ne possiamo parlare qui, o anche per videotelefono se credete ( le modalità potete leggerle nella pagina dei consulti online privati). Altrimenti se le cose non migliorano potete rivolgervi a uno/a psicoterapeuta per bambini e famiglie, per avere un aiuto a passare questa fase un po' critica. Non ne farei alcun cenno con le maestre, perchè la questione esula dalla loro competenza.

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AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.