a 20 mesi non cammina da sè

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

Dallo sfogo di una mamma,
La ringrazio per l'attenzione che vorrà
dedicare a questa lettera nel darmi un Suo
preziosissimo parere e consiglio.

... mi chiedo serve veramente ricorrere alla consulenza di un
neuropsichiatra per stabilire perchè ...
a 19 mesi non si alza ancora autonomamente per camminare , ed entrare in
questo tunnel di grossi paroloni medici
e terapie psicomotorie da eseguire per aiutarla, oppure basta solo avere
la forza di non lasciarsi prendere da inutili
ansie da protocollo sanitario e imparare ad aspettare e osservare ...
nei suoi tempi di crescita e maturazione
che sono solo suoi ?

NATA A 37 SETTIMANE E MEZZO CON CESAREO PROGRAMMATO 20 GG PRIMA PER
> PROBLEMI
> DELLA MAMMA DI PLACENTA PREVIA CENTRALE
> MISURE DELLA BIMBA ASSOLUTAMENTE NELLA NORMA
> OSPEDALIZZAZIONE MAMMA E BIMBA 15 GG TRA PRE E POST PARTO PER ANEMIA
> DELLA MAMMA
> DOVUTA A GRANDE PERDITA DI SANGUE DURANTE IL CESAREO
> OSPEDALIZZAZIONE DELLA BIMBA AD UN MESE DALLA NASCITA PER ITTERO,
> CAUSATA DA ANEMIA
> EMOLITICA , RISOLTASI CON 48 ORE DI LAMPADA ED EMOTRASFUSIONE,
> SITUAZIONE RIENTRATA
> A DISTANZA DI QUALCHE MESE GLI SPECIALISTI EMATOLOGI DICONO CAUSATA DA
> REAZIONE AGLI
> ANTICORPI DELLA MAMMA
> CHIUSURA DOTTO DI BOTTALLO A DISTANZA DI UN PAIO DI MESI DI
> OSSERVAZIONE CARDIOLOGICA
> SVEZZAMENTO A 5 MESI CON QUALCHE DIFFICOLTA' A MASTICARE CIBI SOLIDI
> INSERIMENTO TRANQUILLO AL NIDO A 10 MESI AL RIENTRO DELLA MAMMA AL LAVORO
> GIORNATA SCANDITA DA 4 ORE DI NIDO LE ALTRE ORE CON NONNI PATERNI A
> CASA CON LA MAMMA
> PRIMI MESI STAVA SPESSO IN BRACCIO A MAMMA E NONNI
> SVILUPPO MOTORIO UN PO' LENTO NEL RAGGIUNGIMENTO DELLE PRINCIPALI TAPPE:
> POSIZIONE DA SEDUTA RAGGIUNTA A 8/9 MESI, SEMPRE ODIATO A STARE A
> PANCIA IN GIU', E SI
> SPOSTA SPEDITAMENTE SUL SEDERE
> MESSA IN PIEDI SPESO VICINO A SEDIE, POLTRONA,DIVANO MOSTRA EQUILIBRIO
> INSTABILE MENTRE
> CAMMINA SE AIUTATA CON LE MANI DELL'ADULTO CHE LEI CERCA COME SOSTEGNO
> DA SEDUTA ANCORA NON SI TIRA SU DA SOLA
> A LIVELLO COGNITIVO LALLA TANTISSIMO DAI PRIMI MESI, DICE MAMMA PAPA'
> NONNA NONNO BAU NO NO
> CAPISCE TUTTO, MOLTO SVEGLIA E ATTENTA A FAR CAPIRE QUELLO CHE VUOLE ,
> E SOPRATTUTTO
> MOLTO ATTENTA NON LE SFUGGE NULLA, MOLTO ATTIVA E PRESENTE IN TUTTE LE
> SITUAZIONI IN CASA E FUORI.

Commenti

Ho visto anche i filmati che mi ha mandato, che confermano la sua descrizione di una bimba vispa e attiva e divertente che ha l'unica particolarità di non alzarsi e camminare ancora da sè. Fate qualche video magari in cui cerca di alzarsi da sola da terra, magari vicino al divano o a una poltrona, senza aiutarla subito.

