Bimbo che non parla

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

Buonasera Dott.
Vorrei tanto capire se il mio bimbo di quasi 20 mesi, che ad oggi ancora non parla, potrebbe avere qualche problema. Devo precisarle che al momento ci troviamo all'estero per lavoro ed e' qui dove e' nato il bambino. Il bambino e' nato a 39 settimane e non ci sono stati problemi ne durante la gravidanza ne durante il parto . ...' va correntemente all'asilo nido, in cui parlano esclusivamente inglese, da quando aveva 3 mesi, ha fatto una pausa da Marzo a Giugno visto che per il covid l'azienda per cui lavoro mi ha permesso di lavorare da casa. A 15 mesi durante i controlli con il pediatra ho fatto presente che ancora non parlasse, ricevendo risposta di aspettare il controllo dei 18 mesi. Tornata a 18 mesi ad avere la stessa situazione mi ha consigliato di andare da una Speech Therapist il quale abbiamo fatto. La speech therapist durante l'evaluation mi ha confermato che ... ha uno speech delay, che poi ha ritrattato in late talker durante una terapia con il bambino via computer, sempre per via del covid. Ma la mia preoccupazione maggiore e' che a volte mi sembra che il bimbo sia assente, non si entusiasma, non gioca con gli altri bambini principalmente si estranea nel suo mondo e soprattutto a volte non risponde quando chiamato. Ha iniziato a camminare presto a 10 mesi, ora corre come una scheggia, salta sale sulle sedie si arrampica ovunque, ha un buon contatto viviso sorride se tu gli sorridi indica quello che vuole soprattutto il ciuccio al quale ci tiene particolamente ma a volte si estranea. Non gioca con la sorella, piu' grande di lui di 16 mesi, o con altri bambini anche piu' grandi di lui, non imita i versi degli animali non sembra essere interessato ad interagire con il mondo esterno eccetto con me e mio marito.
Su consiglio sia del pediatra sia della speech therapist stiamo togliendo il ciuccio durante il giorno e dandoglielo solo la notte per dormire, inoltre stiamo insistendo con il linguaggio dei segni come consigliato dalla terapista. Ma non si vedono miglioramenti, so che e' piccolo e che ha bisogno del suo tempo ma vorrei tanto capire se il bimbo non e' nello spettro autistico.

La ringrazio
Un saluto

Commenti

Il bilinguismo è spesso associato a ritardo del linguaggio,, ma a quasi 20 mesi non ha senso definirlo così. É pienamente nella norma come sviluppo. Gli aspetti comportamentali segnalati possono essere in rapporto ad esperienze non ottimali in rapporto al mondo extrafamiliare di fronte a cui un bambino può reagire così. Piuttosto che pensare allo spettro autistico, su cui può vedere cosa penso sia in varie pagine del sito sia sul mio recente libro, credo meglio valutate se ci sono aspetti non ottimali nella situazione, magari facilmente ovviabili. Se crede mi mandi altre informazioni seguendo il questionario e dei video

La ringrazio per la risposta. Provvedo a compilarle il questionario ed ad inviarglielo e a mandarle anche dei video del bambino.
Una domanda cosa intende per aspetti non ottimali?

Può vedere questa pagina, se è interessata all'argomento.

QUESTIONARIO SULLO SVILUPPO PSICOMOTORIO SIMBOLICO-LINGUISTICO E RELAZIONALE

composizione familiare; età dei componenti Mamma 37, papà 40 sorella 3 altre notizie ( bilinguismo, immigrazione, ecc.) Genitori entrambe italiani ma residenti in America

età del bambino/a (data di nascita) 01/01/2019

problemi in gravidanza. Solo un inizio di placenta previa risolto immediatamente, la restante parte della gravidanza e senza particolari problemi a parte un eccessivo bruciore di stomaco

NASCITA
a che settimana 39
Parto ( naturale, cesareo - eventuali motivi-, difficoltà) naturale
alla nascita : peso, altezza, circonferenza cranica ...
(eventuali curve di accrescimento epoche successive)……...
indice di Apgar: 1'……./ 5'……….. durata del ricovero in ospedale 3 giorni

