Esame CKP e elettroencefalogramma in bambino con ritardo della deambulazione

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

Buona sera gentilissimi dottori. Sono una mamma disperata. Il mio bambino ha compiuto 19 mesi da qualche giorno e non cammina autonomamente. Ci siamo rivolti ad un neuropsichiatra infantile per valutare la situazione. Essenzialmente i dati clinici scritti sono questi: 19m condizioni generali buone, non dismorfie; c.c. 48cm; nc indenni; tono ai limiti inferiori specie aglo aaii, motricità spontanea simmetrica in tutti i settori, rot vivaci, rcp in flessione (talora dubbio e con tendenza a sventagliamento a dx), da supino passa a prono, si mette gattoni e avanza in maniera simmetrica, si mette seduto e si tira eretto, appoggio plantare completo, bordeggia e si sostiene anche solo con una mano. Dimostra un certo interesse per gli oggetti e l'ambiente, si volta alle voci e al richiamo, ricerca le figure di riferimento, verbalizza qualche suono sillabico o bisillabico talora con significato, indica. Un po' irritabile-frigna.
CONCLUSIONI: quadro di lieve immaturità posturo-motoria senza chiari aspetti lesionali focali. Da indicazione per stimolazione familiare. Torna in DH per esami del sangue (anche CPK), elettroencefalogramma e consulto fisioterapia.
Ecco ora sono agitatissima. Perchè ha prescritto il controllo del valore CPK? Sospetta una distrofia muscolare? Sono terrorizzata solo all'idea! Tempo fa (il 17/09/2017) ha eseguito un prelievo del sangue (a causa uma bronchite) e tutti i valori erano nella norma...anche i GPT e GOT. Il fatto che le transaminasi fossero a posto, potrebbe farmi stare serena? Sono davvero a pezzi. La sua ipotonia è collegabile per forza ad una distrofia? Perdonatemi ma questo pensiero mi assilla. Vi ringrazio infinitamente per la cortese attenzione e scusate per la lungaggine.

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QUESTIONARIO SULLO SVILUPPO PSICOMOTORIO SIMBOLICO-LINGUISTICO E RELAZIONALE
composizione familiare; età dei componenti MAMMA (27AA) PAPÀ (26AA) altre notizie ( bilinguismo, immigrazione, ecc.)
età del bambino/a
19 MESI
problemi in gravidanza A 29 SETT RISCONTRARONO UN IUGR (RALLENTAMENTO DELLA CRESCITA INTRAUTERINA)
NASCITA
a che settimana 38+3
Parto ( naturale, cesareo - eventuali motivi-, difficoltà) PARTO CESAREO PER FALLITA INDUZIONE. MI INDUSSERO A 38+1 (DUE INIEZIONI DI GEL) A 38+2 (FETTICCIA TENUTA 24H, SCOLLAMENTO DELLE MEMBRANE E DILATAZIONE MANUALE) A 38+3 TAGLIO CESAREO
alla nascita : peso, altezza, circonferenza cranica 2.650KG PER 49CM; C.C.33CM HA AVUTO UN SUBITTERO PASSATO SPONTANEAMENTE E IL PIEDE SX CON METATARSO VARO (1°GRADO)
(eventuali curve di accrescimento epoche successive) SEMPRE CRESCIUTO SECONDO LE TABELLE A PARTE QUALCHE PROBLEMA CON IL PESO VISTO CHE È QUALCHE MESE CHE MANGIA POCO.
indice di Apgar: 1' 9/10/ 5' 9/10 durata del ricovero in ospedale 4GG

PRIMI MESI
allattamento: materno NO artificiale SI a orario o a richiesta...ORARIO
inizio pappine, minestrine, ecc...
svezzamento (DISTACCO DAL SENO, o dal biberon, se allattamento artificiale), età 5 MESI E MEZZO facile SI difficile NO
eventuali difficoltà NESSUNA
ritmo sonno veglia nei primi mesi, orari, difficoltà HA SEMPRE DORMITO TRANQUILLAMENTE A PARTE QUALCHE COLICHETTA I PRIMI MESI
persone che lo accudivano MAMMA e NONNA
eventuale ritorno al lavoro della mamma: a quanti mesi? NON LAVORO reazioni del bimbo?
EPOCA SUCCESSIVA
alimentazione DAI 10 MESI (DOPO LA BRONCHITE) HA INIZIATO A MANGIARE SEMPRE MENO E ORA VUOLE MANGIARE SOLO CIBI CHE GRADISCE. SE VEDE QUALCOSA DI NUOVO LO ALLONTANA, DICE NO E BLEAH SENZA NEMMENO ASSAGGIARE., sonno REGOLARE E TRANQUILLO , orari e modalità (dove dorme, come si addormenta, ecc) SI ADDORMENTA DA SOLO NEL SUO LETTINO
abitudini ( ciuccio, biberon, orsacchiotto, copertina, ecc) PRENDE ANCORA IL CIUCCIO MA SOLO PER DORMIRE O QUANDO È AGITATO tempo video: televisione, telefonini, tablet... GUARDA LA TV, TELEFONINI E TABLET NON GLIELI FACCIAMO USARE SE NON PER VEDERE QUALCHE VIDEO FATTO A LUI STESSO PERCHÉ GLI PIACCIONO E RIDE.

SVILUPPO PSICO-MOTORIO:
dove veniva tenuto preferenzialmente dopo i primi mesi, da sveglio: in braccio, nel lettino, nel box, sul passeggino, sul tappeto, libero di muoversi ecc. ....DA NEONATO IN BRACCIO, MA NON TANTISSIMO, NELLA SUA CULLA E SUL PASSEGGINO, VERSO I 4 MESI SUL TAPPETO LIBERO DI MUOVERSI.
seduto da solo a che età .....INTORNO AI 7 MESI
primi spostamenti a che età e come: rotolando, strisciando
primi passi da solo........HA INIZIATO A STRISCIARE A 12 MESI, A GATTONARE BENE A 14, AD ALZARSI IN PIEDI E A BORDEGGIARE INTORNO AI 14 MESI. PASSI DA SOLO IN AUTONOMIA NON NE DÀ, HA INIZIATO A DARE UN PAIO DI PASSETTI PER RAGGIUNGERCI POCO TEMPO FA MA SOLO SE LO STACCHIAMO NOI, DA SOLO NON PRENDE L'INIZIATIVA.
capacità motorie attuali....GATTONA VELOCISSIMO, DA APPOGGIATO SI ALZA IN PIEDI E BORDEGGIA, DA APPOGGIATO SI CHINA PER RACCOGLIERE GLI OGGETTI, TENTA DI ARRAMPICARSI E A VOLTE CI RIESCE SE L'OSTACOLO NON È TROPPO ALTO, CAMMINA PER MANO/DITO, HA INIZIATO AD USARE IL CARRELLINO PRIMI PASSI IN CASA (DI SOLITO IN CASA VUOLE SOLO GATTONARE E DI CAMMINARE NON NE HA PROPRIO VOGLIA), CAMMINA TRASPORTANDO IL CARRELLO DELLA SPESA E IL PASSEGGINO.
controllo sfinterico (pipì e popò nel vasino/wc) a che età.....USA IL PANNOLINO.

