Aggiornamento bambino ritardo linguaggio

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

Buongiorno dottore
è da parecchio che non Le scrivo e volevo un pò aggiornarla sulla situazione di nostro figlio che compirà 5 anni a breve.
Con il linguaggio abbiamo fatto passi da gigante anche se ancora non siamo ai livelli di un bambino di 5 anni.
Comincia anche a raccontare qualcosina ma quasi esclusivamente rispondendo alle nostre domande e non in maniera spontanea.
Per esempio se gli chiediamo con chi hai giocato all'asilo? o cosa hai mangiato? ci risponde sempre in maniera appropriata.
La famosa ecolalia che tanto ci sottolineavano gli addetti ai lavori è quasi del tutto scomparsa.
Anche la comprensione è piuttosto adeguata anche a detta della logopedista anche se noi genitori notiamo che a volte fa un pò fatica a comprendere alcuni concetti.
Il linguaggio è ancora un pò "finto" diciamo...per esempio quando parla con me a volte mi dice "mastica bene...dice la mamma" come se stesse leggendo un libro e dicesse la battuta che deve dire la mamma....confonde ancora un pò i pronomi e i verbi in prima e seconda persona ma è migliorato anche su questo aspetto.
E' in una fase che vuole fare tutto lui: accendere la luce, versare il latte, girare la chiave nella porta, accendere il microonde,ecc.
A volte se lo precediamo si arrabbia tantissimo.
Ed è un pò questo quello che adesso non va il nervosismo...ci sono giornate in cui non gli si può dire assolutamente nulla che si mette ad urlare, neanche la minima osservazione come "stai attento", non è sempre così ma spesso sì.
Cosa ci consiglia per educarlo un pò in questo senso?
L'altra nostra paura riguarda sempre il divario di linguaggio che c'è fra lui ed i coetanei e se penso che fra poco più di un anno andrà in prima elementare mi viene l'ansia!
E' pur vero che sa quasi leggere, conosce e riconosce tutti i numeri e si è appassionato tantissimo ai libri (cosa che prima assolutamente snobbava) però ha ancora comportamenti da bambino piccolo.
E poi questi urli anche per ogni minima cosa che non gli va di fare....vorrei che semplicemente dicesse "no non voglio" e invece si mette a fare urli esagerati che durano magari pochissimo ma sono reazioni che non gradiamo.
Queste reazioni esagerate però le ha soprattutto in casa con noi, con gli altri molto meno.
Cosa ci consiglia per aiutarlo a contenersi un pò di più e a migliorare un pò su questo aspetto?
Ha due grosse carie nei denti, pensa che questo possa portargli nervosismo?
Grazie per la sua disponibilità

Commenti

Lo porti dal dentista, per le carie, anche per sapere come evitarle in futuro sui denti permanenti.
Per il resto sono buone notizie, direi, il bimbo è partito e ora va per la sua strada. Ovviamente le strade non sono tutte lisce e senza intoppi e senza buche. Si tratta di imparare a affrontarle, un po' alla volta, cosa che farà con l'esperienza, lasciandolo fare da sè il più possibile fino quando non è lui a chiedere aiuto. Mettendogli ovviamente regole e limiti essenziali e non spaventatevi per le sue reazioni. Dovrà imparare che comandano i grandi e i bambini devono dare retta, cosa che è anche il requisito principale per la scuola elementare. Un po' alla volta, trattandolo da bambino più grande, quale è. Manca ancora più di un anno per la scuola; c'è tempo per andare avanti e lasciarsi alle spalle fantasmi e spettri e occuparsi degli affanni quotidiani, che mai mancano...

per la sua risposta come sempre positiva e tranquillizzante.
Sì il linguaggio sta progredendo bene, ormai conosce molte espressioni e pronuncia molte frasi. La cosa però che ci lascia perplessi è che si esprime molto spesso a pappagallo. Per esempio quando andiamo a prenderlo all'asilo quasi sempre quando ci vede dice: "S. (suo nome) cè la tua mamma" oppure "c'è tuo papà" come se fosse la maestra a dirlo.
Gradiremmo un più spontaneo "ciao mamma ciao papà" lo correggiamo e spesso si corregge anche lui ma capisco che fa fatica a mettere in pratica la coniugazione corretta dei verbi o l'uso come in questo caso di aggettivi o di pronomi personali corretti.
E poi al di là delle reazioni ai divieti che si manifestano perlopiù con urli che magari durano poco, la cosa che ci dà pensiero è questo nervosismo di fondo che spesso è presente.
Che sia un nervosismo dovuto anche alla sua immatura padronanza del linguaggio? Un rendersi conto che non riesce ad esprimersi come vorrebbe?
Grazie

