SFARFALLIO + RITARDO LINGUAGGIO

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

Buongiorno dottore, le racconto la storia di mio figlio, ha compiuto 3 anni il 5 settembre di quest'anno, premesso che in calce al testo le alleghero' il questionario, lui è sempre stato un bambino solare felice e sorridente, raramente ha manifestato capricci, non ha mai detto papa' e mamma e tutt'ora non ci chiama quando vuole qualcosa, ha iniziato a ripetere con piu' costanza intorno ai 2 anni e mezzo, complice il lock down e forse la nostra scarsa competenza come genitori, in quel periodo abbiamo cercato di mostrargli quanto piu' possibile materiale educativo e giochi relativi, i classici giochini per bambini con lettere numeri colori forme ecc, e video su youtube relativi, ha manifestato sempre un forte interesse per lettere numeri e colori, tant'è vero che quest'estate in spiaggia passava il tempo a leggere i numeri degli ombrelloni invece che giocare con paletta e secchiello per intenderci, anche se adorava fare il bagno. Raramente si tappa le orecchie ma ho notato che lo fa quando non vuole fare qualcosa ed insistiamo un po'. Stiamo notando un'evoluzione positiva del suo linguaggio nel senso che giorno dopo giorno dice sempre piu' cose e manifesta una vocalita' sempre piu' articolata, ha iniziato a dire "dov'è ? " quando cerca qualcosa, dov'è papa', dov'è nonno ecc..pero' non ci chiama tutt'ora ecco. Se gli dici di fare una cosa la fa senza problemi, portare le cose a mamma o spegnere la luce o mettere i vestiti nella cesta della biancheria, quindi nessun problema di comprensione, ha sempre manifestato fin da piccolo interesse per le luci e gli interruttori, accendi spegni ecc, quando vede una luce accendersi dice acceso o spento e quando vede qualcosa che gli interessa la ripete anche tipo 5 o 6 volte di fila, ha iniziato a fregarmi le cose dalle tasche e quando mette le mani mi guarda per capire come reagisco, sempre con sorriso ovviamente, ecco il contatto visivo è sempre stato presente, specie quando gli scandisco le parole mi osserva attentamente, le mandero' anche dei video, ha cominciato ad andare all'asilo facendo qualche settimana a luglio, notando con piacere un cambiamento in positivo, tra l'altro è sempre andato e tutt'ora (quando sta bene) va molto volentieri, le stesse maestre ci hanno consigliato una visita NPI in quanto ci dicono che magari inizia a giocare con i bambini ma dopo un po' si stufa e si isola e a volte si sdraia per terra da solo guardando fuori, nei giochi dove deve stare con i bambini dopo un po' si stufa oppure se viene messo in fila a fare cose che gli altri fanno prima di lui, non riuscendo si blocca a volte..quindi oltre al ritardo del linguaggio e a questi episodi la cosa che puo' suonare come campanellino d'allarme è lo sfarfallio delle mani che fa quando è contento o vede qualcosa che gli piace molto, le mandero' dei video anche di quello. E' piu' quello che è a casa malato che altro quindi ci dispiace che puo' frequentare poco l'asilo, ma quasi tutta la classe è messa cosi', pero' ripeto comunque nonostante queste lacune diciamo non possiamo che notare il fatto che giorno dopo giorno vediamo dei piccoli miglioramenti, abbiamo cominciato un percorso npi + logopedista + psicomotricita' per ora abbiamo fatto due incontri, con la logopedista ha collaborato molto, ma anche lei ci ha detto che l'ecolalia che a volte manifesta e lo sfarfallio unita alla sua distrazione potrebbero rappresentare sospetto per quanto riguarda il temuto autismo, in effetti ho notato anche io un'ecolalia differita ogni tanto, ad esempio ieri sera mentre si addormentava ripeteva una frase sentita in una trasmissione televisiva verso ora di cena. Questo percorso cominciato ci portera' inevitabilmente al famoso test ados e non le nascondo che sapere di avere un domani un verdetto che potrebbe etichettare nostro figlio un po' ci spaventa..lui comunque ripeto non ha mai manifestato segni di aggressivita', pianti o scenate senza motivo, fissazioni particolari per qualcosa, fare le cose in ordine specifico, ipersensibilita' a rumori o luci, fa la doccia con me senza problemi con acqua calda o fredda, tra l'altro ha imparato da poco a distinguere caldo e freddo, si insapona da solo ha cominciato a svestirsi da solo, e avendo il pannolino ancora abbiamo qualche mese fa acquistato un riduttore per il wc dove puo' sedersi, le prime volte quando provavamo a farlo sedere sopra non ne voleva sapere, diceva "no no" e scappava, ora invece sta iniziando a sedersi sopra da solo e siamo fiduciosi che piano piano riusciremo...ecco un'altra cosa che ha, è che lui se non vuole fare una cosa, non la fa, decide lui quando farla, altro esempio un cavallino a dondolo acquistato l'anno scorso, non ci è mai voluto salire sopra, un bel giorno ha preso e ci è salito da solo su..ripeto non le nascondo le nostre preoccupazioni perchè vediamo che rispetto ad altri bambini della sua eta' ha un ritardo di linguaggio, il percorso che abbiamo intrapreso mi interessa non tanto per il verdetto finale che è comunque sia da prendere con le pinze, quanto per capire come fare per aiutarlo a colmare le lacune che ha, ah si un'altra cosa che mi è venuta in mente è che con i giochi ci gioca normale, la palla la lancia con le mani, con i piedi no, non la prende ancora al volo, le macchine le tira, e se mi vede che non la tiro mi dice lui di farlo, è capitato delle volte che capovolgesse le macchine e le facesse ruotare sul tetto con sfarfallio mani in contemporanea, pero' sono episodi sporadici, non lo fa sempre.Niente dottore le ho raccontato parecchio sicuro qualcosa avro' dimenticato, chiedo scusa per gli errori di ortografia, le allego anche qui di seguito il questionario e le mandero' dei video quanto prima, la ringrazio per eventuali e successive risposte.

