Disturbo del linguaggio bambino di quasi 4 anni

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

Salve dottore! le scrivo in merito al mio terzogenito. G. è nato nell'agosto 2016. Terzo di tre figli. Gravidanza fortemente voluta e cercata. Gravidanza gemellare, ma a causa di un distacco di placenta e forte emorragia si ferma la sorella alla tredicesima settimana. Camere gestazionali divise. La gravidanza procede fino a termine. Cesareo programmato a 39+2 causa due cesarei pregressi. Nasce con apgar di 9 e poi 10. Tutto bene. Attaccamento al seno senza problema. Allattamento esclusivo fino a 5 mesi poi iniziale svezzamento.Allattamento solo alla sera e alla mattina proseguito fino a 36 mesi. Ha gettonato a 9 mesi, camminato a 13. Lallazione presente. Prime paroline intorno ai 15 mesi con mamma, papà, pappa. Poi non so... come se si fosse fermato nella progressione della espressione verbale.
Comprensione nella norma. Sviluppo motorio nella norma. Il lockdown non ha aiutato in quanto è stato strappato dalla scuola materna, dai coetanei e dalla logopedista con la quale aveva avviato un trattamento a gennaio.
Comunque: a scuola materna, dopo un inserimento non semplicissimo è poi andato volentieri. Le maestre hanno detto che non parlava ma si faceva capire e quindi non aveva difficoltà con gli altri bambini. Ha iniziato logopedia. Fatti due mesi a gennaio e febbraio con una seduta a settimana ora ripresa con due sedute due volte a settimana da metà maggio. Per ora nessun altro accertamento anche a causa del lockdown. Da noi ogni prenotazione è stata sospesa con ripresa della prenotazione ora. Tempi lunghissimi per la asl. Privatamente mi chiedo quanto sia attendibile una valutazione fatta ora da un estraneo con mascherina, guanti e visiera per cui temo che il bambino sia frenato e la valutazione possa non corrispondere al vero. La logopedista privata dice che non vede la necessità di ulteriori accertamenri. Il pediatra non pervenuto: poche visite superficiali e privo di qualsiasi aiuto concreto.
Ad ogni buon conto ora mio figlio G. ha quasi 4 anni. Pronuncia molte parole direi tutte bisillabe e ne associa massimo tre. Pronincia benissimo parole complesse come acqua, kiwi, taxi, pizza, blu, oliva... e parole più semplici come mamma, papà, Peppa, pappa, cacca, pipi... Parole totali che dice? non saprei ma direi più di 50. Associa fino a tre parole ma non usa verbi. Es: mamma gnam gnam pizza per dire mamma mangia la pizza. Lalla (la sorella) pappa qui. Papa' no nanna. e frasi così. Le parole le dice a proposito non a caso. Capisce tutto. Se gli di dice di prendere le chiavi nella mia borsa lui va e le prende (e la borsa è da tutt'altra parte della casa). Non ha problemi in luoghi che non conosce. Viaggiamo senza problemi. Prudente conosce il pericolo (esempio le macchine per strada). Fa giochi simbolici. Adora il puzzle, le costruzioni e le macchinine. Avevo provato a sentire per telefono una npi di un noto ospedale della mia città verso dicembre e lei per telefono si era subito orientata su un sospetto di spettro dell autismo. Ma davvero a detta di tutti a parte questo disturbo nel linguaggio espressivo non emergono altri problemi di nessun tipo. Vivace ma ubbidiente. Molto affettuoso. Gioca bene anche coi due fratelli (più grandi però perché hanno 13 e 10 anni). Chiedo un suo gentile parere per avere un ulteriore supporto al parere della logopedista e per capire come muoverci. Grazie e cordiali saluti

Commenti

Bisognerebbe che mi desse più informazioni , seguendo il questionario-bambini che trova nella colonna qui a sinistra. Se vuole mi mandi anche qualche video, per vedere il bambino globalmente.