Ci sono tre film che non si scaricano. Gli altri, forse più vecchi, allo specchio, che cammina con i nonni, ecc,. Queli che vedo mostrano una bambina vispa senza evidenti problemi neurologici o psichici, che ancora non ha cominciato a camminare da sola. Quando sarà pronta dovrebbe camminare da sè. Non c'è rigidità delle gambe. Il motivo del ritardo nell'uso delle gambe non si vede. Non c'è indicazione a fare accertamenti, ma solo ad aspettare con pazienza i tempi della bambina, senza stressarla inutilmente. Lasciatela esercitarsi da sola. Visti altri due. Bene al divano in piedi da sè che si sposta lateralmente. Lasciatela fare da sè, continuate così. State attenti, ma non iperptotettivi.

Gentilissimo Dottore,

qualche settimana fa mi avevano rincuorato le Sue parole, in quanto vedendo i filmati della mia piccola Aurora che cammina ma non deambula da sola, mi aveva detto di stare tranquilla che non ci sono segni evidenti preoccupanti tali da indicare eventuali accertamenti diagnostici.

Ad oggi la bimba, 23 mesi compiuti, continua a muoversi da terra con il sedere, in più cammina tantissimo per tutta casa con il carrellino primi passi e per tutto il giorno chiede solo quello per muoversi e ormai lo utilizza anche correndo con assoluta maestria e padronanza; e soprattutto ha imparato ad alzarsi da terra quando trova un appiglio , cosa che fino a qualche settimana fa quando mi aveva chiesto dei filmati in tal senso lei non faceva ancora.
Purtroppo non accenna ancora a volersi staccare , chiede sempre le manine per muoversi e confesso che un pò di ansia me la mette.
Spesso mi chiedo se sia solo insicurezza e a 23 mesi può essere ancora considerata "normale" oppure se non sia il caso di indagare.
Da cosa posso capire che la bimba sta facendo progressi, con i suoi tempi anche un po' lenti, e che non devo farmi spaventare da brutte cose come atrofie muscolari e Duchenne ?

Ringrazio molto per la Sua disponibilità.

Non è 'insicurezza', in senso psicologico, è che non ha maturato ancora le competenze. A 23 mesi non è 'nella norma', nel senso che solo una minoranza di bambini a quest'età non cammina ancora. Ma non è obbligatoriamente segno di malattia, e di distrofia muscolare. Il fatto di aver imparato a mettersi in piedi con un appiglio è un segno di maturazione, e quindi che può andare avanti . L'aver usato il deambulatore ( mi mandi un filmato per vederla) forse non è positivo perchè le ha rallentato la maturazione dell'equilibrio e delle capacità autonome, ma niente drammi. Direi però di dirle che si è rotto e toglierlo di mezzo.
Non farei ancora esami. Le distrofie si possono diagnosticare con esami del sangue e del DNA che le può prescrivere il pediatra, penso. Ma a che serve farli, ora? Certo si può essere rassicurati, ma solo da alcune malattie, non da altre.
Meglio direi lasciarla maturare ma non fare errori che possono rallentarla: non bisogna aiutarla a reggersi passivamente con le mani di qualcuno o con il girello, perchè si rallenta la maturazione e si abitua male, dal punto di vista posturale e motorio.

Ho visto alcuni filmati che va con il 'primi passi'. Non lo conoscevo, molto meglio del girello, la bambina si limita a 'spingerlo' ma regge il peso da sè. Però ne è diventata dipendente, in pratica, perchè è troppo comodo e facile e le evita la fatica e forse le rallenta comunque l' autonomia. A vederla sembrerebbe pronta ad andare da sè, lo toglierei di mezzo e vediamo che succede. Ovviamente farà il diavolo a 4, ma fate finta che è rotto e non c'è più.

Gentilissimo Dottore,

alla luce dei Suoi preziosissimi consigli sulla deambulazione di ...,
farò sparire il carrellino primi passi per vedere sua reazione, Le chiedevo se l'inserimento a luglio in un centro estivo possa aiutare a sganciarla. Premetto che lei frequentava il nido fino a marzo, inizio pandemia, e che il centro estivo è in un altra struttura diversa, pertanto il mio dubbio è se una nuova struttura possa giovare , e quindi metterla in difficoltà può aiutarla a sganciarsi mettendosi alla prova; o se al contrario può provocare
"effetto boomerang" e frenarla ulteriormente negli ultimi progressi.

