Bimbo 2 anni, stereotipie e poco contatto visivo

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

Buongiorno,
fino a 2 settimane fa non avevamo il minimo dubbio che D. fosse un bimbo assolutamente normale, molto precoce nella sfera cognitiva (parla molto bene, conta fino a 40, riconosce le quantità fino a 10, riconosce tutte le lettere dell'alfabeto e le associa alle parole con l' iniziale, riconosce molte forme geometriche e tutti i colori, dà spesso delle risposte e fa delle affermazioni che ti lasciano a bocca aperta), avevo solo notato da quando era piccolino, questo strano movimento delle mani (apri e chiudi) quando era contento o vedeva qlcs di suo interesse. Poi è arrivato il colloquio con le educatrici del nido che frequenta da quando aveva 1 anno, che ci dicono che D. ha una specie di fissazione per numeri, forme, lettere e puzzle, che effettua autostimolazioni, mettendo i giochi in fila e presentando quei movimenti stereotipati (che ora sono accompagnati anche da una specie di corsa sul posto e postura con collo in avanti e bocca socchiusa), che è molto schematico e chiede sempre lo stesso giocattolo, che ogni tanto si isola o si incastra a fare le facce davanti allo specchio (e loro lo interrompono) e non risponde quando è chiamato. A livello relazionale gioca con gli altri bimbi, li cerca proprio dicono, interagisce con le educatrici, è molto affettuoso con loro (come con noi). Secondo loro è sovra-stimolato da parte nostra su 'concetti' e poco su giochi di immaginazione, e su giochi che stimolino l'area motoria (è un po' goffo) .
La nostra pediatra lo ha osservato per circa 1 ora ed ha escluso ogni necessità di approfondimenti, dicendoci che D. è solo un bimbo molto precoce, quindi diverso dagli altri bimbi di 2 anni, che ha delle preferenze, che non sono rigide (ha individuato il calendario, ha contato fino a 20 e poi è tornato a giocare con i dinosauri).
Noi però ora vediamo con altri occhi ogni suo comportamento, e sembra che tutto si sia amplificato. Oltre a quelle stereotipie, che sembrano essersi accentuate come intensità e frequenza, adesso si sdraia a terra a guardare gli oggetti, come per guardarli da altra prospettiva, inoltre adesso facciamo più caso al fatto che spesso non risponde subito alle domande e quando viene chiamato. Abbiamo fatto perciò una prima visita da una NPI che lo rivedrà martedì prox, ma ci ha già accennato che ha riscontrato uno scarso contatto visivo e una elevata attenzione per gli oggetti, che possono rientrare nello spettro autistico. In attesa di martedì vorrei sentire anche il suo parere, e cerco di aggiungere al quadro ulteriori dettagli.
Dani ha SEMPRE avuto un buon contatto oculare (ho rivisto molti video fino a 1 anno e mezzo circa), ma da quando la NPI ce lo ha fatto notare, effettivamente abbiamo notato che ci guarda poco e non mantiene lo sguardo sugli occhi. Detto ciò, lui parla sempre con noi, ci fa le domande, ci cerca per giocare (forza mamma, andiamo a giocare), è molto affettuoso (papà mi dai un abbraccio, ti voglio bene), quando corre e non risponde ai nostri richiami, cmq si volta a cercarci,  come se fosse un gioco. Il suo essere 'goffo' si traduce in un non arrampicarsi e non far cose spericolate, quindi è piu lento nel salire sulle giostre per esempio, ed inciampa spesso, ma sale e scende le scale da solo, appoggiandosi, sale e scende da solo dal divano, dal seggiolone, dal letto (coi suoi tempi) ecc.
Sul gioco simbolico, lui spesso fa il dinosauro o il mostro o il cane, imitando i personaggi in cui si 'trasforma', ed a volte da da mangiare la pappa a Bobby, il suo cagnolino di peluche.
La NPI gli ha fatto preparare un caffè per me è mio marito, e lui lo ha fatto divertendosi parecchio. Quando era piccolino faceva girare le ruote delle macchine o del passeggino delle bambole e le osservava tanto; anche oggi lo fa, ma per poco, e poi usa il giocattolo con la propria funzione. Non ha alcuna difficoltà a cambiare routine, né risente di cambiamenti di luoghi (andiamo in vacanza da quando aveva 6 mesi, questa estate siamo stati fuori in 2 case diverse per più di 1 mese). Nessun fastidio per rumori (ma ha un udito molto sviluppato ), o per luci o tessuti o sapori. 
Con amici e parenti, adulti e bimbi di ogni età, non ha mai mostrato troppi problemi (per es.non sempre saluta spontaneamente, ma quando lo invitiamo a farlo, dispensa baci a tutti) e gioca con i bimbi dai 3 anni in su. Aggiungo che a casa noi non riscontriamo queste rigidità sugli interessi o sui giocattoli che sembra mostrare al nido.
Spero di non aver dimenticato nulla, e che lei possa darci un suo parere. Se ritiene, posso mandarle un video recente in cui mostra chiaramente queste stereotipie.
Grazie mille

