Bambino con diagnosi ADHD ed altre "complicanze"

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

Salve dottore,
tento di raccontarle brevemente gli ultimi 5 travagliati anni: mio figlio ha appena concluso la seconda elementare, ad Ottobre compirà 8 anni.
Fin dalla nascita, è stato un bambino "impegnativo" : piangeva molto, dormiva pochissimo, crescendo erano capricci continui, rincorse da mattina a sera, problemi anche di integrazione con gli altri bambini, nel parchetto che potevo frequentare più spesso lo escludevano. Iniziato l'asilo sono arrivate da subito le lamentele delle maestre: non sta seduto, vuole uscire solo in giardino, non s'interessa alle attività perché pianta il muso, sembra sempre annoiarsi. Anche per fargli una foto era (ed è a scuola) una guerra. Riesce comunque a farsi 2/3 amichetti. Sono andata in un centro privato, l'ho fatto visitare dalla npi, diagnosi: q.i. 126, necessità psicomotricità. Nient'altro. Fatta la psicomotricità, messa la maestra di sostegno all'asilo, (lei stessa mi diceva di sentirsi in imbarazzo seguendo mio figlio), siamo arrivati al secondo anno d'asilo dopo averne sentite di tutti i colori (colpa della madre, forsa colpa del padre, poca educazione, è arrogante ed irrispettoso...).
Ci trasferiamo fuori città per cambiare qualità di vita, nel nuovo asilo mio figlio (anche per il cambiamento) peggiora: una maestra mi dice che non ha mai visto un bambino così, l'altra lo minaccia di chiamare i carabinieri. Lui piano piano, fa amicizia con quasi tutta la classe. Fine terzo anno d'asilo.
Primo anno di elementari ancora peggio:note e richieste di parlarmi TUTTI I GIORNI, il bambino parla da solo mi dicono, (intendendo che non sia normale), insistenze nel farlo valutare assolutamente.
Npi dell'ASL mi da il responso dopo i test: Disturbo d'attenzione con iperattività. Non necessita di maestra di sostegno, ma di una maestra più valida, sostiene.
Il secondo anno di elementari, appena terminato, ottimo rapporto con tutta la classe e pochi episodi rilevanti, ho avuto la dimostrazione che, effettivamente, col cambio di maestra che fortunatamente è avvenuto senza che cambiassi scuola, le cose sono migliorate notevolmente.
La nuova maestra ha notato un'intelligenza e delle capacità fuori dalla norma, sacrificate dal lato comportamentale. Ha riconosciuto la bontà e la quasi totale assenza di malizia in mio figlio, è un bambino che preferisce denunciare a gran voce un torto, risentirsi profondamente e gridare, piuttosto che dire una bugia. Mi ha comunque invitato a chiedere la maestra di sostegno, (cosa che ho fatto ed arriverà per l'anno prossimo), per poter essere più efficaci nella gestione delle emozioni esplosive e dei momenti di stanchezza di mio figlio e poterli rendere produttivi. Effettivamente il problema centrale è questo, le sue emozioni, (che siano fastidio, noia, felicità, senso d'ingiustizia, rabbia), sono come amplificate e quindi anche stancanti, mandando il ragionamento a pallino. Ha tempi d'attenzione abbastanza brevi, si stanca facilmente quand'è concentrato. Sta diventando più consapevole anche lui  piano piano, mi chiede con timore se sia normale che dopo un po' che scrive sbadiglia e non riesce più a seguire.
Come se non bastasse, io ho avuto una diagnosi di bipolarismo di tipo 1 qualche mese fa e trovo molti dei miei comportamenti in lui. Sono TEMPESTATA di consigli: portalo lì, fagli fare là, deve fare sport di squadra... ma il punto è che il bambino non ha problemi a socializzare coi pari, ma a trovare una figura adulta esterna che lo comprenda come ha fatto questa maestra, qualcuno che non lo veda come un ingestibile maleducato, ma per quello che è: un bambino preda di emozioni ed insicurezze, spesso più grandi di lui. Gli altri genitori, i cosiddetti educatori (del centro estivo, ad esempio), hanno sempre avuto un atteggiamento rigido ed accusatorio nei suoi confronti.
Io sono stufa.
Spero di avere da lei una dritta su come muovermi per fare DAVVERO il bene di mio figlio.