composizione familiare: mamma 42 anni papà 46 anni sorella maggiore 13 anni e fratello di 10 anni. Fratello con diagnosi pregressa di ritardo del linguaggio di ndd. Fra i 5 e 6 anni aveva effettuato una trentina di sedute di logopedia. Pronunciava male molte consonanti ed era difficile la comprensione. Poi risolto senza sequele.

età del bambino: nato il 2 agosto 2016

problemi in gravidanza: gravidanza gemellare. due camere gestazionali separate. alla 13^ sett causa distacco di placenta si è fermata la sorellina. Numerosi controlli
Gravidanza etichettata come a rischio ma poi arrivata a termine.

NASCITA
a che settimana 39+2
Parto cesareo programmato per due pregressi cesarei
alla nascita : peso: 3150 gr, altezza 52 cm
(eventuali curve di accrescimento epoche successive: standard sempre intorno alla media del 50 percentile
indice di Apgar: 1' : 9/ 5': 10 durata del ricovero in ospedale: 72 ore circa

PRIMI MESI
allattamento: materno in modo esclusivo a richiesta
inizio svezzamento con la frutta a 5 mesi. Progressione svezzamento come da indicazione del pediatra. Tutto nella norma. Non si sono mai riscontrate difficoltà nella alimentazione.
Ritmo sonno veglia nei primi mesi: regolare. Fin dai primi giorni ha sempre dormito almeno 4-5 ore di fila a notte. Adesso dorme regolarmente intorno alle 8-9 ore a notte quasi sempre senza interruzioni a parte ogni tanto in estate che per il caldo si sveglia un paio di volte per chiedere l'acqua. Da circa un anno ha tolto il sonnellino pomeridiano.
persone che lo accudivano: per lo più la mamma che come libera professionista sono sempre riuscita a organizzarmi per stare il più possibile con i figli. quando non potevo io si alternavano i nonni (nonni materni e nonna paterna).
eventuale ritorno al lavoro della mamma: a quanti mesi?da medico libero professionista non ho mai interrotto del tutto se non che per pochissime settimane. Diciamo che verso il compimento di un mese sono rientrata a lavorare aumentando progressivamente le ore ma in genere mai a tempo pieno. Il bambino è sempre stato tranquillo di stare con i nonni e tuttora lo è.

EPOCA SUCCESSIVA
alimentazione: regolare, mangia di tutto a da solo. sonno: si addormenta verso le 21:30-22. Da quando non va alla scuola materna si sveglia verso le 9-9.30. Quando andava alla scuola materna si addormentava verso le 21 e si alzava verso le 8.30. Adesso si addormenta vicino a me nel lettone e poi lo spostiamo nel suo lettino che ha ancora in camera con noi (dobbiamo cambiare casa e per ora non sarebbe possibile mettere un letto in camera con i fratelli).
abitudini: fino a 36 mesi si addormentava con il seno. Pra si addormenta vicino a me. Ciuccio mai usato. Biberon solo per acqua dopo il terzo mese.
tempo video: televisione, telefonini, tablet.. Durante il lockdown sicuramente ha passato più tempo davanti al tablet. Purtroppo non sempre si riusciva a occupare il tempo in altro modo causa smart working dei genitori e dad dei fratelli. In generale una oretta di tablet al giorno (tv praticamente mai, preferisce cartoni e canzoni su tablet).

- SVILUPPO PSICO-MOTORIO:
dove veniva tenuto preferenzialmente dopo i primi mesi, da sveglio: variabile ma in genere libero di muoversi oppure su passeggino o seggiolone. Il box non lo aggradava. in braccio non sempre si poteva tenere.
seduto da solo a che età intorno ai 6 mesi.
primi spostamenti a che età e come: sinceramente non ricordo. so che ha iniziato a gattonare verso i 9 mesi e i primi passi da solo verso i 13 mesi.
capacità motorie attuali: nessuna difficoltà rilevata. Corre, salta, scende e sale le scale ecc
controllo sfinterico (pipì e popò nel vasino/wc) a che età: si era tolto il pannolino a settembre con asilo. Con il lockdown abbiamo avuto una regressione notturna con necessità di rimettere il pannolino di notte.

