Bimbo poco socievole all'asilo

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

Buongiorno,
Mio figlio ha 3 anni e mezzo e frequenta il primo anno di asilo. Premetto che non ha fatto il nido.
Le maestre mi dicono che quando fatica a socializzare durante il gioco libero, cerca di stare sempre con le maestre e se altri bambini lo avvicinano lui li allontana infastidito, cerca di giocare da solo e si estranea. A volte fa giochi che a loro sembrano strani tipo buttare per terra matite o lego e fare dei mucchi. Durante le attività organizzate invece la situazione è migliore, gioca e fa i lavoretti come gli altri. È anche molto testone e quando non vuole fare una cosa si oppone. Mi hanno fatto l esempio di quando vanno in palestra: se lui sta giocando anche se le maestre dicono di mettersi in fila e andare lui non lo fa e bisogna che lo trascinino giù.
Per il resto mi dicono che il bambino è molto intelligente e piuttosto avanti rispetto ai compagni. Ha un ottimo uso del linguaggio e dimostra di essere curioso, intressato e di sapere molte cose.
Quando non è all asilo frequenta alcuni bimbi figli di amici e mi sembra giochi piuttosto bene, anche se quando sono maschi e fanno giochi rumorosi o movimentati tende a tirarsi fuori, quando sono femmine e/o fanno giochi tranquilli (pongo/lego) invece gioca. Anche a casa è testone e a volte bisogna insistere sulle cose ma tendenzialmentente alla fine le fa anche se a volte bisogna un po' sgridarlo. È molto curioso ama che gli si raccontino storie o il funzionamento di oggetti (motori...treni...) .
Sia io che il papà non siamo molto socievoli. Pensa che il suo rifiuto di hiocare con altri bambini all asilo sia un problema? Possiamo fare qualcosa per aiutarlo?
Aggiungo ancora che purtroppo è in una classe molto numerosa, sono 28, e di età eterogenea.
Grazie mille.
Mamma.

Commenti

Ogni giorno ha il suo problema, dice un adagio, o addirittura il Vangelo. La questione è di non trasformare i 'problemi' in malattie, come usa fare oggi. Quindi sicuramente vostro figlio avrà il problema di adattarsi a un ambiente nuovo in cui ci sono adulti e bambini sconosciuti e forse già adattati per essere andati al nido, ecc. Si tratta di capire se sono problemi che ha gli strumenti per affrontare e quindi fare esperienze utili per la crescita o se sono superiori alle sue forze e quindi fonti di stress eccessivo. E magari vedere se ci sono altri aspetti ambientali, educativi, abitudini ecc che possono ostacolarlo o rallentarlo invece che aiutarlo. Ecc ecc. Senza cercare per forza 'cause' dentro di lui, in malattie e anomalie che oggi vengono vendute ad ogni angolo. Se volete possiamo cercare se intravediamo qualcosa anche qui, approfondendo la situazione partendo dalle informazioni del questionario della colonna qui a sinistra.

Grazie per la risposta, compilo il questionario.

QUESTIONARIO SULLO SVILUPPO PSICOMOTORIO SIMBOLICO-LINGUISTICO E RELAZIONALE

composizione familiare; età dei componenti .....mamma 39 papà 43; altre notizie ( bilinguismo, immigrazione, ecc.) no

età del bambino/a 3 anni e mezzo

problemi in gravidanza............collo dell'utero accorciato, ultimo mese e mezzo di gravidanza passata a letto.

NASCITA
a che settimana ………….2 settimane prima del termine
Parto ( naturale, cesareo - eventuali motivi-, difficoltà)……………cesareo per mancato impegno
alla nascita : peso, altezza, circonferenza cranica ...
(eventuali curve di accrescimento epoche successive)……...peso 3,200 kg altezza 51 cm
indice di Apgar: 1'……./ 5'………..non ricordo ma andava bene. durata del ricovero in ospedale……..4 gg

PRIMI MESI
allattamento: materno …si. artificiale …solo i primi gg perché il latte ha tardato un po ad arrivare…… a orario o a richiesta..a richiesta. difficoltà...nessuna
inizio pappine, minestrine, ecc...5 mesi frutta 6 mesi pappine
svezzamento (DISTACCO DAL SENO, o dal biberon, se allattamento artificiale), età …distacco totale dal seno a 3 anni ma si trattava di un allattamento ormai saltuario (a volte alla sera prima di addormentarsi)…… facile
eventuali difficoltà....nessuna
ritmo sonno veglia nei primi mesi, orari, difficoltà...nei primi mesi lo allattavo anche di notte ogni qualche ora, ha iniziato a dormire tutta la notte senza risvegli credo intorno all'anno. Forse un po' dopo.
persone che lo accudivano...mamma papà nonni paterni e materni
eventuale ritorno al lavoro della mamma: a quanti mesi?.1 anno.. reazioni del bimbo? Nessun problema perché restava con le nonne con cui era già abituato a stare