PRIMI MESI
allattamento: .artificiale ………
A orario o a richiesta...primi 40 gg a orario più a richiesta  difficoltà...nessuna
inizio pappine, minestrine, ecc...
svezzamento (DISTACCO DAL SENO, o dal biberon, se allattamento artificiale), età provato a 5 mesi ma rifiutava a 6/7 iniziato facile dopo i 7 mesi facile difficile solo all'abituarsi al cucchiaio
eventuali difficoltà....
ritmo sonno veglia nei primi mesi, orari, difficoltà...è sempre stato un gran dormiglione,
persone che lo accudivano...
eventuale ritorno al lavoro della mamma: a quanti mesi? 3 mesi reazioni del bimbo? Era sereno e contento

EPOCA SUCCESSIVA
alimentazione varia ma ha predilige pasta e co., sonno  dorme tutte le notti 9 ore consecutive...., orari e modalità (dove dorme, come si addormenta, ecc) si addormenta o in braccio o direttamente nella culla
abitudini ( ciuccio, biberon, orsacchiotto, copertina, ecc) . Ciuccio. Gli piace tantissimo.... tempo video: televisione, telefonini, tablet... tempo videp ridotto x stimolare di più in media 1.30 al gg prima era molto di più

- SVILUPPO PSICO-MOTORIO:
dove veniva tenuto preferenzialmente dopo i primi mesi, da sveglio: veniva o messo nella sdraietta o x terra nelle Palestrina  a volte in braccio in braccio, nel lettino, nel box, sul passeggino, sul tappeto, libero di muoversi ecc. ....
seduto da solo a che età .....
primi spostamenti a che età e come: ha iniziato a gattonare intorno ai 6/7 mesi  rotolando, strisciando, uso del girello ...
primi passi da solo........a 10 mesi ha iniziato a fare i primi passi
capacità motorie attuali....ora corre, a volte cammina in punta di piedi, sale sulle sedie sul lettone
controllo sfinterico (pipì e popò nel vasino/wc) a che età..... ancora con pannolino

- SVILUPPO RELAZIONALE
RELAZIONE e COMUNICAZIONE nel primo anno di vita
primi sorrisi ... verso 3 mesi
curiosità verso oggetti e persone, attenzione,seguire con lo sguardo 4 mesi
Modi di comunicare e richiamare l'attenzione.
Successivamente:
facilità a capirlo e interagire... a capirlo non sempre lo si capisce a volte se sollecitato con noi interagisce
facilità al pianto e facilità a consolarlo, coccolarlo, ecc ... a volte è difficile a volte se non ha il ciuccio non si calma altre volte si calma in braccio al papà
reazione di fronte a persone e ambienti nuovi (diffidenza, paura, pianto...) ... pianto ma non perdura molto dopo poco è abbastanza curioso e va in giro a curiosare
modalità di accudimento: ansioso, apprensivo, preoccupato, tranquillo, sicuro ...  ora preoccupato

FIGURE PRINCIPALI cui è attaccato è molto attaccato al papà i bambino è abituato a vedere altri adulti, parenti, amici? X il covid siamo rimasti in casa 6 mesi senza uscire. Ora è abituato a vedere le sue insegnanti all' asilo più mamma e papà. I nonni li vede in videochiamata ogni giorno

REAZIONI AL DISTACCO dai genitori dipende dai giorni a volte piange a volte no

INTERESSE E CURIOSITÀ VERSO LE PERSONE  minima adulti  minima bambini minima

CONDIVISIONE cerca di coinvolgere, condividere interessi, attività, stati d'animo? cerca l'attenzione delle altre persone, magari per farsi battere le mani, o dire bravo, ecc? Prima sembrava interessato a condividere ora non più

- SVILUPPO SIMBOLICO - LINGUISTICO
LINGUAGGIO (età di inizio dei vari punti indicati):
lallazione, gorgheggi... li sta ancora facendo
prime parole ......ancora nessuna
due parole insieme ...no
uso del no e del sì ....no
frase minima (verbo e sostantivo )....no
capacità di dialogo: a parole nessuna senza parole si riesce a far comprendere
INTERESSE E CURIOSITÀ PER GLI OGGETTI
USO DEI GIOCHI e degli oggetti ( gioco funzionale ....imitativo .....rappresentativo ), descrivete come usa giochi e oggetti.  Gioca con le macchinine le fa andare su qualsiasi superficie tavolo per terra divano, poi ha una preferenza x i tricicli che si spingono li spinge in tutta casa e noi ci divertiamo a correre con lui. Si diverte a nascondersi nella ns cabina armadio e ride quando viene trovato. Gli piacciono i libri con figure molto colorati. Gli piace inoltre giocare con degli animaletti in plastica e noi cerchiamo di riprodurre il suono di quell'animale
DISEGNO SPONTANEO
scarabocchio , linee, cerchi... omino-testone ... figure, casetta, ecc ... il disegno e in linee