Commenti

Bah, mi sembra che abbia proprio ragione la vostra pediatra e che il bambino non abbia alcuna patologia. Il problema è l'eccessiva sensibilizzazione di tutti (addetti e specialisti compresi )a vedere autismo dappertutto. Non mi sembra che vostro figlio sia 'handicappato' in niente, questo è quello che conta, se poi diventerà come Eistein e Mozart ( che per gli autistologi erano strani e autistici), non mi sembrerebbe poi tanto male... Per cui lo lascerei in pace evitando qualsiasi ulteriore 'approfodimentro': direi che può solo rovinare la vita a voi e a lui. A 2 anni( ! ) c'è tutto il tempo di stare a vedere il suo sviluppo, senza forzarlo in alcun modo ma lasciandolo libero di seguire la sua curiosità e i suoi interessi, ovviamente con i necessari limiti di sicurezza e di rispetto per gli altri.

Grazie dottore.
A conclusione del 2 incontro in cui la NPI ha osservato D. ci dice che non si sente di fare diagnosi di spettro autistico perché alcuni suoi punti di forza lo tirano marcatamente fuori (relazione, imitazione, socializzazione, ed anche il contatto visivo è migliorato, benché rimanga anomalo). Rimangono le stereotipie, a cui si è aggiunta ecolalia immediata e differita, attenzione per gli oggetti e tendenza all' autostimolazione, guardandoli da altre prospettive, ed interessi ristretti (numeri, lettere, forme e colori ). Quindi disturbo misto dello sviluppo.
Ci ha proposto 2 ore a settimana di psicomotricità per migliorare il suo funzionamento motorio, in cui non si sente bravo (lo dice proprio quando non riesce a saltare o a salire sul seggiolone), in modo da spostare l'attenzione dall'area cognitiva, che gli ha sempre fornito gratificazioni, a quella motoria.
Ci ha detto che bisognerà fare il test ADOS per sicurezza, ma che non è urgente (non vuole etichette).
Ora dottore, la mia enorme apprensione oggi sta nel fatto che da quando è iniziato questo calvario D. è cambiato, sembra rallentato, spesso sottotono, sulle nuvole, non concentrato su ciò che succede, e soprattutto tira fuori frasi assolutamente fuori contesto, riportando magari mie parole del giorno prima... Che cosa sta succedendo???
Mi aiuti a capire, perché in un mese un bambino non può subire improvvisamente una tale metamorfosi!
Grazie

Mi sa che il bambino reagisce a un cambiamento del clima ambientale, che forse nell'ultimo mese è stato caricato di stress e angoscia proprio per questi accertamenti e per le preoccupazioni. A maggior ragione ribadisco quanto ho scritto nella precedente risposta. Date sia a lui che a voi una 'vacanza' da questo periodo stressante, e magari per un po' anche dal nido, e vediamo se il bambino recupera una maggior tranquillità. Cercate di stare con lui spontaneamente e liberi dalle paure, o almeno cercate, e quando siete con lui non 'stimolatelo' nè 'interrogatelo', ma cercate di capirlo e di rispondere alle sue richieste, senza 'correggerlo', seguendolo nelle sue iniziative senza interferire.
Vediamo come va nel prossimo mese.

Buon giorno, ecco un aggiornamento.

D. sta facendo psicomotricità 1 volta a settimana (non ci sono per ora altre disponibilità).
A livello motorio è molto migliorato e stiamo lavorando sull'attenzione oculo-motoria, decisamente deficitaria.
Il contatto visivo è migliorato, anche se rimane spesso sfuggente. Risponde più spesso quando chiamato, magari al 2 tentativo. Stereotipie motorie presenti, ma meno frequenti. 