EPOCA SUCCESSIVA
alimentazione.mangia tutto e in abbondanza.., sonno .dorme dalle 8.30/9 fino alle 8 circa del mattino..., orari e modalità (dove dorme, come si addormenta, ecc) si addormenta a letto con la mamma che gli canta una canzoncina, normalmente dorme in breve tempo (5 minuti)
abitudini ( ciuccio, biberon, orsacchiotto, copertina, ecc) ..non ha mai voluto il ciuccio e non ha oggetti preferiti... tempo video: televisione, telefonini, tablet...usa il tablet per guardare cartoni o fare giochi per circa mezz'ora dopo la cena.

- SVILUPPO PSICO-MOTORIO:
dove veniva tenuto preferenzialmente dopo i primi mesi, da sveglio: in braccio, nel lettino, nel box, sul passeggino, sul tappeto, libero di muoversi ecc. ....principalmente stava in fascia/marsupio se in giro o per addormentarsi, se in casa su tappeto o sdraietta quando era nolto piccolo, raramente nel box (10 minuti ogni tanto ma non gli piaceva tanto)
seduto da solo a che età ....non ricordo precisamente,
primi spostamenti a che età e come: rotolando, strisciando, uso del girello ...prima dell'anno (non ricordo precisamente i mesi) ha inziato a muoversi saltellando sul sedere per andare in avanti e successivamente a gattonaren ha gattonato poco ha inizato poi quasi subito a camminare.
primi passi da solo......1 anno..
capacità motorie attuali....nella norma
controllo sfinterico (pipì e popò nel vasino/wc) a che età.....a 2 anni ha tolto il pannolino, ha imparato in circa 3 settimane a usare il vasino, pannolino tolto anche di notte dopo circa un mese. a circa 3 anni forse un po prima, ha iniziato a usare il wc. Non fa pipì addosso ne di giprno ne di notte e avverte quando deve andare in bagno.

- SVILUPPO RELAZIONALE
RELAZIONE e COMUNICAZIONE nel primo anno di vita
primi sorrisi ...2 mesi (credo...)
curiosità verso oggetti e persone, attenzione,seguire con lo sguardo è sempre stato curioso e attento dai primi mesi di vita
Modi di comunicare e richiamare l'attenzione. Urletti vocalizzazioni
Successivamente:
facilità a capirlo e interagire...ha inziato a parlare piuttosto presto e non ci sono stati problemi di interazione o comprensione
facilità al pianto e facilità a consolarlo, coccolarlo, ecc ...a volte si arrabbia quando non riesce a fare le cose, e puo capitare che pianga o che dica cose tipo "allora non lo faccio più" se ad esempio non riesce ad infilare la pasta con la forchetta o a fare una costruzione, ma lo si consola abbastanza rapidamente.
reazione di fronte a persone e ambienti nuovi (diffidenza, paura, pianto...) ...non posso dire che sia timido perché se è molto interessato da qualcosa si avvicina e fa domande anche a sconosciuti. Ma in linea di massima è diffidente. Se non conosce bene le persone tende a non voler rispondere se gli fanno domande. Non vuole salutare (neanche le persone che conosce). Quando qualcuno che non conosce entra in ascensore è molto scocciato e a volte dice "allora non saliamo" oppure dice alla persona che sale che deve uscire.
modalità di accudimento: ansioso, apprensivo, preoccupato, tranquillo, sicuro ...una delle due nonne con cui passa molto tempo (una settimana si e una no quando mamma e papa sono a lavorare, prima dell asilo tutta la mattina e a vomte parte del pomeriggio, ora chr va all asilo lo portano e lo vanno a prendere alle 12) è molto ansiosa, l'altra no. Mamma e papà direi mediamente ansiosi. Cerco di non essere una mamma opprimente però mi rendo cobto che a volte l'ansia si può comunicare anche al di la di quello che si fa.