QUESTIONARIO SULLO SVILUPPO PSICOMOTORIO SIMBOLICO-LINGUISTICO E RELAZIONALE
composizione familiare...4...; età dei componenti papa38- mamma 33-Leonardo 3- sorellina 0 .....; altre notizie ( bilinguismo, immigrazione interna o dall'estero, ecc.)
età del bambino/a (data di nascita) 05/09/2018
problemi in gravidanza.......nessuno......
NASCITA
a che settimana …40+2……….
Parto ( naturale, cesareo - eventuali motivi-, difficoltà)……cesareo il 5/09/2018 alle 15.02 per mancata dilatazione dopo induzione iniziata il 3 settembre sera………
alla nascita : peso, altezza, circonferenza cranica ...2.945 kg, 48.5 cm c.c. 35
(eventuali curve di accrescimento epoche successive)……...
indice di Apgar: 9/9 a 1-5 minuti durata del ricovero in ospedale…7 giorni per ipoglicemia alla nascita…..
PRIMI MESI
allattamento: materno …si a richiesta con aggiunta di artificiale alla sera come aggiunta dal terzo mese difficoltà...inizialmente si all’attacco al seno perché avendo da subito preso il biberon faceva fatica ad attaccarsi bene, infatti spesso gli si dava il latte tirato per non perdere la stimolazione della produzione di latte.
inizio pappine, minestrine, ecc... mela a 4 mesi..successivamente brodo e pappine dai 5/6 mesi
svezzamento definitivo (cioè DISTACCO DAL SENO, o dal biberon, se allattamento artificiale), età …intorno ai 10 mesi ha tolto il latte serale…… facile l’ha tolto da solo... difficile ....
eventuali difficoltà....
ritmo sonno veglia nei primi mesi, orari, difficoltà...primi 3 mesi sveglio ogni 2/3 ore per mangiare e dormiva solo ed esclusivamente la notte sul grembo materno mentre di giorno nella carrozzina, ..poi ha regolarizzato la nanna nella culla attaccata al letto e le poppate meno frequenti con più ore di sonno.
persone che lo accudivano...madre in primis e nonni un 2/3 ore il pomeriggio tardo verso sera in settimana e il sabato pomeriggio.
eventuale ritorno al lavoro della mamma: a quanti mesi?... Orario?.....
persona sostitutiva ( nonni, babysitter,...)?........ reazioni del bimbo? .....
EPOCA SUCCESSIVA
alimentazione..regolare, colazione, spuntino, pranzo, merenda e cena., sonno si è sempre addormentato non prima delle 22 e poi tirata unica fino alla mattina a volte si svegliava presto intorno alle 6.30/7.00 altre volte più tardi. Inizialmente si addormentava da solo nel suo lettino nella camera matrimoniale (mai dormito nel lettone) con la luce spenta e con il suo pupazzetto…dopodichè per un breve periodo voleva dormire sul divano con la mamma perché la notte poi magari si svegliava e giocava un po' per poi tornare sulla penisola a dormire…poi ha rioreso a dormire da solo nella sua stanza prima nel lettino con una lucina accesa e poi nel letto montessoriano al buio( qui però il papà doveva e deve essere ad oggi presente, inizialmente per giocare e poi una volta addormentato se non si sveglia la mattina presto per venire nel lettone dai genitori fa una tirata unica tranquillo, finchè non lo si sveglia per andare all’asilo e si alza senza storie alcune.
abitudini ( ciuccio, biberon, orsacchiotto, copertina, ecc) .....il ciuccio lo ha abbandonato da solo intorno l’anno e mezzo, forse anche prima. Lo ha sempre usato molto poco e solo per dormire. Pupazzetto dai 3 anni non lo cerca più, lo usa ancora all’asilo ma se glielo si toglie dorme lo stesso.
tempo video: televisione, telefonini, tablet... televisione mai stato interessato a cartoni o cose simili, attratto molto solo dalla pubblicità. Telefono dato solo per fare foto ogni tanto e per guardare ( dai due anni e mezzo) qualche video illustrativo, dove ha mostrato particolare interesse per i numeri, lettere, colori e forme. Tablet giocattolo con attività montessoriane dai 3 anni, ma lo usa poco.
- SVILUPPO PSICO-MOTORIO:
dove veniva tenuto preferenzialmente dopo i primi mesi, da sveglio: (in braccio, nel lettino, nel box, sul passeggino, sul tappeto, libero di muoversi ecc.) .... inizialmente voleva stare solo in braccio e adorava la carrozzina con il carillon. Poi ha scoperto la sdraietta e stava parecchio sveglio guardandosi intorno incuriosito. Box mai amato particolarmente…ha sempre adorato stare sul tappeto libero di muoversi tra i giochi.
seduto da solo a che età ...ha da sempre mostrato una grande forza nello stare e tirarsi su sin da subito es. sul fasciatoio al cambio spesso puntava le mani per tirare su la testolina....seduto senza perdere l’equilibrio intorno agli 8 /9 mesi.
primi spostamenti a che età e come: (rotolando, strisciando, uso del girello) ...primi spostamenti sul tappeto intorno ai 7 mesi e dall’ottavo mese in avanti ha sempre strisciato qua e la per casa aumentando sempre di più la velocità e i gesti, gattonato poi fino all’anno quando si è poi alzato in piedi.
Primi passi da solo all’anno e si è staccato definitivamente a 14 mesi........
capacità motorie attuali....cammina bene,corre sempre in giro e non sta mai fermo anche la notte mentre dorme. Cammina e corre anche sul tapis roullant aumentandosi da solo la velocità e la pendenza e scende e sale mentre è in corsa, va al contrario e fa lo scivolo con il sederino. Gli piace ballare, quando vede qualcuno ballare o sente la musica si muove tutto e cerca di imitare.
controllo sfinterico (pipì e popò nel vasino/wc) a che età.....ancora non ha acquisito il controllo. Si siede sul riduttore del water senza pannolino e si tocca il pisellino e alla domanda cosa si fa lì… dice pipì e cacca ma non la fa. Rispetto a questa estate però è un gran passo perché non ne voleva assolutamente sapere di sedersi li e scappava..mentre ora di sua spontanea volontà ci sale e scende come se fosse un gioco.
- SVILUPPO RELAZIONALE
RELAZIONE e COMUNICAZIONE nel primo anno di vita
primi sorrisi ...ha sempre fatto sorrisi sin da piccolissimo.
curiosità verso oggetti e persone, attenzione,seguire con lo sguardo…. ha manifestato da subito un interesse verso un detersivo in bagno posto sulla lavatrice mentre lo si cambiava… appena lo vedeva si incantava e faceva dei sorrisi. Poi adorava ed è sempre stato attirato dal carillon sulla carrozzina fino a quando ha imparato a tirarsi la cordicella da solo o a prendersi il pupazzetto che ancora oggi è con lui ma rispetto a prima lo calcola pochissimo ora. Quando lo vede dice il suo nome e se lo abbraccia tutto. (è il classico dudù che ha con sè dalla nascita durante il sonnellino o la notte). Attratto da luci, suoni e colori..sulla culla c’era un gioco che rifletteva immagini sul muro e cambiava colore copn tanto di musichetta annessa…ha sempre seguito la rotazione delle immagini sul muro e quando finiva faceva capire sgambettando che voleva ancora guardare fino a quando non si addormentava. Persone, è sempre stato socievole mai pianti disperati se vedeva qualche sconosciuto o persone nuove a parte qualche raro caso. E’ sempre stato un bimbo che quando c’è gente è contento e non si isola..vole giocare, va in braccio o quando gattonava o strisciava andava vicino e voleva farsi prendere.
Modi di comunicare e richiamare l'attenzione.
Successivamente:
facilità a capirlo e interagire...si è sempre fatto capire a modo suo, prendeva direttamente le cose o le indicava o puntava lo sguardo su cosa voleva..es. in punta di piedi sul tavolo tentava di prendere il bicchiere o tirava la tovaglia verso di se per far arrivare l’oggetto più vicino e poterlo afferrare.
facilità al pianto e facilità a consolarlo, coccolarlo, ecc ...pianti pochi, pochi capricci, molto coccolone…
reazione di fronte a persone e ambienti nuovi (diffidenza, paura, pianto...) ... a volte quando entra in un ambiente dove ci sono persone che lo aspettano (es. casa dei nonni con parenti o amici che aspettavano di vederlo) e vede gli occhi puntati su di lui, sorride timidamente e si copre gli occhi, si gira verso la mamma e il papà come per nascondersi o vuole essere abbracciato, oppure va dal nonno in braccio e dopo un po' preso confidenza scende e inizia ad andare in giro o se gli sta simpatico qualcuno ( di solito uomini) ci va direttamente in braccio e legge le scritte sulla maglietta oppure gli prende gli occhiali se li ha (dicendo gli occhiali e se li mette lui) o chiede di fare qualche gioco. (es, cavallino con le gambe ).
modalità di accudimento: ansioso, apprensivo, preoccupato, tranquillo, sicuro ... è un bimbo tranquillo. Si guarda molto da solo, gioca spesso da solo o si intrattiene. Non è difficile da guardare.
FIGURE PRINCIPALI cui è attaccato...ora molto attaccato al papà......... il bambino è abituato a vedere altri adulti, parenti, amici?.....vede con regolarità tutti i giorni (perché abitano davanti) i nonni materni (adora molto il nonno con cui piace intrattenersi fuori in giardino o fare piccole attività nella bella stagione) poi vede tutti i sabati i nonni paterni e lo zio. Ogni tanto vede la domenica i pro zii e zie, bis nonna, e adora in particolare 2 pro zii con cui gioca tanto e ride.
REAZIONI AL DISTACCO dai genitori. Tranquillo, solo all’asilo i primi due giorni ora di entrare si aggrappava alla mamma e diceva no piangendo, ma una volta dentro passava tutto quasi subito, infatti ha fatto solo due giorni di inserimento e dal terzo è stato tutto il giorno, inquanto manifestaav desiderio di pranzare con gli altri bimbi e stare in comunità................
INTERESSE E CURIOSITÀ VERSO LE PERSONE .... adulti .si in genere di sesso maschile..... bambini....curioso ma non particolarmente es. a volte se c’è qualche bimbo che gli sta a genio o ha qualche scritta sulla maglia va li tenta di abbracciare e indicare per poi leggere la scritta.Una volta una bimba in un parco voleva giocare con lui a rincorrersi e subito non mostrava interesse ma poi ha iniziato a rincorrerla e non finivano più di ridere..e ha sempre seguito lo sguardo della bimba senza mai distrarsi. Altre volte invece non sembra minimanete interessato e non interagisce ma poi si avvicina e tenta di fregare la macchina o la merenda al bimbo ridendo e da li inizia a giocare. (es. è venuto un suo amichetto a trovarlo e giocando con le macchinine lui tentava di fregargli la sua, oppure gli toccava i capelli, voleva il bacino e gli porgeva la guancia o lo abbracciava sorridente ) diciamo che è timido inizialmente e disinteressato ma poi si avvicina e gioca.
CONDIVISIONE (cerca di coinvolgere, condividere interessi, attività, stati d'animo? cerca l'attenzione delle altre persone, magari per farsi battere le mani, o dire bravo, ecc?) ....coinvolge poco, gioca e si intrattiene spesso da solo ma esempio con il papà vuole sempre giocare e chiede il tipo di gioco che vuole fare es. (tappeto..vuol dire che vuole andare sul tapis roullant e chiede se può accenderlo) oppure prende la macchinina e dice di tirarla, o la palla di lanciarla cose così. Quando vuole che leggi un libro viene e ti prende il dito per farsi leggere la parola e poi ti guarda sorridente. Oppure viene con il sacco dei cubetti e vuole che apri per poi fare la torre insieme. A volte fa un gesto o dice una cosa che sa che non deve dire apposta per essere “ripreso” e ride… poi a volte batte le mani e si dice bravo quando sa che se fa una cosa noi poi battiamo le mani o gli diciamo bravo. Diciamo che ultimamente ti coinvolge molto di più nelle attività che fa. Es. anche se sta guardando un video e tu sei da un’altra parte ora molla il video e ti segue, ti cerca, vuole che stai lì nella stessa stanza o ti indica quale video vuole vedere per farselo mettere, mentre invece anche solo questa estate se guardava un video potevi essere anche dall’altra parte che non gliene fregava.
Attivamente.... Solo passivamente .... Non è interessato a condividere ...