Più che altro forse sente la vostra preoccupazione. e lo stress di dover aderire alle vostre aspettative. Non deve fare cose di vostro "gradimento", se mi permettete, ma cose cui è pronto. Un bambino anche con difficoltà, se si sente il suo posto sicuro in famiglia, non solo fisicamente, non ne è di solito disturbato, a meno che altri, fuori casa, o a scuola, lo stressino. Cercate quindi di incoraggiare i suoi progressi, festeggiarlo, realisticamente, e non rimarcare le sue manchevolezze.

in una giornata di sconforto.
La settimana scorsa nell'ultima seduta di psicomotricità, lo psicomotricista ci ha un pò fatto la "predica". Dice che ha capito che non accettiamo la diagnosi di spettro autistico ma che lui in realtà in un anno e mezzo che lo segue si è "accertato" che invece nostro figlio non ha solo un ritardo di linguaggio ma che è autistico, anche se ammette che ha grandi potenzialità e capacità e a volte riesce anche a "mascherare" la sua condizione.
Ci ha anche detto che se noi non accettiamo la situazione di nostro figlio ma diamo sempre una motivazione ai suoi comportamenti (che in realtà io vedo come capricci e neanche molto frequenti) è inutile che continuiamo a portarlo da lui...
Io stavolta ho risposto un pò per le rime dicendo che aldilà del linguaggio io in lui non vedo segni di autismo...è vero presenta ancora episodi di ecolalia, ha nervosismo ma mai ingiustificato e confonde ancora i pronomi e i verbi ma non ha nient'altro: niente paure, niente fobie, niente disturbi del sonno, cerca sempre i bambini al parco giochi, è molto socievole, coccolone, non ha nessun problema a livello fisico.
Lui mi risponde che l'ecolalia è una forma di stereotipia, che mio figlio è un bambino rigido, non accetta i no e le frustrazioni e fa capricci esagerati quando gli si vieta qualcosa e questa secondo lui non è la normalità.
Io riesco abbastanza a farmi scivolare queste affermazioni addosso ma mio marito no...è nello sconforto e questa cosa non lo fa dormire.
Anche io a volte mi dico che forse sbaglio io ma poi osservo mio figlio e vedo un bambino con difficoltà di comunicazione ma niente altro.
Intanto abbiamo deciso di sospendere la psicomotricità che comunque mi è sempre sembrata tempo perso. Continueremo a settembre logopedia privatamente che è l'unica cosa che mi sembra porti qualche frutto.
Da quando è successo questo fatto io e mio marito siamo un pò in disaccordo perchè lui si lascia influenzare da quello che gli viene detto da chi ne sa più di noi mentre io anche se mi sforzo di vedere mio figlio con un occhio più "clinico" non riesco a vederlo autistico.
Non nego che ha problemi ma non voglio che sia marchiato come autistico se in realtà non lo è.
Cosa ne pensa dottore? Sbaglio io? Ho forse le fette di prosciutto sugli occhi?
Mi scusi ma avevo bisogno di sfogarmi...

Non è competenza di uno psicomotricista occuparsi di diagnosi: direi che avete fatto bene a lasciarlo. Come sapete dico sempre che bisogna occuparsi dei bambini, del loro sviluppo, delle eventuali difficoltà, e non delle diagnosi, se non quelle mediche accertate e sostenute da lesioni ben conosciute e dimostrate da esami medici. Quella di autismo è fantomatica e a mio avviso ormai solo base di interventi truffaldini imposti quasi per legge alle famiglie. Purtroppo bisogna prepararsi a resistere ed affrontare esperienze come quelle che avete descritto. Guardare con i propri occhi ( 'clinica' deriva appunto dal verbo greco che significa 'guardare') e pensare con la propria mente sono i mezzi migliori per non cascare nelle trappole dei fanatici e dei truffatori.

La penso anche io come lei. Mi piacerebbe farle rivedere nostro figlio via Skype dato che ho difficoltà nel scaricare video dal cellulare e mandarglieli via email.
Ora però siamo in partenza e torniamo a fine Luglio.
Non ricordo come devo procedere per chiedere appuntamento tramite Skype. La devo contattare per email?
Grazie

Possiamo fissare per email quando fare il contatto skype.

la contatterò il prima possibile per fissare appuntamento Skype.
Buona giornata

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AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.