ATTENZIONE nelle varie attività e interessi: breve dipende da con cosa si fa giocare lunga con le macchine presta più attenzione

COMPRENSIONE DELLE COSE E DELLE RICHIESTE .... a volte lo si capisce quando ha fame o sete a volte invece è difficile capirlo

COMUNICAZIONE DEI SUOI BISOGNI E DESIDERI .... quando vuole il ciuccio ci porta in stanza e ci indica quello che vuole

UMORE  dipende generalmente passivo quasi apatico poi se non va quello che vuole si arrabbia e si butta per terra ultimamente ha iniziato a ridere x nulla senza nessun motivo

- COMPORTAMENTO
(tranquillo, iperattivo, capriccioso, ecc) decisamente tranquillo e a volte capriccioso,
adesione a regole, orari, limiti, sembra capire
obbedienza agli adulti sembra obbedire
reazione a divieti, frustrazioni ....si mette a piangere
capricci, bizze quando si arrabbia si mette a piangere e si butta per terra
paure, fissazioni.... direi nessuna

- SCOLARIZZAZIONE
asilo nido si A che età 3 mesi Reazioni eventuali nessuna
Scuola materna …………….. eventuali difficoltà di inserimento, ambientamento............
Successive scuole ....... apprendimento ........ comportamento .........

RAPPORTI SOCIALI, occasioni di incontri con altri, parenti, amicizie, ambiente extrafamiliare recentemente siamo andati a trovare degli amici che non vedevamo da tempo e non ha mostrato alcun interesse

- SITUAZIONE AMBIENTALE E FAMILIARE
altri conviventi (nonni, parenti, ecc) nessuno ………… inserimento sociale della famiglia (emigrati, trasferiti, ecc) viviamo all'estero ma siamo entrambe italiani contatti sociali con l asilo per il momento
Organizzazione familiare per l'accudimento (orari dei genitori, nonni, baby sitter, ecc: descrivete come siete organizzati, la giornata tipo del bambino e della famiglia) durante la settimana ci svegliamo presto io preparo i bambini e mio marito li porta al nido stanno li indicativamente dalle 8 fino alle 5 o 5.30 finché non vado a prenderli io. Una volta tornati a casa li faccio mangiare bagnetto e poi nanna in estate uscivamo con loro a fare un giretto nell isolato.
modalità educative (permissive, ferme, severe, variabili, orari di sonno, dove dorme, chi 'comanda': adulti o bimbo? ecc .....) io sono più severa mio marito più permissivo. Il bimbo dorme ancora in camera con noi ma nel suo lettino.
tempo video (cioè passato alla televisione, video-giochi, telefonino ecc) stiamo cercando di ridurlo visto che il bimbo non interagire e non parla prima era fin troppo ora l accendiamo solo dopo mangiato x un ora.

- EVENTI PARTICOLARI,
cambiamenti, trasferimenti, nascite, lutti, malattie di familiari, difficoltà, ecc....
Visite mediche, ospedale, altro......
Eventuali esami fatti e referti (Udito, vista, eeg, rmn,...) udito fatto e non ha problemi
Altre osservazioni non so se può essere rilevante tra i nostri due bimbi ci sono 16 mesi di differenza e x fare in modo che la primogenita non soffrisse di gelosia abbiamo dato più attenzioni a lei che a lui ovviamente sbagliando.
..................

Dove le posso inviare dei filmati del bambino?

Alla mia email, veda le istruzioni per i video, nella colonna qui a sinistra. Attendo i video.

Ne ho inviati 3 mi faccia sapere se li ha ricevuti e riesce ad aprirli. Intanto la ringrazio..