2 cose mi preoccupano particolarmente: 

1. tendenza all'autostimolazione visiva, con tutti gli oggetti, anche se non è assorbente (sfoglia un libro guardando i margini delle pagine, ma se gli chiedo cosa fa, mi risponde che sta leggendo, e magari poi smette); solo x 2 giorni ha girato su se stesso guardando di lato (anche in questo caso per poco tempo e se interrotto, ha smesso subito dicendo che gli girava la testa); da domenica non lo ha più fatto, almeno a casa.

2. Il suo modo di parlare spesso non è funzionale.
Ecolalia molto presente, ed errori nella struttura della frase che prima non faceva. 
Es. Fino a dicembre diceva: dai mamma usciamo; ora dice: mamma uscire. 
Oppure: mamma, voglio vedere la televisione?
Per chiedere il permesso (credo, oppure sarebbero affermazioni?)
Continua a riportare pezzi di cartoni o libri o avvenimenti avvenuti giorni prima, non coerenti con la situazione, e spesso non parla con noi ma da solo, facendosi domande e dando delle risposte.
Inoltre non riesce a rispondere a domande relative a fatti appena avvenuti.
Es. Facciamo i lavagetti al naso e lui non vuole, piange e mi chiede di metterli a posto; ovviamente li facciamo lo stesso e lui piange molto. Il tutto dura ca. 5 minuti.
Arriva papà in bagno e gli chiede cosa è successo.
"Sono arrabbiato"
"Perché?Cos'è successo?"
"Non lo so"

Per questa lampante regressione linguistica faremo a breve un eeg, consigliato da NPI del Bambin Gesù, che ci ha prenotato anche Day Hospital x valutazione diagnostica (gennaio 2020!).

A casa cerchiamo di essere il più possibile sereni, ma non è facile ignorare certe stranezze...

Cosa ne pensa?
Grazie mille 

Sembra di leggere una relazione tecnica, in alcuni punti. O informazioni su sintomi dell'"autismo". Deduco che non siete riusciti a prendere e dargli la 'vacanza' che si diceva e che siete finiti nel tunnel dell'autismo. Concordo per fare l'EEG, ( anche nel sonno ) così si può sgombrare la strada da lacune possibili malattie (Sindrome di Landau-Kleffner e simili).
Non vedo la necessità specifica di psicomotricità, non vorrei che aumentasse lo stress. Mi accorgo però che non vi ho chiesto di compilare il questionario nella colonna qui a sinistra, per avere le informazioni che di solito mi aiutano ad avere un quadro più completo. Vi pregherei di farlo. Potrebbe essere utile anche vedere qualche filmato del bimbo, pregresso e attuale.

Dottore, lei ha ragione, ma non siamo riusciti a non cadere dentro purtroppo, anche perché D. continua a cambiare di giorno in giorno...
Di seguito le risposte al questionario e le manderò qualche video a breve.

composizione familiare + età ; MAMMA 38 anni, PAPÀ 41 anni, nessun nonno vicino.
altre notizie ( bilinguismo, immigrazione, ecc.)no
età del bambino: 2 anni e mezzo
problemi in gravidanza. NESSUN PROBLEMA, MA MOLTI CONTROLLI X VIA DI 2 GRANDI FIBROMI UTERINI.
NASCITA
a che settimana 38+4
Parto cesareo per monitoraggio non rassicurante;
alla nascita : peso, 3250 kg, altezza, 52 cm,circonferenza cranica ...
(eventuali curve di accrescimento epoche successive)……...
indice di Apgar: 1' 9./ 5' 9
durata del ricovero in ospedale 2 giorni

PRIMI MESI
allattamento: materno esclusivo a richiesta fino a 2 mesi e mezzo
artificiale solo la sera dai 2 mesi e mezzo
Difficoltà, no, ma abbiamo dovuto iniziare molto presto lo svezzamento per via del reflusso
inizio pappine, minestrine, ecc...
svezzamento (DISTACCO DAL SENO, o dal biberon, se allattamento artificiale), età 2 mesi e mezzo frutta, 5 mesi pappine 
facilissimo! Ha subito gradito tutto ciò che gli proponevo e mangiava sempre tutto
ritmo sonno veglia nei primi mesi, orari, difficoltà
nei primi 3 mesi piangeva sempree non dormiva mai...Anche solo 6 ore al gg non consecutive, e stava sempre attaccato al seno. Non rigurgito perciò si escludeva reflusso, ma in realtà era proprio quello il motivo di tutto
persone che lo accudivano MAMMA e papà
eventuale ritorno al lavoro della mamma: a quanti mesi? A 13 mesi
Reazioni del bimbo? Aveva fatto inserimento graduale al nido dal mese precedente. Tutto è andato bene