FIGURE PRINCIPALI cui è attaccato......mamma papà nonni...... i bambino è abituato a vedere altri adulti, parenti, amici?.....oltre ai parenti precedentemente citati vede abbastanza di frequente lo zio e un paio di coppie di nostro amici con figli (una coppia con una bambina di 1 anno piu di lui e un'altra con 2 maschi uno di 6 mesi piu di lui e l'altro di 7 anni) che frequentiamo circa una volta alla settimana (in inverno, magari di piu durante le feste)

REAZIONI AL DISTACCO dai genitori..........coi nonni tutto bene, all asilo inserimento un po difficoltoso, il primo mese ha pianto. Ora va senza piangere ma comunque non di buon grado, preferirebbe stare a casa o al parco coi nonni......

INTERESSE E CURIOSITÀ VERSO LE PERSONE .... adulti .è molto interessato, vuole vedere cosa fanno e fa domande se si svolgono attività interessanti(ama molto ad esempio i muratori e i cantieri )..... bambini.....non molto interessato ai bambini. Se sono pochi e li conosce ci gioca abbastanza (ma anche lì va a giornate) non ama la confusione e se ci sono bambini che giocano rumorosamente si fa da parte e va a fare altro.

CONDIVISIONE cerca di condividere interessi, attività, stati d'animo cercando l'attenzione delle altre persone, magari per farsi battere le mani, o dire bravo, ecc? Mi sembra abbastanza Attivamente

- SVILUPPO SIMBOLICO - LINGUISTICO
LINGUAGGIO (età di inizio dei vari punti indicati):
lallazione, gorgheggi...
prime parole ......
due parole insieme ...
uso del no e del sì ....
frase minima (verbo e sostantivo )....
capacità di dialogo ...
Sinceramente non ricordo con esattezza a quanti mesi ha inziato a fare ognuna di queste cose però posso dire che ha inziato a parlare molto presto, ancora non camminava e già diceva un discreto numero di parole. Parla usando verbi sostantivi già da parecchio tempo. Le maestre dicono che è avanti come vocabolario ed espressioni.
INTERESSE E CURIOSITÀ PER GLI OGGETTI
USO DEI GIOCHI e degli oggetti ( gioco funzionale ....imitativo .....rappresentativo ), descrivete come usa giochi e oggetti.
Ama molto le costruzioni, il pongo e tutte le cose che può manipolare. A volte usa oggetti inventandone altri usi. Per esempio con i mattoncini lego può decidere di fare un fiume mettendoli tutti in fila sul tavolo e poi simulare una cascata facendoli cadere (questa è una delle cose che ogni tanto fa all asilo e che le maestre reputano strano, io non lo avevo mai reputato strano...ma riferisco quanto mi è stato fatto osservare). A volte mette tanti oggetti insieme in un contenitore e dice che "gioca alla discarica" oppure che sta facendo il cemento con una betoniera e poi li rovescia a terra.
DISEGNO SPONTANEO
scarabocchio , linee, cerchi... omino-testone ... figure, casetta, ecc ...disegna ancora in modo non chiaro ma fa linee e cerchi, omini e casette. Gli piace disegnare ingranaggi/motori/eliche e poi ne spiega il funzionamento.

ATTENZIONE nelle varie attività e interessi: breve ... lunga .... ...dipende. Gli piace molto ascoltare storie o spiegazioni su come funzionano le cose. Ascolta a lungo facendo domande e ha una buona memoria su quanto gli è stato detto.
Su altre cose invece sta meno tempo. Diciamo che dipende molto dall' attività.

COMPRENSIONE DELLE COSE E DELLE RICHIESTE ....comprende bene, a volte se gli viene chiesto qualcosa che non vuole fare anche se chiaramente comprende si rifiuta comunque di farla. Ad esempio mettere a posto...a volte bisogna un po' insistere o inventarsi giochi per farglielo fare.

COMUNICAZIONE DEI SUOI BISOGNI E DESIDERI ..mi sembra che comunichi bene quello di cui ha bisogno, solo qualche volta quando si spaventa di qualcosa non vuole dire qual è il problema ma dice solo "andiamo via"..