RELAZIONE e COMUNICAZIONE nel primo anno di vita
primi sorrisi ...QUASI SUBITO, A POCHI GIORNI DALLA NASCITA MENTRE DORMIVA SORRIDEVA E A VOLTE RIDEVA ANCHE DI GUSTO
curiosità verso oggetti e persone, attenzione, capacità di seguire con lo sguardo SI
cerca di comunicare e richiamare l'attenzione? SI
facilità a capirlo e interagire SI FA CAPIRE BENISSIMO E INTERAGISCE VOLENTIERI CON LE ALTRE PERSONE, LE SALITA E SORRIDE.
facilità al pianto e facilità a consolarlo, coccolarlo, ecc ...PIANGE QUANDO LO SI SGRIDA (ANCHE SE SPESSO "RISPONDE A TONO" NELLA SUAL LINGUA), QUANDO ANDIAMO DAL PEDIATRA E NEGLI OSPEDALI. IN QUESTI CASI È DIFFICILE CONSOLARLO, VI VUOLE UN PO', MA PER IL RESTO LO SI CALMA TRANQUILLAMENTE.
reazione di fronte a persone e ambienti nuovi (diffidenza, paura, pianto...) DI SOLITO È MOLTO CURIOSO, ISPEZIONA POSTI NUOVI SOLO CON I DOTTORI NON HA UN BUON RAPPORTO E SUBITO INIZIA A PIANGERE.
modalità di accudimento: ansioso, apprensivo, preoccupato, tranquillo, sicuro SONO UNA MAMMA TRANQUILLA E LO LASCIO FARE, SOLO CON LA DEAMBULAZIONE SONO UN PO' APPRENSIVA VISTO CHE LO SPRONO MOLTO E GLI STO DIETROPER PAURA CHE POSSA FARSI MALE.
CONDIVISIONE cerca di condividere interessi, attività, stati d'animo cercando l'attenzione delle altre persone, magari per farsi battere le mani, o dire bravo, ecc? ATTIVAMENTE. MA NON VUOLE CONDIVIDERE I SUOI GIOCHI PER IL RESTO SI.

SVILUPPO SIMBOLICO
LINGUAGGIO (età di inizio dei vari punti indicati):
lallazione, gorgheggi 5 MESI
prime parole 7 MESI
due parole insieme ...NO
uso del no e del sì ....LI DICE IN MODO APPROPRIATO E MUOVE ANCHE IL CAPO PER DIRE SÌ O NO E A VOLTE PER IL NO USA ANCHE IL DITO.
frase minima (verbo e sostantivo ).... NO
capacità di dialogo ...PARLOTTA TANTISSIMO A MODO SUO.
INTERESSE E CURIOSITÀ PER GLI OGGETTI
USO DEI GIOCHI e degli oggetti ( gioco funzionale ....imitativo .....rappresentativo ), descrivete come usa giochi e oggetti. USA OGNI GIOCO IN MODO APPROPRIATO, MACCHININE, COSRRUZIONI, SFOGLIA I LIBRI, SPAZZOLARSI I CAPELLI E I DENTI, CERCA DI METTERSI I CALZINI E LE SCARPINE (NON ROUSCENDOCI), CERCA DI LEGARSI LE CINTURE DEL SEGGIOLINO E DEL PASSEGGINO, USA LA SUA PICCOLA SCOPA IN MODO CORRETTO, SEDUTO IN BRACCIO A MACCHINA SPENTA GIRA IL VOLANTE E ALZA E ABBASSA IL VOLUME DELLA RADIO, FA FINTA DI SPOLVERARE, DI CARICARE LA LAVATRICE, SUONA LA PIANOLA E IL TAMBURO, CERCA DI USARE L'INTERRUTTORE, APRE E CHIUDE LE PORTE, IMITA L'USO DEL TELECOMANDO.
DISEGNO SPONTANEO
scarabocchio , linee, cerchi... omino-testone ... figure, casetta, ecc ... SCARABOCCHI E LINEE
ATTENZIONE nelle varie attività e interessi: DIPENDE, SE È UN'ATTIVITÀ CHE LO INTERESSA LUNGA ALTRIMENTI SI STANCA DOPO POCO.
INTERESSE E CURIOSITÀ VERSO LE PERSONE MOLTA

