Incubi

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

Salve, sono una giovane ragazza e ultimamente continuo a fare incubi di vario genere.. I più significativi vedevano la presenza di insetti (in uno vomitavo un verme, in un altro usciva un insetto gigante dalla pelle,.. ). Questi sogni non rappresentano per forza una paura nella storia o in quello che accade, ma la maggior parte mi provocano uno stato di angoscia e ansia infondata da farmi svegliare durante la notte e non permettermi di dormire. Circa un paio di mesi fa ho fatto tre incubi molto profondi in un mese, poi per un mese niente e adesso li faccio molto spesso ma sono meno pesanti di quei tre già fatti.. La sensazione che mi danno è come se il mio cervello volesse vendicarsi di qualcosa, come se io lo facessi soffrire e lui mi facesse provare queste emozioni.. Non ho molti amici e la mia vita è abbastanza stressante.. Siccome durante il pomeriggio adoro fare sport mi tocca alzarmi molto presto (ovviamente vado anche a dormire presto) per studiare.. Ho anche molta ansia nel "sforare" gli orari che mi sono prefissata. Quale potrebbe essere la causa? Cosa potrei fare?

Ho l'impressione che i suoi incubi siano come dei segnali d'allarme che qualcosa non va abbastanza bene nella sua situazione, come anche Lei accenna. Forse ha cercato di rinsaldarla prefissandosi orari e regole e limiti che però forse non sono sufficienti a mantenere il controllo. Probabilmente Lei sta avvertendo qualche scricchiolio che nei sogni si trasforma in quelle immagini. "Il suo cervello", cioè penserei una parte di Lei, sta forse avvisandola che sta caricandolo troppo e non ce la fa più a tenere dentro delle cose; queste minacciano quindi di uscire fuori e la spaventano.
La consiglierei di cercare un aiuto per capire cosa sta succedendo, parlandone con i suoi genitori e rivolgendosi a uno psicologo che magari può trovare nella scuola o in servizi per i giovani.

_________________________

AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.