- SVILUPPO RELAZIONALE
RELAZIONE e COMUNICAZIONE nel primo anno di vita
primi sorrisi: è sempre stato molto sorridente. Fin dai primi mesi di vita.
curiosità verso oggetti e persone, attenzione,seguire con lo sguardo: sempre molto curioso. se sentiva e sente un rumore che lo attira si blocca e cerca di capire cosa sia. Se vede qualcosa che lo attira lo segue con lo sguardo e indica.
Modi di comunicare e richiamare l'attenzione: da piccolo ha sempre pianto poco. Anche ora non lo definirei capriccioso. Ora richiama l'attenzione chiamando mamma o papà o altre persone che siano nonno nonna ecc in base alle necessità. Se non lo si considera dopo un po' viene lui a chiamarci di persona se siamo in una stanza diversa rispetto a lui.
facilità a capirlo e interagire: non sempre è facile capirlo a causa di un linguaggio insufficiente per la sua età. In generale si fa capire bene perché è molto espressivo, indica con il dito se vuole qualcosa che non riesce a prendere, ti porta per mano a vedere qualcosa che gli interessa e si fa capire con suoni onomatopeici e con le parole che riesce a dire. Insomma in genere riescono tutti a capirlo senza grosse difficoltà nonostante un linguaggio insufficiente.
facilità al pianto e facilità a consolarlo, coccolarlo, ecc ...
reazione di fronte a persone e ambienti nuovi (diffidenza, paura, pianto...): non piange spesso. piange se cade e si fa male. se gli si toglie qualcosa che stava facendo. se sta male. Di fronte a persone che non conosce ha una iniziale diffidenza: le studia con timidezza mista a circospezione. In generale dopo un approccio così però poi si lascia andare se la persona è di suo gradimento ed è molto affettuoso. Non ha particolari timori davanti ad ambienti che non conosce. Anche se agli inizi non si lascia andare se si porta in qualche parte che non conosce e ci vuole un po' perché prenda confidenza con gli spazi (che so una camera di albergo).
modalità di accudimento: il terzo figlio. Direi accudito in modo molto sereno. Adesso inizia a emergere da parte sopratutto materna la preoccupazione per il linguaggio.
FIGURE PRINCIPALI cui è attaccato: i genitori e i fratelli soprattutto, ma anche i nonni che vede spesso.
i bambino è abituato a vedere altri adulti, parenti, amici? da sempre. avendo due fratelli più grandi fin dalla culla è sempre stato portato in palestra a seguire la sorella, a casa di amici, a mangiare fuori ecc.

REAZIONI AL DISTACCO dai genitori: dipende dal contesto. Per esempio se i genitori vanno a lavorare e lui resta con la nonna a parte un ciao ciao e baci baci non fa una piega. Alla scuola materna agli inizi era titubante e in lacrime poi dopo qualche settimane si era abituado ed entrava sereno. Dalla logopedista dove va regolarmente entra lui da solo e non emergono sentimenti particolari quando i genitori lo salutano e lo lasciano con la dottoressa.

INTERESSE E CURIOSITÀ VERSO LE PERSONE: non eccessivo. Se gli altri lo cercano allora lui gli piace giocare e interagire ma è difficile che prenda lui per primo l'iniziativa di cercare qualcuno sia adulto che bambino.