- SVILUPPO SIMBOLICO - LINGUISTICO
LINGUAGGIO (età di inizio dei vari punti indicati):
lallazione, gorgheggi... dall’anno in poi
prime parole .....due anni e mezzo ha iniziato a dire i numeri
due parole insieme ...
uso del no e del sì ...inizia adesso con senso..prima diceva spesso no per qualsiasi cosa.
frase minima (verbo e sostantivo )....inizia adesso
capacità di dialogo: a parole piccole frasi iniziate ora es. “dov’è il telecomando?”..la sorellina dov’è? Cose così... senza parole...sempre fatto capire con lo sguardo o indicando ciò che voleva.
INTERESSE E CURIOSITÀ PER GLI OGGETTI
USO DEI GIOCHI e degli oggetti ( gioco funzionale ....imitativo .....rappresentativo ), descrivete come usa giochi e oggetti. Sin da piccolo giocava con sonaglini, cose che facevamo suoni , luci e colori..(i classici giochi della chicco) non ha mai messo giochi in bocca da piccolo, ha iniziato poi verso l’anno ma perdendo quasi subito l’abitudine. Poi una volta inziato a gattonare ha mostrato interesse nell’aprire e chiudere gli sportelli e giocava tanto con le pentole, piatti, bicchieri, tirava fuori tutto. Giocava con la pasta a metterla da un contenitore all’altro (mai messa in bocca) ha sempre giocato con cose trovate in casa più che giochi veri e propri. Con i cubetti faceva e fa le torri per poi farle cadere o si aspettava che arrivavi tu per fargli cadere addosso tutto, costruisce dei piccoli blocchi e dice i colori. Poi li disfa e li lancia in aria. Con le macchinine subito faceva avanti e indietro una per volta adesso le lancia le fa correre le va a riprendere o ne lancia due e le fa bocciare dice “bocciato”, si aspetta che giochi anche tu e dice i colori e i nomi delle macchinine o i numeri che ci sono sopra. Ogni tanto le fa girare su se stesse come trottole e manifesta felicità sfarfallando con le mani. Adora lanciare la palla con le mani, soprattutto sulla scala per poi aspettare che scende verso di sè per poi lanciarla nuovamente. Gli piacciono tanto le bolle di sapone, inizialmente non le prendeva le guardava solo adesso inizia a farle se guidato e prenderle.