EPOCA SUCCESSIVA
alimentazione MANGIAVA TUTTO E TANTO
sonno DAI 5 MESI MESI HA COMINCIATO A REGOLARIZZARSI, DA 10/11 MESI DORME TUTTA LA NOTTE 
modalità DA 6 MESI NEL SUO LETTINO NELLA NOSTRA STANZA, DA 11 MESI NELLA SUA STANZETTA. OGGI SI ADDORMENTA NEL LETTINO A VOLTE CON ME ACCANTO E A VOLTE DA SOLO
abitudini 
ciuccio ABBANDONATO A 21 MESI SENZA PROBLEMI, biberon ANCORA OGGI PRENDE IL BIBERON DELLA MATTINA, orsacchiotto NE ABBIAMO USATO UNO PER LA NANNA IN SOSTITUZIONE DEL CIUCCIO, MA SOLO I PRIMI TEMPI.
tempo video: SEMPRE EVITATI CELLULARI E TABLET, AL MAX QUALCHE CANZONCINA A CENA FUORI, CARTONI IN MAX 2 ORE NON CONSECUTIVE AL GIORNO 

- SVILUPPO PSICO-MOTORIO:
dove veniva tenuto preferenzialmente dopo i primi mesi, da sveglio: in braccio, nel lettino, nel box, sul passeggino, sul tappeto, libero di muoversi ecc. FINO AI 
seduto da solo a che età 7 MESI
primi spostamenti a che età e come: 9/10 MESI 
GIRELLO, POI HA STRISCIATO SULLA PANCIA E POI HA GATTONATO, MA CON UN GINOCCHIO ED 1 PIEDINO
primi passi da solo 13 MESI E MEZZO
capacità motorie attuali FINO A DICEMBRE GOFFO E TIMOROSO E SCOORDINATO, OGGI MOLTO SPIGLIATO E ATTRATTO DA GIOCHI MOTORI  (CORRERE, ARRAMPICARSI, PASSARE DENTRO I TUNNEL (tavoli, sedie e gambe).
DA SEMPRE NON GUARDA I SUOI MOVIMENTI.
controllo sfinterico (pipì e popò nel vasino/wc) a che età ANCORA PANNOLINO, MA SI ACCOVACCIA E DICE QUANDO FA PIPÌ E SI NASCONDE DIETRO IL TAVOLO QUANDO FA CACCA.

- SVILUPPO RELAZIONALE
RELAZIONE e COMUNICAZIONE nel primo anno di vita
primi sorrisi 2 MESI
curiosità verso oggetti e persone SEMPRE MOLTO ATTIVO E CURIOSO ED INTERAZIONE SEMPRE PRESENTE. A 3 MESI FINGEVA DI CHIACCHIERARE, LUI ASPETTAVA CHE IO FINISSI DI PARLARE PER POI PROVARE AD EMETTERE SUONI.
attenzione,seguire con lo sguardo SEMPRE PRESENTE (CONFERMATO DA VECCHI VIDEO), FIN QUANDO NON CI HANNO FATTO NOTARE CHE ERA POCO MODULATO...
Modi di comunicare e richiamare l'attenzione.
Successivamente:
facilità a capirlo e interagire MAI AVUTO PROBLEMI
facilità al pianto e facilità a consolarlo,coccolarlo, ecc ...
 A PARTE I PRIMI MESI, HA SEMPRE PIANTO IL GIUSTO, E VENIVA CONSOLATO FACILMENTE. RICORDO SOLO 1 CRISI PIU LUNGA PER IL TENTATIVO SI USARE L'AEROSOL A 11 MESI.

reazione di fronte a persone e ambienti nuovi (diffidenza, paura, pianto...) ...NESSUNO, SE STAVA CON NOI NON AVEVA PROBLEMI.
modalità di accudimento: ansioso, apprensivo, preoccupato, tranquillo, sicuro ...
CREDO TRANQUILLO, FORSE UN PO' PROTETTIVO QUANDO SI MUOVEVA DA SOLO, PER VIA DELLE SUE LACUNE MOTORIE

