Bambino di 23 mesi non accenna a parlare

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

Buonasera Dottore, le scrivo per chiederle un gentile consulto.

Sono la mamma di un bimbo di 23 mesi.

È un bimbo molto vivace, intelligente e coccolone, ma ad oggi non dice una parola.

Non dice mamma, né papà, né pappa, né altro.

L’unica cosa che riproduce sono i versi di alcuni animali. (Cane: ba-ba, Tigre/Animali Feroci: Argh, Uccellino mh-mh mentre muove indice e pollice come se fossero un piccolo becco, scimmia: ah-ah mentre si gratta la testa, drago: ppfh e con la manina imita lo sputare il fuoco)

Nonostante non parli tuttavia la comunicazione non manca. La sua comprensione è perfetta (capisce ogni cosa che gli diciamo e agisce di conseguenza), e comunica con noi attraverso gesti e suoi versi in modo talmente comprensibile che sia io che il papà capiamo esattamente tutto ciò che ci comunica e ciò che desidera. E siamo abbastanza convinti che al momento il bambino non abbia nessuna esigenza di parlare, perché comunica benissimo con i suoi “mezzi”.

Per farle un esempio ha sviluppato un’intonazione differente dei suoi “versi” a seconda che richiami la mamma o il papà.

Ho compilato il questionario che lei suggerisce sul suo sito e che le allego qui, ma comunque le riassumo qui per sommi capi i punti principali per descriverle il comportamento del bambino:

- Il bambino alla nascita non ha avuto particolari problemi. L’allattamento al seno è proceduto tranquillamente ed è stato completamente svezzato a 7 mesi. Ha sempre mangiato di tutto con piacere e curiosità per le cose nuove. Fin dagli 8 mesi mangia in autonomia con le mani, e negli ultimi mesi anche con la forchettina (ma non sempre)

- Ha iniziato a camminare a 13 mesi senza problemi. Cammina, corre, si arrampica, fa tutto ciò che dovrebbe fare un bambino

- È attratto dai bambini, con cui gioca volentieri. Non si spaventa in ambienti nuovi o in presenza di sconosciuti.

- Gioca volentieri, soprattutto con la sua cucina giocattolo, con le pentole e le posate.

- Ama aiutarci in casa, dal preparare la tavola, allo svuotare la lavastoviglie, la lavatrice o passare la scopa. Ed è una cosa che gli lasciamo fare.

- Quando lo vestiamo ci aiuta, per esempio, quando gli mettiamo una calza lui cerca di mettersi l’altra. Vuole lavarsi i denti da solo

- Dorme nel suo lettino, ma si sveglia ogni notte per venire nel lettone

- Ha preso il ciuccio per 9 mesi (dagli 8 ai 17 mesi), poi l’ha rifiutato

- Stiamo cominciando in questi giorni con l’uso del vasino (poiché sta molte ore senza fare pipì e si siede autonomamente sul vasino)

- È molto affettuoso. Chiede le coccole, chiede aiuto se non riesce a fare qualcosa.

- Ha un carattere tendenzialmente capriccioso. La sua reazione ai divieti e frustrazioni è buttarsi a terra e cercare di picchiare la testa sul pavimento o sui mobili. Urla, sbraita, se in braccio alla mamma la “picchia” sul volto con le manine. Questo ogni volta che gli viene impedito di fare qualcosa o le cose non vanno come lui si aspetta. Altrimenti è un bambino molto molto curioso.

- Non è mai andato all’asilo nido poiché lo abbiamo iscritto, ma siamo rimasti in graduatoria, non hanno proceduto all’inserimento. La “criticità” riguardo a questo è che sia io che il papà lavoriamo da casa e abbiamo perciò dovuto gestire in contemporanea lavoro e accudimento del bimbo che è sempre a casa con noi, con la conseguenza di non essere sempre riusciti a dargli il 100% della nostra attenzione durante i momenti lavorativi. Cosa che lui, soprattutto negli ultimi mesi, non accetta volentieri.

Questo è un po’ il quadro generico. Tutti i dettagli sono comunque nel questionario qui allegato e nel video inviato.