La maestra del suo nido dice che assolutamente può giovare a farla uscire
dal bozzolo in quanto i bimbi spesso hanno bisogno di essere messi alla
prova
e in difficoltà.

Lei cosa farebbe in questa situazione ?

Hmm, mi viene da rispondere che se si vuol familiarizzare un bambino con l'acqua, al mare o in piscina, non è che si prende e si butta direttamente nell'acqua alta...
Tanto più dopo la chiusura forzata, non mi sembra pronta a un passo simile. Un po' troppo 'spartana' quella educatrice, forse...

Ho visto molti video della piccola A che cammina da sé... É partita quindi, e ora chi la ferma più. .. Ottimo. Com'è andata?

Gentilissimo Dottore,

alla luce dei progressi finora fatti dalla mia piccola A di cui Le
avevo mandato
filmati in cui la bimba cammina in data 07/08/20, e ai quali in data
08/08/20 Lei mi chiedeva
notizie su come fosse andata, Le riassumo molto brevemente:

Lei mi aveva consigliato qualche mese fa di togliere di mezzo il
carrellino primi passi
del quale la bimba, a Suo parere, sembrava esserne diventata dipendente
e non accennava
a lasciarsi andare e, caso vuole, nonostante il carrellino che stavo per
decidere di eliminare
la bimba si è lasciata andare ai 22 mesi compiuti.

I filmati che Le ho inviato , in cui la bimba cammina, risalgono al 07
di agosto ( 2 anni già compiuti ),
dopodichè la bimba ad oggi anche se in grado di camminare autonomamente,
come dimostrato nei filmati,
rifiuta di camminare senza la mano dell'adulto.

Non saprei dire se si tratta di una forma di pigrizia tutta sua, oppure
di sicurezza o maturità motoria non del tutto
ancora raggiunta, o ancora timore di staccarsi per non perdere quelle
certezze che danno sicurezza.

Aggiungo che, su consiglio della pediatra, cerco di togliere la mano per
vedere come la bimba reagisce, e Lei reagisce
contrariata stringendo la manina ( che a parere della pediatra è del
tutto normale in quanto cerca sicurezza ).

Il mio dubbio, ad oggi, è se questo atteggiamento di richiesta continua
di sicurezza dopo
aver dimostrato di essere in grado di andare da sè, è da ritenersi del
tutto normale, quindi è solo questione di tempo e di pazienza.

La ringrazio sempre infinitamente per l'attenzione e l'estrema
competenza e professionalità.

Ma in casa come fa a spostarsi? Non cammina da sè per andare a prendere un gioco o simile?
Guardi che 'normale' indica solo una media statistica, essere "nella norma" ha un significato convenzionale, i limiti della norma sono statistici, non assoluti. Quindi non ci baderei tanto, ma baderei a cercare di convivere bene fra genitori e figli... stare bene insieme e capirsi e comunicare e tenere la 'barca' ben in equilibrio sulle onde... e avere pazienza e resistenza, che insieme a forza e coraggio sono i pilastri dell'essere genitori. Ci sono bambini che vogliono la mano a lungo, anche se sanno camminare...

Si esattamente dottore, mi spiego meglio :
se siamo fuori casa cammina ma chiede sempre la mano di sicurezza;
mentre in casa se è in piedi si sposta chiedendo la mano oppure
appoggiandosi
ai mobili, sedie e divani.
In alternativa, chiede di essere messa giù per terra e si sposta sul
sedere come
ha sempre fatto nella sua modalità preferita di spostamento.
Inoltre, dal che il carrellino primi passi sembrava essere quasi
indispensabile,
da quando si è lasciata andare non lo usa più anche se sempre li' quasi
non le serve
più anche se a mio modesto parere sembra averle dato molto.
Condivido pienamente il Suo parere sul concetto puramente convenzionale
e statistico
di "normalità" , dal momento che ogni bambino è un essere a sè, e che il
ruolo di noi genitori
è imparare a conoscerlo nella sua unicità e specificità.
Quindi Lei ritiene questa manina di sicurezza un elemento della natura
attuale di A,
di cui non preoccuparsi se non di assecondarla nella Sua richiesta come
dice la mia pediatra.