DISEGNO SPONTANEO
(scarabocchio , linee, cerchi... omino-testone ... figure, casetta, ecc) ... disegno al momento solo scarabocchi, cerchi e linee…se gli chiedi di colorare una figura se guidato la fa altrimenti tende ad uscire dai bordi e voler cambiare spesso colore dicendo il colore. Gioca con gli acquarelli e ha ben in mente il meccanismo di bagnare il pennello intingerlo e poi colorare la figura. Gli piace anche pasticciare con la tempera con le manine e i piedi.
ATTENZIONE nelle varie attività e interessi: breve ... lunga .... ...dipende, se l’attività lo interessa sta seduto anche a tavolino dall’inizio alla fine senza mai perdere interesse...se invece non interessa tende a velocizzare nel concludere velocemente l’attività (es. dividere i tappi grandi da quelli piccoli e metterli in due recipienti diversi) magari inizia bene poi si stufa e tende a lanciarli in giro oppure a metterli nel recipiente velocemente in modo da finire prima il gioco e passare a quello successivo) e invece non è minimamente interessato prende e va a fare altro o sfugge con lo sguardo e si distrae con altro. Le cose insomma le fa se gli piacciono e quando decide lui.
COMPRENSIONE DELLE COSE E DELLE RICHIESTE ....capisce tutto, risponde ai comandi e alle richieste.
COMUNICAZIONE DEI SUOI BISOGNI E DESIDERI .... non verbale chiarissima, verbale inziato ai 3 anni a chiedere l’acqua, la pizza, quando vuole giocare ecc
UMORE
- COMPORTAMENTO
(tranquillo, iperattivo, capriccioso, ecc)...., generalmente tranquillo ma comunque non addormentato, nel senso che se è a casa difficilmente chiede di fare la nanna pomeridiana ( a meno che non lo porti e allora dopo un bel po' si addormenta) perché ha sempre tutto lui da fare e si muove in continuo.
adesione a regole, orari, limiti, ...all’asilo rispetta molto le regole da settembre (a luglio tendeva a fare un po' quello che voleva ) e non ha mai avuto problemi di orari (es, se una volta mangia più tardi non fa storie o non ha abitudini precise a certi tipi di orari)
obbedienza agli adulti .....si, tranne alcune volte che se non vuole fare una cosa e sa che non la deve fare di proposito la fa per farsi sgridare. Un po' testardo.
reazione a divieti, frustrazioni ... magari fa un mezzo capriccio ma smette subito.
capricci, bizze ... rarissimi casi.
paure, fissazioni.... a volte manifesta paura nel fare un gesto nuovo es. non voleva mai salire sullo scivolo poi provato una volta e bom da lì non ha mai smesso. Come il primo bagno in mare subito aveva paura si aggrappava e poi invece la volta dopo non lo toglievi più dall’acqua, anzi cercava di andare sempre più in la fino a non toccare.
- SCOLARIZZAZIONE
asilo nido ………. A che età ……………Orario ....... Reazioni ………….
Scuola materna inserimento estivo a luglio…………….. eventuali difficoltà di inserimento, ambientamento...solo i primi due giorni ha sofferto il distacco che si risolveva subito entro pochi minuti, dal terzo giorno è entrato senza problemi stando tutta la giornata e da li è sempre andato super volentieri. Le maestre mi dicono che non si isola ma tende a stare poco con i bambini, inzia le attività poi dopo un po' si stufa. A tavola è felice e sta, mangia tutto da solo e quando si deve fare nanna prende il suo pupazzetto e la fa anche se ci mette tanto ad addormentarsi. I lavori di consegna non li fa nel senso che se la maestra le dice di colorare su un foglio il primo spicchio di una mongolfiera in rosso..lui magari inizia e appena lei va ad aiutare un altro bimbo smette, o cambia colore, scarabocchia oppure si alza e va a fare altro. Se deve es. saltare in un cerchio se glielo fanno vedere lo fa altrimenti al comando rimane lì e non lo fa. Molto spesso gioca da solo non coinvolge i bimbi ma se viene chiamato o coinvolto va ed è molto dolce e ben voluto da tutta la classe.
Successive scuole ....... apprendimento ........ comportamento .........rapporti con gli insegnati..... con i coetanei.... attività estra-scolastiche (sport, ecc) .... ha fatto all’anno di vita un percorso di acquaticità con la mamma..inizialmente timoroso ma poi si è lanciato…dopodichè causa lockdown abbiamo sospeso e poi ripreso a settembre di questo anno ma le lezioni che ha fatto son poche perché è sempre malato e doveva stare da solo in vasca e sta cosa non gli piaceva molto. (inizialmente stava attaccato alla maestra i primi minuti di lezione, poi senza problemi faceva le sue attività una volta preso confidenza.)
RAPPORTI SOCIALI, occasioni di incontri con altri, parenti, amicizie, ambiente extrafamiliare .si ambienta velocemente nei luoghi, non si isola, mostra curiosità e perlustra…ha meno attenzione verso le persone.
- SITUAZIONE AMBIENTALE E FAMILIARE
altri conviventi (nonni, parenti, ecc) casa dei nonni è come casa sua,, appena arriva saluta e fa le sue attività, spesso ricerca le coccole o ti abbraccia………… inserimento sociale della famiglia (emigrati, trasferiti, ecc).... contatti sociali...
Organizzazione familiare per l'accudimento (orari dei genitori, nonni, baby sitter, ecc: descrivete come siete organizzati, la giornata tipo del bambino e della famiglia).......la mattina se non si alza da solo, la mamma lo aveglia intorno alle 8 per prepararsi per l’asilo, la colazione ecc… non ha alcun problema a tirarsi giù dal letto, anzi ti da il buongiorno, la mano ed è super felice. Fa colazione con la mamma, ci si lava i denti , ci si veste e si va all’asilo. Verso le 16 lo si va a prendere ( o la mamma o i nonni) si torna a casa e si fa al merenda, poi si gioca fino all’arrivo del papà verso sera, gioca tanto con il papà poi si fa cena e dopo doccia con il papà.Si gioca ancora un po' o si guarda (raramente) un po' di tv sul divano o coccole tutti insieme e poi si va a nanna. Prima di nanna si gioca nel lettone con una lucina colorata che cambia colore o si fanno le capriole, salti ecc.
modalità educative (permissive, ferme, severe, variabili, orari di sonno, dove dorme, chi 'comanda': adulti o bimbo? ecc .....)...variabili, non ha degli orari prestabiliti a parte quelli dell’asilo e della nanna in settimana....sa che deve tenere conto dei genitori e rispettare le regole principali educative del vivere quotidiano.......,
tempo video (cioè passato alla televisione, video-giochi, telefonino ecc) un 15 min massimo 20 al giorno.
- EVENTI PARTICOLARI,
cambiamenti, trasferimenti, traslochi, nascite, lutti, malattie di familiari, difficoltà, ecc.... nascita della sorellina il 29/10/2021 al quale non ha mostrato alcuna gelosia se non i primissimi giorni verso la mamma (meno attenzione)
Visite mediche, ospedale, altro...... iniziato percorso npi in data 19/11 al quale ha collaborato con al logopedista.
Eventuali esami fatti e referti (Udito, vista, eeg, rmn,...)
Altre osservazioni ……….
..................