figure principali cui è attaccato MAMMA, NONNA, PAPÀ, NONNO
REAZIONI AL DISTACCO dai genitori CI CERCA E PIANGE
RAPPORTO CON LE PERSONE... adulti ALL'INIZIO È TIMIDO MA POI RIDE E SALUTA. NOTO CHE È PIÙ ESPANSIVO CON LE DONNE. bambini È MOLTO INTERESSATO A LORO. LI GUARDA INCURIOSITO E SORRIDE, QUANDO LI VEDE CORRERE, GIOCARE, SALTARE RIDE E LI IMITA (SE URLANO PER ESEMPIO LO FA ANCHE LUI).
COMPRENSIONE DELLE COSE E DELLE RICHIESTE SI
COMUNICAZIONE DEI SUOI BISOGNI E DESIDERI QUANDO VUOLE QUALCOSA LO INDICA, SI FA CAPIRE E SE NE CONOSCE IL NOME (TIPO ACQUA) LO DICE...A MODO SUO.
COMPORTAMENTO
(iperattivo, capriccioso, tranquillo, ecc)...., È UN BIMBO MOLTO CURIOSO MA A VOLTE, SE NON OTTIENE CIÒ CHE VUOLE SE GLI SI CHIEDE DI FARE QUALCOSA CHE NON VUOLE (TIPO ANDARE VIA DA UN POSTO CHE GLI PIACE) O LO SI SGRIDA, FA I CAPRICCI.
adesione a regole, orari, limiti, ....NON MOLTO
obbedienza agli adulti .....NON MOLTO. SE LO SI SGRIDA O PIANGE, O "RISPONE A TONO" BLATERANDO OPPURE GUARDA SORRIDENDO E LO FA UGUALMENTE. SONO POCHE LE VOLTE CHE UBBIDISCE.
reazione a divieti, frustrazioni ....SI IRRITA O PIANGE.
capricci, bizze ...SOLO SE LO SI OBBLIGA A FARE QUALCOSA CHE NON VUOLE (TIPO ANDARE VIA DA UN LUOGO CHE GRADISCE O SCENDERE DA UNA GIOSTRA) O NON LO SI ACCONTENTA.
paure, fissazioni....NON GLI PIACE TOCCARE E MAMEGGIARE COSE MOLLI, VISCIDE/UNTE.

SCOLARIZZAZIONE
asilo nido NO A che età ……………. Reazioni eventuali ………….
Scuola materna NO eventuali difficoltà di inserimento, ambientamento............
Successive scuole NO apprendimento ........ comportamento .........

RAPPORTI SOCIALI, amicizie, attività extrascolastiche, occasioni di incontri con altri........ ...POCHE SOLO AL PARCO.
SITUAZIONE FAMILIARE
altri conviventi (nonni, parenti, ecc) …………FINO AL SUO ANNO DI VITA VIVEVAMO CON LA NONNA (MIA MADRE) ORA CI SIAMO TRASFERITI E VIVE CON ME E IL PAPÀ ANCHE SE LA NONNA LA VEDE SEMPRE LO STESSO.
Organizzazione familiare per l'accudimento (orari dei genitori, nonni, baby sitter, ecc: descrivete come siete organizzati, la giornata tipo del bambino e della famiglia).......CI SVEGLIAMO ABBASTANZA TARDI (VISTO CHE FA L ORE PICCOLE) FACCIAMO COLAZIONE, GIOCHIAMO. VERSO L'ORA DI PRANZO ARRIVA LA NONNA E MANGIAMO NOI 3, POI LEI VA VIA VERSO LE 14.30. VERSO LE 15 TORNA A CASA IL PAPÀ (LAVORA DI NOTTE) E GIOCANO UN PO'. POI FA IL RIPOSINO, CI SVEGLIAMO E VERSO LE 18 TORNA LA NONNA E USCIAMO UN PO'. TORNIAMO PER CENA, MANGIAMO, GIOCHIAMO, GUARDIAMO LA TV E POI A LETTO.
modalità educative (permissive, ferme, severe, variabili, orari di sonno, dove dorme, chi 'comanda': adulti o bimbo? ecc .....) VARIABILI. NON SONO ESTREMAMENTE PERMISSIVA MA NEMMENO TROPPO RIGIDA. DORME E HA SEMPRE DORMITO NEL SUO LETTINO.
tempo video (cioè passato alla televisione, video-giochi, telefonino ecc) LA TV È SEMPRE ACCESA MA LUI LA GUARDA POCO PERCHÉ GIOCA MOLTO.
EVENTI PARTICOLARI,
cambiamenti, trasferimenti, lutti, difficoltà, malattie di familiari, ecc....CI SIAMO TRASFERITI DA QUALCHE MESE (DA NOVEMBRE) IN QUESTA CASA, PRIMA VIVEVAMO DALLA NONNA. E AD OTTOBRE HO SCOPERTO DI AVERE LA SCLEROSI MULTIPLA.
Visite mediche, ospedale, altro......A 10 MESI HA AVUTO LA BRONCHITE E ANDAMMO IN OSPEDALE MA SENZA RICOVERO, LO STESSO IL MESE SUCCESSIVO. HA EFFETTUATO DUE VISITE ORTOPEDICHE PER IL METATARSO VARO. HA EFFETTUATO DEGLI ESAMI DEL SANGUE UNA VOLTA A 10 MESI E UNA QUALCHE GIORNO FA.
Eventuali esami fatti e referti (Udito, vista, eeg, rmn,...) NO
Altre osservazioni ……….
..................

Ci sono bambini che camminano anche dopo i 18-20 mesi, senza avere particolari malattie. Il bambino non sembrerebbe , da come lo descrive, avere una debolezza muscolare, quindi sembra improbabile una causa muscolare per il suo ritardo motorio. Probabilmente comincerà a camminare fra poco. Lasciatelo fare come preferisce, senza forzarlo. Quando sarà pronto si staccherà dagli appoggi.
Forse Lei sposta un po' sul bambino la preoccupazione che può esserle venuta per la scoperta di avere la sclerosi multipla, come dice.

La ringrazio infinitamente per la sua cortese, celere e professionale risposta. Ma l'ipotono da cosa potrebbe essere portato? E quello sventagliamento del piede quando stimolato? Effettivamente il fatto di aver scoperto la malattia mi rende molto più attenta al lato motorio del piccolo e il fatto che ancora non cammini mi provoca ansia e stress nella paura che possa avere qualche patologia grave. Questa mia ansia mi rendo conto che, a volte, mi porta a forzare spesso il bambino convinta di aiutarlo, di stimolarlo ma probabilmente sbaglio nell'approcciarmi a questa situazione. Quindi il fatto che voglia controllare il CPK non implica il sospetto che abbia qualche patologia? Le transaminasi a 10 mesi erano perfette, questo potrebbe escluderle? Grazie davvero infinitamente e mi scusi moltissimo per le numerose domande.

Quando gattona non sembra ipotonico... Non sono segni importanti in un bambino piccolo. Lasci perdere esami e valori; aspetterei qualche settimana senza iper-stimolare il bambino e senza stressarlo. Si rischia di ottenere l'effetto contrario... Non ho idea se anche il problemino al piede può essere in causa per il ritardo, ma non dovrebbe avere particolare importanza. Gli ortopedici cosa hanno detto?