Ho visto i video: il bambino in piscina tenuto dalla mamma, e che tira il carrettino con su la sorella e dà l'aspirapolvere. E' un po' diffidente e trattenuto in piscina, mentre è piuttosto attivo negli altri due...
E' un po' poco per vedere grandi cose, però indicativo del suo interesse pratico per certe attività e della sua autonomia e capacità generale.
Dalla storia mi colpisce l'andata al nido a tre mesi e per tutta la giornata, e il suo attaccamento al papà, come se con la mamma avesse un conto in sospeso... Nel periodo della chiusura in casa per il covid la mamma lavorava da casa, cosa che spesso è complicata, perchè un bambino vede la mamma, o sa che c'è, però la vede non disponibile.
Nell'insieme quindi penso che tutti questi aspetti abbiano giocato nel creare qualche intoppo allo sviluppo ( creando una situazione non ottimale, anche se non certo rara e certo meno disturbata di tante altre...).
Mi faccia vedere magari qualche altro video, anche con il papà, la sorellina, ecc, per avere altri elementi.
La sorellina era andata anche lei al nido presto? Non avete aiuti tipo baby sitter o simili? Da quanto siete all'estero e in quella casa? La situazione organizzativa familiare è stressante?

Non avremmo voluto portare il bimbo a 3 mesi all'asilo. Avevamo concordato con i miei genitori che sarebbero venuti qui x un mese così da ritardare il suo ingresso ma nel frattempo mio padre ha avuto un problema di salute e quindi impossibilitato nel viaggiare optando per il nido visto che la maternità dove viviamo è di sole 12 settimane.
Con la sorellina l ingresso è al nido l'abbiamo fatto a 5 mesi.
No non abbiamo nessuna bavy sitter, ancora adesso ogni posto dove andiamo ci portiamo i bimbi con noi solo quando torniamo in Italia lasciamo i bimbi con i nonni. All'estero siamo da 5 anni e nella casa che lei ha visto da 1 e 2 mesi.
A volte è stressante l organizzazione familiare soprattutto x me che mi sveglio ogni mattina alle 5/5.30 x preparare tutto e tutti.
Anch'io penso che mio figlio abbia qualcosa con me visto che predilige il padre, forse vede me sempre impegnata a fare qualcosa. Noi siamo veramente preoccupati anche perché il bimbo nonsta facendo progressi e siamo sempre più convinti che ha qualcosa. Le farò altri video e glieli farò avere al più presto. Secondo lei come dobbiamo comportarci con lui?
Sembra che il bimbo non voglia proprio interagire..è sempre nel suo mondo e a volte diventa frustrante xke sembra non interessare

Io paragono spesso lo sviluppo dei bambini a quello delle piantine, d'altronde una volta si parlava di giardini d'infanzia, meglio che 'nido', dove in fondo i piccoli stanno con i genitori. Se una piantina è in un terreno un po' stressato, se ha qualche difficoltà di crescita il giardiniere cerca di migliorare l'habitat, più che cercare malattie della pianta. Anche nei bambini, perché pensare a fantomatiche e indimostrate malattie, invece che cercare di migliorare l'ambiente? Forse perché i genitori dovrebbero rivedere l'organizzazione familiare, funzionale più agli adulti che ai bambini, come oggi tanto spesso succede?

Ha ragione, infatti in questi giorni stiamoo valutando con mio marito se non è il caso che io stia a casa dal lavoro visto che il bimbo ha bisogno di passare del tempo con noi e soprattutto con me visto che a volte mi rifiuta..

Potrebbe essere una buona idea, almeno per qualche tempo o a metà tempo. Ma bisogna anche guardare che la mamma non si isoli dal mondo esterno e non si deprima, come a volte succede. Un aiuto tipo baby sitter al bisogno può essere utile, anche alla coppia a ritrovare dei momenti per sè.
Vediamo come procedono le cose.
Potrebbe essere utile anche leggere il libro montessoriano sullo sviluppo fino a tre anni, indicato in colonna destra. In generale, essere a disposizione del bambino come presenza, ma rispettare la sua iniziativa e le sue richieste, invece che fargliene gli adulti.