CONDIVISIONE cerca di coinvolgere, condividere interessi, attività, stati d'animo? cerca l'attenzione delle altre persone, magari per farsi battere le mani, o dire bravo, ecc? assolutamente si. Per esempio costruisce una casa con i Lego. Poi ci chiama e ce la indica facendo "taa taaan". Oppure fa un puzzle e arriva alla fine del puzzle e ce lo fa vedere tutto fiero. Anche alla scuola materna mi dicevano le maestre che magari faceva un castello con i mattoncini. Poi chiamava la maestra o un amichetto e lo portava a vedere la costruzione. Gioca senza difficoltà con altri bambini. fin troppo generoso nel condividere oggetti e giochi che da se qualche bambino glieli chiede. Prepotente con i fratelli per cui se si impunta che vuole un gioco che ha il fratello inizia a urlare finché non glielo da.

- SVILUPPO SIMBOLICO - LINGUISTICO
LINGUAGGIO (età di inizio dei vari punti indicati):
lallazione, gorgheggi: intorno ai 5-6 mesi
prime parole: intorno ai 15 mesi diceva mamma nanna e altre paroline cosi
due parole insieme arriva a tre parole insieme
uso del no e del sì corretto e dice sia no che si
frase minima (verbo e sostantivo ): non usa verbi. li modifica con suoni onomatopeici o li omette. Ad esempio: mamma gnam gnam pizza. Papà no acqua.
capacità di dialogo: si fa capire perché è espressivo e indica. Usa molte parole e suoni onomatopeici. Quello che non riesce a dire a parole lo fa lui (esempio: quando ancora non sapeva dire ne pappa ne cibo verso i 24 mesi si era aperto la valvola di sicurezza del gas, aveva messo la padella sul piano di cottura e si era arrampicato con la sedia per prendere una svizzera in frigo).
INTERESSE E CURIOSITÀ PER GLI OGGETTI
USO DEI GIOCHI e degli oggetti: gli piacciono i puzzle, le costruzioni, le macchinine. Ama giocare al dottore o al cuoco
Gli piace il pongo. Le formine. Se si lascia da solo libero di scegliere si mette a fare torri di lego o puzzle o file di macchine. Se si sta con lui gli piace per esempio giocare al dottore e visitare. Ultimamente ha imparato che bisogna mettere in ordine prima di tirare fuori altri giochi perché prima lasciava il pavimento come un campo minato cosparso di giocattoli.
DISEGNO SPONTANEO
scarabocchio. la logopedista ha detto che ha una impugnatura ancora incerta ma che raffigura quello che ha in mente con i colori corretti. Aveva fatto uno scarabocchio marrone e aveva detto cacca. Uno scarabocchio giallo e aveva detto bus. Se guidato riesce a fare la testa di un omino con due occhi e una sorta di bocca.

ATTENZIONE nelle varie attività e interessi: se gli interessa qualcosa lunga ma in genere si stufa presto e bisogna cambiare per intrattenerlo. Per dire siamo andati nei giorni scorsi all qcqaurio di genova. per quasi due ore ha osservato caschetto, pesci ecc. Solo verso la fine ha iniziato a prevalere fame e stanchezza e quindi era un continuo uffa.. nanna, pappa.. cibo..

COMPRENSIONE DELLE COSE E DELLE RICHIESTE perfettamente nella norma. Tutti quanti hanno detto che non ha difficoltà nella comprensione

COMUNICAZIONE DEI SUOI BISOGNI E DESIDERI: chiede le cose. Alla notte si sveglia e ha sete? chiama: mamma acqua. Deve andare a fare la pipì? dice mamma pipì. Dove non riesce a dirlo a parole comprensibili usa suoni onomatopeici e linguaggio fatto di gesti ed espressioni facciali