Dall'ortopedico siamo andati la prima volta nella quale ci disse quali massaggi fare ai piedini. La seconda volta, quando ritornammo, ci dissero che sembrava tornato tutto a posto e che saremmo dovuti tornare quando il bambino avesse camminato. Quindi, siccome il bimbo ancora non cammina autonomamente non abbiamo ancora fatto la visita successiva.

Le ho inviato 3 video in cui si vede il bambino deambulare.

Nei filmati il bambino cammina per mano o appoggiandosi a un carrello di supermercato e a un giocattolo a ruote in casa. Non vedo niente di particolare. Il modo come a un certo punto si rialza da terra, facilmente, sembra escludere problemi di forza muscolare delle gambe. Sembrerebbe prossimo a staccarsi e camminare senza appoggio. Lasciatelo fare da sè, senza forzarlo.

Grazie mille! È stato davvero gentilissimo e mi ha tranquillizzata davvero tanto! Oggi sono successe due cose che fino ad ora non erano mai capitate: la prima è che il bambino per ore mi ha seguito per tutta casa con il carrellino giocattolo che era nel video e se per caso ogni tanto gattonava, tornava subito indietro e afferrava ridendo il carrello. Si è spostato sempre e solo con quello mentre fino ad ora in casa gattonava e non voleva camminare nemmeno per mano. La seconda è che ad un certo punto mi ha guardata negli occhi e piano piano ha staccato di sua volontà le manine ed è stato in piedi da solo per un pochino e mi guardava felice e sorridente! Nonostante all'inizio fosse un po' traballante mi sono fatta vedere felicissima e non sono corsa da lui ansiosa che cadesse, ma l'ho lasciato fare e da lì ho visto che ha acquistato più sicurezza e girava più sereno e tranquillo!

Bene, direi che sono spunti promettenti.

Speriamo dottore!! Io non sto più insistendo, lo faccio scendere dal passeggino per camminare solo se lo richiede, quando non vuole più smetto, non lo obbligo a raggiungermi, non lo obbligo a lasciarmi la mano. Insomma, sto cercando di capire e seguire i suoi ritmi. Anche ieri sera, era poggiato sulla cassapanca e dovevo aprirla per sistemare i giochi; lui vi era appoggiato e io non riuscivo ad aprirla. Ad un certo punto si è staccato ed è stato in piedi per più tempo e guardava interessato quello che stavo facendo. Dopo un po' poi si è seduto. Se le fa piacere continuerò a tenerla aggiornata sugli sviluppi.

Certo, grazie.

Ci mancherebbe!! Grazie infinite a lei, alla sua cortesia, disponibilità, pazienza e professionalità! Appena ho novità le scriverò subito. A presto!

Sembra si stia sbloccando. Ieri sera era in piedi vicino alle mie gambe, ha visto un giocattolo posizionato su una mensola, si è staccato ed è andato. Lo ha fatto più volte e si divertiva tantissimo. Appena lo prendeva rideva e poi voleva farlo di nuovo. Oggi pomeriggio, invece, eravamo nel parcheggio sotterraneo di un centro commerciale e quando la nonna da lontano lo ha visto e si è piegata per salutarlo, lui si è staccato ed è andato verso di lei e l'ha abbracciata! Anche lì era soddisfattissimo e felicissimo della sua impresa. Ho notato anche un miglioramento dell'equilibrio; quando dà i passetti è deciso e se per caso traballa riesce a restare in piedi e riacquisire l'equilibrio senza cadere. Si sposta ancora per piccoli tragitti, solo qualche passo e solo se può raggiungere una persona/oggetto dall'altro lato, se non c'è niente o nessuno a cui appoggiarsi non va e quando è arrivato al "traguardo" si butta...ma sembra stia facendo passi da gigante rispetto a pochissimo tempo fa!

"Anche lì era soddisfattissimo e felicissimo della sua impresa. Ho notato anche un miglioramento dell'equilibrio"
Direi che si è staccato e ha fatto i primi passi da sè. La pratica lo farà rapidamente progredire sotto la sua spinta allo sviluppo che è alla base di ogni progresso e apprendimento. Per seguirlo senza frenarlo consiglio di leggere il libro sul metodo Montessori che indico nella colonna qui a destra.

Lo leggerò molto molto volentieri! Grazie per il suggerimento. Ci risentiremo intorno al 26, se le fa piacere, così le farò avere altri aggiornamenti e notizie del bambino visto che abbiamo il controllo. La ringrazio ancora per il suo preziosissimo aiuto, a presto!

Eccomi qua dottore, come promesso, ad aggiornarla. Oggi il mio bambino ha avuto il controllo. Allora, gli esami del sangue non glieli hanno fatti perché, vedendo le transaminasi a posto, ha detto che sarebbe stato un trauma inutile fargli il prelievo (ho portato le vecchie analisi che le avevo detto). Ha fatto la visita per la psicomotricità. Il bambino si è divertito tantissimo, hanno detto che è molto recettivo, che hanno avuto una buonissima impressione. Mi hanno chiesto se avessi mai notate se il bambino usasse preferibilmente una mano rispetto ad un'altra e ho detto di no, ma che ho notato che utilizza sempre la gamba sinistra (per alzarsi da terea ad esempio). Hanno risposto che anche loro avevano notato questa cosa e per questo mi avevano chiesto delle mani. Secondo loro, mi spiego in parole povere visto che di tecnicismi non me ne intendo, il bambino ha sviluppato di più la parte sinistra del corpo e che quindi ha un'immaturità in quella destra. Questo lo rende insicuro e instabile e per questo ha il ritardo motorio. Mi hanno chiesto anche se avesse mai fatto una visita oculistica visto che fa fatica a guardare verso sinistra (questa cosa non l'avevo mai notata). Ma non mi hanno detto di portarlo a controllare...quindi ora non so questo problema alla vista se c'è o meno. Poi ha fatto eeg, ok anche lì. Dovrò tornare a luglio per fare psicomotricità. Essenzialmente questo è quello che è risultato. Non mi hanno detto molto di più nonostante chiedessi più info, mi hanno semplicemente detto di andare e vedere come si evolve. Ora, Secondo lei, questa immaturità si potrà colmare completamente o rimarrà sempre un po' più debole da un lato (magari zoppicando)? E secondo lei dovrei fare una visita oculistica? La ringrazio infinitamente!! Buona serata.