Commenti

Signora, il bambino descritto mi sembra non faccia nulla di strano da pensare addirittura all'autismo, mi pare un bambino pienamente nella norma. Mi sa che siete caduti nella trappola dei cacciatori di autistici, sguinzagliati ovunque... Cercate di liberarvene subito e di non fare 'percorsi' di sorta, vi possano fare solo male. Mandatemi dei video per maggior sicurezza. Ritardo del linguaggio e sfarfallio non sono per nulla campanelli di allarme, in sé. I bambini hanno i loro tempi e anche le 'stereotipie' non sono più considerate un segno di patologia. Veda la pagina sulle stereotipie motorie indicata in colonna destra.

Buongiorno dottore, scusi l'ignoranza,ma potrebbe dirimi quali possono essere dei segnali distintivi che potrebbero far pensare all'autismo? Io le mandero' comunque dei video quanto prima, e non escludo che verremo a trovarla in studio a firenze appena possibile, pero' vedendo che a volte si tappa le orecchie quando non vuole fare qualcosa o quando lo stressiamo di fare qualcosa e non vuole, lo sfarfallio delle mani, ed il ritardo del linguaggio, anche il fatto che non chiami mamma e papa' o saluti ma lo faccia solo se glielo chiediamo.. inevitabilmente la NPI ci ha messo la pulce nell'orecchio, la ringrazio molto della sua risposta ci è stata di grande conforto, ma mi piacerebbe sapere la sua risposta in merito a questo ultimo posto..grazie infinite

L'autismo è una trappola, un concetto errato, forse un inganno, comunque un modo sbagliato di vedere lo sviluppo dei bambini. Leggete il mio libro per avere più informazioni e chiarirvi le idee.

Dottore io le parlo avendo un fratello autistico, che era diciamo abbastanza grave da piccolo ed è migliorato parecchio ora ha 32 anni, non sara' mai totalmente autosufficiente pero' apparentemente sembra un ragazzo normale, lei quindi esclude totalmente quindi questo tipo di disturbo o pensa che comunque sia esista ma spesso è un termine di cui si abusa?

Esistono persone con difficoltà di vario tipo e gravità, ovviamente. Le cause a volte sono note, a volte no. Non so se ha letto il mio libro, forse può trovarci la risposta alla sua domanda. Al più, 'autistico' indica un sintomo, come paralitico, epilettico, ecc, e mette forse un'etichetta, ma non dice nulla sulle cause. Usare il termine come nome di una malattia, e addirittura per etichettare delle persone, è stato un grosso errore, perchè ha dato a vedere che sia una situazione conosciuta, ed ha impedito invece finora di saperne di più. Come credere che il sole giri intorno alla terra su un carro invisibile, cosa che pensavano gli antichi. Se uno crede a una cosa, si accontenta, non cerca di saperne di più. E spesso invece viene criticato se lo fa, perchè mette in crisi delle false certezze. Non è certo una novità.

le ho mandato qualche video dottore, un'altra cosa che raramente fa quando ad esempio provi a dargli del cibo che non vuole piu' si tappa le orecchie, allora gli dici: basta? e lui basta, sparecchia e bom, pero' non sono riuscito a farle un video in merito, se ha piacere le mando dell'altro materiale, sorellina permettendo perchè abbiamo una neonata di 2 settimane in casa con la tosse e siamo sul chivala' per evitare polmonite..sono serviti quelli che ho mandato?

