Bimbo 21 mesi troppo indipendente

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

QUESTIONARIO SULLO SVILUPPO PSICOMOTORIO SIMBOLICO-LINGUISTICO E RELAZIONALE
Composizione familiare; età dei componenti
mamma (35), papà (34), bimbo (21 mesi) e tra qualche mese arriverà un fratellino

Età del bambino/a
feb 2018

Problemi in gravidanza
polidramnios transitorio intorno alla 30ma settimana, poi rientrato nei limiti superiori di norma
ipotiroidismo ben compensato con trattamento farmacologico e costanti controlli endocrinologici

NASCITA
a che settimana
40+3

Parto ( naturale, cesareo - eventuali motivi-, difficoltà)
naturale ma distocico con ventosa e manovra

Alla nascita : peso, altezza, circonferenza cranica
peso 3,180kg altezza 49cm cc 33cm

(Eventuali curve di accrescimento epoche successive)
cresciuto molto in altezza e cc (intorno al 90-97° percentile) mentre intorno al 50° come peso

Indice di Apgar:
1' 9/ 5’ 10

Durata del ricovero in ospedale
giorno stesso del parto + 3 giorni successivi

PRIMI MESI
Allattamento:
misto, grandi pianti quando davo solo il seno (poco latte, attaccato a richiesta per ore al giorno e provato anche con il tiralatte) e accettato subito di buon grado il biberon, difatti dopo un mese e mezzo/due seno abbandonato in quanto usato solo come ciuccio e non come nutrimento

Inizio pappine, minestrine, ecc
6 mesi o forse anche un pochino prima con la frutta causa reflusso

Svezzamento (distacco dal seno, o dal biberon, se allattamento artificiale)
inizio svezzamento intorno ai 6 mesi, difficoltà i primi giorni (pianti disperati in quanto non capiva/accettava le pause tra una cucchiaiata e l’altra), poi abituatosi ha iniziato a mangiare volentieri continuando a prendere il biberon di latte mattino e sera fino all’anno circa, quando è passato alla tazza perché nel latte ama mettere i cereali

Ritmo sonno veglia nei primi mesi, orari, difficoltà
nei primi mesi difficoltà ad addormentarsi, molti pianti per stanchezza

Persone che lo accudivano
mamma e papà le prime 2 settimane, poi papà rientrato a lavoro. Successivamente mamma con presenza regolare dei nonni materni. Ora al mattino nonni materni, al pomeriggio mamma, la sera c’è anche papà

Eventuale ritorno al lavoro della mamma: a quanti mesi?reazioni del bimbo?
rientro a 11 mesi, nessuna reazione del bambino (rimaneva a casa nostra nel suo ambiente ed erano-e sono tuttora- i nonni a spostarsi).
Verso gli 8-9 mesi il bimbo manifestava disagio alla separazione dalla mamma, ma solo se veniva dato in braccio ad estranei/persone poco conosciute. Se veniva lasciato a casa con i nonni nessuna reazione. Nessuna reazione nemmeno al rientro a casa della mamma e/o del papà.
Successivamente, ma camminava già da un pezzo, ha iniziato a manifestare gioia al nostro rientro, mentre continua a non mostrare disagio quando usciamo (solo raramente se non sta bene)

EPOCA SUCCESSIVA
Alimentazione
mangia di tutto, con le sue normali preferenze. Usa cucchiaio e un po’ goffamente la forchetta, ma preferisce le mani se può

Sonno, orari e modalità (dove dorme, come si addormenta, ecc)
dorme tutta la notte, si addormenta verso le 21 sul lettone con mamma e/o papà dopo aver letto un libro, poi viene messo nel lettino, da un paio di mesi si sveglia una volta di notte e chiama per essere messo nel lettone dove continua a dormire tranquillamente fino al mattino (orario di risveglio 6-7, è mattiniero).
Il pomeriggio dopo pranzo fa un pisolino di un paio d’ore, di solito c’è la nonna in quell’orario e si addormenta da solo nel suo lettino. Quando si sveglia sa che sono tornata a casa e chiama me

Abitudini ( ciuccio, biberon, orsacchiotto, copertina, ecc)
ciuccio, gli piace moltissimo ma cerchiamo di limitarlo alla nanna

Tempo video: televisione, telefonini, tablet
poco, massimo mezz’ora al giorno che certi giorni (più che altro in estate) può ridursi anche a zero. A lui piacciono molto e ne vorrebbe di più, fa un po’ di capricci ma poniamo noi il limite

- SVILUPPO PSICO-MOTORIO:
Dove veniva tenuto preferenzialmente dopo i primi mesi, da sveglio: in braccio, nel lettino, nel box, sul passeggino, sul tappeto, libero di muoversi ecc.
sul tappetone, libero di muoversi