Commenti

Le ho compilato anche il questionario

QUESTIONARIO SULLO SVILUPPO PSICOMOTORIO SIMBOLICO-LINGUISTICO E RELAZIONALE

composizione familiare; età dei componenti Madre 35anni, Padre 46 anni, Bambino descritto, Fratellino di 4 anni e 1 mese. Ha un fratellastro di 17 anni nato dal primo matrimonio del padre.
; altre notizie ( bilinguismo, immigrazione, ecc.) nessuna

età del bambino/a 7 anni e 9 mesi

problemi in gravidanza nessuno

NASCITA
(a che settimana) 41settimane
Parto ( naturale, cesareo - eventuali motivi-, difficoltà) Parto naturale ma distocico, con ventosa. Il bimbo si era incastrato con la fronte ma hanno comunque tentato di farmelo partorire così per cinque ore, sfinendomi.
Peso, altezza, circonferenza cranica alla nascita :
(eventuali curve di accrescimento epoche successive)……...
indice di Apgar: 1'……./ 5'……….. durata del ricovero in ospedale……..
Peso 4.108kg, altezza 53, cc non la ricordo, apgar 10, curve successive sempre nella norma.
PRIMI MESI
allattamento: materno ……. artificiale ……… a orario o a richiesta... difficoltà...
Allattamento al seno per un mese: richiesta continua del seno, credo di aver perso il latte per eccessivo stress. Introduzione dell'artificiale difficoltosa, ne ho cambiati molti perché soffriva ddi reflusso gastroesofageo.
inizio pappine, minestrine, ecc...
svezzamento (DISTACCO DAL SENO, o dal biberon, se allattamento artificiale), età ……… facile ... difficile ....
eventuali difficoltà....
Non ricordo l'età dello svezzamento ma credo intorno ai canonici 5 mesi, non ricordo difficoltà, anzi.
ritmo sonno veglia nei primi mesi, orari, difficoltà...
Ritmo sonno/veglia inesistente per almeno 4/6 mesi, dormiva solo in braccio, andava addormentato culla dolo per lungo tempo, dormiva circa due ore. Ha faticato a fare il pisolino sempre, sonno disturbato la notte fino ai 5/6 anni
persone che lo accudivano...
Mamma, Papà, Nonna, occasionalmente una baby sitter
eventuale ritorno al lavoro della mamma: a quanti mesi?... reazioni del bimbo?
4 mesi, stava tranquillamente col padre e la nonna.

EPOCA SUCCESSIVA
alimentazione..., sonno ...., orari e modalità (dove dorme, come si addormenta, ecc)
abitudini ( ciuccio, biberon, orsacchiotto, copertina, ecc) ..... tempo video: televisione, telefonini, tablet...
Ha sempre mangiato con grande gusto, rifiuto per pochissimi cibi da piccolo (risotto, cipolle) ora mangia ancora con gusto tutto. Ha avuto il ciuccio fino a 4 anni, dai 2 anni dorme con due peluche. Deve bere acqua prima di coricarsi e s'addormenta da solo nel suo letto. Da più piccino protesta a continuamente perché voleva l'acqua e non voleva dormire, ma si addormentava comunque da solo nel suo letto.

- SVILUPPO PSICO-MOTORIO:
dove veniva tenuto preferenzialmente dopo i primi mesi, da sveglio: in braccio, nel lettino, nel box, sul passeggino, sul tappeto, libero di muoversi ecc. ....
Nel box/sul tappeto
seduto da solo a che età ..... 5 mesi
primi spostamenti a che età e come: rotolando, strisciando, uso del girello ... non ricordo, non ha mai gattonato, usava il girello
primi passi da solo........ 15 mesi, aveva molto timore
capacità motorie attuali.... più che ottime, è un bambino molto agile, ama saltare e camminare sulle mani
controllo sfinterico (pipì e popò nel vasino/wc) a che età..... Nell'estate fra i due anni ed i tre anni, discreta difficoltà