Le ansie cambiano ma non dimuiscono, mi sembra, sempre come effetto di parole dei medici...
Mi sembra voler cercare il pelo nell'uovo. Il bambino potrebbe anche essere mancino, tanti campioni di calcio usano il piede sinistro per calciare....
Penso che siano sfumature senza importanza clinica, a quanto ho visto nei filmati. Quando si va dagli specialisti si rischia di entrare in qualche 'protocollo' e di non uscire più ... Io consiglierei di aspettare che il bambino cammini da sè, poi si vedrà andando avanti. Non si modifica nulla della sua storia futura e forse si risparmia un po' di stress a lui e a voi. In questo campo meglio aspettare che gli eventuali problemi si manifestino, prima di intervenire su ipotesi fantasiose.
Oggi la psicomotricità, o più modernamente 'neuro-psico-motricità' non si nega a nessuno. Io in quarant'anni di lavoro non l'ho mai consigliata, così come la logopedia e in effetti le operatrici del settore ce l'avevano un po' con me... Sono a mio avviso interventi palliativi, come dei placebo, ma la loro validità non è minimamente convalidata e gli effetti collaterali negativi non sono considerati. Questi possono essere ansia e insicurezza sia dei bambini che dei familiari e a volte sovvertimento o influenzamento dell'organizzazione di vita e delle esperienze quotidiane, tipo asilo, scuola, ecc. Non visibili sempre nell'immediato ma da considerare per non trovarsi poi a vedere che la pezza si è rivelata peggiore del buco.

Anche io mi sono chiesta se effettivamente potesse semplicemente essere mancino (il suo papà lo è). Ho notato anche che il polpaccio sinistro è leggermente più sviluppato e tonico del destro ma ho pensato che possa essere dovuto proprio al fatto che è la gamba che usa di più e che quindi, inevitabilmente, è più sviluppata a causa delle maggiori sollecitazioni. Potrebbe essere così? In effetti non è che mi abbiano dato chissà quali info o dettagli, erano molto frettolosi e quasi infastiditi dalle mie domande, che credo essere comprensibili da parte di una mamma. Ma pur di togliermi di mezzo mi hanno detro senta signora faccia psicomotricità e vedremo come va. È ovvio che una mamma può pensare che allora questo problema potrebbe continuare ad esserci. Poi hanno anche detto di questo problema all'occhio, lo hanno buttato lì senza però poi dirmi se e cosa fare. Ho deciso cje a settembre lo porterò al nido, penso che quello possa essergli d'aiuto anche più della psicomotricità. Credo che questo problema lo avrebbe superato anche da solo, non a caso nonostante tutto sta iniziando a dare i suoi primi passi. Alla fine quindi, mi è parso di capire dalle sue parole, che il fatto che il bambino usi più una gamba non sia nulla di preoccupante ma che potrebbe trattarsi di macinismo e che può camminare anche da solo senza l'ausilio della psicomotricità e che il problema all'occhio potrebbe anche non esserci giusto? Fossero tutti i medici come lei ci sarebbero bambini più liberi di essere loro stessi, senza troppe pressioni e genitori molto più sereni.

Buon pomeriggio gentile dottore. Torno per aggiornarla un po' sulla situazione del mio bambino. Oggi siamo ritornati per fare psicomotricità. Il bambino, questa volta, era poco collaborativo e capriccioso. Non voleva fare nulla, ha solo pianto. Solo verso la fine ha giocato un po' ma nulla di significativo. La psicomotricista ha visto, più volte, fargli fare d3i passetti perché si staccava per raggiungermi o raggiungere un tavolino ed una giostrina che erano lì. Mi ha detto che, secondo lei, per adesso non è necessario procedere con la psicomotricità ma che la fisioterapista vuole vederlo di nuovo per vedere la situazione dei piedini (perché quando sta in piedi li arriccia e tende a posizionare gli alluci verso l'interno) e vederlo un po' nel complesso. Solo dopo qiesta visita, confrontandosi con il neuropsichiatra, decideranno come e se procedere. Per quanto riguarda il suo sviluppo, come le avevo detto iniziava a dare qualche passetto. Un giorno, però, è caduto e non ha voluto più provare. Per aiutarlo, un paio di sere fa, l'ho portato con me a fare una passeggiata con ip carrellino. Da quel momento sembra essersi sbloccato di nuovo e, anzi, ora lo vedo molto più intraprendente, prende spesso l'iniziativa di staccarsi e di dare i suoi passetti per raggiungere noi o cose vicine. Ora si mantiene in piedi senza problemi e anche per un bel po' di tempo. Dopo, se non cammina, o si appoggia o si siede. Noto che prima di partire, si stacca e sta per un pochetto in piedi e poi va. E ultimamente si stacca, sta in piedi e di sua volontà si butta a terra con il sederino ridendo mentre prima cadeva rovinosamente. Questo è quanto, per ora. Spero di poterle presto dire che si è deciso a camminare!

Mi sembra che ha già cominciato: ora deve solo impratichirsi un po' alla volta, Una volta partiti di solito non si fermano più. Fate una lunga vacanza, lontano da tutti i tecnici e gli specialisti, vi direi...

Grazie davvero tantissimo! Lei è sempre una persona squisita e disponibile, oltre che molto professionale. Si, ho deciso che tra qualche settimana lo porterò un po' al mare e fino a settembre voglio che stia tranquillo, senza altre visite e pressioni. Per lui è sempre traumatico andare in ospedale, è inconsolabile. In questi giorni andrò anche al nido per iscriverlo, sperando riesca ad entrare per settembre. La ringrazio ancora moltissimo. A presto!!

Non abbiate fretta di metterlo al nido: tenete conto che serve ai genitori, non al bambino, almeno fino a che non ha raggiunto un livello di autonomia e capacità per lasciare la base conosciuta e sicura e avventurarsi nella jungla esterna... Di solito prima dei due anni, con normali esperienze, un bimbo a mio avviso non è pronto e un qualche rischio che sia un'esperienza traumatica c'è.