I video confermano quanto già scritto. Si vede un bambino in contatto, curioso, attivo, che comincia a parlare, che in momenti di contentezza fa degli sfarfallii con le mani, brevi. Direi che si tratta di lievi stereotipie motorie: oggi si chiamano così e non sono un segno di disturbi dello sviluppo. Come i tic, da cui sono diverse, spesso passano col tempo e comunque non disturbano lo sviluppo, anche se sono spesso un patema per i genitori. A disturbare può essere invece l'atteggiamento degli adulti, se vogliono reprimerle o criticano il bambino. Non è nota la causa. Non c'è da fare nessuna terapia. Lo sviluppo globale è nella norma. Lasciatelo crescere tranquillamente proteggendolo da adulti intrusivi cacciatori di autistici, che escono da ogni dove ma sono particolarmente pericolosi fra gli insegnanti e i conoscenti...

La ringrazio, ora abbiamo cominciato un percorso consigliato da asl con logopedista psicomotricita' e npi, il quale portera' ad un test ados, volevo chiederle, a parte l'attendibilita' dell'esito del test, questo tipo di percorso puo' aiutarci a capire come aiutarlo, magari con delle dritte anche per le maestre all'asilo per poter far si che le lacune che al momento presenta vengano colmate prima? magari assumiamo dei comportamenti errati anche noi nei suoi confronti pretendendo atteggiamenti risposte o reazioni, se mi puo' dire dove poter trovare delle linee guida per avere un ruolo di genitore corretto e consapevole, e non ansiogeno...la ringrazio

A mio parere siete sull'orlo della trappola, del tunnel in cui cadono molte famiglie. Per questo ho scritto il libro La Bolla dell'Autismo, vi consiglio di leggerlo. Mi scuso se mi ripeto. Lo potete anche scaricare seduta stante come ebook. Link sotto l'intestazione del sito.
Vi consiglierei di ripensarci. Tutto il sistema dell'autismo, diagnosi e terapie e il concetto stesso sono in crisi, anche se all'esterno non trapela nulla. Vi consiglio il libro Montessori da uno a tre anni, nella colonna qui a destra, anche se il bimbo li ha compiuti.

ho acquistato il libro subito insieme a quello della montessori, ora manca solo il tempo di leggerlo, nel mentre per caso ha dei consigli per aiutarlo nelle maggiori difficolta' che al momento si presentano? come le dicevo verso i 2 anni lo mettevamo nel suo lettino gli si diceva buonanotte e stava, il classico lettone con le sbarre alto dei bambini, ora invece se lo metti non sta, e ti segue, quindi o dorme con te, oppure stai li con lui finchè si addormenta, se si sveglia e si accorge di essere da solo prende e viene a cercarti...poi altra cosa che quando non vuole fare qualcosa e insisti un po' tende a tapparsi le orecchie, ma lo fa di rado, e poi ha ancora il pannolino...adesso piano piano sta facendo amicizia con il vasino e si siede sopra, cosa che prima era impossibile fargli fare...la ringrazio ancora

Mi sembrano le normali fasi di evoluzione. Le cose non si acquisiscono in un giorno, anche per fare il mondo sembra ce ne siano voluti 7... Ci vuole pazienza e resistenza e anche tenere la barra dritta e non farsi deviare da idee fasulle

Dopo la video chiamata vi confermo che vostro figlio è nella norma e non ha nessuna patologia. Sta cominciando a parlare e fa tutto quello che deve fare alla sua età. Si è comportato in modo assolutamente adeguato alla sua età
Liberatevi dal veleno dell'Autismo che viene diffuso ovunque, come avete visto, e fategli fare solo le normali esperienze della sua età.

Buongiorno dottore, intanto volevo ringraziarla nuovamente per la sua disponibilita' ieri sera durante la videochiamata, mi sono scordato in effetti di manifestare alcuni dubbi che abbiamo tipo alcuni comportamenti che ha leonardo, faccio alcuni esempi, a volte quando gli faccio vedere la foto della mamma e gli chiedi chi è, lui risponde nonna invece di mamma, poi ad oggi ancora lui non ci chiama per attirare la nostra attenzione, adesso sta cominciando a dire ciao papa' ogni tanto quando mi vede, pero' non ci chiama mai direttamente, poi un'altra cosa che ho notato ieri , se gli dico: leonardo chiedi a mamma: quanti anni hai mamma? lui risponde 3, perchè gli abbiamo insegnato che se gli chiedi quanti anni hai lui risponde 3, pero' ecco incontriamo queste difficolta' al momento, vorrei capire se possiamo aiutarlo in qualche modo o se sono assolutamente normali questi errori e dobbiamo solo lasciargli tempo...grazie

Assolutamente normale. Non sono 'difficolta', ma fasi dell'evoluzione normale. E non fategli domande-test, vi rovinano il rapporto. Il motto della Montessori era : "aiutami a fare da solo", cioè "faccio da me". Se vengono aiutati, i bambini non imparano, il loro sviluppo si rallenta. Si impara dall'esperienza.

Buongiorno dottore le ho girato su whatsapp il video di natale che hanno fatto all'asilo, come vede leo appare totalmente disinteressato alla canzonina e quando volevano fargli dire auguri non l'ha detto..cosa che secondo me a casa avrebbe fatto, è possibile che per lui l'asilo non sia ancora un ambiente dove si sente totalmente a suo agio visto che lo ha cominciato a settembre? grazie

Ci possono essere tanti motivi per cui il bambino si comporta così all'asilo. L'unico sbagliato è l'autismo. Anzi questo impedisce di andare a vedere i reali motivi, che forse sono quelli che dite voi o forse altri. Intanto è importante lasciargli il tempo di abituarsi ai tanti cambiamenti e avere pazienza e aspettare, resistendo alle pressioni di tutti, che rischiano di avvelenargli l'acqua, per così dire...

buona sera dottore, ultimamente leo ho notato che toccando determinati oggetti dice caldo e freddo, ormai ha capito che la tazzina del caffè è calda, che la birra presa dal frigo è fredda ecc, pero' associa caldo freddo all'oggetto secondo me, a volte quando tocca un oggetto nuovo si confonde ancora, perchè secondo me non ha ancora imparato propriamente a riconoscere caldo o freddo ma associa le parole caldo freddo a degli oggetti, questo anche è assolutamente normale secondo lei? grazie mille

Mi sembra che voi siate persi fuori dei seminati, come si dice. Fate attenzione a cose che non contano nulla. Ma cercate di guardare il vostro bimbo come una persona, non come un robot o un elettrodomestico con funzioni e prestazioni varie! Cercate di conoscerlo, nei suoi sentimenti nei suoi pensieri, gusti, preferenze, ecc, che lo rendono una persona unica e inconfondibile, non un robottino fatto in serie....

