RITARDO LINGUAGGIO E POSSIBIITA ALTRI PROBLEMI

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

Gent.mo Dott. Benedetti,
Le scrivo per raccontarle brevemente la storia di mia figlia e per avere una sua opinione in merito. La mia bambina attualmente ha 24 mesi. Fino a 22 mesi tra lavoro, covid e cose varie, mia figlia è sempre stata o con noi genitori o con la mia famiglia, a volte qualche parente a visita, ma non ha mai avuto contatti con altri bambini o estranei. Nonostante io fossi consapevole del fatto
Che il suo sviluppo fosse un po’ lento, non ho mai visto delle problematiche nella mia piccola, anzi per me è sempre stata una bambina furba e intelligente. I dubbi iniziano ad assalirmi proprio a 22 mesi, quando andiamo a trovare una mia amica che ha una bambina di 3 mesi più grande di mia figlia e vedo delle differenze a dir poco abbissali tra la bambina e mia figlia, io so perfettamente che non si fanno i confronti fra bambini, ma mi sono trovata una bambina che faceva parlava, faceva di tutto per giocare con mia figlia, ma lei non se la filava proprio, è stata tutto il tempo nella casetta giocattolo, dove entrava e usciva di continuo, la ignorava completamente, però appena vedeva che la bimba si allontanava, lei usciva dalla casetta e la cercava, ma comunque non ci giocava insieme. Da quel giorno, io inizio a vedere in mia figlia solo comportamenti strani, tant’è che mi reco di corsa dalla pediatra, che inizialmente mi dice di stare serena, che la bimba è piccola, e c’è ancora tempo per parlare, e poi decide di farmi la ricetta per la prima valutazione neuropsichiatrica.
Arrivati a questo punto le faccio un riassunto su ciò che mia figlia ha fatto fino a 22 mesi: Come le dicevo fino a 22 mesi la bimba è stata solo con noi genitori e con i nonni, e qui devo fare un mea culpa, perché purtroppo tra gli impegni lavoratori, la stanchezza, e cose varie, sia con noi che con i nonni lei ha passato tanto ore della giornata davanti a YouTube, infatti non le è difficile scegliere i video che le piacciono, “attivare l’audio”, o “saltare l’annuncio”. Se vado ad analizzare anche quello che è stato il mio comportamento, io molto raramente mi sono messa a giocare con lei o impegnata per insegnarle qualcosa, ha sempre giocato da sola in cameretta con i suoi mille giochi, passando molto velocemente da un gioco all’altro, ma questo fino a poco fa non mi disturbava, perché vedevo una bambina che giocava con le pentole facendo finta di girare la pappa ed assaggiare (anche se per poco tempo), senza che io glielo avessi mai fatto vedere, lo stesso vale per dare un finto biberon ad una bambola, io non glielo avevo mai fatto vedere, ma lei lo faceva, ripeto per poco tempo, ma comunque il fatto che facesse queste cose immaginare mi faceva stare serena sulla sua intelligenza, anche se ancora non diceva una parola, o non facesse un verso di animale, io mi sentivo tranquilla, perché era in grado di farci capire ciò che voleva. D’altro canto però, dopo questo famoso incontro con questa mia amica e sua figlia, ho riflettuto invece su altre cose che mia figlia faceva, che io le vedevo come normali per una bambina di 18 mesi, ma che forse non lo erano: ad esempio in spiaggia passava tanto tempo a fare avanti e indietro sulla passerella, un continuo su e giù, oppure a casa le piaceva molto salire e scendere di continuo le scale, o fare lo stesso giro intorno agli scivoli, oppure le piaceva molto mettersi a testa in giù o stesa senza un apparente motivo sul pavimento per qualche secondo, oppure prendere un gioco metterlo a terra farlo da scalino e salire e scendere continuamente; o aprire la portiera della sua macchina , salire , sedersi, scendere e ricominciare, o correre sempre su e giù per il salone, o salire e scendere una rampa. Anche se adesso alcuni di questi comportamenti li ha abbandonati. Ogni volta che andavamo al