Davvero? Guardi, io non ci pensavo proprio al nido ma il neuropsichiatra mi ha guardata e mi ha detto: questo bambino deve essere mandato al nido perché mi preoccupate più voi che lui. Questo bambino è una testa di c**** (testuali parole) e la causa è di come è stato educato. Mi sono sentita tremendamente in colpa, come se al bambino avessi fatto mancare stimoli, come se il suo caratterino tosto fosse causa mia (nonostante io sia una madre che ci tiene all'educazione e al comportamento corretto e richiamo il bambino ogni volta che ha atteggiamenti sbagliati). Lui lo ha visto piangere dall'inizio alla fine della visita, ha visto che ricercava la mia figura e quindi, in base al fatto che piangesse sempre, che ricercasse la mia presenza e al fatto che ancora non camminasse, secondo lui la "rovina" del bambino sarei io. E il fatto che non avesse ancora camminato era perché secondo lui non ha avuto abbastanza stimoli. Infatti mi ha detto che devo lasciarlo libero di esplorare e provare, non sapendo che il mio bambino da quando ha 4 mesi non è mai stato da nessuna parte se non a terra, libero di muoversi e di andare dove voleva. Ha detto, in poche parole, che è l'ambiente familiare che, secondo lui, è troppo apprensivo e che non lo lasciamo libero. Io so perfettamente le mie colpe, ma su questo ha proprio sbagliato. È per queste ragioni che volevo iscriverlo, perché è stato lui che me lo ha quasi imposto con quelle parole che le ho detto prima.

Mandatemi qualche filmato mentre sta con voi, in situazione abituale, tranquilla.

Va benissimo! Li carico e glieli mando.

Mi scusi dottore, ho avuto problemi di connessione internet e non riuscivo a caricare i video. Ora gliene mando qualcuno. Mi scusi del ritardo e grazie mille.

Ho visto i 4 video, il bimbo col grissino - bacchetta magica, poi che si stacca e fa dei passi, alle giostre. Mi sembra che ora abbia quindi girato la boa dei primi passi, un po' alla volta si impraticherà. Per il resto non ci vedo niente di strano. Gli darei quindi tempo di fare pratica e aumentare le esperienze, anche di conoscenza del mondo e delle persone esterne, aspettando che sia più autonomo per andare al nido.
Magari mandatemi qualche vidoe in cui ci sono mamma e bimbo, e bimbo e papà, con l'altro che registra, in casa, in situazione normale, senza particolari stimoli, solo per vedere bimbo e genitori insieme.

Sempre celere, cortese, disponibile e professionale, lei non delude mai dottore! Purtroppo il fatto che non cammini ancora bene non lo aiuta molto a relazionarsi con gli altri bambini perché lui è incuriosito, vorrebbe andare ma ancora non è sicuro e gli altri bambini lo lasciano un po' in disparte perché presi dal giocare con i compagnetti che possono fare più o meno le stesse cose e con i quali possono divertirsi. Portarlo al parco potrebbe comunque aiutarlo oppure il fatto che vorrebbe fare ma non riesce e il fatto che gli altri bimbi non lo coinvolgano più di tanto potrebbe per lui essere controproducente portandolo alla chiusura? Altra domanda, lui si alza ancora solo ed esclusivamente con appoggio, da solo assolutamente no, nemmeni ci prova. Anche questa è un'abilità che acquisirà da solo con il tempo o posso aiutarlo in qualche maniera? Presto farò dei video e le invierò anche quelli! Grazie ancora infinitamente per la sua pazienza, non so davvero come ringraziarla!

Non posso prevedere il futuro, e quindi non posso rispondere alle vostre domande. Ma il bambino è in evoluzione positiva, sembra, quindi perchè non dovrebbe continuare? C'è bisogno di pazienza da parte vostra e di lasciarlo fare quello che riesce a fare spontaneamente, e rispondere alle sue richieste. Quanto al parco, certo che dovete portarlo, tanto più se è incuriosito e interessato. E anche lì lasciarlo fare autonomamente e seguire, ove possibile, le sue richieste. Le cose si chiariranno meglio col tempo, ma comunque lui ha bisogno che il suo sviluppo sia lasciato libero di svolgersi. Cercate di sopportare l'incertezza e l'ansia.

Eh non è facile dottore perché la paura che possa esserci qualcosa che non va non mi lascia. Non abbiamo fatto risonanze quindi non so se a livello cerebrale possano esserci o meno dei problemi. Il fatto di aver escluso miopatie mi ha già dato un sollievo enorme e questo mi ha portato anche ad essere più serena e di lasciargli tranquillamente tutto il tempo di cui ha bisogno...ma la pulce nell'orecchio c'è sempre anche perché continua solo a fare brevissimi tragitti, non prova ad allontanarsi e ad andare in punti dove non ci sia un appoggio. Anche per alzarsi lo fa solo ed esclusivamente se appoggiato. Il timore che possano esserci problemi cerebrali non mi abbandona. Lei non farebbe anche un controllo di questo tipo?

Gli esami anche tipo Risonanza non è detto che siano risolutivi. Sarà l'evoluzione a chiarire la situazione. Il fatto che sia positiva, anche se rallentata, è un elemento prognostico buono. Bisogna sopportare i dubbi e le ansie e cercare di non ostacolare con questi ulteriormente lo sviluppo del bambino. In base all'evoluzione si vedrà se saranno indicati degli altri accertamenti .

Speriamo dottore, perché ormai questa situazione va avanti da così tanto tenpo che mi sta logorando. Alterno momenti di ottimismo a momenti in cui il vederlo camminare mi sembra un miraggio. Ormai ha quasi 20 mesi e mezzo e il non sapere se c'è qualcosa, il dover ancora aspettare non so quanto per sapere se il mio bambino ha dei problemi mi sta facendo scivolare sempre più nello sconforto. Lui mi vede sempre allegra, solare e ogni piccolo traguardo che raggiunge è sempre una gran festa ma dentro me c'è solo tanta paura. Vorrei, come ogni genitore, solo che mio figlio stesse bene e che abbia una vita serena e tranquilla. Mi scusi per lo sfogo, davvero, la ringrazio di cuore per tutto.

In realtà spesso anche facendo accertamenti non si arriva a sapere se c'è qualcosa, e comunque l'evoluzione che si osserva è l'elemento prognostico spesso più attendibile. Ci vuole pazienza e resistenza e forza e coraggio.