- SVILUPPO RELAZIONALE
RELAZIONE e COMUNICAZIONE nel primo anno di vita
primi sorrisi ...
curiosità verso oggetti e persone, attenzione,seguire con lo sguardo
Modi di comunicare e richiamare l'attenzione. Non ricordo
Successivamente:
facilità a capirlo e interagire... verso i due anni parlava già moltissimo, la pediatra mi parlava di capacità di esprimersi e lessico di un bimbo più grande
facilità al pianto e facilità a consolarlo, coccolarlo, ecc ... facilissimo al pianto, soprattutto rabbioso. Difficile da calmare.
reazione di fronte a persone e ambienti nuovi (diffidenza, paura, pianto...) ... grande curiosità ed apertura
modalità di accudimento: ansioso, apprensivo, preoccupato, tranquillo, sicuro ...
Ansioso ed apprensivo, ma cerco di migliorare di anno in anno
FIGURE PRINCIPALI cui è attaccato............ i bambino è abituato a vedere altri adulti, parenti, amici?.....
Mamma, Papà le figure principali, vede spesso amici di papà, Padrino e Madrina di battesimo con la figlia di nove anni, tre zii da parte di madre due dei quali fidanzati, Nonna materna. Frequenta il migliore amico, compagno di classe, socializza facilmente al parco.
REAZIONI AL DISTACCO dai genitori................
Tranquillo, come sempre. Cerca molto la compagnia del papà che vede poco

INTERESSE E CURIOSITÀ VERSO LE PERSONE .... adulti ...... bambini..... Molta, ma diventa selettivo quando trova atteggiamenti per lui sgradevoli (l'ultima volta ha interrotto un'amicizia in corso perché il bambino in questione maltrattava una capra al parco)

CONDIVISIONE cerca di condividere interessi, attività, stati d'animo cercando l'attenzione delle altre persone, magari per farsi battere le mani, o dire bravo, ecc? Attivamente.... Solo passivamente .... Non è interessato a condividere ...
Molto, ama essere al centro dell'attenzione facendo qualcosa di speciale: emerge sempre dal gruppo perché ama far ridere. Condivide volentieri, comunica molto, ama discutere.

- SVILUPPO SIMBOLICO - LINGUISTICO
LINGUAGGIO (età di inizio dei vari punti indicati):
lallazione, gorgheggi...
prime parole ......
due parole insieme ...
uso del no e del sì ....
frase minima (verbo e sostantivo )....
capacità di dialogo ...
Non ricordo ma tutto in tempi canonici tranne le frasi, in quello è stato precoce
INTERESSE E CURIOSITÀ PER GLI OGGETTI
USO DEI GIOCHI e degli oggetti ( gioco funzionale ....imitativo .....rappresentativo ), descrivete come usa giochi e oggetti.
Uno dei problemi rilevati quando aveva tre anni è proprio che non era molto avvezzo ai giochi imitativi/ rappresentativi. Ora gioca molto col fratellino fingendo di essere un gatto o un cane, costruisce con le lego, ama costruire oggettini con cartoncino e colla, ama il pallone, nascondino, acchiapparella e tutti i giochi movimentati da esterno.
DISEGNO SPONTANEO
scarabocchio , linee, cerchi... omino-testone ... figure, casetta, ecc ...

Non ha mai disegnato molto, quando disegna per me sono case, fiori, cuori. Si esprime più a frasi, ama scrivere biglietti gentili.
ATTENZIONE nelle varie attività e interessi: breve ... lunga .... ...
Ha un disturbo dell'attenzione, è breve per la sua età, soffre gli esercizi ripetitivi e lunghi. Si distrae facilmente.
COMPRENSIONE DELLE COSE E DELLE RICHIESTE ....
Ottima, se non è distratto
COMUNICAZIONE DEI SUOI BISOGNI E DESIDERI ....
Fatica a riconoscere i propri sentimenti, fatica a comunicare senza urla e sarcasmo quando è alterato

UMORE
È facile vederlo contrariato durante la giornata, s'infiamma facilmente
- COMPORTAMENTO
(tranquillo, iperattivo, capriccioso, ecc)....,
Tumultuoso, direi. Può cantare e ballare un attimo e quello dopo urlare contro il fratellino perché gli ha fatto un dispetto
adesione a regole, orari, limiti, ....
Faticosa, lì vive come dei comandi
obbedienza agli adulti .....
Come sopra, l'intenzione c'è, ma di fronte a compiti noiosi (esenpio: raccogliere i giocattoli) sente scattare il rifiuto a "ricevere degli ordini", come dice lui. Non è una questione di tono usato, perché la sua maestra non usa toni autoritari come me e lui risponde uguale, se non peggio.
reazione a divieti, frustrazioni ....
Pessima, è il suo tallone d'Achille: urla, strepita, s'indigna letteralmente, a scuola dice le parolacce, a casa no.
capricci, bizze ...
Ogni volta che prova fastidio/noia/rabbia/costrizione
paure, fissazioni....
È un po' timoroso di suo, ogni tanto salta fuori una nuova paura che debelliamo. Teme il fallimento in pubblico però, quello molto.