Seduto da solo a che età
6 mesi o forse un pochino prima

Primi spostamenti a che età e come: rotolando, strisciando, uso del girello
7 mesi gattonando

Primi passi da solo
poco prima degli 11 mesi

Capacità motorie attuali
corre un po’ impacciato (non alza tanto le ginocchia e non coordina le braccia), sale le scale (anche senza appoggio, con un po’ di difficoltà), le scende con appoggio o con la mano, prova a saltare ma non si stacca ancora dal pavimento, si arrampica (in modo non particolarmente agile), sale e scende lo scivolo da solo

Controllo sfinterico (pipì e popò nel vasino/wc) a che età:
usa ancora il pannolino, prima avvisava quasi sempre mentre stava facendo cacca, ora ha capito che viene portato sul wc o a cambiare il pannolino quindi tende a non dircelo più. Non abbiamo ancora provato a spatellarlo, ma cerchiamo di abituarlo al wc/vasino e rimane seduto per qualche minuto solo che non fa pipì o cacca

- SVILUPPO RELAZIONALE
RELAZIONE e COMUNICAZIONE nel primo anno di vita
Primi sorrisi:
verso i 3 mesi o un pochino prima, non in grandi quantià

Curiosità verso oggetti e persone, attenzione, seguire con lo sguardo:
più curioso verso gli oggetti che verso le persone, non sono riuscita a stabilire il contatto visivo mentre succhiava al seno. Guardava comunque negli occhi ma più che altro se sdraiato, se preso in braccio tendenzialmente no si guardava intorno. Io per lo sguardo ci soffrivo molto perché ricordo che faticavo a farmi guardare ed interagire come avrei voluto

Modi di comunicare e richiamare l'attenzione:
inizialmente grandi pianti, poi anche gorgheggi e versetti

Successivamente, facilità a capirlo e interagire:
attualmente si fa capire nei suoi desideri chiedendo ciò che vuole. Per quanto riguarda l’interagire…dipende se vuole lui, se è concentrato sui fatti suoi spesso non dà retta. Viene descritto spesso come molto “indipendente”. Riusciamo comunque ad interagire in modo soddisfacente ma meno di quanto personalmente desidererei

Facilità al pianto e facilità a consolarlo, coccolarlo, ecc:
i primi mesi difficilissimo/impossibile consolarlo e coccolarlo. Ora si fa consolare piuttosto facilmente, coccole non tantissime, se vuole lui ci abbraccia, ma comunque accetta di buon grado anche i miei baci/abbracci quando sono io a desiderarli

Reazione di fronte a persone e ambienti nuovi (diffidenza, paura, pianto...):
negli ambienti a volte nessun disagio, a volte un po’ timoroso i primi minuti (magari vuole stare in braccio) poi esplora. Con le persone spesso non le considera (sembra finga proprio di non vederle), dopo un bel po’ si scioglie un pochino. Se le conosce già le guarda un pochino all'inizio poi fa più che altro le sue cose

Modalità di accudimento- ansioso, apprensivo, preoccupato, tranquillo, sicuro:
molto ansioso i primi mesi, ho sofferto di depressione post partum e certamente non ho avuto modalità di accudimento adeguate, credo e spero almeno in parte compensate dalla presenza dei nonni materni e del papà quando non a lavoro. Attualmente tranquillo ma con qualche preoccupazione per certi comportamenti.

FIGURE PRINCIPALI cui è attaccato:
mamma (cercata maggiormente se non sta bene o se è insicuro) e papà (con cui ama moltissimo giocare). Nonni materni ma meno di prima, prima sembrava più legato al nonno

Il bambino è abituato a vedere altri adulti, parenti, amici?
vede i nonni paterni e gli zii un paio di volte al mese, alcuni amici a rotazione (non a cadenza fissa diciamo). Riconosce e nomina comunque i parenti e gli amici che vediamo, ma non ha una grande interazione con loro. Con i cuginetti un po’ di più, li osserva, gioca di fianco a loro ma senza cercare grande interazione al momento. Sorride se gli fanno scherzi o simili. Se c’è un motivo di distrazione molto forte (ad esempio un trattore che per lui è una vera passione) si dimentica anche dei cuginetti.
Si è affezionato a una signora che incontra spesso al mattino con i nonni e che gli fa sempre grandi feste. Quando la vede di solito è felice e talvolta la abbraccia

REAZIONI AL DISTACCO dai genitori:
tranquillo. Se ha voglia saluta e ci abbraccia (di solito “insistiamo” perché saluti, comunque anche con gli estranei) a volte è impegnato nel gioco e non ci dà molto peso. Al rientro solitamente corre incontro, è felice e ci abbraccia (da qualche mese, prima era abbastanza indifferente e continuava a giocare)