Ha ragione..dovremmo trovare qualcuno di cui potersi fidare, diciamo che non abbiamo mai cercato anche perche' non ci pesa stare con i bambini.
Grazie per i consigli ho appena comprato il libro. A volte sono sempre piu' convinta che lui sia nello spettro autistico, ride da solo senza motivo non risponde al nome, non indica, non imita versi animali non fa ciao ciao con la manina, ed in piu' ho un amica che ha un figlio autistico e quando le parlo di mio figlio mi dice sempre anche il suo faceva cosi e io vado sempre di piu' in ansia. Con mio marito ci siamo detti facciamo un passo alla volta, continuamo a fargli vedere il meno possibile la TV, a giocare con lui, non dargli il ciuccio (gli stavano venendo i dentini storti) e a fargli fare speech therapy e vediamo se ci saranno miglioramenti. Intanto abbiamo contattato un development therapist, per vedere se le nostre ansie sono corrette.

Non so se avete visto il mio libro La Bolla dell'Autismo, o i miei articoli sullo stesso argomento nel sito. Potreste accorgervi che l'espressione "spettro autistico" è ormai fortemente criticate, così come il concetto stesso di autismo: sono diagnosi per molti prive di valore scientifico e epistemologico. Sono solo una formula burocratica ed un business, oltre che forse un mezzo per ottenere assistenza gratuita, in certi Paesi come gi USA.
Meglio non occuparsi quindi di questa diagnosi, tranne che per i motivi suddetti, ma cercare di capire nelle varie situazioni dove possono essere le difficoltà che frenano lo sviluppo, per cercare di diminuirle, se possibile.
Anche l'altro libro citato nella colonna destra, "Gioco libero autogestito", del mio collega ed amico E Tribulato, può essere di aiuto per capire come stare con un bambino e facilitarne lo sviluppo.

Buongiorno Dott,
Inanzittutto buone feste! E' passato del tempo da quando le ho scritto e la situazione con il mio bimbo e' cambiata in parte c'e' piu' comunicazione con lui anche se non sono ancora arrivate le parole ma sole lallazioni. Da settembre siamo in cura da una nuova specialista dove andiamo una volta a settimana per 30 minuti (speech therapy) all'inizio il bambino non era molto collaborativo ora avendo preso confidenza sembra che gli piaccia andare. Con la terapista sta imparando il linguaggio dei segni, in modo che se voglia qualcosa e' in grado di farsi capire ed ha imparato a dire con le mani more, open, e please. Alcune volte ha fatto anche bye bye con le manine, ma ad essere onesta lo ha fatto veramente poche volte. La terapista che lo segue mi ha detto che secondo lei il bambino e' intelligente che capisce quello che gli e' intorno e che non e' autistico. A Settembre inolte avevamo visto una DP privata che dopo un intervista con me e mio marito non si e' sentita di vedere il bambino perche' troppo piccolo e soprattuto perche' da cosa raccontavamo non aveva dei ripetuti movimenti. e ci ha consigliato di rivolgerci ad un programma convenzionato con lo stato. Quindi su suo consiglio ci siamo rivolti a questo centro che ha fatto tutte le valutazioni sul bimbo, speech e occupational therapy ed e' stato visto anche da una development pediatrician.
Ecco qui in 30 minuti di visita dopo avermi fatto compilare un test di esattamente 6 pagine dove c'erano delle domande assurde e' arrivata alla conclusione che il bambino e' nello spettro autistico perche' non condivide le emozioni e che non la mai guardata negli occhi. Sinceramente sia io che mio marito ci siamo rimasti ci stucco, visto che ci ha dato una diagnosi importante in 30 minuti di visita. Avendo noi letto il suo libro diciamo che siamo un po scettici se credere o meno alle parole di questa DP, negli ultimi mesi abbiamo visto in nostro figlio un cambiamento, c'e' da dire che io ho chiesto il part-time e mi e' stato concesso iniziamente per 2 mesi ora prolungato per altri 2, e ogni pomeriggio passo a prenderlo al nido e torniamo a casa e giochiamo insieme. Rispetto a prima produce piu' suoni (tatata, dada, chh) sembra piu' interessato quando i nonni chiamano sul cellulare, ci guarda piu' spesso negli occhi, ci porta i giochi a volte gioca con la sorella tipo a prendersi e se chiamato su una scala di 10 7 volte si gira. Il problema con lui e' solo a livello comunicativo, perche' a livello motorio e' bravo, abbiamo iscritto entrambe i bambini ad un corso di soppravvivenza in acqua e lui lo ha gia' terminato mentre la sorella deve ancora completarlo. Ho notato che con gli estranei lui e' sempre molto restio, non vuole dargli confidenza almeno non la prima volta che vede una persona. Veramente non so + a chi credere, se alla terapista che lo vede da ormai 3 mesi oppure ad una perfetta sconosciuta che in 30 minuti ha dato una diagnosi cosi in maniera molto leggera.

