ECCESSIVA TIMIDEZZA BIMBA 5 ANNI

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

Salve, sono la zia di una bimba che a marzo compirà 5 anni. La contatto perchè in famiglia siamo un pò preoccupati e ho bisogno di un suo parere. Le spiego: è sempre stata una bimba molto timida, anche con persone che frequenta quotidianamente, mentre in famiglia sempre molto loquace e assolutamente a suo agio. Frequenta l'asilo da quando aveva 2 anni e mezzo e sin da subito ha mostrato difficoltà nell'approccio con maestre e compagnetti. Pensavamo che con il tempo qualcosa poteva cambiare, ma ancora oggi continua ad avere degli atteggiamenti di chiusura. Ogni mattina fa storie per andare all'asilo, a volte piange e si attacca alle gambe di mia cognata, altre volte va più tranquilla, ma ogni giorno torna abbastanza entusiasta di tutto ciò che ha fatto (o che hanno fatto gli altri) durante la mattinata e racconta serenamente tutti i dettagli. Proprio oggi mio fratello e mia cognata sono stati al colloquio con le maestre per decidere se iscrivere la bimba alle elementari a settembre o aspettare il 2021 ed è stato consigliato loro di aspettare, in quanto la bambina sta in silenzio tutto il tempo, non vuole giocare con nessuno e preferisce osservare i compagnetti. Spesso non vuole fare i lavoretti e si trattiene la pipì pur di non dire alle maestre che deve andare in bagno (a volte se l'è pure fatta addosso). Hanno, però, anche detto che si sono accorte che riesce ad imparare tutto velocemente o addirittura più veloce dei coetanei, poesie, canzoncine (la sentono bisbigliare quando pensa di non essere osservata), lettere e numeri. A casa è la maggiore di 3 figli, è stata la prima nipotina in famiglia ed è stata sempre molto coccolata da tutti, è indipendente, è ubbidiente, dolce, curiosa e molto intelligente, parla benissimo e riesce a fare dei ragionamenti anche complicati per la sua età. Sa scrivere, legge qualche parolina, fa danza (balla solo in gruppo, da sola davanti agli altri in palestra non riesce), partecipa a tutte le feste di compleanno, sta molto all'aria aperta, ma non dà confidenza a nessuno e se si rende conto che in un determinato posto, potrebbe ricevere attenzioni (es. Come ti chiami? Quanti anni hai?) da parte di conoscenti, preferisce non andare più. Ama vedere posti o contesti nuovi, ma non vuole partecipare, solo osservare, per poi commentare, entusiasta, a casa con zii e nonni. Abbiamo anche notato che quando qualcuno le rivolge la parola, non solo sta in silenzio, ma assume anche una postura di chiusura con le spalle in avanti , viso imbambolato, sguardo fisso e bocca aperta, per poi tornare normalissima quando l'attenzione si sposta su altro. Non è riuscita nemmeno a fare una visita oculistica, perchè non rispondeva alle domande del medico. Non so cosa sia il caso di fare? E se continua ad avere questo atteggiamento anche l'anno prossimo per le elementari? Ma soprattutto io credo che in cuor suo soffra di questo suo modo di essere, perchè si rende conto che gli altri bimbi si divertono di più. Cosa ne pensa? Grazie infinite

Commenti

Sembra quindi che la bimba sia nella norma come sviluppo e capacità, ma si rifiuta di parlare e avere relazioni con estranei all'ambiente familiare. In situazioni simili si parla di 'mutismo elettivo', cioè 'per scelta', senza che ciò indichi una malattia o 'disturbo'. Si può approfondire la situazione con i genitori, qui sul sito o per email privatamente, per mettere a fuoco eventuali ostacoli o difficoltà che possono frenare la bambina e indurla a proteggersi dal contatto con gli estranei con una barriera di silenzio.

Grazie infinite!
La faccio contattare dai genitori.

Buongiorno siano i genitori della bimba di 5 anni di cui si è parlato prima.sono la mamma è confermo tutto quello che ha detto mia cognata,posso aggiungere che da qualche mese la bimba dice di avere paura e la notte ha bisogno della mia presenza.ho percepito che la bambina fondamentalmente ha paura di sbagliare e quando capita che non riesce a fare bene qualcosa cerca di dare la colpa agli altri.non so cosa aggiungere ,se posso vorrei chiedere un consiglio su come fare crescere la sua autostima e la sicurezza di se. Grazie

Anche se in famiglia non avete segreti, mi sembra meglio comunque mantenere una privacy che scrivendo qui in effetti non sarebbe ormai possibile. Vi proporrei di mandarmi pertanto delle maggiori informazioni seguendo il questionario nella colonna qui a sinistra, ma continuando il consulto per email ( vedere 'contatti'), senza spese. Utile vedere anche qualche filmato della bimba, in situazioni abituali, insieme a familiari.

Dopo alcuni scambi email posso confermare che la situazione è del tipo che si chiama 'mutismo elettivo'. Questi bimbi si sentono insicuri fuori casa e in presenza di estranei e ricorrono al silenzio per proteggersi. E' una forma di difesa dall'ansia dell'estraneo. Non è una malattia, ma una specie di blocco derivante dall'ansia. Le ansie nei bambini vengono dal contesto familiare e dagli eventi stressanti che superano la loro 'resistenza', che dipende da tante cose. Non so se ci sono stati altri eventi stressanti ... Due fratellini in pochi anni sono sicuramente eventi stressanti, tanto più se lei se ne sente responsabile e se frena troppo le sue reazioni di gelosia e di rabbia. Rischia di sentirsi 'cattiva' per sentimenti di rabbia che quindi soffoca ma le causano ansia e sensi di insicurezza. Bisognerebbe cercare di liberarla da questi freni in modo da poter esprimere anche sentimenti e comportamenti negativi senza averne paura, perchè fanno parte della normalità. ...
A scuola è bene che non forzino la bimba a parlare, e che si accontentino di come funziona finora, cercando di coinvolgerla ma con tatto e pazienza senza forzarla. A casa cercate di non farla sentire cattiva o poco brava e di non pretendere da lei comportamenti 'perfetti', ma di lasciarla libera di 'venir fuori' dal suo rifugio dove in qualche modo si nasconde.
L'atteggiamento sereno e tranquillo in casa può essere in parte di copertura, in realtà forse anche in casa lei cerca di nascondersi per il timore di non essere abbastanza brava. Non è possibile prevedere l'evoluzione, ma avete visto anche voi che è una cosa lunga, non semplice da superare. Non dipende dalla volontà della bambina, quindi non bisogna rimproverarla o forzarla. Bisogna trattarla come gli altri, senza privilegi ( ad esempio il lettone con la mamma: se ci viene lei ha diritto di venirci anche la sorellina, oltre che quello piccolo, i bambini sentono molto la giustizia...), ma anche senza chiederle cose che non può fare, nella sua situazione. Se un po' alla volta si sentirà più tranquilla e sicura dovrebbe poter alla fine sbloccarsi.

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AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.