FIGURE PRINCIPALI cui è attaccato i bambino è abituato a vedere altri adulti, parenti, amici? 
NONNI MATERNI CHE PERÒ VEDE TRAMITE VIDEO, E VIS A VIS 3/4 volte l'anno.
Amici e parenti spesso nel week end 

REAZIONI AL DISTACCO dai genitori
GESTIBILE, NON PROBLEMATICO SE LASCIATO CON PERSONE CONOSCIUTE (BABYSITTER, O NONNI). MA NON ACCADE SPESSO, A PARTE L'ASILO

INTERESSE E CURIOSITÀ VERSO LE PERSONE adulti SOLO SE INTERAGISCONO CON LUI  bambini SE NON LI CONOSCE LI GUARDA E COMMENTA COSA FANNO O CHIEDE A NOI INFO, MA SPONTANEAMENTE NON VA DA LORO. CON GLI AMICHETTI INTERAGISCE, FA DOMANDE, PROPONE GIOCHI.

CONDIVISIONE cerca di condividere interessi, attività, stati d'animo cercando l'attenzione delle altre persone, magari per farsi battere le mani, o dire bravo, ecc? SI (GUARDA PAPÀ CE L'HO FATTA o mostra giochi )
Attivamente.... Solo passivamente .... Non è interessato a condividere ...

- SVILUPPO SIMBOLICO - LINGUISTICO
LINGUAGGIO (età di inizio dei vari punti indicati):
lallazione, gorgheggi... 7 mesi
prime parole 10/11 mesi
due parole insieme presto...Forse 18 mesi
uso del no e del sì 12 mesi 
frase minima (verbo e sostantivo ) 20/21 mesi
capacità di dialogo Buona fino a qualche mese fa, ora si è incappata
INTERESSE E CURIOSITÀ PER GLI OGGETTI
USO DEI GIOCHI e degli oggetti ( gioco funzionale SI imitativo SI rappresentativo SOLO DA POCO, descrivete come usa giochi e oggetti. 
Ama la palla ma per farla ruotare, da poco stiamo lavorando sullo scambio. 
Tutti i giochi di incastri svolti perfettamente. Macchinine, treni e aerei: fa girare le ruote o l'elica per un po', poi usa i giochi funzionalmente (rumori, gare ecc).
Dinosauri, prima li guardava molto facendoli camminare, oggi li fa combattere, mangiare,  fare le gare.
Oggetti usati in modo funzionale, solo telecomandi, tastiere e simili li usa per 'contare' vedendo i numeri. 
DISEGNO SPONTANEO
scarabocchio , linee, cerchi... omino-testone ... figure, casetta, ecc ...
Scarabocchi, in cui lui vede sempre una rappresentazione.
Tenta di disegnare una testa (non tonda) con occhi (cerchio e puntino dentro) e bocca (linea sotto), ma non allinea ancora bene il tutto. Quando disegna papà fa anche la barba un po' a casaccio.
Tenta di disegnare il sole, ma i raggi sono più allineati che circolari.

ATTENZIONE nelle varie attività e interessi: dipende...riesce a vedere un intero cartone della disney (1 ora e 1/2) seguendo e commentando tutte le scene. Ama i racconti e le letture dei libri, come il teatro delle marionette. Gioca tanto con il trenino di legno nella pista, o con i puzzle(ultimamente meno).
Certi giorni zompetta da un gioco all'altro senza portarne a termine nessuno.
Difficile per esempio fare con lui più di 4 o 5 scambi con la palla, oppure giocare per più di 5 minuti con pentoline, e gioco del dottore.

COMPRENSIONE DELLE COSE E DELLE RICHIESTE Capisce tutto, esegue anche comandi abbastanza complessi (vai a posare il biberon in cucina, e poi vieni in bagno).
Sempre compreso ogni sua richiesta ed esigenza. Es. Mamma, mi metti bene il calzino?

COMUNICAZIONE DEI SUOI BISOGNI E DESIDERI ....Usa molto il VOGLIO, a volte il POSSO AVERE. 
Quando mettiamo il pigiama comincia a dite NON È ORA DI DORMIRE, È ORA DI GIOCARE, cioè non vuole andare a letto.