Parco le piaceva guardare gli altri bambini giocare ma non interagiva. Nonostante la piccola non dicesse neanche una parola , lei si faceva capire e io capivo a sua volta: per farle degli esempi, se io le chiedevo se voleva l’acqua, lei si girava su dove stava solitamente l’acqua e indicava per farsi dare il biberon, oppure se veniva a casa mia mamma quando doveva andare via e diceva ciao, la bimba correva verso di lei per andare in braccio per non farla andare via, oppure se le dicevo vogliamo fare il bagnetto ? Lei andava in bagno prendeva la sua vasca da bagno e me la portava per riempirla. La mattina le chiedo di prendermi gli occhiali e me li porta. Ah poi si è sempre girata se chiamata, sono molto raramente non succedeva, magari perché troppo presa da qualcosa. È una bambina che apriva i cassetti e si prendeva ciò che voleva da mangiare e lo portava per farselo aprire. Insomma c’erano parecchie cose che mi facevano capire che lei c’era, era presente, che nelle piccole cose quotidiane mi capiva e lei stessa si faceva capire. Dopo questo incontro con questa mia amica e dopo aver parlato con la pediatra decidiamo di segnare la bimba al nido, che ha frequentato veramente poco perché si è subito ammalata. In 2 mesi avrà fatto circa 3 settimane e non in maniera continuativa, nonostante ciò io parlo delle mie preoccupazioni con le maestre, non solo del fatto che non dice neanche una parola, ma anche di ulteriori possibili problematiche, e loro mi dicono che i primi giorni la bimba non voleva stare, ma quasi tutti i bambini sono così, poi si è sciolta e ha iniziato a partecipare alle attività di gruppo, come girotondo e cose varie, e anche le attività educative le svolge, tendenzialmente preferisce giocare sola, ma loro la prendono e inseriscono nel gruppo, e lei non si rifiuta, anzi ha delle preferenze per qualche bambino, loro la vedono presente, che capisce, ed e molto furba, e mangia anche con loro. Premetto che lei non mangia ancora da sola, solo con lei mani, con le posate no, e con noi mangia solo davanti a YouTube ma è vero e proprio ricatto, perché al nido mangia, ovviamente quello che le piace anche se i suoi gusti alimentari sono molto limitati, e difficilmente assaggia cose nuove, anzi discrimina il Cibo in base ai colori, (ad esempio se vede pasta e salsa apre la bocca, se vede pasta e zucchine è più faticoso). Come le dicevo la bimba è stata male da subito e quindi ci sono stati molte visite dalla pediatra che mi chiedeva di continuo se avevo prenotato la visita, e io le dico che anche se non parlava non lo ritenevo più opportuno perché le maestre mi hanno suggerito di aspettare ancora qualche mese che la piccola iniziasse a scoprire il suo mondo è il mondo fuori di lei, ma lei insiste, e la sua insistenza mi porta a prenotare questa prima visita e fa aumentare le mie preoccupazioni. In tutto ciò, nonostante la piccola è stata ed è a casa perché sempre male ci sono stati dei progressi a livello del linguaggio: ha imparato i versi Di alcuni animali, dice ciao e lo fa anche con la mano, ma non lo fa su richiesta, e non lo fa se qualcuno la saluta, ma lo fa quando vuole lei, magari ai suoi pupazzi o quando fa finta di stare al telefono, sa dire di no, ha imparato a dire “azi” che sarebbe api e lo dice quando vuole che le giriamo le apine del lettino, ma lo dice anche senza un apparente motivo, mooolto raramente dice acqua, su richiesta non esiste proprio, e poi dice wau. Io l’ho sempre vista come una bambina molto curiosa, ad esempio le piacciono molto i libri, mi indica tutte le figure della quale vuole sapere il nome, oppure se usciamo e vede dei bambini o qualcosa che la incuriosisce li indica ed e contenta, da quando ha imparato a fare bau ogni qualvolta vede o sente un cane lei lo subito lo riproduce. Non mi sembra una bambina che ha problemi a mantenere lo sguardo, né con noi ne con gli altri, magari quando stiamo giocando lei guarda i giochi e non Guarda me, però se deve darmi il
Biberon mi guarda. Se le serve un oggetto che non è alla sua portata, lei va dove è l’oggetto, mi guarda, e poi viene da me per essere presa in braccio ed essere portata verso l’oggetto, che guarda, quindi se le serve qualcosa nonostante mi usi per arrivare all’ oggetto, e più concentrata sul