Scusi il ritardo con cui rispondo.
Se non sbaglio il bambino non ha ancora 2 anni... Sa già cosa penso delle diagnosi di autismo. Penso che sia stato positivo che abbia preso il part time e abbia avuto più tempo per il bambino. Sembra essere andato avanti.
Mi mandi anche qualche filmato recente, insieme alla sorella e a voi, se possibile.

Buon Anno! Le ho appena mandato 4 video che abbiamo fatto ieri. Il bimbo proprio ieri ha compiuto 2 anni.

Ho ricevuto 3 video, che gioca col padre con garage e macchinine, ancora col papà e dei pupazzetti, con la mamma e la tendina di plastica dove sta e si diverte al cucu' ed entra da solo, buffamente, all'indietro e nella tenda rovesciata. E' pacato, attento alle cose, risponde ai genitori molto pacatamente, a suo modo.
Sembra un bambino sereno, presente all'ambiente, in contatto, ma con tempi suoi.
Resto dell'idea che non abbia una malattia o una anomalia cerebrale, ma si sia abituato così , a fare da solo, con poche comunicazioni e poca attenzione alle persone per l'esperienza fatta
Forse caotica al nido con tanti bambini e persone e un po' stressata a casa, così forse non mostra i comportamenti normali di attaccamento e relazione.
Bisogna forse fare conoscenza con lui di nuovo, perché nel primo anno non è stata fatta abbastanza. Consiglio di dedicare a lui un'ora al giorno per stare con lui, un genitore seduto per terra, seguendo quello che lui fa, con pazienza, aspettando che vi coinvolga, per fare conoscenza di nuovo,appunto, e imparare a stare insieme.
Vi consiglio di leggere per questo il libro di E. Tribulato, 'bambini da liberare', che parla di bambini con sintomi autistici e descrive come stare con loro, seguendoli in un 'gioco libero autogestito'. Lo trovate in internet, o sul sito del Centro Studi Logos di Messina

Caro Dottore,

Innanzi tutto grazie mille per I consigli, sono veramente apprezzati.

Anche il Vostro libro “ La Bolla dell’autismo” ci ha aiutato a fare delle riflessioni important su Noi e il nostro bimbo.

Sicuramente leggeremo anche il libro bambini da liberare'

Avremmo alcune domande dove apprezzeremmo un Vs consiglio:

 

Al momento facendo part-time mandiamo ns. figlio al nido 20 ore a settimana; ritiene sia meglio tenerlo a casa piu’ tempo o e’ meglio tenerlo mezza giornata al nido in modo che interagisca con I bambini?
Suggerisce di fare qualche esame cerebrale ( in futuro) se le cose non cambiano?
Come le avevamo accennato abbiamo iniziato logopedia ( da Gennaio sara’ 2 gg a settimana con sedute da mezz’ora). Al momento gli stanno insegnando il linguaggio dei segni e lentamente il nostro piccolo li sta utilizzando per farsi capire. Si trova a suo agio con l’insegnante e sembra piacerle; consigli di continuare?
A volte spingiamo ns figlio per dire alcune parole ( es. Mamma, ciuccio)…leggendo il libro sembra che forse non dobbiamo spingre troppo…mi ha colpito l’appendice 6 del vostro libro “ caso clinic il piccolo dick” dove cita in qualche passaggio che la mamma di Dick forse lo pressava troppo ( e forse il bimbo ha vissuto il tutto come un’esperienza negative”)  ….quello che ci chiediamo e’ quanto dobbiamo spingere nostro figlio e quanto lasciarlo fare.

