Disprassia verbale

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

Aggiornamento dal precedente consulto

Buongiorno Dott. Benedetti,

non le scrivo da qualche mese, anche se è da un pò che mi ripropongo di farlo. Volevo aggiornarla e chiederle, ancora una volta, un cortese parere sulla situazione del mio bambino che, nel frattempo, tra due mesi arriverà alla fatidica età dei 4 anni.

A dicembre siamo stati dalla Dott.ssa Sabbadini, la quale ha evidenziato disprassia verbale e ipotono agli arti inferiori ma si è mostrata alquanto scettica sulla diagnosi di spettro autistico. Abbiamo iniziato un percorso di terapia Aba, psicomotricità e logopedia, tutto privatamente, e qualcosa sembra finalmente vedersi in modo più nitido. Il bimbo ha iniziato a dire quasi tutte le sillabe (per chiedere un biscotto, dice COCCO, ad esempio) e qualche parola completa (tipo Patata). Notiamo che si sforza di dire le parole associate alle immagini o alle richieste, certo ancora è agli esordi e "accettiamo" tutte le approssimazioni, ma per noi già è un traguardo importante. Ha rafforzato, grazie alla logopedia, i muscoli della bocca e adesso sa addirittura soffiare con una certa potenza (tale per cui, ad esempio, riesce a fare da solo le bolle di sapone o a soffiare, fino a farla spegnere, su una candelina).

Adesso indica SEMPRE e anche la resistenza alle frustrazioni pare migliorata (prima batteva spesso la testa al muro, ora non lo fa più...al massimo, lancia qualche oggetto per "protesta" quando non viene accontentato). A scuola va discretamente, anche se, ancora deficitario dal punto di vista relazionale, ma le terapiste che lo seguono mi hanno detto che è normale, anche perchè non ha ancora sviluppato il linguaggio. Anche per loro il bambino non avrebbe nulla a che vedere con lo spettro, riconoscono un ritardo di sviluppo ma sono molto fiduciose nelle sue capacità, oltre che veramente brave e attente.

Per l'anno prossimo, però, avremmo intenzione di richiedere il sostegno all'asilo (e, mi creda, per noi è veramente pesante ma pensiamo possa essere utile per lui), così siamo stati all'Asp per la valutazione. Il neuropsichiatra che sommariamente lo ha visto, in un'asettica stanza "sanitaria", mentre leggeva le carte da noi portate relative le precedenti valutazioni, ci ha letteralmente "ammazzati" dicendo che "solitamente, questi bambini a basso funzionamento non hanno molte possibilità di recupero e sono destinati a restare sempre indietro". E' poi rimasto colpito dal fatto che il bambino porti ancora gli oggetti alla bocca. Dice che, tra tutte le cose negative che ha notato (scarso aggancio visivo, bassa resistenza alle frustrazioni, mancanza di gioco funzionale e scarsa attenzione), questa è la peggiore di tutte. Me ne sono andata praticamente in lacrime. Lei mi dirà di non badare a tutte queste cose ma di guardare con i miei occhi e con oggettività i reali progressi che il mio bambino sta facendo, e le dico che ha ragione. Ma, penso anche che, agli occhi degli altri, agli occhi del "mondo", il mio bambino sarà probabilmente sempre visto come "incapace" o "ritardato" e questo mi lacera dentro.

Le volevo chiedere la possibilità di incontrarci via Skype nei prossimi giorni, se per lei va bene in serata (tipo 19.30) oppure il sabato in tarda mattinata o di pomeriggio. Vorrei tanto che potesse rivedere il bambino per dare una Sua valutazione, anche se a distanza.

Grazie sempre e buona giornata

Commenti

Gentile signora,
l'importante è che il bimbo sta cominciando a parlare, cioè a usare il linguaggio per esprimersi e comunicare. Lo sta facendo in ritardo, come ha fatto un po' tutto in ritardo. Abbiamo già parlato della disprassia verbale e delle predizioni che certi medici fanno. Ognuno che lo vede lo guarda per un pezzetto cui si dedica, e ognuno dice la sua. Anche in sanità, come nella vita si fanno buoni incontri e cattivi incontri. Bisogna cercare di prendere quello che c'è di buono e utile e difendersi da quello che è cattivo e inutile, se non dannoso. Una causa reale sicura del suo ritardo evolutivo, dimostrata da esami medici oggettivi, non si è trovata, finora, mi pare, anche se forse c'è qualche sfumata alterazione alla risonanza, se non mi ricordo male. Può darsi che dipenda da questo oppure no. Importante è che il bambino, anche se con un ritardo, prosegua il suo sviluppo. Non si può sapere ora dove arriverà. I tempi sono lunghi e non si può predire il futuro. E questo vale per tutti. Però bisogna cercare anche di non disturbarlo con interventi eccessivi o inadatti altrimenti gli si creano ostacoli ulteriori, invece che aiutarlo. Man mano che va avanti bisogna vedere quello che può servire o no. Ci vediamo in skype.

L'osservazione via skype fatta oggi mi conferma che il bambino, quasi 4 anni, ha uno sviluppo di circa due anni e mezzo, sulla base del comportamento. Per comunicare usa gesti, mugolii e i genitori lo capiscono bene. Nell'osservazione non è interessato alla mia fgura sul tablet, comprensibilmente, ed all'inizio è inquieto e lamentosi. Quando ottiene di vedere il cartone al computer è contento, smette di essere inquieto, segue e ride e smanetta sulla tastiera. Quando c'è un'interferenza riprende l'inquietudine e il mugolio e le richieste con mezzi fisici ai genitori finchè non viene accontentato.
Direi che principalmente c'è un ritardo del linguaggio, espressivo e forse anche di comprensione, e a questo sono imputabili i capricci e altri comportamenti più infantili dell'età. Non ci sono però segni di disturbo mentale. Il quadro corrisponde a quello di una disfasia evolutiva. Le cause sono sconosciute, forse correlabili con le lievi lesioni riscontrate alla Risonanza, di riduzione del corpo calloso e dilatazione degli spazi perivascolari di Virchow-Robin. Non va trattato come un bambino autistico ( la diagnosi mi sembra grossolanamente sbagliata), ma cercato di favorire al massimo la comunicazione e l'espressione, anche con segni e immagini (Comunicazione Aumentativa Alternativa) e favorire esperienze di conoscenza degli ambienti esterni e delle persone. L'importante è che mantenga un'evoluzione positiva nel tempo, anche se con ritardo, come è avvenuto finora.

Bene, ho visto, gli EEG nel sonno sono negativi, questo almeno esclude le sindromi tipo Landau-Kleffner.

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AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.