- COMPORTAMENTO
(tranquillo, iperattivo, capriccioso, ecc)...in linea di massima è tranquillo non ama la confusione. Puo essere capriccioso se è stanco o se gli si sta troppo addosso (ad esempio con una delle due nonne mi sembra un po piu capriccioso che con noi)
adesione a regole, orari, limiti, ...le maestre mi hanno fatto notare che quando non vuole fare una cosa bisogna trascinarcelo, ad es. Quando devono andare in palestra se lui sta facendo un altro gioco anche se loro dicono ai bambino di mettersi in fila e gli altri ci si mettono lui continua a fare qual che sta facendo finche non lo si obbliga. A casa ogni tanto biosgna sgridarlo perché insiste a fare cose che non deve anche se gli si è detto già 2 o 3 volte di non farlo. Alla fine però smette. Comunque è molto testone.
obbedienza agli adulti .....normalmente obbedisce ma, come detto sopra, ci sono volte in cuo bisogna insistere.
reazione a divieti, frustrazioni ....a volte si arrabbia quando non può fare una cosa che vuole o quando non riesce a fare una cosa. Non resta arrabbiato molto ma ha momenti in cui lo è e se lo si sgrida tende a rispondere. Vuole avere l'ultima parola. Se io dico "guarda che se continui a rispondere mi arrabbio" lui risponde "e io mi arrabbio di più". Normalmente alla fine cede e dice "non lo faccio piu" ma a volte si va avanti un po prima che succeda. Aggiungo che io e il papà quando è il caso lo sgridiamo ma le nonne, soprattutto una, tendono a fargliene passare secondo me un po' troppe....
capricci, bizze ...direi che quanto ho detto sopra è tutto
paure, fissazioni....quando era piu piccolo non amava certi rumori o certe lucine intermittenti ad esempio in giochino con le pile. Ora si è fatto piu coraggioso ma comunque se sente rumorini (ad esempio di notte) a volte si spaventa.

- SCOLARIZZAZIONE
asilo nido ……no…. A che età ……………. Reazioni eventuali ………….
Scuola materna ………primo anno…….. eventuali difficoltà di inserimento, ambientamento.......ha pianto circa il primo mese. Ora non piange piu ma non è contento di andarci. Vuole stare con la maestra e se può evita di giocare con altri bambino. Se si fanno giochi organizzati o lavoretti li fa ma durante il gioco libero gioca da solo.
Successive scuole ....... apprendimento ........ comportamento .........

RAPPORTI SOCIALI, occasioni di incontri con altri, parenti, amicizie, ambiente extrafamiliare ...frequenta i figli dei nostri amici da quando è nato, con la femmina gioca bene con i maschi dipende dal tipo di gioco. Non ama la confusione e se si fanno giochi rumorosi se può va a giocare da solo. Se invece si fanno giochi piu tranquilli gioca..... ...

- SITUAZIONE AMBIENTALE E FAMILIARE
altri conviventi (nonni, parenti, ecc) ……in casa solo mamma e papà, ha sempre frequentato molto i nonni…… inserimento sociale della famiglia (emigrati, trasferiti, ecc).... contatti sociali...noi non siamo molto socievoli abbiamo amici che frequentiamo ma diciamo che siamo piuttosto selettivi con le amicizie.
Organizzazione familiare per l'accudimento (orari dei genitori, nonni, baby sitter, ecc: descrivete come siete organizzati, la giornata tipo del bambino e della famiglia).......al mattino io esco per andare a lavorare quando arriva la nonna (una settimana una e una settimana l'altra) poi il bambino fa colazione e viene portato all asilo. A mezzogiorno lo riprendono e nonna 1 spesso lo porta a mangiare a casa loro e poi io lo vado a prendere o me lo riportano nel pomeilriggio. Nonna 2 invece normalmente lo riporta a casa nostra gli prepara il pranzo e aspetta finché io o il papà non torniamo. A volte lo porta al parco che abbiamo vicino a casa nel pomeriggio.
modalità educative (permissive, ferme, severe, variabili, orari di sonno, dove dorme, chi 'comanda': adulti o bimbo? ecc .....)....credo che nessuno di noi sia particolarmente severo però io e il papà cerchiamo di essere fermi su alcuni punti (ad esempio il non risondere o l'aiutare a mettere a posto) i nonni direi che sono più permissivi..,
tempo video (cioè passato alla televisione, video-giochi, telefonino ecc) mezz'ora alla sera. Di solito poi chiede lui di andare a dormire e di spegnere. Non ama stare molto davanti ai video.

- EVENTI PARTICOLARI, nessun evento rilevante
cambiamenti, trasferimenti, nascite, lutti, malattie di familiari, difficoltà, ecc....
Visite mediche, ospedale, altro......
Eventuali esami fatti e referti (Udito, vista, eeg, rmn,...)
Altre osservazioni ……….