 

Un’ultima nota…capiamo di chiederle parecchio e come puo’ ben capire faremmo di tutto per aiutare il nostro piccolo…se ci fosse la possibilita’ di avere degli incontri con lei ( via zoom o whatsapp o altro) ovviamente a pagamento ne saremmo felici.

Capiamo che probabilmente dovremo trovare un neuropsichiatra anche qui…ovviamente come puo’ ben immaginare non e’ facile trovare qualcuno che si preoccupy del bambino…ma piuttosto come da ns esperienza si preoccupano di test e di riusultati sulla base dei test fatti.

In caso non fosse possibile nessun problema, continueremo a seguirla e a scrivere sul vs. blog.

 

Grazie ancora per il Vs aiuto.

 

Saluti

Quanto al nido, a vostro figlio probabilmente non è utile, perchè ancora non pronto: un po' come buttare nell'acqua alta qualcuno che non sa ancora nuotare.... Il mondo esterno è come il mare aperto rispetto al porto...Il nido serve ai genitori, non ai bimbi, finchè non sanno 'nuotare' almeno un po', o almeno galleggiare...
Esami medici: l'unico indicato se non dovesse cambiare la situazione è un EEG nel sonno per escludere sindromi tipo Landau-Kleffner che comportanoproblemi di linguaggio e vanno curate con farmaci specifici.
Logopedia : più che per il linguaggio, se il bambino ha imparato a usare dei segni e va volentieri probabilmente non gli fa male, ma consiglierei di partecipare alle sedute. A questa età non lascerei il bambino con sconosciuti.
-spingerlo a parlare o altro è come spingerlo per farlo camminare più in fretta, finisce che si fa cadere, in realtà... Meglio lasciargli i suoi tempi e non fare pressioni.
-in generale per un bambino fino a 3 anni le cose migliori e ha dette la Montessori. Nella colonna qui adestra c'è un libro 'fino a 3 anni' che vi consiglio, per come seguire e aiutare il bimbo ( il motto della Montessori è 'aiutami a fare da me'...)
Possiamo vederci in skype o whatsapp come volete. Le informazioni sulla pagina dei consulti online privati, colonna destra in alto.

Osservazione del bambino ( due anni) insieme a genitori e sorellina, tramite videotelefono. Il bambino all'inizio è inquieto, lamentoso, si intirizzisce, sta un po' sulle punte dei piedi. Va in braccio al papà, dicono che è stanco e ha fame (siamo verso le 18). In effetti basta andare a tavola dove c'è un po' di pizza pronta e il piccolo si calma e comincia a mangiare da sé, prendendo dei pezzi di pizza con le mani, tranquillo. Ne dà qualcuno anche al papà mettendogliene in bocca... Dopo un po' si alza dalla sedia e va da un'altra parte, portandosi un po' di pizza con sé. Comincia a usare alcuni giochi a disposizione, continuando anche a mangiare. C'è qualche scontro con la sorellina per prendere le cose che ha lei ( un automezzo da cavalcare). Quando la sorella va con la mamma in un'altra stanza lui le segue subito. Ci sente parlare di Lego e subito si alza e va verso una porta e viene a tirare il papà per farsela aprire, e poi farsi dare la scatola di Lego. A un certo punto la mamma è seduta sul pavimento davanti a lui con una scatola e del materiale in mezzo e il bambino lavora autonomamente e ogni tanto dà dei pezzi alla mamma, forse per farsi aiutare, e la mamma riesce a trattenersi dal guidare e insegnare al bambino, per poterlo invece osservare e lasciare libero di fare. Dopo un po' è di nuovo in giro per casa a cercare qualcosa, in modo attento e determinato. Nel complesso si è visto un bambino nella norma fisicamente, motoriamente e come capacità intellettive, e, una volta placata l'inquietudine e la fame, piuttosto adeguato nell'uso degli oggetti e orientato nell'ambiente, con una apparente discreta comprensione del linguaggio, ma con scarsa o assente produzione. Si sono visti alcuni brevi momenti di interazione con i genitori, attuata da lui. E' attento e curioso a quello che fa la sorellina. Non ha usato la voce ma ha avuto alcuni momenti di comunicazione gestuale abbastanza esplicita, anche a segni ( ha fatto segno di 'grazie', a un certo punto). Il bambino mi è sembrato interessato e attento, con possibilità di relazione e comunicazione non verbale, attivo e autonomo. Il bambino mostra quindi un ritardo nell'evoluzione della capacità di relazione e comunicazione, che dalla storia penso che sia da motivi ambientali. Probabilmente l'andata al nido a tre mesi per 8 ore al giorno, e la presenza di una sorellina piccola che richiedeva molto i genitori, mentre lui se ne stava tranquillo senza particolari richieste, ha disturbato la sua interazione con le persone, ha frenato la spinta alla relazione e alla comunicazione e il bambino si è abituato a stare da sé. Per fortuna i genitori si sono accorti delle difficoltà, si sono attivati, hanno cambiato l'organizzazione familiare e hanno dedicato più tempo al bambino attuando anche il consiglio di stare con lui con la modalità del 'gioco libero autogestito', simile alla modalità raccomandata a suo tempo dalla Montessori. Mi sembra che l'evoluzione recente sia positiva e che il bambino sia ora su una strada più utile per lo sviluppo. Vedremo nei prossimi tempi l'evoluzione.