"Non preoccuparsi" per un genitore è una pia illusione, e a mio avviso le rassicurazioni sono quasi sempre armi a doppio taglio.
E' positivo che la bambina progredisca, anche se con incertezze e titubanze. Non è proprio possibile stabilire le cause di ciò, almeno a distanza. A mio avviso se le cose continuano a procedere positivamente non è il caso di fare esami alla ricerca di eventuali cause. Se la situazione invece non procede abbastanza a un certo punto è il caso di pensare a qualche esame medico per escludere almeno alcune malattie conosciute. Ma non è detto che saperlo migliori la situazione. I motivi per cercare una diagnosi a mio avviso sono se c'è una previsione di altro figlio, per valutare gli aspetti genetici, e se la situazione peggiora o come dicevo non migliora.
Verso le richieste della bambina credo che conti il buon senso e la pazienza, oltre che una buona comunicazione con la piccola, per capirla e capirsi. Direi che va bene incoraggiare ma non forzare.

Gentilissimo Dottore,

volevo aggiornarLa sui progressi motori di Aurora che, in una settimana
di frequenza al nido,
sembra essere sulla via dell'abbandono ' manina di sicurezza ' per
spostarsi.

Adesso si muove da sola con più disinvoltura e, cosa curiosa ma
comprensibile, ha sostituito
la mano dell'adulto con le sue manine appoggiate in vita ( Le mando
qualche filmato ) quasi
a darsi sicurezza da sola senza chiedere aiuto.

Ha abbandonato il classico atteggiamneto che hanno di deambulare con le
braccia aperte in alto
per l'equilibrio e le mette giù in vita.

In più , sempre in soli 5 gg di nido, ha imparato a portarsi giù per
terra da sola, cosa che prima faceva
solo chiedendo aiuto, mentre sta ancora lavorando per tirarsi su da
terra da sola; a volte riesce e a volte
no senza l'appoggio ai mobili o a qualcuno.

Affascinata dal salire le scale che si ostina a voler fare da sola anche
se ancora non riesce e, quando si accorge
che non riesce , si arrabbia tantissimo perchè si rende conto di non
farcela e non vuole essere aiutata.

Questo credo sia anche un lato del suo carattere , molto determinata e
orgogliosa nelle cose e non vuole l'aiuto
di nessuno.

Adesso è nel pieno della fase dei 'terribili 2 anni' in cui predomina il
'NO' per ogni cosa, il 'FACCIO DA SOLA NON VOGLIO AIUTO'
e se "IO VOGLIO UNA COSA LA OTTENGO"

Fortunatamente, anche se alla mia prima esperienza di mamma, dopo anni
trascorsi a vedere SOS TATA, mamme di amiche e conoscenti
alle prese con questi problemi dell'infanzia, e a leggere parole di
esperti come Lei sugli 'errori più frequenti dei genitori " di oggi,
cerco di
affrontare questa esperienza con meno difficoltà e disagi possibili
senza lasciarmi prendere da troppe ansie che, inevitabilmente ricadrebbero
sul benessere e l'equilibrio della bambina, ma al tempo stesso, come
dice Lei con i remi sempre in barca per evitare che affondi ,o che il
cavallino
non scappi di mano.

Ora che sono mamma anch'io mi rendo conto che forse questo è il lavoro
più complicato per un genitore che, per usare le parole di un pediatra
famoso, alla fine ha il figlio che si merita.

Niente di pù vero !

Sarò lieta se vorrà darmi parere sul sito, che ormai leggo ogni giorno
come se fosse la mia 'bibbia del genitore' e La ringrazio sempre
infinitamente
per la cortesia e la disponibilità.

Bene, ho visto i video in cui la bambina finalmente cammina da sè, in casa e fuori, 'tenendosi' in quel buffo modo. E ora chi la ferma più, mi viene da dire?. Tutto è bene quel che finisce bene. E ora cerchi di lasciarla fare, ricordando la Montessori che dice che la richiesta dei bambini è "aiutami a fare da solo". Si legga se vuole il libro montessoriano indicato nella colonna a sinistra, "fino a tre anni". Buona continuazione!

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AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.