Guardare l’oggetto. Anche se lei non parla, parla molto a modo suo, cioè non è una bambina muta, chiacchiera di continuo, ma una lingua tutta sua. Circa 2 settimane facciamo questa visita, alla quale il mio compagno mi accompagna nella speranza che io mi tranquillizzi, perché lui non vede nulla di strano in nostra figlia. Questa visita non va come previsto, nel senso che mi ritrovo davanti a due tirocinanti che raccolgono tutte le informazioni su mia figlia, e poi loro avrebbero riportato alla dottoressa che avrebbe preso una decisione. Entriamo in una stanza spoglia dove c’è un barattolo di colori, e mia figlia invece di colore (cosa che fa pochissimo e raramente), riempie e svuota il barattolo, uno dei due studenti chiede a mia figlia di darle il colore rosa, ma lei non sa neanche quale è perché io non le ho mai detto quale è il rosa, così lui prova a levargli un colore ma lei non glielo vuole dare, poi l’altra le da una macchinina per vedere se lei si distrae da questo riempire e svuotare e lei si mette a giocare con la macchina anche se era la prima volta che ci giocava, e ha anche dei momenti di interazione con questa ragazza in cui si passano la macchinina con il piede, poi la chiamano per vedere se si gira e lei si gira, In più nella stanza c era un quadro con Pinocchio e mia figlia lo indica e parla a modo suo incuriosita. Loro vanno via, riportano il tutto alla dottoressa e tornano parlandomi di una bambina molto curiosa che ha ricevuto pochi stimoli ed e importante che frequenti l’asilo, ma nonostante ciò vogliono approfondire e mi danno un ulteriore appuntamento per vedere come gioca con me la bimba. Racconto il tutto al
Mio compagno che è furioso per la non presenza di una dottoressa ma di soli studenti, e si rifiuta di farmi andare avanti in questo percorso, in primis perché non vede problemi nella bimba e poi perché sostiene che vogliono farci entrare nel tunnel dell’autismo e dei problemi che non se ne esce piu, quindi lui preferisce aspettare qualche altro mese per vedere come va con il linguaggio. La pediatra invece insiste che io continui in questa seconda visita, ma in ogni caso senza il consenso del mio compagno ciò non avvera.
La settimana scorsa siamo stati ad un battesimo c erano 2 bambini di un anno più grande di lei e lei era molto incuriosita, li rincorreva, e se salivano sulla sedia cercava di imitarli, e con uno ha anche fatto il girotondo.
Io sono totalmente nel pallone, ormai non faccio altro che vedere tutti i comportamenti di mia figlia come problematici (sono anche al settimo mese di gravidanza), non riesco più a viverla serenamente, le faccio sempre interrogatori per vedere se fa ciò che dico, e se non lo fa comincio a pensare che ha problemi e non perché magari semplicemente non le va. Quello che al momento mi preoccupa più di tutto in assoluto sono i comportamenti ripetitivi come le dicevo prima il correre avanti e indietro
Per il salone, oppure indicare un oggetto correre dall’altro lato della stanza e ripetere l’operazione, oppure svuotare e riempire il cassetto delle pentole. Quando lei fa queste cose se io la chiamo si gira, non è che non mi calcola, ma comunque
Devo distrarla altrimenti lei continuerebbe, e non mi spiego il
Perché, a volte la vedo persa, butta per terra tutti i suoi giochi, senza fare nulla di costruttivo, e anche questo mi agita, oppure se le chiedo di fare delle
Cose con i suoi giochi come pettinare o abbracciare o cose così lei non lo fa, magari mi allontano dalla stanza la lascio giocare da sola e lo sa di sua spontanea volontà. Le piace aprire e chiudere sportelli ma a mio modo di vedere le cose lo fa perché sa che mi arrabbio, lei lo fa e mi guarda come per dire guarda che sto facendo, è appena mi avvicino smette. Il
Mio compagno sostiene che mi sto solo ammalando e mettendo ansia a pressione a nostra figlia, che lei avverte queste mie paure e questo mio analizzare ed è per questo che non fa passi avanti, o meglio li sta facendo, ma non ne fa ancora di più, che non è un robottino programmato ad eseguire i miei comandi che magari tante cose in quei momenti non vuole farle.
In conclusione, vorrei fare una ultima osservazione, mia figlia si è lasciata a camminare a 17 mesi da sola, ma a mio modo di vedere le cose lei sapeva camminare anche prima ma aveva paura a lasciarsi, perché ogni qualvolta che le mettevo in tv un video che le piaceva, lei camminava verso il video senza alcun appoggio, è appena si accorgeva che non si stava mantenendo si sedeva.