- COMPORTAMENTO
(tranquillo, iperattivo, capriccioso, ecc)....,
FINO A DICEMBRE ERA FIN TROPPO TRANQUILLO, POCHE BIZZE E MOLTO UBBIDIENTE. NON REAGIVA SE GLI RUBAVANO UN GIOCATTOLO, SI LIMITAVA A PRENDERNE UN ALTRO.
OGGI REAGISCE SE NON VUOLE FARE QUALCOSA, SI RIBELLA SE GLI DIAMO DEI LIMITI, MA NON VEDO ECCESSI.
QUALCHE VOLTA HA DELLE GIORNATE IN CUI SEMBRA IPERATTIVO E NON SI FERMA UN ATTIMO, MA NON AVVIENE COSTANTENTE.

TALVOLTA SI ARRABBIA SE NON RIESCE A FARE LE COSE DA SOLO, MA NON SEMPRÈ CHIEDE AIUTO.
ULTIMAMENTE SI ARRABBIA QUANDO MIO MARITO GLI FA I DISPETTI PER GIOCARE, NON CAPENDO CHE STA SCHERZANDO.

paure, fissazioni....NESSUNA DI RILEVANTE 

- SCOLARIZZAZIONE
asilo nido SI A che età 12
Reazioni eventuali NESSUNA DI RILIEVO, ha pianto i primi tempi, poi tutto ok.

RAPPORTI SOCIALI, occasioni di incontri con altri, parenti, amicizie, ambiente extrafamiliare 
OLIRE AL NIDO, NEL WEEKEND VEDIAMO SEMPRE AMICI E PARENTI, SPESSO CON BIMBI ANCHE DELLA SUA ETÀ, CON CUI INTERAGISCE.

- SITUAZIONE AMBIENTALE E FAMILIARE
altri conviventi (nonni, parenti, ecc)NO
inserimento sociale della famiglia (emigrati, trasferiti, ecc)NO
Organizzazione familiare per l'accudimento (orari dei genitori, nonni, baby sitter, ecc: descrivete come siete organizzati, la giornata tipo del bambino e della famiglia)
FINO A DICEMBRE IO LAVORAVO, PERCIÒ D. VENIVA PORTATO AL NIDO DAL PAPÀ, IO USCIVO DI CASA PRIMA DEL SUO RISVEGLIO. LO ANDAVO A PRENDERE AL NIDO INTORNO ALLE 17,30 E SI ANDAVA A CASA. GIOCAVAMO INSIEME FINO AD ORA DI CENA, ALLE 21,30 PIGIAMA E A LETTO (CON LETTURA DI 1 STORIA).
DA GENNAIO IO SONO IN DISOCCUPAZIONE E SPESSO D. MI HA VISTO RESTARE A CASA E ALL'INIZIO HA PIANTO MOLTO PER ANDARE AL NIDO ( SEMPRE ANDARECCOMPAGNATO DAL PAPÀ). ORA LO ACCOMPAGNO SEMPRE IO E POI LO VADO A PRENDERE INTORNO ALLE 16 E POI PARCO O CASA E COME SOPRA.

Grazie mille

I video fino a gennaio sono assolutamente normali, un bimbo che sta bene con mamma e papà, gioca, con i dinosauri, insieme, fa grandi risate, non gli manca nulla. Nei filmati dopo il famigerato colloquio non noto niente di particolare nel bambino, che gioca col papà e poi con un amichetto ( quello 'subito dopo' non riesco a vederlo), ma forse la mamma mi sembra meno in contatto e più in ansia.. Forse non solo per il colloquio ma anche per la perdita del lavoro?, Questo deve essere stato un cambiamento non indifferente, forse per tutta la famiglia. A quanto scrive il bambino si è accorto del cambiamento. Comunque nei filmati non vedo niente di strano nel bambino. Forse il tempo al nido è troppo lungo: visto che la mamma è a casa potrebbe fargli fare qualche vacanza o per lo meno un orario ridotto.
Mandatemi qualche altro film attuale, in situazione tranquilla, spontanea, senza particolari stimoli e incitamenti

Sono riuscito a vedere anche il filmato con trenino. Ho visto quello che vi preoccupa: intirizzimenti, sulle punte, con le braccia, ecc; sono solo espressioni di eccitazione, il bambino è molto preso dal gioco, ma non ha nulla di patologico. Temo che siate finiti nel pallone per nulla, e di questo sono lieto. Male hanno fatto le educatrici a parlare di cose che non capiscono nemmeno, e siete voi che lo vedete con occhi alterati, e scambiate per manifestazioni patologiche quelle che non lo sono. D'altronde lo fanno in tanti, anche fra i 'tecnici'.
Rimandatemi pure altri filmati, ma tornate in voi stessi. Lasciate perdere le educatrici e non badate a quello che dicono. Com'è il clima familiare in questi due mesi, come avete reagito alla perdita del lavoro?