Probabilmente si è abituato a un ruolo privilegiato di bambino unico in mezzo a genitori e nonni, e a fare un po' quello che vuole, anche se senza violare particolarmente limiti e regole. L'andata all'asilo lo ha esposto a una situazione diversa, di concorrenza con altri senza privilegi dagli adulti e forse lo patisce un po'. Non si vedono bene le interazioni familiari, i rapporti con i singoli genitori, le possibili dinamiche e ruoli familiari. Tutto forse è andato un po' troppo 'liscio', nel racconto, anche il rapporto prolungato al seno e la sua fine. Probabilmente sotto la superficie molto civilizzata culturalmente si muove qualche corrente più turbolenta e infantile che si manifesta nei capricci, negli scontri, nell'oppositività. Potrebbe covare un qualche scontento e ribellismo di fronte a una situazione forse troppo equilibrata e controllata, che non gli permette comportamenti 'maschili' di confronto scontro con gli altri maschietti ( e con i maschi di famiglia)? Finora forse il mondo femminile è stato ( mamma/seno nonne) un po' troppo prevalente rispetto a quello maschile? Se così andrebbe bilanciato cercando di fargli avere delle esperienze meno civilizzate e razionali e più in contatto con natura e istinti e pulsioni più spontanee. Non per trasformarlo in un piccolo selvaggio senza limiti e regole, ma per far emergere quello che altrimenti si muove solo a livello meno visibile e come un fiume carsico non si sa dove poi va a sgorgare.

Nell'ambito delle variazioni della norma, comunque.

Sicuramente io e il bambino siamo molto legati, e lo è anche con le nonne. L'allattamento al seno è stato prolungato e diciamo che si è concluso quando lui non ha più chiesto, come se si fosse concluso naturalmente non so come dire. Per quanto riguarda le figure maschili gioca molto con un nonno mentre con l'altro non ha molto rapporto, e gioca anche col papà. A volte escono insieme solo loro due ma solo per alcune attività, tipo andare in bicicletta, o in casa giocano coi lego. Però ci sono alcune cose che vuole che faccia solo io. Quando mangia vuole stare vicino a me e quando dorme vuole addormentarsi con me. Quindi sicuramente abbiamo un rapporto privilegiato anche se col papà va d'accordo.
Nella pratica cosa mi consiglia di fare? Io per ora all asilo l ho lasciato solo al mattino e stavo pensando di lasciarlo anche a pranzo, mentre per il pomeriggio ho paura sia troppo. Pensa possa andare? Potrei cercare di metterlo in situazioni in cui si possa confrontare coi pari, magari maschi, tipo iscriverlo a qualche sport...ho paura che l'asilo lo rifiuti anche perché in classe sono 28 e c'è molta confusione...
Grazie mille per le celeri risposte e per i consigli.

Penso che debba lasciarlo andare un po' di più. Dopo qualche mese è normale all'asilo fermarsi anche a pranzo: è un'esperienza da condividere con i compagni. E poi anche il pomeriggio. Altrimenti resta escluso dalle esperienze che gli altri fanno, in maggioranza. E' come se ancora non si fosse staccato completamente dal mondo materno. Ma bisogna farlo, passando da un rapporto fisico a un rapporto più a distanza, simbolico, per potere andare avanti nella propria vita insieme agli altri. Non so perchè lo ha lasciato al seno così a lungo: è vero che attualmente c'è una propaganda fanatica, a mio avviso, per farlo. Ma, tranne che in certi posti dell'Africa dove se non prendono il poco latte della mamma i bimbi muoiono di fame, non c'è un motivo reale per fare così. Quindi direi di completare lo "svezzamento" per lasciarlo andare avanti con gi altri. Non si perde mica!

Grazie mille per i consigli. Lo lascerò di più. Non so perché l ho allattato così a lungo...in effetti forse sono stata condizionata dal fatto che da varie parte mi si diceva facesse bene e che anche mie amiche hanno allattato altrettanto a lungo. Cmq si forse abbiamo sviluppato un attaccamento eccessivo e lasciarlo andare anche per me è difficile soprattutto se mi sembra non sia a suo agio . ma mi rendo cobto che sia una conseguenza. Grazie davvero per i suoi consigli. Cercherò di farne buon uso.

Prego, ci dia qualche aggiornamento in futuro, se vuole.

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AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.