INTERESSE E CURIOSITÀ VERSO LE PERSONE adulti bambini:
poca a mio parere…preferisce giocare per conto suo, esplorare, ecc.
Con gli adulti talvolta interagisce, se parte da lui, ma spesso se sono loro a rivolgersi a lui devo spronarlo a guardarli/rispondere e spesso comunque non c’è verso, li ignora anche se sono vicini, è impressionante.
Se ha interesse lui (es per richiedere qualcosa) interagisce senza problemi, solo che appunto se non ha necessità non sembra particolarmente interessato a farlo (poi a volte gioca, magari si nasconde e fa cucù o simili, ma sono casi sporadici)
I bambini li osserva, a volte si avvicina (con alcuni che vede spesso tipo il vicino è contento quando lo vede e lo chiama, ma poi gioca per conto suo). A volte gli approcci con i bambini sono maldestri o inappropriati: prende i bimbi per le guanciotte per giocare ma continua anche quando l’altro è chiaramente infastidito, rincorre e “si butta addosso” per abbracciare anche se l’altro non vuole e si spaventa. Prende tutto come un gioco ed è un pochino maldestro. Lo fa più che altro con i più piccoli/coetanei, con i più grandi intuisce il rapporto di forze non paritario ed è più posato (e talvolta fugge perché si sente “costretto” specie da alcune bimbe che per giocare quando lo incontrano lo “sballottano” un po’ a loro piacere)

CONDIVISIONE cerca di coinvolgere, condividere interessi, attività, stati d'animo? Cerca l'attenzione delle altre persone, magari per farsi battere le mani, o dire bravo, ecc? Attivamente.... Solo passivamente .... Non è interessato a condividere ... :
quando è concentrato su un gioco (es incastri, forme, ecc) non gli interessa proprio la nostra attenzione (che pure io gli dò) o il nostro coinvolgimento. Non alza lo sguardo su di me ma rimane concentrato sul suo compito. Se canta invece o fa “lo schiocchino” talvolta cerca lo sguardo e il complimento. In queste situazioni sembra quasi un po’ timido e quindi che cerchi il consenso.
A volte quando trova qualcosa di bello secondo lui me lo porta per mostrarmelo, se fa un disegno talvolta me lo porta, a volte dice “guadda mamma!” e simili.

- SVILUPPO SIMBOLICO - LINGUISTICO
LINGUAGGIO (età di inizio dei vari punti indicati):
Lallazione, gorgheggi:
non ricordo ma presto

Prime parole:
verso i 9-10 mesi diceva mamma e papà. A 13 mesi possedeva già un discreto vocabolario di una quarantina di paroline, se si considerano anche quelle dette a modo suo (inventate ma per riferirsi sempre a quella stessa cosa) e versi di animali

Due parole insieme:
15-16 mesi

Uso del no e del sì:
ha iniziato prima con il no, poi è arrivato anche il sì. Sia vocalmente che con la testa

Frase minima (verbo e sostantivo ):
sì ma senza coniugare il verbo (es “mamma uscire”). Adesso inizia a usare “io” al posto del proprio nome e mi sembra che a volte vorrebbe coniugare il verbo (per adesso il risultato è “io prendi” o simili)

Capacità di dialogo:
sa rispondere sì o no, la scelta multipla non sempre ma a volte sì (capisce “vuoi il biscotto o la banana” ma non “quanti biscotti vuoi, due o tre” a cui risponde “due tre”). Sa rispondere quando gli chiedono nome/età, ha iniziato da un po’ a chiedere “dov’è” “chi è” “cos è”.
Nonostante sappia rispondere, se non vuole non c’è verso…ignora completamente le domande

INTERESSE E CURIOSITÀ PER GLI OGGETTI
USO DEI GIOCHI e degli oggetti ( gioco funzionale ....imitativo .....rappresentativo ), descrivete come usa giochi e oggetti:
gioca molto con camion, trattori, ecc facendoli anche dialogare tra loro (gioca prevalentemente da solo, se mi inserisco e facciamo un dialogo con le macchinine di solito mi risponde comunque, ma non viene necessariamente a cercarmi, anzi…). Riconosce le forme e sa inserirle nei fori, oppure fare gli incastri.
Finge di prepararci il caffè (allora lì ci coinvolge, ce lo porta, ecc), o di dare la pappa ai pupazzi a volte, di tagliare il prato o di usare attrezzature varie (ha fantasia in questo senso e basta un pezzo di legno che diventa un soffiatore ad esempio).
Gioca con le costruzioni a mattoncini, riesce ad attaccarle e staccarle.
Nei giochi fisici (es prendersi) ci coinvolge, vuole rincorrerci lui o vuole essere acchiappato. In quei momenti è sicuramente partecipe e gradisce la compagnia.

