Comportamento oppositivo con persone che non conosce

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

Buonasera caro dottore, sono ancora qui a disturbarla. Praticamente primo giorno di inserimento nella nuova scuola e nuove note dolenti...la maestra infatti ha detto che il bambino non le ha ascoltate per niente e che c'è da lavorare tanto. Io ho risposto che con me è bravissimo, mi ascolta sempre ed ubbidisce... secondo lei perché il bambino fa così? A novembre compirà 4 anni. Forse non ascolta le persone al di fuori di me avendo un disagio e lo manifesta così? Lo scorso anno l'anno scolastico era cominciato bene, poi finito male ...quest'anno con nuove persone, compagni e nuovo ambiente inizia male. Il bambino però era molto tranquillo e non ha manifestato alcun disagio a casa

Quando il bambino si trova con me principalmente ma anche con i nonni fa dei ragionamenti e dice cose che per la sua età sono da bambino più grande, è molto intelligente, molto collaborativo anche nelle mie faccende di casa, mi chiede se ho bisogno di aiuto, mi chiede le cose per favore, si preoccupa se qualcuno non sta bene..quando poi usciamo vuole giocare con tutti i bambini anche se non li conosce, però ho visto che ci rimane male quando qualcuno non vuole giocare con lui e mi dice "mamma forse non vogliono giocare con me perché non piace come sono vestito" e questa cosa ultimamente me l'ha detta spesso.
Secondo lei perché invece quando non ci sono io in altri ambienti si comporta in maniera completamente diversa? Ed io capisco che quando alla maestra dico che il bambino si comporta diversamente non vengo creduta e farei un video per mostrarglielo in effetti. Forse questo suo repentino cambio di comportamento è un modo per attirare la mia attenzione?

La cosa che più mi disturba è che io principalmente ma anche il padre facciamo tante attività con lui, non vogliamo che stia davanti alla TV, siamo molto attenti...e poi a scuola invece nessuno si sforza di capire il bambino e si tende subito ad incolpare la famiglia di non si sa cosa...se il bambino non ha problemi quando è con noi in che modo posso aiutare le maestre a risolvere un problema che loro hanno con lui???

Forse Lei ha risposto un po' piccata alla maestra, prendendo le sue parole come una critica e quasi offendendosi.
Non ricordo i motivi per cui il bambino ha cambiato scuola. Un cambio di scuola è sempre stressante e può darsi che il bambino mostri la sua tensione in questi primi giorni con un comportamento poco rispettoso delle regole e dei limiti, come sarebbe atteso invece in un bambino al secondo anno di scuola materna. Vediamo come andrà nei prossimi giorni, magari provate a suggerire alle maestre che tale comportamento forse è dovuto appunto a questo stress. Con un po' di pazienza e resistenza, ma senza prenderlo di punta come una sfida, forse il bambino nei prossimi giorni si adatterà meglio. Aspettiamo quindi qualche giorno, senza tartassare il bambino. Speriamo che le maestre riescano ad avere la pazienza di conoscerlo e di trovare poi il modo migliore di prenderlo. Ma non si può insegnarglielo, fa parte del loro lavoro: anzi, se Lei darà l'idea di voler insegnare loro come fare le maestre, probabilmente si offenderanno e reagiranno male, peggiorando le cose.
Quindi abbiate anche voi genitori pazienza e resistenza e cercate di aspettare per capire meglio, senza correre subito a 'chiamare i pompieri'...

Ma perchè apre un nuovo forum, invece che usare lo spazio dei consulti? E' vero, qualcuno ogni tanto sbaglia, cercherò di chiarire meglio lo scopo dello spazio 'forum'.

Mi scusi ma sono io che non ho capito bene se devo aprire un nuovo argomento o devo continuare a scrivere su quello precedente.
Il bambino ha cambiato scuola perché noi viviamo in un altro paese e ho pensato quindi di fare il cambio quest' anno, al posto di farlo il primo anno di primaria pensando che poi a 6 anni perdere tutti i compagni sarebbe stato peggio. Poi comunque la precedente maestra non aveva modalità educative che condividevo , utilizzava molto le punizioni

Faccia come vuole, sul sito ci sono spazi diversi, per scopi diversi ( consulti per bambini, per adulti, forum di discussione di vari argomenti, forse non è abbastanza chiara la differenza, cercherò di chiarire meglio). separare i diversi scopi in differenti spazi mi sembra utile, per non fare confusione...
Quanto a alle scuole, ovviamente nessuna è perfetta e spesso bisogna adattarsi alla realtà. Bisogna tenere conto anche delle reazioni dei bambini ai cambiamenti, non è facile decidere, spesso. Bisogna comunque dar tempo al bambino di adattarsi e di trovare i suoi riferimenti, altrimenti si rischia di fare confusione e di confonderlo. Un bambino ha bisogno di conoscere l'ambiente e le persone, gli aspetti positivi e anche quelli negativi, inevitabili, per imparare a distinguerli, a sopportarli e a gestirli... Se non ha tempo e modo di distinguere le cose farà confusione e forse la esprimerà anche nel comportamento.
A mio avviso bisogna tenere ben separate le cose fra scuola e famiglia, appunto per non fare confusione, come dice anche il detto, ' in chiesa coi santi, in taverna coi ghiottoni': se non si distinguono gli spazi, si possono avere comportamenti inadeguati e suscitare reazioni negative. I bambini bene o male fanno esperienza di spazi e persone diverse e imparano un po' alla volta a conoscere che le cose sono complesse. Ovviamente in modo 'protetto', ma oggi forse la 'protezione' e la sicurezza hanno preso un andamento eccessivo e rischiano di ritorcersi contro e impedire di imparare a gestirsi da sè.

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AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.