Confermo ovviamente che il bimbo si fa abbastanza 'psicomotricità' da solo, e non ha di farne dell'altra...

Grazie mille dottore per la sua risposta. 
In effetti noi fino al giorno del colloquio con le educatrici del nido non avevamo notato nulla, fuorché queste stereotipie motorie quando è eccitato ( che ha da piccolino), di cui avevamo già parlato con la pediatra. Sapevamo che D. era attratto da numeri, lettere e forme geometriche, ma non ci vedevamo nulla di eccessivo...È vero che al mare ci chiedeva in continuazione di disegnare sulla sabbia numeri e forme, ed è vero che noi spesso davamo seguito a queste richieste compiacendoci delle sue precoci capacità, ma veniva distratto facilmente e se vedeva un bimbo smetteva e giocava con lui.
Poi però è scattato il dubbio, e quello che ci ha trascinato nel tunnel non è tanto quello che ci hanno detto le educatrici, ma quello che ci ha confermato la NPI...E noi abbiamo continuato a notare tutti i comportamenti.

Mi chiede della reazione alla perdita del lavoro... In realtà è da Settembre che io sono sotto forte stress per quella che prima era una possibilità, e che da fine ottobre è stata confermata come realtà: non mi avrebbero rinnovato il contratto.
Da Gennaio, c'è stata invece da parte mia, una fortissima reazione per questa situazione, più che per la perdita del lavoro...In più abbiamo completamente cambiato approccio, evitando tutti quei giochi ed attività che facevamo col bimbo, e che lo hanno sempre gratificato, spronandolo su attività motorie ed immaginative. 
Infatti D. da metà gennaio è peggiorato tantissimo, isolandosi, vaneggiando, non guardandoci negli occhi, non rispondendo quando chiamato ecc.
È stato un circolo vizioso, forse si, iniziato con il mio stress da settembre, e arrivato al picco a gennaio con il mio crollo emotivo per questa situazione, che è diventata per me quasi un'ossessione, inficiando certamente la relazione madre-figlio. Ed anche per questo abbiamo scelto di farlo restare all'asilo anche nel pomeriggio...
Ora la situazione sembra essere quasi stabile, D. sembra sereno, ma a giorni alterni presenta cmq questi comportamenti, che mi ributtano giù... 
Anche la NPI del Bambin Gesù è stata molto positiva, ed ha notato alcune cose solo sotto mia sollecitazione, assicurandoci che D. avrà una vita normale, anche SE dovesse effettivamente esserci qlcs.

Gli aspetti che continuo a notare sono quelli prima riferiti. 
Una tendenza a guardare le ruote (es. al centro commerciale c'erano le macchinine telecomandate per portare in giro i bimbi; quando passavano lui non guardava la macchina e nemmeno il bimbo che c'era sopra, ma si abbassava per guardare le ruote, e metteva in atto quei movimenti con mani e collo) e autostimolazione (es. guarda i giochi cadere davanti gli occhi quando li mette a posto, o si sdraia facendo passare il trenino davanti il viso mettendo gli occhi in su).
E poi c'è questo strano modo di parlare, con ripetizioni continue e dialoghi con domande e risposte a se stesso (es.che voglio? La pasta? No) e una incapacità di raccontare anche piccoli episodi... 

Lei capirà che ormai dobbiamo andare fino in fondo sia nella diagnosi, sia con la terapia proposta, perché non possiamo pensare di NON fare qlcs che poi potrebbe rivelarsi necessaria... meglio fare di più che di meno a nostro avviso. D. fa psicomotricità volentieri e non mostra insofferenza, anzi!