DISEGNO SPONTANEO
Scarabocchio, linee, cerchi... omino-testone ... figure, casetta, ecc ...:
scarabocchio, lineette, puntini e cerchi concentrici (non staccati tra loro). Però non ama particolarmente l’attività e ci rimane pochi minuti alla volta

ATTENZIONE nelle varie attività e interessi: breve ... lunga .... :
se interessato (es libri, cartoni, o se ha voglia in quel momento di giocare alle costruzioni) l’attenzione mi sembra buona. Se non ha voglia o si innervosisce è precipitoso

COMPRENSIONE DELLE COSE E DELLE RICHIESTE
mi sembra adeguata, tuttavia non penso come sento dire da molte persone “il bambino capisce tutto” ma per l’età mi pare capisca sufficientemente. Non so reputare rispetto agli altri. Se non capisce tende un po’ a tirare a indovinare o a rispondere solo per la parte di discorso che ha capito (ad esempio ha associato, leggendo un librino, inverno=sciare, quindi ogni volta che nomino l’inverno lui mi chiede “sciare?” oppure ho l’impressione che a volte abbia associato certe domande a una risposta e me la dia “per partito preso”, forse questo implica che non ha compreso ancora pienamente la domanda. Esempio “dov è papà?” risponde “lavoro” se in quel momento non c’è, oppure “cosa hai fatto oggi?” mi risponde una cosa non vera…su questo ancora non è in grado di dialogare. A volte, spontaneamente, racconta piccoli episodi ma sono di difficile comprensione, ancora non si sa spiegare bene, es se un bimbo lo spinge me lo racconta in un qualsiasi momento della giornata, fuori contesto dicendo “bimbo botta caduto” e bisogna un po’ interpretare di cosa sta parlando)

COMUNICAZIONE DEI SUOI BISOGNI E DESIDERI
UMORE - COMPORTAMENTO (tranquillo, iperattivo, capriccioso, ecc):
in casa più tranquillo, fuori è più agitato. A volte invece di chiedere le cose in modo comprensibile urla e si agita sempre più, con il risultato che non capisco cosa vuole e mi innervosisco anche io.
A volte salta fuori con frasi che io non collego al contesto del momento, e non capisco se qualcosa gliele ha fatte venire in mente o perché le dice.

Adesione a regole, orari, limiti, …:
tendenzialmente buona, qualche capriccio ma gestibile

Obbedienza agli adulti .....:
altalenante, a volte non dà proprio retta

Reazione a divieti, frustrazioni ....:
si arrabbia sul momento ma gli passa abbastanza in fretta

Capricci, bizze ... :
qualche capriccio ma niente di ingestibile

Paure, fissazioni.... :
ha avuto un periodo in cui era fissato con le auto e voleva controllare se erano “rotte” (perché ne aveva vista una incidentata), poi gli è passata. E’ molto appassionato di trattori, quando li vede non esiste altro, ma se non ci sono non è “fissato” nel cercarli o parlarne (anche se ogni tanto li nomina e ne parla anche senza un nesso con quello che accade)

SCOLARIZZAZIONE:
ancora no. Pensavamo di mandarlo a settembre prossimo direttamente alla materna come anticipatario (solo fin dopo pranzo per il primo anno, in modo da abituarlo in modo soft)

RAPPORTI SOCIALI, occasioni di incontri con altri, parenti, amicizie, ambiente extrafamiliare:
vede in settimana tutti i giorni i nonni materni, una volta a settimana degli zii e il bisnonno, partecipa a un corso di acquaticità una volta a settimana, da poco fa un corso di psicomotricità di piccolo gruppo una volta a settimana. Nel weekend vediamo degli amici (non tutti i weekend) o a volte andiamo in ludoteca ecc

SITUAZIONE AMBIENTALE E FAMILIARE altri conviventi (nonni, parenti, ecc):
no

Organizzazione familiare per l'accudimento (orari dei genitori, nonni, baby sitter, ecc: descrivete come siete organizzati, la giornata tipo del bambino e della famiglia):
papà in settimana rientra solo per pranzo, ma il bimbo non lo vede perché a quell’ora dorme.
Al mattino il bimbo sta con i nonni (che vengono a casa nostra, essendo vicini) e dopo pranzo, quando si sveglia, è già rientrata mamma da lavoro, con cui passa il pomeriggio (a volte restando a casa, più spesso tra corsi, spesa settimanale, visite agli zii o al bisnonno). In serata si sta tutti insieme mamma papà e bimbo