Alcune volte L ha detta la parola mamma, e papà, ma senza rendersene conto, come ha detto il suo nome, in momenti in cui non si rendeva conto di cosa stesse facendo, lei in generale è molto diffidente, prima di provare una cosa nuova deve prendere confidenza e poi si lascia andare, anche con i giochi, non so se mia figlia ha paura, se le trasmetto ansia, se devo lasciarla serena e non insistere a farle ripetere le cose perché tanto non lo fa comunque. Quando ha iniziato a fare il verso del cane lo ha fatto all’improvviso, non su richiesta, eravamo al
Supermercato ha sentito un cane e da lì ha iniziato. Questa estate aveva imparato a dare i baci, poi non lo ha più fatto e tutt’ ora non lo fa. Non le danno fastidio i rumori o cose varie, a volte cammina sulle punte.
Credo di avere dato tutte le info più importanti, se le serve sapere altro chieda pure, la prego di darmi un suo parare, un suo pensiero, e come secondo lei dovrei muovermi. Grazie

Commenti

A 24 mesi non si parla di ritardo del linguaggio, è ancora presto e i margini della norma sono ampi. Mi sembra che abbiano ragione il padre e le educatrici del nido. Ci sono stati forse degli errori educativi, come farle vedere i video e usare YouTube, e ora rischia di stressarla con attenzioni eccessive e innaturali. Mi mandi per favore dei video e il questionario, vedendo le istruzioni nella colonna qui a sinistra.

Salve Dottore, le allego intanto in questionario. Nei prossimi giorni cercherò di inviarle i video purtroppo la bimba è stata male e non e ancora non si riprende , quindi non ho ancora avuto modo di farli. Grazie
QUESTIONARIO SULLO SVILUPPO PSICOMOTORIO SIMBOLICO-LINGUISTICO E RELAZIONALE
composizione familiare: mamma anni 30, papà anni 49, attualmente mamma in gravidanza 30 settimane. Il papà ha un figlio di 17 anni derivante da una precedente relazione, che non vive con noi, con diagnosi di autismo: nella famiglia paterna del ragazzo non ci sono mai state problematiche, nella famiglia materna del ragazzo il nonno (papà della mamma) problemi di epilessia.
problemi in gravidanza: nessun problema, Durqnte la gravidanza punture di eparina per eterozigoti fattore II e MTHFR. Unico problema crescita della bambina fino al settimo mese ridotta, in quanto la circonfenza addominale era sempre al 5 percentile, ma negli ultimi 2 mesi ha recuperato arrivando al 40.
NASCITA
a che settimana: 39 + 3 settimane 
Parto: naturale, operativo, bimba nata con la ventosa, con conseguente atonia uterina per la mamma 
alla nascita : peso 3140 kg , altezza 50 cm, circonferenza cranica 34 
(eventuali curve di accrescimento epoche successive: altezza sempre nella norma , peso sempre tra il 5-10 percentile, dovuto comunque alla sua scarsa alimentazione) 
indice di Apgar:1’9/ 5'10 durata del ricovero in ospedale : 10
Giorni ma non per la bimba, ma per via delle mie complicazioni
PRIMI MESI
allattamento:al seno fino a 18 mesi, abbiamo provato con latte artificiale da quando era piccola ma ha avuto una reazione allergica all humana e da lì ha sempre rifiutato il biberon, il distacco dal seno non è stato molto difficile, le prime notti piangeva molto, ma con una settimana si è abituata. Lo svezzamento è iniziato a 4 mesi e da subito non ha mostrato molto interesse per il cibo, tutt’ ora è molto selettiva, non mangia frutta, non mangia yogurt, non beve succhi di frutta, mangia pochissime verdure, carne e poco pesce. Da un paio di mesi sono riuscita a darle biberon di latte, quindi attualmente beve latte nel
Biberon. 
ritmo sonno veglia: da neonata faceva dei piccoli sonni e si svegliava per essere allattata, da circa 10-11 mesi ha iniziato a fare un solo riposino nel pomeriggio, ma nella notte i risvegli erano comunque parecchi perché attaccarsi al seno, comunque una volta attaccata dormiva. Attualmente, che non prende più il seno, fa sempre un riposino pomeridiano, durante la notte ha comunque dei risvegli, ma non come prima, con la ninna nanna e delle coccole subito si riaddormenta. Dorme nel letto con la mamma 
persone che lo accudivano: genitori e nonni materni
eventuale ritorno al lavoro della mamma: rientro a lavoro della mamma ad 8 mesi
persona sostitutiva: nonni materni o papà, la bimba è sempre stata con loro con piacere, non si innervosiva quando la mamma andava via, ed era molto contenta quando tornava.