Buonasera dottore, volevo dirle che, sara' un caso, ma da quando mentalmente abbiamo abbandonato l'idea dei vari test NPI esami ecc, sembra che anche lui se ne sia accorto e sta iniziando a parlottare ed interagire sempre di piu', per questo la ringrazio molto, unica cosa, è capitato raramente, ma è capitato 3-4 volte, anche stasera che mentre stesse giocando smettesse di farlo per tuffarsi su di me, e cosi' di punto in bianco mi mordesse piano piano, ha appoggiato solo i denti pero' cmq l'ho sentito ecco...questi comportamenti secondo lei che significato possono avere? grazie

Forse vuole assaggiarla.... Tranquilla non sta diventando cannibale! Glielo domandi se vuole mangiare la mamma....

Buonasera dottore, volevo aggiornarla sulla situazione di leonardo, stiamo imparando ad andare in bici con le rotelle, ci va volentieri, per quanto riguarda lo sfarfallio delle mani continua ad essere presente presumo quando è contento o emozionato, sul lato linguaggio da una settimana a questa parte ha iniziato a ripetere molto piu' frequentemente le parole che sente o che diciamo, rispetto a prima, se vuole ad esempio la cocacola la chiede, se non vuole che gli versi l'acqua dice no, pero' al momento ancora "si" non lo dice, se io gli chiedo ad esempio se oggi pomeriggio ha fatto nanna,mi risponde ripetendo la domanda, cosa che fa spesso, volevo chiedere se questo tipo di interazione che ancora manca avendo ormai 3 anni e mezzo possa essere frutto di un nostro comportamento errato o meno, ci siamo imposti di fargli meno domande interrogatorio e raccontargli cosa viene fatto nella quotidianita' della casa facendogli capire le cose senza stressarlo con domande..pero' ecco volevo capire secondo lei come potessi fare per provare a stimolarlo ad interagire in maniera piu' costruttiva..grazie

Vi sono dei passi avanti, va bene. La cosa che stimola di più è capirlo e rispondere alle sue comunicazioni, comunque siano. Più è capito e più è interessato e stimolato a proseguire l'interazione. Non bombardate lo di parole, usatele solo per comunicare, altrimenti diventano una colonna sonora cui non si bada... Meno è stressato e frustrato più è invogliato a interagire, e a imparare dall'esperienza che fa. Seguitelo nei giochi lasciando a lui l'iniziativa. Consideratelo sempre una persona da capire, non un robottino da programmare o addestrare. È un po' indietro perché forse ha perso tempo, come un treno che ha trovato ostacoli e poi continua. C'è tempo per proseguire..

Buongiorno dottore, la aggiorno sulla situazione di leo, sicuramente sta facendo notevoli passi in avanti, iniziamo a fare la pipi' sul riduttore del wc, sta imparando a gestire lo stimolo della pipi' nel senso che mantiene mutandine o pannolino per parecchio tempo asciutti, dice molte piu' parole e commenta quello che vede da solo senza che gli venga chiesto, l'unica cosa è che notiamo una sorta di sensibilita' extra verso i rumori, tende a tapparsi le orecchie quando magari chiamiamo la mamma dal piano di sopra al piano di sotto ad alta voce, oppure ad esempio alla recita dell'asilo lui era l'unico bambino che con la musica si tappava le orecchie, ho notato che lo fa anche quando si accorge che stai per sgridarlo, e con la musica alta in auto, ovviamente se stiamo a guardare tutte queste ipersensibilita' sono sintomo di autismo secondo la maggior parte delle persone, ecco come possiamo fare per aiutarlo a non farlo piu'? anche questa sera a cena ad esempio quando gli abbiamo chiesto ti provare a dare la pappa alla sorellina si è tappato le orecchie, come se fosse un suo modo per dire no ( che tra l'altro se non vuole qualcosa dice no, e se vuole qualcosa ora dice si) non riusciamo a capire...grazie

Non c'è niente da capire. Non badate a quelli che dicono che è un sintomo di autismo. È sbagliato, come tutto quello che viene detto sull'autismo. Invece felicitazioni per gli ottimi progressi che sta facendo. Sopportate qualche gesto così, senza badarci, magari fatelo anche voi, scherzando...