La nostra preoccupazione è che il bambino non accenna a parlare, neanche se stimolato (per esempio facendo finta di non capire o spronandolo a dire la parola di quello che indica), e non sappiamo come sbloccarlo. Sembra quasi che si “vergogni” a volte. Infatti talvolta nasconde il fascino di lato quando lo stimoliamo. Altre volte invece di fronte alle nostre “insistenze” si arrabbia e piange.
Non sappiamo perciò come spronarlo in modo costruttivo, se dobbiamo iniziare un percorso con un logopedista, oppure se è necessario intervenire in altro modo o fare delle verifiche. Vorremmo chiederle se possibile un suo parere da esperto per aiutarci a capire come potremmo gestire al meglio la situazione e quale sia la strada più idonea per la situazione specifica.

La ringrazio davvero molto per la sua disponibilità.

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RISPOSTE AL QUESTIONARIO

QUESTIONARIO SULLO SVILUPPO PSICOMOTORIO SIMBOLICO-LINGUISTICO E RELAZIONALE

COMPOSIZIONE FAMILIARE: Mamma, 30 anni, Papà, 38 anni

ETÀ BAMBINO: 23 Mesi

PROBLEMI GRAVIDANZA: Ipotiroidismo diagnosticato al secondo mese trattato con Eutirox 25, poi 50, poi 75. Test di Coombs positivizzato al sesto mese (era negativo prima della gravidanza e al controllo del terzo mese)

NASCITA: 38+1 Parto: naturale indotto a seguito del Test di Coombs positivo. Alla nascita: peso: 3,5 kg altezza: 49,7 cm circonferenza cranica: 35,4 cm. Indice di Apgar: 1’ 9 / 5’ 9 durata del ricovero in ospedale 4 giorni

PRIMI MESI: allattamento: materno con 1 aggiunta serale di latte artificiale, più o meno ogni 3 ore. Inizio pappe: 6 mesi. Svezzamento: 7 mesi. Facile, senza nessun problema.
Il bambino dormiva dopo ogni poppata. La notte si svegliava ogni 3 ore per mangiare e poi si riaddormentava. Persone che lo accudivano: mamma e papà
Ritorno al lavoro della mamma: lavoro da casa. Non c’è stato quindi un vero e proprio ritorno al lavoro e il bimbo perciò non ha avuto particolari reazioni perché l’ho tenuto a casa con me. Il problema è emerso in realtà in questi ultimi mesi all’avvicinarsi dei 2 anni, perché si arrabbia molto ogni volta che mi vede al pc a lavorare e io e il mio compagno (che anche lui lavora da casa) dobbiamo alternarci nel lavoro poiché il bimbo, sentendosi escluso, non accetta che il 100% della nostra attenzione non sia su di lui. Abbiamo fatto richiesta per mandarlo al nido, siamo rimasti in graduatoria e prima che ci potessero chiamare ci sono state le prime chiusure a seguito dell’attuale lockdown.

EPOCA SUCCESSIVA 
alimentazione varia. Ama mangiare e assaggiare di tutto. 
Sonno: a volte fa il sonnellino pomeridiano della durata di 2/3 ore e poi la sera si addormenta verso le 22.30-23. Se invece non fa il sonnellino pomeridiano lo mettiamo a dormire alle 20. Il pomeriggio si addormenta in braccio cantandogli una canzone o contando. La sera si addormenta solo se entrambi i genitori sono a letto, gli racconto una storia, o canto, e poi conto. Una volta addormentatosi nel lettone lo spostiamo nel lettino dove dorme qualche ora, ma si sveglia poi nella notte per venire nel lettone con noi. Ha cominciato a prendere il ciuccio verso gli 8 mesi e poi a 17 mesi lo ha rifiutato.
Tempo video: Televisione: vario. Circa 2 ore al giorno non continuative. Guarda un po’ di tv generalmente ai pasti. Guarda però un solo programma: Alvin e i Chipmunks. Tutti gli altri cartoni non li vuole vedere. Perciò accende la tv per controllare se c’è il suo cartone preferito. Se c’è lo guarda per un po’, poi spegne autonomamente. Se non c’è spegne subito. Telefonini: No. Tablet: No

SVILUPPO PSICO-MOTORIO: Dopo i primi mesi stava in braccio, sul letto e sul tappeto libero di muoversi. Seduto da solo a 7 mesi. Primi spostamenti 7 mesi strisciando e rotolando. Primi passi 11 mesi, ha cominciato a camminare a 13 mesi. Adesso cammina, corre, si arrampica, sposta gli oggetti, apre e chiude le porte, ecc. Tiene la pipì a lungo. Per questo vogliamo cominciare a togliere il pannolino
Primi sorrisi: 1 mese e mezzo. Curiosità verso oggetti e persone: 1 mese e mezzo. 
Modi di comunicare: pianto e vocalizzi Successivamente non è mai stato un problema capirlo. A gesti e versi, con un linguaggio tutto suo, si fa capire benissimo. ogni volta che viene contrariato o le cose non vanno come lui si aspetta piange, urla e si butta a terra. A volte durante queste scenate picchia volontariamente la testa per terra o sui mobili che trova a portata, ma è abbastanza semplice consolarlo. È molto coccolone.
Di fronte a persone e ambienti nuovi è assolutamente tranquillo. Non è diffidente, non ha paura, e non piange. Se glielo chiediamo per salutare manda i baci con la manina anche agli “sconosciuti”.

