stereotipie

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

Buogniorno e grazie per l'ascolto.
Mio figlio Alessandro il 23 settembre 2019 compierà 2 anni, e da Gennaio di quest'anno (2019) va regolarmente al punto giochi.
All'inizi0 ha fatto fatica a inserirsi, soprattutto perchè dopo la prima settimana di inserimento, ha preso un'otite che ha gli ha fatto saltare la settimana successiva e non c'è stato modo di poter ripetere un nuovo inserimento. In ogni caso dopo 3 settimane belle piene ha iniziato a integrarsi e ad andare sempre più piacevolmente.
Dopo un paio di mesi, però, l'educatrice ci ha consigliato una visita da un np per delle stereotipie che il bimbo presentava, e che anche noi comunque a casa avevamo iniziato a notare. Il guardare di profilo ringhiere, bordi del tavolo ecc, o sfarfallamento delle mani ed espressioni strane. Preoccupati ho portato il mio bimbo da più di un np (3 per l'esattezza), e tutti e tre mi hanno confortato (come il pediatra per quanto potesse essere utile), sul suo stato. Ha svolto vari colloqui con psicologi e alcuni test come Griffiths III dove a parte il linguaggio (completamente assente seppur lalla in modo continuo e si fa capire benissimo) è risultato nella norma. Nel frattempo, grazie alla sempre più frequente frequentazione del punto giochi, è cresciuto moltissimo, ha imparato moltissime cose, imita, gioca con gli altri bambini, è affettuoso e attento, indica, è socievole nonostante un pò di timidezza iniziale...ma queste maledette stereotipie non sono passate anche se si sono ridotte moltissimo sia per tipo che per instensità.
Guardare di profilo: ho notato che lo fa soprattutto quando è stanco, magari alla sera, per poco tempo e comunque è sempre presente e se lo chiami si gira subito. A volte gira su se stesso ma sembra lo stesso tipo di sensazione che lui cerca.
Sfarfallio delle mani: Lo fa solo quando è super eccittato, ad esempio quando sua madre lo va a prendere all'asilo, anche qui è sempre presente e sembra una reazione emotiva.

Un np ci ha detto che fin quando è presente e lo fa per stimolarsi, di non preoccuparsi di queste stereotipie, anche perchè non parlando, le usa per comunicare qualcosa e/o cercare degli stimoli. Gli altri 2 np ci hanno consigliato logopedia, ma dopo il terzo anno, e quindi di aspettare per ora.
All'asilo, l'educatrice insiste che queste cose non vanno bene unite al non parlare e continua a consigliarci della psicomotricità, nonostante durante la valutazione psicomotoria fatta con un solo np non sono emersi problemi significativi.

Grazie

Commenti

Sono contento di vedere colleghi prudenti e attenti alla situazione generale del bambino, mi pare,e non solo a sintomi staccati come fanno altri contagiati dalla caccia all'autistico. Invece l'educatrice al nido mi sembra quanto mai scorretta, va oltre i suoi limiti ed è sospettabile di altri interessi, visto l'insistenza.
Come potete vedere in altri consulti, le stereotipie possono coesistere con uno sviluppo normale e sparire un po' alla volta nel tempo, senza intervento alcuno.
2 anni ancora è presto per preoccuparsi per il linguaggio. Badate alla comunicazione, ad ascoltarlo e 'ricevere' le sue comunicazioni in qualsiasi modo vengano fatte, in modo da capirlo e rispondergli. E' lo stimolo migliore alla relazione e alla comunicazione, stando a sua disposizione per condividere le esperienza, ma su sua iniziativa, senza prevaricarlo.

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AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.