Ha ragione, essendo che gli specialisti mi chiedono ogni minimo dettaglio sui comportamenti/movimenti del bambino, lo osservo sempre con un occhio troppo critico in modo da rispondere in modo esauriente e corretto alle loro possibili domande. Ma adesso sono stanca, ora voglio solo godermi il mio bambino e ogni suo progresso. Sono una mamma, non una specialista. Ad esempio è da qualche giorno che ha iniziato ad aumentare le distanze, a staccarsi continuamente e in più, ora, quando vede un ostacolo a terra si ferma e lo devia mentre prima ci inciampava sopra. Ora mi fermo e gioisco per queste cose perché io vedo come era il mio bambino (fino ad un mese fa nemmeno si reggeva in piedi da solo) e i grandi passi che sta facendo in così poco tempo. Anche se con i suoi tempi, sta andando avanti e per me è quello che conta. Mi sono resa conto che per la paura che possa esserci qualcosa, non davo importanza a questi suoi progressi, vedevo sempre ciò che non faceva e non ciò che riusciva a fare. Domani dovremo andare dalla fisioterapista, ma ho già detto che poi, almeno fino a settembre , voglio lasciarlo libero e tranquillo. Appena finita la visita le farò sapere le novità.

Buin pomeriggio dottore. Siamo appena tornati dalla seduta con la fisioterapista. L'altro giorno il bambino, mentre eravamo nel centro commerciale, si è staccato ed improvvisamente ha iniziato a camminare da solo per raggiungere un gioco molto distante da lui e anche a casa, la stessa sera, continuava ad andare avanti e indietro. Ho fatto vedere il video di ieri sera e mi ha detto che praticamente cammina, cambia direzione, si ferma, fa tutto deve solo impratichirsi. ha aggiunto che continua ad usare solo il lato sinistro. Praticamente secondo lei è mancino ma questo mancinismo può averlo sviluppato sia per natura ma anche per abitudine. Nel senso che non avendo mai usato la destra può essersi abituato ad usare la sinistra e che quindi in realtà è diventato mancino perché non ha avuto modo di provare anche il lato destro. Quindi ora, secondo lei, bisognerebbe fare qualche seduta di psicomotricità per fargli provare anche la parte destra in modo che possa scegliere più consapevolmente quale in realtà è il suo lato dominante. Che tanto potrà continuare ad essere il sinistro, perché mancino, tanto potrà diventare il destro capendo che, magari, in realtà è quello il lato predominante. Ma per il resto ha detto che è un bambino perfettamente sano e che ha fatto dei passi incredibili, le sembrava un altro bambino e quasi non credeva ai suoi occhi nel vedere come camminava nel video. Questo, essenzialmente, è ciò che ha detto e che ha rilevato la dottoressa. Per il fatto che ancora non si alzi da terra da solo è dovuto proprio al fatto che ha questa disomogeneità nei lati che non gli permettono di effettuare ancora un movimento che è complesso e che necessita di molta coordinazione.

Si conferma quindi che sta seguendo una evoluzione normale, solo partita un po' in ritardo. Visto che è partito, direi di lasciarlo fare da sè: metterà sempre più alla prova le sue capacità e scoprirà quello che può fare... Non occorre che 'capisca' qual è il lato 'dominante': semplicemente farà pratica e le cose si imporranno da sole. Intervenendo ora si rischia solo di disturbarlo e di frenarlo, frustrandolo nelle sue iniziative. Scoprirà da solo le sue capacità, anche quella di alzarsi senza appoggio. Le 'spiegazioni' delle difficoltà lasciano spesso il tempo che trovano... Magari si potrà fare il punto fra un paio di mesi.

Quindi, secondo lei, la psicomotricità non serve? Lei ha detto che questo "problema" si risolverà anche da solo ma che non bisogna mai trascurare questa lateralizzazione precoce (ha detto un termine specifico che non ricordo, ma che in sostanza significa questo). Non so, quando andiamo il bambino inizia a non essere per niente collaborativo, piange e si dispera perché negli ospedali non vuole proprio entrare. Non so, quindi, quanto possa aiutarlo visto che a lui non interessa minimamente stare là e che, anzi, mi dice sempre "via! Via!" Andando in lacrime verso la porta. Potrei rifiutarmi di continuare con la psicomotricità, nel caso non fosse indispensabile, oppure devo dar loro motivazioni valide e certificate?

Le 'terapie' si dovrebbero fare quando c'è una patologia determinata, e dovrebbero essere 'terapie' specifiche per quella patologia. Nel campo dello sviluppo è abbastanza raro trovare delle patologie specifiche e certe, diagnosticate con certezza e a maggior ragione 'terapie specifiche'. Psicomotricità e logopedia sono delle panacee usate per ogni difficoltà e ogni variazione dalla norma, e non c'è alcuna prova in realtà della loro efficacia. Spesso lo logica è: 'meglio che niente' e 'tanto male non fa'.... ma non è detto. In effetti in quarant'anni di esperienza clinica quasi mai ho mandato bambini a fare questi interventi, e in genere non andavano peggio degli altri.... Direi solo in casi di insufficienza di stimoli ambientali per situazioni familiari carenti e atipiche.
Non c'è alcun obbligo di eseguire le terapie prescritte, al contrario, sono gli interessati che devono dare il loro consenso informato, altrimenti i sanitari non possono e non devono fare alcun intervento nè accertamento.
Nel vostro caso, tanto più visto che il bambino non sembra gradire, per ora farei fare una 'vacanza' al bambino e poi se ne riparlerà fra qualche mese in base alla sua evoluzione.

Grazie infinite dottore, non so davvero come ringraziarla! In questo mese è sempre stato di una disponibilità e professionalità enormi e non smetterò mai di dirle grazie per ogni singolo suggerimento, commento e opinione. Non sa quanto mi siano stati utili, non solo a me, ma indirettamente anche al mio bambino. Ha permesso a tutti di essere più sereni e di tutto ciò ne ha giovato tantissimo anche mio figlio. Ho deciso di seguire il suo suggerimento e per ora lasciare che prosegua nel suo sviluppo come tutti gli altri piccoli e, solo nel caso ce ne fosse realmente bisogno, iniziare con questo percorso. Ora voglio che stia tranquillo, che si goda la sua età e che gioisca dei suoi piccoli grandi successi senza sentirsi costantemente sotto esame (come è stato fino ad ora). Insomma, voglio che torni ad essere il bambino spensierato, senza pressioni, che era un tempo. Tutte queste continue visite, esami, osservazioni lo stanno rendendo sempre più nervoso e non voglio che per risolvere un problema ne segua un altro ancora più complesso visto che nemmeno si sa se tutte queste cose siano realmente utili. Grazie per ogni cosa! Le auguro buone vacanze!