UMORE: solare. bambino molto sorridente. testardo. permaloso

- COMPORTAMENTO: un mix di tranquillità e iperattività. Se andiamo in un negozio non ha problemi a stare lì, aspettare che faccio la spesa ecc con la commessa di turno che mi dice ma come è bravo e tranquillo. Idem se andiamo dal parrucchiere a fargli tagliare i capelli. Poi ha dei momenti in cui non sta fermo neanche se lo legassimo...
adesione a regole, orari, limiti: alla scuola materna riusciva ad aderire a regole e limiti e a rispettare le consegne. A casa se me approfitta un po' dell essere il più piccolo
obbedienza agli adulti: si abbastanza anche se talvolta si ribella
reazione a divieti, frustrazioni: in genere se ne va imbronciato e sbattendo i piedi...
capricci, bizze: poche volte. comunque gestibili
paure, fissazioni non me ne viene in mente. sa distinguere i pericoli quindi se siamo per strada e sente una macchina mi da la mano e sale sul marciapiede. non ha paura del buio e non ha fissazioni particolari a parte che se lascia un gioco messo in un certo modo alla sera quando va a nanna poi la mattina controlla che sia nello stesso modo in cui lo aveva lasciato.

- SCOLARIZZAZIONE
asilo nido mai
Scuola materna ha iniziato a settembre 2019. Inizialmente era titubante e poco contento di restare lì poi piano pianino è ambientato. Purtroppo a marzo è stato tolto dalla scuola materna dal lockdown e questo non ha permesso il compimento del primo ciclo annuale. Comunque nelle ultime settimane le maestre dicevano che giocava com altri bambini, nangiava senza problemi e non aveva problemi ad andare in bagno.

RAPPORTI SOCIALI, occasioni di incontri con altri, parenti, amicizie, ambiente extrafamiliare come già detto e da sempre abituato a incontrare gente nuova. Inizialmente timido poi però gli piace giocare a nascondino o a rincorrersi con altre persone.

- SITUAZIONE AMBIENTALE E FAMILIARE
altri conviventi (nonni, parenti, ecc): vive con mamma, papà e due fratelli maggiori. inserimento sociale della famiglia: buoni. italiani, laureati entrambi i genitori. contatti sociali buoni anche a per lo più con adulti o bambini più grandi di lui.
Organizzazione familiare per l'accudimento (orari dei genitori, nonni, baby sitter, ecc: descrivete come siete organizzati, la giornata tipo del bambino e della famiglia): in generale quindi tolto il lockdown alla mattina la mamma portava il piccolo alla scuola materna. Poi lo andava a prendere la nonna materna e stava con lei finché non arrivavano i fratelli e i genitori.
modalità educative (permissive, ferme, severe, variabili, orari di sonno, dove dorme, chi 'comanda': adulti o bimbo? ecc .....): il fatto che sia il più piccolo fa si che se ne approfitta. spesso si finisce per cedere perché piccolo. quindi direi forme permissive.

- EVENTI PARTICOLARI,
cambiamenti, trasferimenti, nascite, lutti, malattie di familiari, difficoltà, ecc: non che ricordo
Visite mediche, ospedale, altro: controlli dal pediatra
logopedista. controllo oculistico.
Eventuali esami fatti e referti (Udito, vista, eeg, rmn,...): nessuno
Altre osservazioni. va da una logopedista privata. la stessa che aveva seguito il fratello anni fa. ha iniziato a gennaio andando una volta a settimana. poi più nulla da marzo a metà maggio. ha ripreso a metà maggio con due sedute a settimana. la logopedista non ritiene necessario alcun approfondimento o altre visite allo stato attuale. Pronuncia parole anche complesse quasi tutte bisillabiche (mamma ,papà, nanna, pappa... kiwi, taxi, acqua, palla, bolla, polpo, oliva ecc). direi che arriva a oltre 50 parole forse anche di più. Associa due o massimo tre parole. non usa mai il verbo a parte dai, te'(tieni) e doe'(dove è?).