EPOCA SUCCESSIVA
alimentazione: sempre molto scarsa, mangia poco, quello che vuole lei, è solo con delle distrazioni come libri, finita l’autonomia dei libri con YouTube, mentre al nido, per quel poco che ha frequentato, quello che rientra nei suoi gusti lo mangia senza bisogno di vedere video.
sonno: regolare, riposino pomeridiano di circa 2 ore, orario di addormentamento serale intorno alle 23 e risveglio massimo alle 9, non va oltre. Si addormenta nel letto con la mamma e dormiamo insieme, dorme bevendo un biberon di latte e ascoltando la musica della ninna di un pupazzo che ha da quando n è nata. Durante la notte ci sono dei risvegli, ma bastano delle coccole e la ninna nanna per riprendere sonno facilmente. 
tempo video: fino a 22 mesi con i nonni e con il papà , in assenza della mamma ha visto tantissimo YouTube, infatti è autonoma nell’uso del programma, sicuramente 4/5 ore al giorno, poi rendendoci conto dell’errore abbiamo subito cambiato rotta, ora ne vede massimo un’Ora al giorno in momenti in cui ha bisogno di essere distratta come ad esempio l’alimentazione, o fare l’aerosol quando sta male.
- SVILUPPO PSICO-MOTORIO:
dove veniva tenuto preferenzialmente dopo i primi mesi, da sveglio: tantissimo tempo in braccio sopratutto dai nonni, 
seduto da solo a che età: senza appoggio con la schiena 8 mesi
primi spostamenti a che età e come: 11 mesi gattonando 
primi passi da solo: senza nessun appoggio 16 mesi 
capacità motorie attuali: cammina bene, corre, fa le scale mantenendosi, mettendo entrambi i piedi sullo scalino per volta 
controllo sfinterico: ha il pannolino
- SVILUPPO RELAZIONALE
RELAZIONE e COMUNICAZIONE nel primo anno di vita
primi sorrisi : un mese e mezzo 
curiosità verso oggetti e persone: sin da piccola ha sempre mostrato curiosità per il mondo esterno
attenzione,seguire con lo sguardo: sin dai primi mesi, ricordo che a 4 mesi ad inizio svezzamento seguiva il cucchiaino quando le davo la pappa 
Modi di comunicare e richiamare l'attenzione: urli o vocalizzi
Successivamente: non essendo ancora sviluppato il linguaggio reclama l attenzione con una lingua tutta sua 
facilità a capirlo e interagire: capisco sempre ciò che vuole e cerca l’interazione 
facilità al pianto e facilità a consolarlo, coccolarlo: piange quando non ottiene ciò che vuole e tiene per un bel po il punto, più che pianto si arrabbia, piange senza lacrime infatti da quando è piccolina viene definita una attrice 
reazione di fronte a persone e ambienti nuovi (diffidenza, paura, pianto...) : solitamente non ha comportamenti avversi in nuovi ambienti o di fronte o nuove persone, è comunque in generale una bambina molto diffidente, ci mette un po’ a prendere fiducia sia con gli oggetti, che con le persone, ma una volta che capisce che può fidarsi è molto serena
modalità di accudimento: ansioso, apprensivo.
FIGURE PRINCIPALI cui è attaccato: genitori , nonni, zii, gli altri parenti sono lontani ma quando c è possibilità di vederli è molto contenta e ci gioca. Altri rapporti relazionali sono venuti a mancare a causa della pandemia
REAZIONI AL DISTACCO dai genitori: dipende dai momenti, può capitare che faccia i capricci e piange ma dopo un po’ si calma, altre volte invece è serena quando ci allontaniamo
INTERESSE E CURIOSITÀ VERSO LE PERSONE: sembra essere molto curiosa, ogni qual volta che usciamo si guarda molto intorno, a volte se vede dei bambini li indica, o se vede un cane subito fa il verso, diciamo che queste cose mi fanno capire che si rende conto ed e attenta su ciò che le succede intorno
CONDIVISIONE (cerca di coinvolgere, condividere interessi, attività, stati d'animo? cerca l'attenzione delle altre persone, magari per farsi battere le mani, o dire bravo, ecc?) ....