Buongiorno, da colloqui con la maestra dell’asilo Leonardo è un bimbo disattento molto distratto ed è tanto difficile attirare l’attenzione e fargli fare un lavoro, disegno o compito da portare a termine, va costantemente seguito e richiamato... es. se sta colorando o facendo un’attività guarda altrove e non quello che fa…Spesso scappa dalla classe e va in salone…ultimamente fa i dispetti ai bimbi prende i giochi o non ascolta e poi ride ti sfida ( questo potrebbe essere dato dalla gelosia della sorellina perché prima non lo faceva mai) Ripete sempre ciò che sente e gli si dice e se ripreso si tappa le orecchie. Per il resto è un bimbo dolce, molto intelligente che sa leggere e conosce tante cose e ha molta memoria…secondo la maestra però andrebbe aiutato da qualche specialista nel campo di tenere l’attenzione e la relazione con gli altri bimbi…perché potrebbe poi essere problematico più avanti quando bisognerà inevitabilmente fare i lavori da solo perché adesso si fanno per di più lavori di gruppo. Secondo lei con la metodologia giusta potrebbe recuperare e dare tanto ma è davvero molto difficile coinvolgerlo e fargli fare qualcosa più di tot. minuti.
Giocare gioca ma fa giochi molto semplici (macchine, costruzioni ecc) però es. quando gli altri bimbi giocano a imitare di fare qualcosa lui giustamente non sa cosa fare e tende a giocare da solo o a fare altro ma dura sempre poco e soprattutto non ha una vera e propria appartenenza ad un gruppo gioca un po’ con qualcuno e un po’ con qualcun’altro. I bimbi lo cercano e lo coinvolgono e stimolano a parlare…quando ad esempio gli chiedono “leo come mi chiamo io?” lui ripete la domanda poi magari in altre circostanze dice il nome del bambino ma subito ripete la domanda…e soprattutto tende a non guardare più di tanto in faccia chi gli parla. È sempre sereno e tranquillo in ogni caso è sta abbastanza alle regole ed è autonomo al massimo…si veste da solo, mangia, chiede cosa vuole ed esprime i propri bisogni e necessità soprattutto con le maestre. Fuori dall’asilo continua ad avere ossessione di accendere e spegnere le luci compulsivamente. Quando è tanto agitato e contento sfarfalla le manine sia a casa che all’asilo. Inizia a fare frasi corte e si esprime abbastanza bene su ciò che vuole quando vuole se forzato non fa le cose e tende a fare i capricci. Secondo lei cosa sarebbe meglio fare? grazie...

Dica alla maestra di fare il suo mestiere e badare al bimbo a scuola, e di lasciare a voi quello di genitori. Vi direi di guardare con i vostri occhi e non farvi spingere da altri. E non pensate all'autismo, che non c'entra niente.
Se non sbaglio ha ancora due anni di materna e c'è tutto il tempo di vedere come crescerà. Fatevi una lunga vacanza da scuola e cercate di lasciare libero il bambino e di non stressarlo.
Il linguaggio sembra andar avanti. Il comportamento può dipendere da tante cose, cercate di non viziarlo ma anche di non stressarlo, e invece cercate di capirlo e rispondere sempre alle sue domande e alle sue richieste, anche dicendo di no, magari, quando necessario, cercando di avere pazienza e resistenza nel mettere i limiti e le regole necessarie e farvi dare retta.

Piu' che altro dottore siamo combattuti perchè inevitabilmente il comportamento che ha lui rispetto ai suoi compagni all'asilo inevitabilmente lo mette un po' in disparte, essendo in ritardo con il linguaggio e con il fatto che tende piu' a ripetere che interagire, i compagni iniziano non dico a metterlo da parte ma considerarlo "diverso", e quindi anche per noi non è una situazione facile, un altro grosso nostro dubbio è quello di capire come gestire comportamenti anomali tipo gesti con le mani, tapparsi le orecchie, capricci o farsi ad esempio la pipi' addosso nonostante sappia benissimo che non lo deve fare, ad esempio questa ultima cosa ho notato che se è distratto o fa altro non gli interessa di farsi la pipi' addosso, continua a giocare anche tutto bagnato, invece se gli dici di andare a fare la pipi' magari prende e va anche da solo a farla ( sta cominciando). Piu' che altro appunto la mia compagna preferirebbe la via un po' piu' dura nel senso, sgridarlo in maniera importante se attua qualche comportamento anomalo citato prima in modo che gli rimanga impresso che non lo deve fare, oppure gestirlo diversamente, siamo un po' combattuti, piu' che altro perchè vorremmo poter fare tutto il possibile per aiutarlo a colmare queste lacune che ha rispetto ai bambini della sua eta' e non vorremmo rischiare di arrivare alla fine dell'ultimo anno di asilo non sapendo cosa fare, visto che la via della logopedia e tutti gli altri tipi di assistenza ce li ha sconsigliati, e visto che non abbiamo amici con bambini piccoli che lui possa frequentare fuori dall'asilo cosa ci consiglia di fare? grazie

Reprimendo le sue manifestazioni indesiderate rischiate di renderlo oppositivo e aggressivo. La pazienza è la virtù dei forti. La pipì addosso dipende dalla maturazione, così come il linguaggio e le capacità che si apprendono progressivamente nello sviluppo. A stare con i compagni si impara stando insieme, gli adulti possono solo controllare e intervenire se i bambini non riescono a gestire da sé le varie situazioni. Ai giardini pubblici dovrebbe poter avere contatti con i coetanei, sotto i vostri occhi. Mandatemi qualche video e magari facciamo una videochiamata.

Dall'osservazione in videochiamata e da quanto detto emergono forse degli errori educativi su cui intervenire. Il bambino quasi 4 anni mostra ancora un certo ritardo nell'uso del linguaggio e una certa immaturità globale per cui ha i modi di un bambino un po' più piccolo, ma non si vedono aspetti patologici né comportamenti problematici. Sta cominciando a interagire con la sorellina di nove mesi che ormai è ben presente e si fa notare.
Consiglio di cambiare modalità di addormentarlo, passando dall'oggetto illuminato alla compagnia di un genitore che gli racconta una storia. Ugualmente all'asilo curare di più il distacco dal genitore dando spazio e tempo al saluto e al pensiero del ritorno. Non fargli domande e non forzarlo a ripetere, ma cercare di capire le sue comunicazioni, sia verbali che non, e di rispondergli. Cercare di capire cosa ha in mente, cosa pensa, non di insegnargli e stimolarlo o correggerlo. Domandarsi perché fa qualcosa non pensando a sintomi o segni di qualcosa, ma per capire cosa pensa, per conoscerlo.

: buonasera dottore l’altro giorno mi sono dimenticato di chiederle
per quanto riguarda lo sfarfallamento delle mani e delle dita unito ai saltellamenti che fa quando è eccitato
: in quel caso dobbiamo ignorarlo e lasciarlo fare o farglielo notare cercando di contenere questo suo comportamento ?

Molti genitori si fanno queste domande e confrontano le loro esperienze, c'è un sito in cui ne parlano, citato nella pagina delle stereotipie motorie. La conclusione è che i bambini si sfogano della loro tensione con queste attività e che non fa loro male. È assurdo e controproducente quindi cercare di forzarli a interromperle. Magari si può cercare di tradurre in parole l'emozione che esprimono così, se si capisce, tipo "che bello, dai, forza, " . Forse così possono dare un nome a quella emozione e imparare a gestirla.

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AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.