In effetti oltre al ritardo del linguaggio non sembra emerga nient'altro. L'evoluzione in quest'ultimo anno come è stata? Fra progressi o è fermo?
Ho l'impressione che sia un po' più infantile della sua età, che sia rimasto un po' nel bozzolo del bambino piccolo, con abitudini infantili che forse trattengono lo sviluppo: seno fino a tre anni e addormentamento con la mamma e dormire in camera con i genitori, ecc. Ho riscontrato spesso un ritardo del linguaggio in bambini con queste abitudini e mi è venuta sempre l'immagine del giardino dell'eden, dove tutto è a disposizione e non c'è bisogno di chiedere. Per cui non c'è necessità che si sviluppi il linguaggio. Forse la cacciata dal paradiso terrestre è necessaria perchè parta lo sviluppo culturale e sociale.
Per precauzione si potrebbe fare un EEG nel sonno per escludere la sindrome di Landau-Kleffner e simili.
Bisogna favorire al massimo le comunicazioni, non badando alle forme. Non insistere sulla pronuncia corretta, non farlo parlare forzatamente, non fare esercizi nè badare agli aspetti formali, come i colori corretti, ecc., ma a quelli sostanziali. Conta l'esprimersi, non il modo. Altrimenti non ci sarebbero artisti, ma solo ripetitori e 'coloratori' di disegni preformati.
Mi ha colpito fin dal primo scritto l'espressione "la sorella è stata fermata": eccesso di linguaggio medico o rimozione di esperienze e vissuti emotivi disturbanti? Potrebbe aver assorbito dall'ambiente un qualche timore del mondo esterno ( anche se apparentemente nascosto sotto la facciata molto sociale) , da cui un trattenersi in una fase 'in-fantile', cioè letteralmente senza linguaggio, come per precauzione?... Più che agli aspetti tecnici del linguaggio bisogna stare attenti agli aspetti psicologici generali, ai pensieri e ai vissuti che stanno dietro al linguaggio.

Intanto grazie per la cortese e celere risposta. Direi che progressi ne ha fatti molti nel corso dell'ultimo anno sia da un punto di vista del linguaggio (fino a 36 mesi più della metà delle parole che dice ora non le diceva) sia del comportamento per evoluzione del gioco e delle capacità generali. Sicuramente ha ragione sul fronte infantilismo. La stessa logopedista dice che bisogna lavorare sulla autonomia per esempio imparare a fargli togliere e mettere le scarpe da solo. E sicuramente ha ragione sul fatto che si senta in un bozzolo: è più piccolo di tanto degli altri due fratelli e anche i rapporti sociali sono per lo più con bambini molto più grandi di lui e adulti. Sulla sorella gemella non è un argomento che affronto con piacere nonostante siano trascorsi tre anni. Sicuramente una gravidanza molto desiderata e cercata per anni e il timore portato avanti per mesi e mesi di perdere tutto anche il piccolo rimasto ha fatto si che si sviluppasse una sorta di protezione verso di lui per una sorta di timore inconscio. Non so se lui ha avvertito questo ma sicuramente avverte che lo trattiamo tutti da piccolo perché è il più piccolo.. Lavoreremo sull'aspetto della "cacciata dall'eden" e la terremo certamente informato.. grazie nel frattempo

Bene, mi sembra che il quadro sia abbastanza chiaro. Cercate di diminuire e togliere l'involucro protettivo che in qualche modo gli avete costruito intorno, perchè può rallentarlo e ostacolarlo nella sua evoluzione.

salve dottore. Torno a scriverle in relazione al mio terzogenito dopo circa 10 mesi dai nostri scambi epistolari. Da settembre fa logopedia, prima due volte a settimana, poi da marzo una volta alla settimana perché si è affiancata, una volta a settimana, una psicomotricista. Questa ha fatto una valutazione con test di Griffith e i risultati prodotti sono davvero sconfortanti.. Qualche problema lo potevo vedere, ma vedere certi numeri mi ha lasciato di sasso. Lei consiglia di chiedere una valutazione npi alla ASL perché facilmente il bambino avrà bisogno di un insegnante di sostegno alla materna (adesso ha 4 anni e mezzo). Vorrei mandarle la valutazione per avere una sua idea ma non so come si faccia... Attendo gentile riscontro e ringrazio..

Più che la valutazione mi mandi dei filmati del bambino e un aggiornamento su questi mesi. Veda le istruzioni nella colonna a sinistra in alto.

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AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.