Attivamente.... Solo passivamente .... Non è interessato a condividere: si cerca la condivisione ad esempio quando apre e chiude gli sportelli subito ci guarda perché sa che ci arrabbiamo e aspetta che gli diciamo che non si fa, idem quando accede e spegne le luci ci guarda perché da quando è piccola le diciamo “brava”, quando gioca con i libri indica tutto ciò che le interessa perché vuole che le dico il nome, quando c è qualcosa che le interessa si fa prendere in braccio per essere portata verso L oggetto, se c è qualche gioco che non riesce a fare te lo porta in modo tale che la aiuti.
- SVILUPPO SIMBOLICO - LINGUISTICO
LINGUAGGIO (età di inizio dei vari punti indicati):
lallazione, gorgheggi : 6/7 mesi 
prime parole 23 mesi , allo stato attuale sa fare i versi degli animali, dire no, ciao, wow, grazie, acqua, chi è, dai. Non le dice sempre e non le dice su richiesta, molto raramente ha detto anche mamma, papà, e il suo nome, ma sono stati casi unici. 
due parole insieme: no 
uso del no e del sì : 23 mesi , usa il no molto bene, il si ancora non è in grado di utilizzarlo bene ma molte volte, non sempre, lo usa in maniera corretta 
frase minima (verbo e sostantivo ): no 
capacità di dialogo: non c e dialogo con le parole perché ancora non parla , con il canale non verbale ci capiamo bene
INTERESSE E CURIOSITÀ PER GLI OGGETTI
USO DEI GIOCHI usa i cubi in gomma in maniera corretta, fa il gioco imitativo con bambole trucchi e cucina, le piace molto sfogliare i libri , ma queste sue attività durano sempre molto poco, poi si stanca e butta tutti i giochi per terra 
DISEGNO SPONTANEO: fa solo delle linee, e non per molto tempo, se provo a farle un omino per vedere le parti del corpo non è interessata , o anche se provo a fare la sua mano, si rifiuta, la sua attenzione sul disegno è veramente scarsa, non sembra molto interessata, preferisce mettere i colori in bocca
ATTENZIONE nelle varie attività e interessi: breve
COMPRENSIONE DELLE COSE E DELLE RICHIESTE: comprende richieste semplici come prendermi gli occhiali, i suoi pupazzi, il sapone, se le chiedo se vuole fare il bagno va a prendere la vasca da sola, se la chiamo dalla cucina viene , se le chiedo se vuole il prosciutto se lo viene a prendere in cucina, se le dico di allontanarsi dalla tv e venire sul divano lo fa , generalmente mi segue, se non riesce a capire qualcosa lo indico E capisce
COMUNICAZIONE DEI SUOI BISOGNI E DESIDERI .... Indica molto per far capire ciò che vuole , o si avvicina all’ oggetto, oppure mi da L oggetto con la quale le serve aiuto
UMORE
- COMPORTAMENTO
(tranquillo, iperattivo, capriccioso, ecc)...., è molto capricciosa , e molto attiva 
adesione a regole, orari, limiti: tende a non rispettare le regole se le dico che una cosa non si fa , la fa lo stesso, fino a che non mi arrabbio e reagisce con rabbia e nervosismo.
Per quanto riguarda gli orari rispetta gli orari del sonno sono nelle sue abitudini e non da problemi 
obbedienza agli adulti : non è molto obbediente , vuole fare sempre quello che ride lei 
paure, fissazioni: più che paure parlerei di una diffidenza generale, come ho detto anche prima ha difficoltà a fidarsi e buttarsi in nuove cose, ci vuole tempo, una volta però che prende confidenza è serena. Non ha particolari fisse, però il suo correre avanti e indietro per il salone e indicare sempre lo stesso oggetto mi preoccupa
- SCOLARIZZAZIONE
asilo nido : a 22 mesi , purtroppo fino ad oggi ha frequentato pochissimo, neanche 3 settimane, perché si è sempre ammalata, e la guarigione è stata lunga, è più il tempo che ha passato malata che all’ asilo. I primi giorni ha avuto reazioni avverse, non voleva stare, si isolava, poi si è integrata è iniziato a giocare con gli altri bimbi e le maestre. Anche dopo lunghi periodi di assenza ritornava all asilo molto serena. 

