Ritardo psicomotorio

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

Buonasera dottore, le scrivo riguardo mio figlio Francesco. Parto dall'inizio: al controllo dei dodici mesi la pediatra ci fa notare che il bimbo è a suo parere in ritardo sulle tappe di sviluppo, poiché il bimbo non camminava e non stava seduto in posizione eretta. Faccio una premessa: purtroppo io e mio marito con le cattive abitudini che gli abbiamo trasmesso abbiamo sicuramente contribuito al danno; il bimbo adorava stare seduto sul divano con noi e non lo mettevamo mai a terra o nel box, è stato tenuto tanto in braccio fino ai quattro mesi per via delle coliche, quindi si muoveva poco. Lo abbiamo portato dallo specialista consigliato dalla pediatra, che ci ha detto che a suo parere il bimbo era si indietro ma non aveva nulla di preoccupante o irrecuperabile, che andavano cambiate le nostre e le sue abitudini, e andava lasciato a terra a sbrigarsela da solo. Io e mio marito però abbiamo fatto vedere il bimbo anche ad un altro specialista, poiché la pediatra insisteva nel dire che il bimbo aveva qualcosa. Lo abbiamo portato dal secondo neuropsichiatra che ci ha confermato per metà la diagnosi del primo, ovvero ci ha detto non sembrava essere pregiudicato mentalmente in maniera seria ma semplicemente era stato stimolato poco, ma a differenza del primo medico ci dice di intervenire con della fisiochinesi, di rivolgerci ad una struttura sovvenzionata che a suo dire è la migliore del territorio. Andiamo alla visita e la dottoressa ci dice di cominciare la terapia. La terapia il bimbo la comincia dopo due mesi e mezzo, nel frattempo migliora la postura e comincia a stare allinpiedi e a fare qualche passo se sostenuto, ma non si alza, e il fisioterapista stesso dice di aver notato il cambiamento rispetto alla visita. Ora sono due mesi che il bimbo fa fisiochinesi, due ore a settimana, ha sedici mesi compiuti da poco, si rotola, anche se predilige ancora solo il lato sinistro, striscia poco sul sedere quando è seduto, cammina abbastanza bene se accompagnato con le mani, ma non tiene ancora l'equilibrio, e di alzarsi autonomamente non si alza. Sono un paio di settimane che richiama l'attenzione per essere messo allinpiedi e tenuto per camminare, ha voglia di studiare l'ambiente circostante, ha una vera passione per porte finestre e sportelli, adora uscire fuori e andare in macchina, mangia regolarmente e abbastanza variato, dal punto di vista fisico è sano come un pesce, e il fisioterapista dice che schiena e tronco sono perfetti, manca ancora tonicità muscolare e il suo limite è usare poco le braccia. Odia stare sulla pancia e non gattona né si muove strisciando se messo a pancia in giù. È un bimbo che è attaccato molto a me e al padre, noi viviamo lontano dalle nostre famiglie, quindi ha poche contatti con parenti e nonni, ci sono una schiera nutrita di zii e amici, ma con bimbi della sua età non si è ancora interfacciato, per questo l'abbiamo iscritto al nido. Avremmo voluto iscriverlo prima, ma la dottoressa della struttura ci ha sconsigliato poiché il bimbo stava ancora troppo fermo e aveva paura che all'asilo venisse semplicemente abbandonato sul tappeto. Ora sta facendo l'inserimento, ha difficoltà a staccarsi da me e ricerca sempre la mia presenza, ma la cosa che mi preoccupa è che la maestra mi ha fatto notare che sembra non essere molto interessato alla presenza degli altri bimbi, gioca sempre solo e sembra sempre stanco. Adora la musica, tutto ciò che si illumina o suona o fa rumore, va volentieri in braccio con tutti, ma la pediatra continua a pensare che ci sia qualcosa di grave. Finora si è interfacciato solo col fisioterapista, settimana scorsa l'ha visto la psicologa che ha notato che il bimbo lavora solo ascoltando la musica per cui secondo lei ha sviluppato una sorta di fissazione e non trova interessanti i giochini( che sono in tutto quattro e vecchi di trent'anni), e ora vuole iniziare degli incontri con noi ( non con il bimbo) per fare il punto della situazione. Io sono preoccupatissima: ad oggi nessuno mi ha ancora diagnosticato il benedetto ritardo psicomotorio, ma tutti ne parlano, e io ho paura di star facendo o troppo poco, o troppo, o di star agendo in maniera scorretta anziché agire nell'interesse di mio figlio. Non so se devo cambiare struttura, perché ho l'impressione che qui non sia seguito a dovere, e in più tutti mi dicono di non portarcelo più che è uno stress gratuito che non serve al bimbo perché si vede da lontano che è un bimbo sano...non so cosa pensare che devo fare? Grazie mille

Commenti

Dimenticavo di aggiungere che il bimbo sfarfalla con le mani di continuo quando non sta in braccio o non è sorretto a camminare, il fisioterapista ha detto che è insolito ma che potrebbe essere il suo modo di scaricare la tensione emotiva, lo ha notato anche lo Ha notato anche la maestra dell'asilo, dicendo che effettivamente è una cosa strana.

Mandatemi qualche video per vedere il bimbo da solo e insieme a voi, e le notizie indicate nel questionario della colonna qui a sinistra.

_________________________

AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.