Modalità di accudimento: tendenzialmente tranquillo, più raramente apprensivo.
Il bambino è attaccato principalmente a mamma e papà, ma è abituato a stare con i nonni, vedere altri adulti, parenti e amici

REAZIONI AL DISTACCO: la maggior parte delle volte piange, ma si calma poco dopo la nostra uscita. Se invece è occupato a fare altro ci saluta e ci bacia, ma rimane tranquillo.


INTERESSE E CURIOSITÀ VERSO LE PERSONE è molto interessato dagli altri bambini. Gli adulti gli sono invece perlopiù indifferenti.
CONDIVISIONE Cerca attivamente di coinvolgere mamma e papà (anche strattonandoci dalla maglia per chiamarci) durante il gioco. Talvolta fa delle azioni per sentirsi dire “bravo”, o si applaude da solo per farsi applaudire anche da noi. Condivide con mamma e papà i cibi che preferisce dandoceli da mangiare.

LINGUAGGIO (età di inizio dei vari punti indicati):
lallazione, gorgheggi 8 mesi. Prime parole: verso del cane a 11 mesi, a 13 mesi diceva acqua dicendo “ah-ah”, ma ad Ottobre (16 mesi) ha smesso di dirlo. Uso del no e del sì: solo scuotendo la testa.
capacità di dialogo: a parole nessuna. senza parole: perfettamente comprensibile.



USO DEI GIOCHI Gioca tantissimo con la sua cucina giocattolo. Gioca a cucinare con metodo. Poi fa finta di assaggiare e fa assaggiare a mamma e papà. Ama tantissimo fare i travasi. Riesce a prendere la bottiglia, svitare il tappo, e versarsi l’acqua con una sola mano. Quando mamma e papà puliscono vuole dare una mano e pulisce i pavimenti con la scopa. Ama svuotare la lavastoviglie.Mi aiuta a preparare la tavola mettendo i piatti in modo corretto, ognuno al suo posto. Aiuta il papà a svuotare lavatrice e asciugatrice. Ama moltissimo poi giocare con il playdoh e con le costruzioni lego.Gli basta davvero poco per capire come funziona un gioco.
DISEGNO SPONTANEO: scarabocchi

COMPORTAMENTO tendenzialmente capriccioso
adesione a regole, orari, limiti: poca adesione nel caso in cui le regole siano contrarie a ciò che desidera
obbedienza agli adulti: Dopo avergli impedito di fare qualcosa gli spieghiamo il perché, a volte lo accetta, altre no.
reazione a divieti, frustrazioni: Si butta a terra e cerca di picchiare la testa sul pavimento o sui mobili. Urla, sbraita, se in braccio alla mamma la “picchia” sul volto con le manine.
capricci, bizze: sì, ogni volta che gli viene impedito di fare qualcosa o le cose non vanno come lui si aspetta.
paure, fissazioni: nessuna in particolare.



RAPPORTI SOCIALI vede saltuariamente i bimbi di nostri amici con i quali gioca molto volentieri. Vede i nostri amici, lo portiamo con noi nel caso ci siano uscite o viaggi con amici.

SITUAZIONE AMBIENTALE E FAMILIARE

Sveglia alle 7.00, colazione tutti insieme

Durante il mattino il bimbo gioca e io e il mio compagno ci alterniamo nel guardarlo mentre lavoriamo. E quando non possiamo alternarci per motivi di lavoro gli lasciamo guardare la tv più a lungo.
Pranzo tutti insieme

Se il pomeriggio il bimbo dorme 2 ore, quando si sveglia fa merenda e poi alle 17.00 viene a trovarlo la nonna fino alle 19.00. Se non dorme prima dell’arrivo della nonna gioca con le stesse modalità del mattino.

