WEBINAR autismo una visione diversa , con M Zappella, E Tribulato, D Novara e G Benedetti
PSEUDO-AUTISMO: DIFFICOLTÀ DELLO SVILUPPO REATTIVA TRANSITORIA
WATCH ME PLAY-GUARDAMI GIOCARE un intervento per genitori e bambini in difficoltà e una modalità di interazione consigliata per tutti .
GRUPPO GIADE di genitori per condivisione, confronto e auto-aiuto
'LA BOLLA DELL'AUTISMO . Il libro per evitare la TRAPPOLA DELL'AUTISMO.
Commenti
gbenedetti
Gio, 16/09/2021 - 15:05
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Si parlava di 'istruzioni per
Si parlava di 'istruzioni per l'uso', l'ultima volta... Ma appunto con i bambini non funzionano, non sono elettrodomestici. Sono persone, con le loro idee, le loro preferenza, la loro volontà, i loro rifiuti e opposizioni, proprio come le persone adulte. Quando intervengono delle difficoltà bisogna cercare di capirne i motivi, capire i loro punti di vista. Certo non è facile, ma nessuno ha detto che vivere e crescere bambini è facile.
Per capire la situazione bisogna allargare l'osservazione a tutto il contesto, non solo focalizzarsi sul vasino per pipì e popò. Prendere atto che c'è un rifiuto della bimba e poi o, come ha detto il pediatra, limitarsi ad aspettare tempi più maturi senza più pensarci ovvero cercare di capire meglio tutta la situazione per capire i possibili motivi del rifiuto della bambina. Mi sembrerebbe meglio quest'ultima strada, anche se più impegnativa. Per farlo bisogna mettere a fuoco gli aspetti educativi relazionali organizzativi ecc vigenti in famiglia per vedere se ci può essere qualche aspetto che magari non è ottimale e può ostacolare l'evoluzione. Su ogni strada ci sono dei sassi, magari non danno noia abitualmente ma se qualcuno ci va contro e si inciampa creano problemi.
Non è facile vederli a distanza, ma ci si può provare.
Marty
Gio, 16/09/2021 - 21:32
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Dottore mi scusi ma ha usato
Dottore mi scusi ma ha usato parole troppo complicate e non riesco a capirla...Lei mi suggerisce di capire perché la bambina si rifiuta ma io ho provato a chiederglielo ma inizia a piangere quasi come si sentisse sotto una lente di ingrandimento. Solo da pochi giorni mi dice quando ha fatto la cacca e mi dice se ci cambiamo, prima quando era lì che sforzava io le dicevo : fai la cacca? E lei spaventata: no no! Poi per cambiarla pianti che nn voleva. Come dicevo è qualche giorno che lo dice e io ho evitato la domanda : fai la cacca? (forse le dava fastidio) e nn so se è quello ma appunto me lo dice lei quando la fa.
Ora sta andando all asilo nella sezione primavera dove possono stare ancora col pannolino, infatti poi era un argomento che avrei poi voluto affrontare con le maestre, cercando magari di farmi aiutare. Mi sembra assurdo e mi sento oppressa dal fatto che ormai tutti i suoi coetanei sono senza. Tutti cosi in uno schiocco di dita l hanno tolto. Ma allora cosa nn va in mia figlia?
gbenedetti
Ven, 17/09/2021 - 10:00
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Mi spiace di non essermi
Mi spiace di non essermi spiegato bene. Però vedo che sta cercando di capire la bimba, osservandola e facendo attenzione e pensando al possibile significato e tenendone conto, evitando certe domande che potevano spaventare la bambina. Tenendo quindi conto di cosa poteva pensare la bambina la situazione si è un po' modificata e la bimba la avvisa spontaneamente. "Solo da pochi giorni mi dice quando ha fatto la cacca e mi dice se ci cambiamo" Quindi tenendo conto del punto di vista della bimba lei mamma ha cambiato il suo modo di fare e la bimba in pochi giorni ha fatto dei passi in avanti": direi che si è sentita capita dalla mamma e aiutata a superare le paure che aveva. Mi sembra un ottimo esempio spontaneo di quello che volevo dire.
Invece sotto, quando dice "mi sento oppressa dal fatto che ormai tutti i suoi coetanei sono senza( pannolino)... Ma allora cosa nn va in mia figlia?" è un esempio negativo dell'essere in preda ad ansie e preoccupazioni sue (paura del confronto con gli altri?) che la distolgono da sua figlia e invece che capirla e aiutarla venendole incontro la fanno pensare a chissà quali malattie che potrebbe avere.
Bene: cerchi di evitare di fare come nell'ultimo esempio e cerchi di fare sempre come nel primo, badando cioè di osservare conoscere bene sua figlia e capirla e rispettare il suo punto di vista per aiutarla.
Se fa così penso che sarà sulla strada buona.