Modalità educative (permissive, ferme, severe, variabili, orari di sonno, dove dorme, chi 'comanda': adulti o bimbo? ecc .....):
permissive su molti aspetti, nel senso che non abbiamo mille regole. Fermi su alcune regole base: si mangia a tavola insieme e si rimane a tavola finché tutti abbiamo finito, si dà la mano per strada, si saluta (ci proviamo ma lo fa se gli pare a lui!) ecc

Tempo video (cioè passato alla televisione, video-giochi, telefonino ecc):
circa 30 minuti massimo al giorno, spesso meno. Lui vorrebbe di più, gli piacciono i cartoni e i giochini sul telefono

EVENTI PARTICOLARI, cambiamenti, trasferimenti, nascite, lutti, malattie di familiari, difficoltà, ecc....
forte depressione post partum della mamma, fino ai 6 mesi circa, poi sono stata meglio, e infine bene.
I motivi sono stati che il bimbo era ingestibile, piangeva in continuo senza riuscire a consolarlo e interagiva poco. Verso i due-tre mesi mi sono accorta che manteneva addotto il pollice sx e tendeva a tenere il capo girato dallo stesso lato, sono stati fatti controlli NPI e una eco transfontanellare (già eseguita per nascita con ventosa, tutto ok). Sono entrata in una forte depressione perché pensavo il bambino avesse un handicap, era stata sospettata una lesione al parto. Il bambino ha iniziato fisioterapia ed è stato seguito fin dopo il cammino. Al controllo finale l’NPI non ha reputato necessario un follow up in quanto il sospetto iniziale non è stato confermato dall’evoluzione del bambino (tappe regolari, prognosi buona, ecc). Il bimbo è stato quindi ritenuto sano

Visite mediche, ospedale, altro......
come sopra visite NPI (da cui infine è emersa una iniziale ipereccitabilità con tono aumentato non in modo patologico, e una lieve immaturità risoltesi con la crescita), visita oculistica/ortottica (tutto ok), visita e manipolazioni osteopatiche da cui è risultata una scorretta posizione di una vertebra del collo dovuta al parto distocico e, in seguito alle manipolazioni, conseguente miglioramento della postura del collo che ora risulta normale e con funzionalità piena (così come la mano, che in realtà si è risolta spontaneamente tempo prima). E’ stato ipotizzato che i pianti inconsolabili e le difficoltà di allattamento iniziali fossero dovute al dolore al collo

Buongiorno gentile dottore,
sono partita dal questionario in quanto mi pare che fornisca già moltissime informazioni su di noi.
Il mio bimbo di 21 mesi mi preoccupa un po’ per quanto riguarda il lato relazionale.
Non so se aggiungere altro a quanto scritto nel questionario, mi sembra emerga il suo maggiore interessamento per l’ambiente e per ciò che ruota intorno a lui rispetto all’interesse per le altre persone.
Vorrei chiederle se un tale atteggiamento è compatibile con l’età, e se può influire negativamente sul suo sviluppo. Chiedo anche consigli circa quanto potrei fare per migliorare questo aspetto. Forse “spingerlo” ad interagire non è la soluzione, ma anche se cerco di creare e partecipare spesso a occasioni in cui c’è gente la sua interazione con le persone è marginale rispetto al tempo passato individualmente nelle sue occupazioni.
La psicomotricista lo vede adeguato e ben inserito, anche se a domanda esplicita mi ha detto di non aver mai visto in aula gli atteggiamenti che mi preoccupano (es ignorare le persone quando gli parlano, e fare un verso ripetitivo a mezza bocca, tipo “mmmm mmmm mmmm”).
Questo verso mi preoccupa alquanto, è come se uno cantasse (male, ehehhe) tra sé e sé, il fatto è che se uno canticchia tra sé anche quando un’altra persona parla e la si ignora (mi sembra addirittura lo faccia di proposito a volte per “tagliare fuori” quello che non vuole ascoltare in quel momento) non mi pare vada tanto bene…il verso è anche molto monotono e ripetitivo.
Insomma, io adoro il mio bimbo, è allegro e vivace, ma tante volte mi sembra si comporti in modo proprio strano e –al di là delle etichette, che per il momento dato anche il fatto che non mi sembra “indietro” e a causa dello spavento preso da piccino non ho voglia di affibbiargli- temo che questi suoi comportamenti interferiscano con il suo crescere. Vorrei che cercasse di più di attirare l'attenzione su di sé, di interagire. Se non ascolta e non si incuriosisce degli altri, come può apprendere da loro? Lo scambio umano è fondamentale, come posso farlo interessare in ciò?
Quando gli parlano e lui non guarda nemmeno la persona e fa quel verso, mi sembra proprio un atteggiamento malsano e mi sento impotente e triste.
Aggiungo che lo sguardo è sempre stato un mio cruccio, come avrà letto sopra mio figlio non è mai stato uno da contatti visivi frequenti, anche se ci sono e anche lunghi se il momento è giusto, non sempre è sfuggente. Però vedo tanti bimbi molto più comunicativi con lo sguardo del mio, che magari invece è più loquace ma non sempre abbina lo sguardo alla parola (risponde guardando altrove, chiede ma non mi guarda subito e solo se taccio e non rispondo immediatamente allora si gira a guardarmi, non cerca il mio sguardo quando fa qualcosa bene, ecc)
Temo anche che, con l’arrivo del fratellino e l’inevitabile minor tempo che potrò dedicargli, si chiuda di più. Tante volte sono io che lo cerco per fare qualcosa insieme, questo mio volerlo far partecipare in attività con me è sano o sbagliato? Mi spiace che spesso "basti a sé stesso" (non dico che non si relazioni mai nell'arco della giornata, ma certo meno di quanto mi piacerebbe. Faccio degli esempi stupidi...a volte quando riesce a fare qualcosa bene poi mi guarda sorridente, e questo mi scalda il cuore! E' questa interazione di complicità che mi manca perché poco frequente). I miei genitori dicono che anche io da piccola giocavo moltissimo da sola, e anche mio marito era così. Ricordo però che quando c’erano degli altri bimbi preferivo la loro compagnia. Certo che ero più grande di mio figlio.
Chiedo un suo parere e consiglio, le manderei volentieri anche dei video se ritiene purché non siano visibili pubblicamente.
Grazie di cuore.