Buongiorno Dott,

Abbiamo letto le sue considerazioni innanzitutto la ringraziamo per averci dedicato del tempo durante il week end e soprattutto la ringraziamo per i preziosi consigli che ci ha dato. Abbiamo controllato se ci fossero presenti asili Montessoriani qui dove viviamo e ne abbiamo trovato uno ed è nostra intenzione andare a visitarlo per vedere come funziona. La teniamo aggiornata. Un caro saluto

Buongiorno.Come sta? Spero bene.
E’ passato più' di un mese da quando ci siamo sentiti, ci sono stati alcuni cambiamenti sia da parte nostra sia nel comportamento di nostro figlio.

Come da suo consiglio stiamo passando piu’ tempo con lui e cerchiamo di passare un'ora, durante il week-end molto di piu’, con lui a giocare e farlo giocare. Da 3 settimane abbiamo anche tolto definitivamente il ciuccio anche di notte e da una settimana e mezzo non dorme piu’ nella culla ma in un letto da grandi.

Sembra essere un po cambiato a livello comunicativo, ora quando vuole qualcosa ci prende per la maglia e/o pantalone e ci porta nel posto dove desidera qualcosa, sembra isolarsi sempre meno prima era per lo piu’ a giocare da solo nella stanza dei giochi ora invece se siamo tutti in soggiorno viene anche lui a giocare in soggiorno, magari gioca da solo oppure si mette vicino a noi o alla sorella. Sembra anche produrre più' suoni anche se sono senza senso come dadada tatata o sasasa. Ha anche fatto a volte ciao ciao con la manina ma poi non piu’ ripetuto.

Non sembra piacergli il nido, non e’ contento di andarci ma contento quando lo andiamo a prendere. Mentre invece sembra veramente piacergli la logopedista anche se per via del brutto tempo non abbiamo visto per 2 settimane.

Ha sviluppato un brutto vizio, quando gli si nega qualcosa, dal nervoso butta per terra tutto cio’ che trova come possiamo fare?Abbiamo provato a sgridarlo e dargli qualche pacca sulle mani ma non siamo veramente riusciti a capire se capisce, noi riusciamo a capire lui ma non capiamo se lui capisce noi. Cosa ci consiglia? Come dobbiamo procedere?
Grazie

Un saluto

Buongiorno.
Non so se avete visto che ho trovato un nome alla modalità di stare con i bambini che vi consigliavo, cioè 'Guardami giocare', ne ho scritto sul sito in una pagina. Vi consiglio di continuare così, come state già facendo, mi sembra. Rispetto alle reazioni rabbiose, meglio cercare di tranquillizzarlo e consolarlo per la frustrazione subita, Non sapendo come è gestito al nido, e se possono nascere lì le reazioni alle frustrazioni, penso che al momento più sta a casa e meglio è, se ce la fate. Se va volentieri dalla logopedista sembra una buona esperienza, quindi 'terapeutica', possibilmente insieme a un genitore. Nei momenti di coccole come è?
Mandatemi qualche video nei momenti di 'guardami giocare' e in altri, se volete.
Cordialmente

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AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.