Cena tutti insieme

Dopo cena giochi vari, poi prima della nanna cambio, ogni tanto gli leggiamo un libro o gli raccontiamo una favola e poi si addormenta o cantando o contando.


Una volta al mese andiamo per una settimana dai nonni paterni e lì nelle sessioni lavorative del mattino e del pomeriggio lasciamo il bimbo ai nonni che lo fanno giocare in un’altra stanza. Essendo nella stessa casa il bimbo ogni tanto ci viene a trovare per abbracciarci e poi torna a giocare.


Modalità educative: purtroppo variabili.
Fino a 18 mesi ha “comandato” il bambino sia per il suo carattere capriccioso, sia perché ci sentivamo in colpa per il fatto di non potergli dedicare il 100% della nostra attenzione durante i momenti lavorativi, dovendo lavorare appunto. Poi abbiamo completamente ripreso in mano la situazione.


Orari di sonno: purtroppo variabili.

La ringrazio ancora molto per la disponibilità

Commenti

Si sa la causa dell'ipotiroidismo?
Ho visto il filmato che gioca con la cucina: che bel marmocchio e che gioco interessante e coinvolgente e divertente che fa! Direi che non occorre vedere altro ( a meno che lei abbia qualche specifica richiesta). E' un bambino assolutamente nella norma. Che non parli a 23 mesi non è assolutamente un problema ( se siamo sicuri che ci senta bene! a volte ci si accorge tardi della sordità, se un bimbo è particolarmente sveglio e attento). Ha tutto il tempo. Ogni fiore ha la sua epoca di sbocciatura. Comunica gestualmente in modo assolutamente appropriato ed ha un'attività mentale assolutamente adeguata alla sua età ( lo si vede nell'uso della cucina, del guanto da formo, nel darle da assaggiare, è un'interazione divertente).
Non forzatelo a parlare nè stimolatelo in alcun modo, salvo usando anche il linguaggio come gioco: filastrocche, canzoncine ecc, oltre che parlargli normalmente, in modo 'bebè' adeguato alla sua età. E rispondete - anche di no se necessario - alle sue richieste e comunicazioni: è questo lo stimolo principale a comunicare, quello di essere capito!
Ovviamente il lavoro in casa dei genitori è un po' un purgatorio, come disse un genitore, appunto. Speriamo che possa conoscere l'asilo, a settembre, per fare ulteriore esperienza nel mondo extrafamiliare. Aggiornateci, se volete.

Grazie Dottore per la risposta.

I medici che mi hanno seguita hanno ipotizzato che l’ipotiroidismo fosse una condizione pre-esistente alla gravidanza in forma lieve, che con la gravidanza si è acutizzata. Ad oggi i valori non sono tornati nella norma e continuo con la terapia di Eutirox 50. Mi hanno detto che probabilmente si tratta di ipotiroidismo autoimmune, ma non mi hanno consigliato altri esami se non il controllo del valore del TSH. Durante la gravidanza sono stata seguita da un’endocrinologa dell’ospedale in cui ho partorito. Ora sono seguita dal mio medico di base che mi prescrive esami di controllo periodici appunto. Con l’Eutirox 50 i valori si mantengono nella norma.

Il gioco con la cucina è il suo preferito e passa gran parte del suo tempo a cucinare! Non abbiamo mai sospettato che non senta bene perché risponde in maniera adeguata (sempre a gesti!) alle domande che gli facciamo e si gira allo squillo del telefono o del citofono. Oppure quando sente un cane abbaiare dalla finestra o un uccellino risponde facendo il loro verso.

Secondo lei comunque varrebbe la pena fare un controllo dell’udito per sicurezza?

Grazie per le indicazioni, faremo così! Magari intensificando le storielle della buona notte e aggiungendo qualche canzoncina!

Speriamo anche noi che a Settembre possa cominciare l’inserimento al nido. Amando molto giocare e stare con gli altri bambini sarà sicuramente un’esperienza stimolante!

Grazie ancora per la disponibilità! La aggiorneremo sicuramente sugli sviluppi.

Intanto le auguro una buona giornata

Sia alla nascita che all'ottavo mese dovrebbero già aver fatto i controlli dell'udito. Parlatene eventualmente al pediatra. Fate caso se sente la vostra voce, in generale. Il fatto di rifare il verso degli animali dovrebbe indicare che ci sente... O di riconoscere l'audio dei cartoni preferiti...
Se le parole sono divertenti, attirano di più: filastrocche come 'ambarabà cicì cocò' e simili sono un modo di giocare con parole e frasi...

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AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.