Commenti

Attendo i video , che ovviamente restano riservati.

Ecco dottore, le ho inviato i video
Spero possa rassicurarmi
Ieri siamo stati in ludoteca e si è comportato molto bene e ha osservato gli altri vimbi

Alcuni video non mi si aprono, quelli 'google foto'... gli altri mi sembrano di un bimbo vivace e attivo, incredibile come sbuccia l'uovo sodo...
La sua autonomia eccessiva mi sembra potrebbe essere una reazione alle esperienze passate e un'abitudine presa a fare da sé, per diffidenza verso gli adulti. Anche il suo 'verso' sonoro mi sembra un modo di difendersi da modalità di rapportarsi con lui forse forzate e a lui sgradite. Come i bambini che chiudono gli occhi di fronte a contatti forzati e Non rispettosi della loro liberta. Gli adulti spesso dimenticano che anche i bimbi sono persone, e invadono i loro spazi in modo intrusivo. Bisogna forse riconquistare la sua fiducia. Non bisogna forzare, ma essere disponibili alle sue iniziative. Non vedo segni di malattie, ma direi di tenerlo in osservazione.

Grazie mille dottore. Ha visto il video dove gioca con gli incastri (dove ci sono anche io mamma) e quello con il papà? Perché sono quelli che ho fatto appositamente perché si vede anche l'adulto, mi spiace se non li ha ricevuti, magari riprovo
Secondo lei per tenerlo in osservazione è sufficiente il parere della psicomotricista (che mi ha detto che lo vede adeguato, in quanto è vero che è ancora in una fase egocentrica, ma quando lei fa delle proposte aderisce alle consegne e prova anche attività non nelle sue corde) e le sue osservazioni nel tempo, o lo sottoporrebbe a una visita?
Io cosa posso fare secondo lei nel concreto oltre a quello che già faccio? Intanto seguirò il suo consiglio di seguire le sue iniziative!

Gentile dottore, ho rimandato i video (ho capito quali sono quelli Google foto che non vedeva) più brevi, solo degli spezzoni
Si vede meglio come gioca / parla con noi
Ps dimenticavo di specificare che il bimbo è autonomo quando gioca o è impegnato, se ha bisogno però chiede aiuto.... Diciamo che al momento è un po' "opportunista" :)

Guardi, l'ho visto infilare i pezzi nei buchi del cubo, giocare il vagone e dire lo aggiusto, ecc. Non vedo nulla di strano, mi sembra proprio un bambino nei limiti della norma. Forse la sua preoccupazione è esagerata, probabilmente legata ancora alla depressione dei primi mesi. La cosa migliore è prendere le cose spontaneamente e naturalmente e lasciare libero suo figlio di fare di sua iniziativa, senza 'costringerlo', ma restando aperti alle sue comunicazioni e richieste ecc. Vediamo come andranno le cose nel prossimo futuro, senza fasciarsi la testa in anticipo. Inutile 'prevenire' cose che non si sa se succederanno, meglio stare attenti in modo da accorgersi di quello che succede.