Cercherò di fare dei video in cui D. gioca da solo per mostrarglieli, e la terrò aggiornato sull'EEG. Intanto la ringrazio infinitamente per il suo tempo.
Buona giornata 

Quello che ha aggiunto mi conferma l'impressione che il bimbo stesse avendo uno sviluppo normale, con degli aspetti suoi particolari assolutamente non patologici, anzi. E' la situazione ambientale intorno a lui che è cambiata, per lo stress in famiglia - i bambini risentono dei cambiamenti emotivi ambientali, inevitabilmente. Tutto poi si è avvitato pericolosamente dalla segnalazione delle educatrici, che prendevano per anormale un comportamento particolare ma non patologico, e poi dalle visite npi ecc. Purtoppo oggi npi e psicologi sono deformati dalla cultura dell'autismo che sta dominando e che per fortuna comincia a mostrare qualche crepa. Legga quanto riportavo in questa pagina e in quelle collegate. Si renderà conto penso del rischio di voler proseguire la strada verso una diagnosi sicura, come dice. Temo che sia una scelta pericolosa, che vi inviterei a rimandare. Non c'è nulla di sicuro in queste diagnosi, se non che precipitano bimbi e famiglie nel baratro.
Cercate di fare ritrovare al bimbo il mondo che aveva intorno a lui prima che gli eventi precipitassero.

Ho visto il filmato di 4 minuti, ( l'altro non mi si apre) in cui il bambino fa varie cose, parla, risponde, assolutamente tranquillo. Non vedo nulla che non vada bene. Mi sembra un bambino proprio normale. Mi sa che è stata tanta paura per nulla. Starei a vedere senza fare assolutamente nulla, nemmeno l'EEG per cui non c'è alcuna indicazione, visto che non ha problemi di linguaggio. Prendetevi una vacanza, ripeto, e ritrovi la tranquillità.

Grazie dottore. Ormai martedì faremo l'EEG per fugare ogni dubbio, poi decideremo il da farsi (o non farsi).
Provo a rimandare il link dell'altro video in cui D. Si incastra un po' a giocare con il treno di legno.
Volevo condividere con lei un'altra considerazione: ovviamente non è questo il momento, ma ci stiamo facendo mille scrupoli al pensiero di un'altra gravidanza...Ha senso secondo lei fare dei test genetici?
So che non si possono fugare tutti i dubbi, ma forse statisticamente avremmo qualche informazione in più?
Grazie mille per la sua opinione in merito.

Una valutazione genetica attendibile richiede una diagnosi sicura e la conoscenza del tipo di trasmissione ereditaria dell'eventuale malattia. Fuori di questo credo che le cose siano assolutamente generiche e poco attendibili

Buongiorno dottore,
Le scrivo per aggiornarla sulla situazione si D.
Io aspetto oggi sono veramente serena, esattamente come prima del colloquio con le educatrici del nido.
D. ha avuto degli scatti di crescita a mio parere veramente importanti, sia sul piano motorio, che su quello relazionale , e anche con il linguaggio ha ripreso ad affinare e migliorare le sue capacità.
Certo, non riesce a pedalare o non gioca per mezz'ora a 'fare finta di' o non ci racconta tutto quello che succede al nido...ma è veramente un bimbo meraviglioso che fa passi da gigante in ogni direzione.
Rimangono le sue peculiarità, cioè l'attrazione verso le ruote o le cose che girano, ora anche per le cose in movimento in generale (animali, treni ecc), che gli provocano quelle stereotipie motorie che ha visto nel video del trenino; un po' di confusione quando parla nell'uso delle parole per spiegare la relazione causa-effetto o prima-dopo (ma credo sia normale per un bimbo di 2 anni e 1/2!); il dire delle cose fuori contesto, che a volte rivelano un'associazione (che magari non riesce a spiegare ), ed a volte no...ma non è più una fredda ripetizione di frasi già sentite; infine spesso chiede 100 volte la stessa cosa, anche in occasioni diverse, nonostante sappia la risposta o gli viene data più volte.
Anche al nido ci dicono che è un altro bimbo rispetto a prima...
A breve avremo un incontro di controllo con la NPI che lo visitò a Gennaio, e che è la coordinatrice del centro in cui D. sta facendo psicomotricità (sempre 1 ora a settimana).
Io ci tengo a ringraziarla, perché ad oggi posso dire che il suo parere, nonostante sia stato 'solo' un consulto a distanza, ci ha aiutato moltissimo ad uscire fuori da quel tunnel di disperazione che ci aveva inaspettatamente inghiottiti.
Un caro saluto e grazie ancora.

Sono lieto che il consulto vi sia stato utile. Lasciatelo libero nelle sue attività, seguendolo senza volerlo dirigere o insegnargli, ma solo essere a sua disposizione . E' la sua spinta che lo fa andare avanti, la sua 'voglia di crescere', come dice il dr Tribolato, al Centro Logos di Messina. Con i limiti e le regole necessarie per la convivenza, poche ma buone.

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AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.