RAPPORTI SOCIALI, occasioni di incontri con altri, parenti, amicizie, ambiente extrafamiliare : a causa della pandemia pochissimi incontri con amici, solo con parenti ma non ha mai mostrato segni di avversità.
- SITUAZIONE AMBIENTALE E FAMILIARE
Organizzazione familiare per l'accudimento : ci svegliamo intorno alle 9, dopo la colazione essersi vestita e lavata cerchiamo di fare dei giochi insieme, sto provando a farle fare delle attività educative ma per me non è facile, perché non è molto attenta vuole cambiare gioco o cosa da fare in continuazione, le è molto difficile rimanere concentrata su una attività, per pranzo e cena con noi mangia solo con youtube, ma è un vero e proprio ricatto perché a scuola mangiava senza, poi c è il riposino pomeridiano, quando si sveglia cerchiamo sempre di fare qualche attività insieme, poi la cena, poi magari un po’ di musica e a dormire 
modalità educative permissive,
orari di sonno, dove dorme, : dorme dalle 23 alle 9 e dalle 14 alle 17 e 30, dorme vicino alla mamma
chi 'comanda' lei 
tempo video abbiamo ridotto il più possibile limitando YouTube all ora dei pasti, e ogni tanto quando è eccessivamente annoiata o sta male vede più cartoni del solito in tv
- EVENTI PARTICOLARI,
cambiamenti, trasferimenti, traslochi, nascite, lutti, malattie di familiari, difficoltà, ecc.... nessuno 
Visite mediche, ospedale, altro......: siamo stati orecchie volte al pronto soccorso perché da quando ha iniziato L asilo è stata sempre male , e le sue reazioni non erano proprio ottime, anzi 
Eventuali esami fatti e referti (Udito, vista, eeg, rmn,...) nessuno 
Altre osservazioni ……….

Mi mandi anche i video per favore. Normali video, per vedere come è la bimba e che fa normalmente, in casa con voi.

Credo che basta vedere il filmato della bimba che si diverte e si atteggia a farsi vedere con un velo e ridono sia lei che la mamma, per escludere qualsiasi problema. E così gli altri ... Consiglierei di dimenticare di voler insegnare ai bambini, di chiedergli dov'è la mucca, ecc... Serve solo ai genitori per le loro ansie, ed è uno stress inutile per i bambini. Non è così che imparano! Loro assorbono spontaneamente quello che vedono, fino a tre anni e oltre è bene non insegnare, lasciar perdere le cose 'didattiche', non fargli domande inutili, ma lasciarli liberi nello loro iniziative...
Non so che ansia le sia presa alla mamma, ma ha ragione il papà, facendo così stressa inutilmente la bimba, che è una normalissima bambina di due anni, non c'è bisogno di nessuna visita. Per carità, lasciatela in pace. Mi sa che invece sbaglia tutto dal punto di vista educativo. Legga il libro Montessori da 0 a 3 anni, nella colonna qui a destra in basso e impari a lasciare la bambina libera e autonoma in tutto, compreso nel mangiare, senza video, senza stressarla, mettetela a dormire nel suo letto, nella sua camerina e lasciatela crescere... Con ansie e paure rischia di frenarla.
Quindi la bambina non ha alcuna patologia, mentre l'ambiente sembra avere varie pecche educative. Si legga anche gli errori comuni dei genitori, sempre in colonna dx. Anche sulle bizze temo che abbia ragione la bimba e sia troppo stressata dalle richieste ambientali. La bimba basta che sia contenta e si diverta, questa è la cosa principale e il segno che lo sviluppo procede bene. Imparerà tutto quello che ha a disposizione, sulla base solo della sua spinta a crescere e conoscere, che è innata e può solo essere ostacolata dalle paturnie degli adulti... Non la stressi per il linguaggio, chiamandola continuamente e ripetendo mamma o altre parole. Sbaglia tutto! Ma chi le ha detto di fare così? Cambi per favore, si legga la Montessori e cambi modalità. La bimba è a posto, rischia solo di disturbarla e ostacolarle lo sviluppo. Lo fa a fin di bene, lo so, ma le buone intenzioni, come si sa, spesso portano a quel che segue...

La ringrazio dottore per aver visto i video, per avermi rassicurata , e per i consigli , che senza dubbio metterò in atto. La aggiornerò sull’andamento della crescita, grazie ancora e buona serata

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AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.