Buongiorno dottore, mio figlio ha compiuto due anni.
Salta sul posto, sale e scende le scale, parla coniugando i verbi, chiede "perché" "dov è" ecc
Mangia da solo con la forchetta, prova a mettersi le ciabattine, collabora nel vestirsi, si toglie il pannolino prima del bagnetto.
Ogni tanto (ancora poco) racconta piccoli eventi accaduti, a domande specifiche di solito risponde.
Però lo vedo sempre un po' strampalato, io lo dico affettuosamente ma è la parola che ho in testa. Sembra troppo impulsivo, inadeguato in certi comportamenti, sempre più interessato a sé che agli altri. Interagisce benissimo se ha un suo interesse, altrimenti spesso ignora chi gli parla (non con noi familiari, o comunque meno).
Ho timore che i vecchi segnali, ritenuti poi dai medici risolti (capo inclinato, pollice addotto e maggiori riflessi a sx) siano significativi di qualche patologia. O possono davvero essere segni completamente risolti? (penso che i medici, se avessero avuto dubbi, avrebbero previsto dei follow up, ma non so... Questa asimmetria pregressa mi preoccupa!)
Cosa ne pensa? E mi potrebbe dare qualche consiglio su come giocare con lui?
Non so se ho io aspettative errate, ma a volte ho difficoltà a giocarci insieme...
Ad esempio : lui ha una capacità di concentrazione veramente esigua!
Spesso salta da una attività all'altra nel giro di un minuto, non esagero.
Specialmente su tutto ciò che è "manuale".
Non vuole colorare e disegnare. Non inizia mai a farlo lui, solo se glielo propongo e dura 30 secondi. Come se volesse accontentarmi, e temo sia così infatti non insisto mai.
Se facciamo la torre di costruzioni/cubi devo proporre una storia di fantasia che lo convinca a giocare, poi partecipa e la sa fare (ma non è che ci stia chissà quanto).
Anche per fare un puzzle devo stare accanto a lui ed invogliarlo (poi però pare gli piaccia perché lo chiede anche lui e li sa fare, a suo modo, quelli con pochi pezzi adatti alla sua età).
Autonomamente insomma non inizia un gioco sensato, gironzola, tocca, sposta, ecc ma in modo confusionario.
Preferisce tenersi occupato in questi modi che "concentrarsi".
Giochi di scambio tipo palla non riesco a farli. Se gliela lancio lui non ama tirarla di nuovo, riesco a giocarci solo se lui la ruba e io lo inseguo ad esempio. Oppure se quando me la tira faccio il pagliaccio e fingo di cadere o faccio buffi versi.
Spontaneamente inizia spesso giochi di finzione, finge di essere in montagna, o di essere il suo papà a lavoro, o di essere un cane, o di tagliare il prato ...le storielle che inventa sono abbastanza semplici e ci coinvolge, ma va bene passare il tempo sempre con queste attività, che non sono mai molto articolate/sviluppate ? (ad esempio fingere di essere papà a lavoro significa per lui solitamente prendere un bastone e fingere sia un martello o altro attrezzo e muoverlo senza fare una azione specifica per farle capire il tipo di gioco...fingere di cucinare significa infilarsi un guanto da forno e mettere nel piatto un cibo giocattolo... Fingere di essere in montagna significa salire una salita e urlare da là "ciaaaaooo sono in altoooo" e dialoghi simili sulla neve/valanghe ecc, che gli sono rimasti impressi evidentemente quando siamo andati davvero in montagna )
Lo vedo molto confusionario, distratto, ed è faticoso tenerlo su una attività, ma allo stesso tempo non vorrei lasciarlo "a sé stesso".
Forse sono io poi che fatico in questo periodo visto che è nato il fratellino e non voglio far mancare al maggiore alcuna attenzione, ma quando ho del tempo da passare esclusivamente con lui non è sempre soddisfacente...
Ha una buona capacità di concentrazione "passiva" : se gli leggo i libri ascolta volentieri con attenzione.
Grazie

Congratulazione per il nuovo arrivo! Mi sembra che le sue preoccupazioni per il primogenito siano eccessive e che lui proceda bene. Guardi che l'"asimmetria" pregressa non ha alcun significato patologico...
Probabilmente la novità del fratellino è un po' scombussolante e avrà bisogno di tempo per riassestarsi alla nuova situazione, come quando in barca sale un altro passeggero ed è inevitabile un turbamento dell'equilibrio. Per stare con lui cerchi di lasciarlo libero nelle sue iniziative e di seguirlo, non di volerlo guidare e stimolare e insegnargli. Legga se ha il tempo il libro sui bambini fino a tre anni indicato nella colonna qui a destra, di orientamento montessoriano. Auguri e forza e coraggio per i prossimi tempi, con due bimbi piccoli saranno forse un po' faticosi e stressanti, cercate di resistere bene, tanto più nell'isolamento da coronavirus...