Grazie, anche a tutti voi.

Buongiorno dottore. Sono qui per aggiornarla un po'. Ci sono ottime notizie! Il bambino è dal 30 luglio che ha iniziato a camminare in completa autonomia. Ora va da solo, anche in strada, su terreni dissestati e sull'erba (posti in cui prima non voleva nemmeno avvicinarsi). Ora siamo in vacanza, lo abbjamo portato al mare e da quel momento si è lanciato ancora di più. È ancora un po' instabile ma va senza problemi e quando lo si rincorre per prenderlo inizia anche ad aumentare la velocità. Stando con la sua cuginetta ha imparato anche ad alzarsi da solo da terra e ora lo fa con disinvoltura. Ogni volta che è seduto o che cade non chiede nemmeno più aiuto, fa tutto da solo. Sono veramente contenta e sollevata! Il 22 dovremo andare dall'ortopedico per controllare il metatarso varo, visto che finalmente ora cammina! Ha iniziato a 20 mesi, ci è voluto un po', tante preoccupazioni ma alla fine anche lui ce l'ha fatta!

Bene, continuiamo così!

Buona sera dottore, a distanza di anni torno a disturbarla. Oggi il mio bambino ha 4 anni e 5 mesi (quasi) e siamo ripiombati nello stesso problema. Ha continuato a non raggiungere le tappe motorie nel modo previsto. È rimasto sempre impacciato nei movimenti, non ha l'andamento sicuro e fluido né nella marcia né nella corsa. Ha da poco imparato a pedalare, da poco sta provando a saltare sul posto con tutti e 2 i piedi uniti, e sempre da poco sale e scende le scale (in modo instabile e non alternando i piedi. Sale un gradino e si ferma, poi sale l'altro e si ferma ancora). Ho Ho notato che inciampa con meno frequenza ma è evidente ed innegabile che sia molto molto indietro rispetto ai suoi coetanei. Anche a livello grafico ha difficoltà, non riesce ad impugnare bene i pennarelli (solo ultimamente ho provato a comprargli quelli a presa triangolare sperando possano essergli d'aiuto); non fa disegni ma solo righe, linee e anche nel colorare tira due linee e poi smette perché dice che colorare e disegnare lo annoiano e non gli piace. Anche il linguaggio ha delle difficoltà. Ha un lessico molto ampio, conosce parole molto complesse e formula frasi corrette coniugando anche benissimo i tempi verbali ma a volte risulta difficile comprenderlo perché i suoni di alcune lettere sono praticamente uguali e quindi ha iniziato anche la logopedia. Qualche giorno fa siamo andati da una neuropsichiatra perché secondo la logopedista era giusto e corretto fare un controllo e ora le scrivo ciò che ha rilevato (dopo ovviamente le domande e la visita): atteggiamento inizialmente un po' propositivo, poi collaborare. Non apparenti deficit dei n.c. Lieve asimmetria della rima oculare per palpebra superiore apparentemente più spessa della controlaterale. Aggancia ed insegue. Facies un po' ipomimica (saltuaria scialorrea). Ipotonia globale. Rot. Vivaci ma simmetrici, RCP in flessione. Passaggi posturali eseguiti autonomamente con lieve impaccio. Deambulazione nei limiti. Impugnatura non corretta, non ancora materializzato, tratto grafico ancora un po' immaturo. Linguaggio comunicativo, talora poco comprensibile per dislalie. Nel complesso si conferma un quadro neuromotorio caratterizzato da lieve ipotonia globale ed impaccio nella grossomotricitá e nella coordinazione fine con associato disturbo lieve del linguaggio. Si consiglia psicomotricità e logopedia e si effettua un DH con esami ematici (emocromo, transaminasi, glicemia, enzimi muscolari, cariotipo standard).

In più la logopedista ha evidenziato una cresta lungo la linea mediana del palato. Per questo dovrà effettuare anche una visita labiopalatoschisi oltre anche ad una visita oculistica (ambedue già prenotate).

Sono davvero stanca. Sono 4 anni che si va avanti per questo ritardo motorio; mi vengono messe mille ansie e paure ma nessuno che riesce a darmi una risposta. Prima si escludono miopatie e ora questa dottoressa mi viene a dire che non si può escludere solo perché aveva le transaminasi a posto, ma serve anche per forza il CPK per poter avere la certezza. Ecco che mi si pone di fronte di nuovo questo mostro della miopatia. In più vuole controllare che non abbia chissà quale sindrome o patologia. Sono esasperata, non so più come aiutare mio figlio (che vedo indietro). Non so cosa possa avere, non so perché di questa ipotonia che gli rende la vita più difficile del dovuto...secondo lei perché questo ritardo continua a persistere? Cosa può avere? Si risolverà mai? Potrà fare normalmente tutte le attività come ogni bambino o rimarrà sempre indietro, impacciato e scoordinato? La prego di scusarmi per la lunghezza del messaggio ma sono davvero esasperata. Grazie mille!

A essere troppo seguiti ci si perde in libertà e serenità, spesso. Tanto più oggi con i bambini che non vengono lasciati liberi di crescere con i loro tempi, ma sono controllati, misurati e devono corrispondere a tabelle di prestazioni. A volte è una trappola da cui è difficile uscire, e ho l'impressione che forse ci siete caduti.
Le direi di mandarmi dei video, per vedere un po' il bimbo, nella sua vita normale. Per cercare le malattie, le diagnosi, si perde di vista la persona e la sua peculiarità. Meglio uscire dal circolo vizioso...

Ho provveduto a mandarle 2 brevissimi video. Purtroppo ho solo questi per ora ma ne farò altri e glieli manderò subito.

Ok mi mandi altri video. Normali, mentre sta con voi, gioca, liberamente. Mi serve vederlo spontaneo, non in primo piano, niente esercizi particolari, ma com'è lui.

Me ne mandi degli altri, per favore, normali, nella vita quotidiana.

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AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.