Problemi di comportamento

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

Buon giorno mi trovo a dover chiedere consulto per mio figlio di quasi 5 anni.già 5/6 mesi fa ero stata "allarmata"dalla maestra che mi ha detto che il bambino aveva comportamenti particolari.il bambino diciamo che fa lo stupidino per far ridere i compagnetti e si mette in mostra, a volte esagera prende la rincorsa e si spiaccica contro gli armadietti per poi buttarsi a terra sempre per far ridere.io ho ricordato alla maestra che X a giugno dell' anno scorso ha subito un intervento al cuore ed abbiamo fatto un mese in terapia intensiva e che secondo me poteva essere un modo suo per "dimenticare" ammetto che io e il papà lo abbiamo "viziato" in quel periodo però tornati a casa lo abbiamo trattato come sempre.lo abbiamo tenuto nel letto con noi per coccolarcelo quanto più.ad oggi ci sono delle novità in quanto il papà da un mesetto è lontano per lavoro e viene 1/2 giorni quando può,ed io sono incinta.da quando lo sappiamo abbiamo iniziato a far abituare X al suo letto con alti e bassi.i suoi comportamenti però sono peggiorati sia a scuola che a casa, non ascolta è distratto fa molti capricci per nulla la notte mi cerca e vuol venire nel mio letto ma io ci parlo e lo rimando in camera sua per paura di un ulteriore problema alla nascita del fratellino.di sicuro il papà gli manca moltissimo perché è per lui un compagno di giochi ma la situazione inizia a degenerare e non ci sono minacce o urla che tengano sembra capisca quando gli parlo ma un attimo dopo come se non avessi detto nulla e questo è snervante.la maestra mi ha fa presente che anche a scuola ha questi comportamenti più amplificati e antipatici. Onestamente non so cosa fare se assecondare i suoi Bisogni rischiando di farlo attaccare troppo con conseguente trauma alla nascita del fratellino o se continuare sulla linea dura che però fin'ora non ha prodotto risultati. Scusate per il poema.spero che qualcuno possa illuminarmi.Grazie

Commenti

Direi che il bimbo ha percepito i cambiamenti in arrivo e si è inquietato, anche per i cambiamenti in famiglia, con l'assenza del padre. Teme di perdere la sua posizione privilegiata, è preoccupato ed ha iniziato una guerra di resistenza.
Bisognerà rassicurarlo che in casa c'è posto per altri bambini senza che lui perda niente, come in tante famiglie. Ma bisogna crescere, non si può rimanere piccoli. Avere un suo posto separato e trattarlo più da grande non è cacciarlo via, ma aiutarlo a crescere. Ovviamente più che le parole e i discorsi sarà da badare alla situazione generale. Pazienza e resistenza sono le doti necessarie ai genitori per tenere saldamente il timone e il controllo della 'barca', tanto più a lei se deve gestire da sola la situazione. Bisognerebbe che il padre cercasse comunque di partecipare alla gestione della fase attuale, pur a distanza...

Il bambino in realtà si dice felice di avere questo fratellino/sorellina è anche molto dolce quando vuole, mi bacia la pancia e gli parla dicendogli di volergli bene,dice di volerlo in cameretta sua e che se ne prenderà cura.. Un vero fratello maggiore maturo e dolcissimo.forse sono paure celate dentro che manifesta così.per quanto riguarda il papà credo che sia proprio questa assenza che ha "peggiorato " le cose in quanto sono legatissimi è il suo modello da imitare.é il buono della situazione più permissivo e molto giocherellone.a volte devo metterli in riga entrambi ahaha potrei dire di avere già due bambini e aspettare il terzo.

Mi sembra comunque che il bimbo sia stato scombussolato nel suo equilibrio. Forse i problemi medici e il vostro 'viziarlo', come diceva, avevano creato una situazione un po' squilibrata che i recenti cambiamenti hanno scompensato. Il rimedio è mantenere la calma e il controllo, senza essere troppo severi ma neanche troppo tolleranti. Se la barca si ristabilizza anche il bimbo dovrebbe ritrovare il suo equilibrio. E' lavoro per i genitori...

Cercherò di fare del mio meglio e speriamo che la situazione torni ad essere presto sotto controllo.la ringrazio molto

Gente.mo oggi la maestra di mio figlio mi chiama dicendomi che le monellerie di X la stanno mettendo in serie difficoltà a lei e alle altre maestre.nel dettaglio mi fa presente che ha preso qualcosa da terra e se l' è messo in bocca e Che Si è messo quasi in pericolo perché voleva saltare giù dal palco finché facevano le prove della recita.dice che devono badare più a lui che ai bimbi più piccoli e mi ha consigliato di fargli fare psicomotricità.io sinceramente sono un po' confusa ed anche infastidita da tutto oggi che guardo specialisti della zona studiando le differenze tra psicomotricista neuropsichiatra infantile terapista logopedista e compagnia bella e ciò che penso è:ma la maestra è davvero in grado di consigliarmi uno specialista piuttosto che un altro?perché psicomotricista e non neuropsichiatra?mio marito crede che la maestra si sia spinta troppo in là e che magari poteva dire di chiedere un parere al pediatra... Io credo che siamo a fine anno e la sua pazienza si sia esaurita ma mi ha dato un bel grattacapo.lei come la vede?

Avete ragione, la maestra non può permettersi di dare simili indicazioni. Se indica poi specialisti privati può anche essere accusata di avere altri interessi. Con i problemi di comportamento a questa età le scuole possono essere comunque in difficoltà e non sapere che fare. Probabilmente è necessario, per sapere come fare, sia voi che le insegnanti, che vi rivolgiate a specialisti esperti in questo campo, psicologi o neuropsichiatri che si occupino di terapia familiare, perchè il nodo principale è nella situazione familiare. Il bambino non riconosce le figure adulte, genitori e insegnanti, come autorità cui deve obbedire, e questo si è creato nelle vicende familiari.
Questi comportamenti possono portare a gravi crisi a scuola, anche alle elementari e alle medie. Ne parlo in un mio scritto di qualche tempo fa ma ancora valido. Vi consiglio di cercare di muovervi per tempo. Non è il bambino in sè che ha bisogno di un intervento, è come un cavallino che non si lascia domare e i domatori non sanno come fare. Bisogna che siano i domatori a imparare.
Almeno a quanto mi sembra di vedere a distanza. Se volete c'è la possibilità di fare un incontro videotelefonico per il tempo necessario per vedersi, vedere il bambino e parlare. Potete vedere le modalità in questa pagina

Grazie sempre molto esaustivo e chiaro nelle risposte.mi piacerebbe anche fare un incontro video con lei ma ne devo parlare con mio marito e chiaramente sarà da programmare anche in sua presenza.la tengo aggiornata.molte grazie

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AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.