Grazie per gli auguri dottore!
Eh sì, questi tempi di isolamento sono duri per tutti, e in effetti con due bimbi piccoli la fatica c'è. Speriamo arrivino presto per ognuno tempi migliori!
Sono contenta delle sue rassicurazioni, se seguo le sue indicazioni di seguire gli interessi del bambino riesco a giocarci.
Trovo però un suo modo di fare fastidioso (questo di per sé non è un problema, chissà quante cose troverà anche lui di fastidiose in me... Ma mi chiedo se sia un segnale di problematiche relazionali o se secondo lei può riscontrarsi in un bimbo "qualunque") : anche se capita che mi dica "guarda mamma" ecc spesso (direi 8 volte su 10) non guarda il mio viso per controllare la mia reazione. Idem se leggiamo un libro insieme ad esempio segue, fa domande e risponde alle mie, ma non alza praticamente mai lo sguardo a me. Io ho notato che i suoi coetanei questo lo fanno, alternano lo sguardo, e d'altronde io trovo questo modo di parlare senza guardarsi fastidioso, a me viene naturale il contrario! E facendo così si perde per forza degli scambi.
È patologico? E in ogni caso come posso lavorarci su?

Dimentichi per prima cosa la parola 'patologico'. Invece si faccia pure tutte le domande , ma non per giudicare o classificare suo figlio, ma per cercare di capirlo, di conoscerlo. Chissà perchè non la guarda , in effetti? Avrà paura?, avrà avuto esperienze spiacevoli? Non è interessato ? Chissà cosa penserà? Se resiste a tutti i dubbi e avrà pazienza e cercherà di conoscerlo senza però costringerlo e 'invaderlo', rispettando le sue esigenze, probabilmente capirà molto di più e troverà un modo più adatto a suo figlio.

Ha ragione dottore.
Grazie, devo ricordarmi davvero questi saggi suggerimenti per non perdere la bussola
Ho osservato troppo il mio bimbo e chissà, forse l'ho fatto sentire giudicato (anche se mi sembra di fare del mio meglio)
Sa cosa mi fa male? Fare confronti con altri bimbi. Devo proprio evitare di cascarci.

Gentile dottore, scusi se torno a farmi sentire dopo poco 3 con una domanda forse più di pedagogia, ma lei è sempre così saggio che sono certa saprà farmi riflettere.
Mio figlio è insensibile, e me ne rendo conto ancora più durante questa reclusione.
Non chiede mai dei nonni, che pure vedeva ogni giorno e che lo adorano. Quando facciamo le videochiamate con loro se ne va, indifferente. Nemmeno se ci sono i cuginetti al telefono è interessato.
Ha morso il fratellino, sarà gelosia, nervoso o chessó io, ma non sembrava proprio rendersi conto del significato del suo gesto, e non interessato alla nostra (dei genitori) arrabbiatura. Gli ho spiegato che non si fa ed ero triste, ha chiesto scusa e mi ha chiesto se allora ero felice... Come un automatismo.
Dopo il misfatto se ne girava per casa canticchiando. Ha questa abitudine di canticchiare in farsetto, sordo (apparentemente... Se gli si chiede se vuole del cioccolato risponde immediatamente) a quello che gli viene detto.
Se non lo tengo impegnato in qualche attività (cosa non sempre possibile, con il fratellino) girovaga per casa canticchiando o facendo pasticci. Raro che si intrattenga autonomamente in qualcosa di sensato.
Che faccio? Gli corro sempre dietro col rischio che aumenti il suo egocentrismo (e col rischio di trascurare il piccolo) o lo lascio vagare per casa in attività senza senso, che lo isolano?

Lei continua a 'giudicarlo': ora "è insensibile", o quello che fa "non è sensato" o sono "pasticci". Difficile che suo figlio si senta capito... Il significato del mordere il fratellino lui lo sa benissimo, è Lei che deve capirlo, forse: probabilmente è geloso, vede la mamma che gli si dedica, ecc. Che deve capire? Cercate di mettervi voi in disposizione d'animo di capirlo, di capire i suoi stati d'animo e così raggiungerlo. Altrimenti potete solo comandarlo col bastone e la carota addestrandolo come si fa con gli animali. Ma lui è una persona, piccola, ma una persona. E fra persone l'unico modo di andare d'accordo è di capirsi e rispettarsi reciprocamente. Anche i bambini vanno rispettati. Certo la situazione attuale chiusi in casa è difficile, cercate di avere molta pazienza.

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AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.