- SCOLARIZZAZIONE
asilo nido ………. A che età ……………. Reazioni eventuali …………. Ha fatto solo un mesetto a due anni, era tranquillo
Scuola materna …………….. eventuali difficoltà di inserimento, ambientamento............
Come nella richiesta descritto
Successive scuole ....... apprendimento ........ comportamento .........
Come nella richiesta descritto

RAPPORTI SOCIALI, occasioni di incontri con altri, parenti, amicizie, ambiente extrafamiliare ........ ...
Come sopra descritto

- SITUAZIONE AMBIENTALE E FAMILIARE
altri conviventi (nonni, parenti, ecc) ………… Nessuno inserimento sociale della famiglia (emigrati, trasferiti, ecc)....trasferiti a 75 km da casa, inserimento ottimo del padre, discreto della madre
contatti sociali...
Organizzazione familiare per l'accudimento (orari dei genitori, nonni, baby sitter, ecc: descrivete come siete organizzati, la giornata tipo del bambino e della famiglia).......
È quasi sempre con me quando non va a scuola, per ora non fa sport (vedi sopra) sta col fratellino, col padre nei pochi momenti liberi, con l'amico del cuore quando viene invitato a casa. Io sono casalinga.
modalità educative (permissive, ferme, severe, variabili, orari di sonno, dove dorme, chi 'comanda': adulti o bimbo? ecc .....)........., Modalità educative ferme e severe, anche se ascolto molto mio figlio e prevedo in anticipo se avrà reazioni negative. Il padre è variabile, in base a quanto è stanco.
tempo video (cioè passato alla televisione, video-giochi, telefonino ecc)
Un paio d'ore di tv al giorno, videogiochi poco, forse un'ora a settimana

- EVENTI PARTICOLARI,
cambiamenti, trasferimenti, nascite, lutti, malattie di familiari, difficoltà, ecc....
Difficoltà economiche da un anno
Visite mediche, ospedale, altro......
Soffre di asma bronchiale, nient'altro
Eventuali esami fatti e referti (Udito, vista, eeg, rmn,...)
Altre osservazioni ……….
..................
Nulla.

Mah, direi che è un bimbo che non riesce a trovare il modo giusto per stare con gli altri e di adattarsi alle richieste del mondo adulto. Se questo sia dovuto alle sue esperienze di vita, fin dai primissimi tempi, o a presunte malattie di cui non c'è alcuna prova che esistano effettivamente, come l'ADHD o le sindromi bipolari, è questione di fede più che di scienza. Forse può in parte riconoscere la situazione in quello che scrivevo qualche anno fa in questa pagina.
Ho trovato spesso in situazioni simili una certa assenza di figure paterne autorevoli e la presenza di figure materne un po' complici dei figli e che si mettevano in scontro facilmente con le insegnanti in un rimpallo di accuse. E' vero che le richieste sociali spesso sono fatte in forma rigida, ma la questione è che il mondo non può essere un prolungamento della situazione e delle abitudini familiari. Bisogna adattarsi al mondo, e non pretendere che il mondo si adatti a noi, altrimenti spesso sono guai. Chi non lo fa può diventare un rivoluzionario o un disadattato. Però, come mostra Pinocchio, ci possono essere delle vie d'uscita impreviste, e quindi mai perdere la speranza.

Sia qui che nel link che mi ha allegato, ritrovo molto del mio modo di pensarla riguardo alle vicende vissute assieme a mio figlio. Mio marito effettivamente tende un po' a scaricare il lavoro di genitore solo a me, (ovviamente poi criticando i risultati) ed il piccolo presenta già insofferenza alle regole, anche se non ha le reazioni esplosive del primo. Mi è piaciuta molto l'idea del lavorare su tutta la famiglia in primis, poi solo su di lui.
La ringrazio molto!
Marinella

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AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.