WEBINAR autismo una visione diversa , con M Zappella, E Tribulato, D Novara e G Benedetti
PSEUDO-AUTISMO: DIFFICOLTÀ DELLO SVILUPPO REATTIVA TRANSITORIA
WATCH ME PLAY-GUARDAMI GIOCARE un intervento per genitori e bambini in difficoltà e una modalità di interazione consigliata per tutti .
GRUPPO GIADE di genitori per condivisione, confronto e auto-aiuto
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Commenti
gbenedetti
Sab, 22/06/2019 - 10:53
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Lo porti dal dentista, per le
Lo porti dal dentista, per le carie, anche per sapere come evitarle in futuro sui denti permanenti.
Per il resto sono buone notizie, direi, il bimbo è partito e ora va per la sua strada. Ovviamente le strade non sono tutte lisce e senza intoppi e senza buche. Si tratta di imparare a affrontarle, un po' alla volta, cosa che farà con l'esperienza, lasciandolo fare da sè il più possibile fino quando non è lui a chiedere aiuto. Mettendogli ovviamente regole e limiti essenziali e non spaventatevi per le sue reazioni. Dovrà imparare che comandano i grandi e i bambini devono dare retta, cosa che è anche il requisito principale per la scuola elementare. Un po' alla volta, trattandolo da bambino più grande, quale è. Manca ancora più di un anno per la scuola; c'è tempo per andare avanti e lasciarsi alle spalle fantasmi e spettri e occuparsi degli affanni quotidiani, che mai mancano...
Nefer82
Lun, 24/06/2019 - 13:59
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Grazie dottore
per la sua risposta come sempre positiva e tranquillizzante.
Sì il linguaggio sta progredendo bene, ormai conosce molte espressioni e pronuncia molte frasi. La cosa però che ci lascia perplessi è che si esprime molto spesso a pappagallo. Per esempio quando andiamo a prenderlo all'asilo quasi sempre quando ci vede dice: "S. (suo nome) cè la tua mamma" oppure "c'è tuo papà" come se fosse la maestra a dirlo.
Gradiremmo un più spontaneo "ciao mamma ciao papà" lo correggiamo e spesso si corregge anche lui ma capisco che fa fatica a mettere in pratica la coniugazione corretta dei verbi o l'uso come in questo caso di aggettivi o di pronomi personali corretti.
E poi al di là delle reazioni ai divieti che si manifestano perlopiù con urli che magari durano poco, la cosa che ci dà pensiero è questo nervosismo di fondo che spesso è presente.
Che sia un nervosismo dovuto anche alla sua immatura padronanza del linguaggio? Un rendersi conto che non riesce ad esprimersi come vorrebbe?
Grazie
gbenedetti
Lun, 24/06/2019 - 17:45
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Più che altro forse sente la
Più che altro forse sente la vostra preoccupazione. e lo stress di dover aderire alle vostre aspettative. Non deve fare cose di vostro "gradimento", se mi permettete, ma cose cui è pronto. Un bambino anche con difficoltà, se si sente il suo posto sicuro in famiglia, non solo fisicamente, non ne è di solito disturbato, a meno che altri, fuori casa, o a scuola, lo stressino. Cercate quindi di incoraggiare i suoi progressi, festeggiarlo, realisticamente, e non rimarcare le sue manchevolezze.
Nefer82
Dom, 21/07/2019 - 15:48
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Riprendo questo post
in una giornata di sconforto.
La settimana scorsa nell'ultima seduta di psicomotricità, lo psicomotricista ci ha un pò fatto la "predica". Dice che ha capito che non accettiamo la diagnosi di spettro autistico ma che lui in realtà in un anno e mezzo che lo segue si è "accertato" che invece nostro figlio non ha solo un ritardo di linguaggio ma che è autistico, anche se ammette che ha grandi potenzialità e capacità e a volte riesce anche a "mascherare" la sua condizione.
Ci ha anche detto che se noi non accettiamo la situazione di nostro figlio ma diamo sempre una motivazione ai suoi comportamenti (che in realtà io vedo come capricci e neanche molto frequenti) è inutile che continuiamo a portarlo da lui...
Io stavolta ho risposto un pò per le rime dicendo che aldilà del linguaggio io in lui non vedo segni di autismo...è vero presenta ancora episodi di ecolalia, ha nervosismo ma mai ingiustificato e confonde ancora i pronomi e i verbi ma non ha nient'altro: niente paure, niente fobie, niente disturbi del sonno, cerca sempre i bambini al parco giochi, è molto socievole, coccolone, non ha nessun problema a livello fisico.
Lui mi risponde che l'ecolalia è una forma di stereotipia, che mio figlio è un bambino rigido, non accetta i no e le frustrazioni e fa capricci esagerati quando gli si vieta qualcosa e questa secondo lui non è la normalità.
Io riesco abbastanza a farmi scivolare queste affermazioni addosso ma mio marito no...è nello sconforto e questa cosa non lo fa dormire.
Anche io a volte mi dico che forse sbaglio io ma poi osservo mio figlio e vedo un bambino con difficoltà di comunicazione ma niente altro.
Intanto abbiamo deciso di sospendere la psicomotricità che comunque mi è sempre sembrata tempo perso. Continueremo a settembre logopedia privatamente che è l'unica cosa che mi sembra porti qualche frutto.
Da quando è successo questo fatto io e mio marito siamo un pò in disaccordo perchè lui si lascia influenzare da quello che gli viene detto da chi ne sa più di noi mentre io anche se mi sforzo di vedere mio figlio con un occhio più "clinico" non riesco a vederlo autistico.
Non nego che ha problemi ma non voglio che sia marchiato come autistico se in realtà non lo è.
Cosa ne pensa dottore? Sbaglio io? Ho forse le fette di prosciutto sugli occhi?
Mi scusi ma avevo bisogno di sfogarmi...
gbenedetti
Lun, 22/07/2019 - 12:23
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Non è competenza di uno
Non è competenza di uno psicomotricista occuparsi di diagnosi: direi che avete fatto bene a lasciarlo. Come sapete dico sempre che bisogna occuparsi dei bambini, del loro sviluppo, delle eventuali difficoltà, e non delle diagnosi, se non quelle mediche accertate e sostenute da lesioni ben conosciute e dimostrate da esami medici. Quella di autismo è fantomatica e a mio avviso ormai solo base di interventi truffaldini imposti quasi per legge alle famiglie. Purtroppo bisogna prepararsi a resistere ed affrontare esperienze come quelle che avete descritto. Guardare con i propri occhi ( 'clinica' deriva appunto dal verbo greco che significa 'guardare') e pensare con la propria mente sono i mezzi migliori per non cascare nelle trappole dei fanatici e dei truffatori.
Nefer82
Mar, 23/07/2019 - 10:13
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La penso anche io
La penso anche io come lei. Mi piacerebbe farle rivedere nostro figlio via Skype dato che ho difficoltà nel scaricare video dal cellulare e mandarglieli via email.
Ora però siamo in partenza e torniamo a fine Luglio.
Non ricordo come devo procedere per chiedere appuntamento tramite Skype. La devo contattare per email?
Grazie
gbenedetti
Mar, 23/07/2019 - 15:33
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Possiamo fissare per email
Possiamo fissare per email quando fare il contatto skype.
Nefer82
Mar, 06/08/2019 - 09:44
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Grazie dottore
la contatterò il prima possibile per fissare appuntamento Skype.
Buona giornata