cacciatori di autistici

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

Ritardo multisistemico bambino 24 mesi

Buongiorno dottore, mi chiamo... e le scrivo per raccontarle cosa ci è accaduto di recente. Una ventina di giorni fa abbiamo portato il nostro bambino di 24 mesi a fare una visita di controllo da un pediatra (che era la prima volta che vedeva il bambino non essendo il suo pediatra ma lo conoscevamo solo per motivi di lavoro e volevo semplicemente un controllo da parte di un diverso medico visto che il suo ha sempre in studio ore di attesa). Appena entrati nello studio il pediatra comincia a battere forte le mani e a gridare ad alta voce il nome del bambino, che non si gira ma continua a curiosare nei cassetti della scrivania dello studio. Ci dice allora dopo qualche minuto di questa "osservazione" (che nessuno gli aveva chiesto perché io volevo una semplice visita di controllo) che il bambino non ha un comportamento normale per la sua età perché non parla, non si gira se chiamato da lui, mentre guarda i cassetti non ce li indica a noi genitori e non si avvicina a noi e pronuncia pa, ba e sillabe simili quindi farfuglia cose senza senso (lui infatti non parla ancora, ma dice solo mamma, gogo per indicare il padre, nonno, ciuff per il trenino, miao per il gatto, brum per la macchinina, dice no e dai) e che può rientrare nello spettro dei disturbi autistici. Noi genitori siamo rimasti sconvolti e il pediatra rincara la dose dicendo che lui è in realta' un neuropsichiatra e capisce subito quando i bambini hanno questi problemi. Mi fa poi subito contattare da una psicologa che mi dice che vuole venire a visionare il bambino a casa essendo il suo ambiente naturale. In effetti questa cosa mi ha confortata pensando che vedendolo giocare a casa poteva farsi un'idea piu' "veritiera" del comportamento del bambino rispetto a quella del pediatra, ma la psicologa, appena varcata la soglia di casa nostra, conferma la tremenda diagnosi del suo amico pediatra (anche perché, a detta sua, lui scopre cose che gli altri pediatri non riescono a vedere!). Ho visto che nostro figlio l'ha subito guardata e le ha sorriso pero' secondo lei il problema e' che non ha avuto con lei la triangolazione dello sguardo e quando ha provato poi a chiamarlo per nome spesso non si girava. E allora ogni volta che cercavo di mettere in luce gli aspetti positivi del comportamento del bambino (ovvero che a parte il fatto che non parla ancora e che quando si trova in ambienti aperti lui è molto vivace e vuole correre noi non avevamo notato niente di strano) lei sminuiva tutto, dicendo che se non fa il bambino subito psicomotricita"e logopedia può avere la fissazione di caratteristiche che possono portarlo in seguito ad essere autistico. Poi subito questa tizia (che ha detto di lavorare nel reparto di neuropsichiatria dell'ospedale della nostra città) mi dice di contattare due sue amiche (logopedista e psicomotricista) che fanno attività in studio privato per iniziare subito e poi di portarlo subito al nido privato sempre di sue amiche che è l'unico buono in citta'. Presa dallo sconforto ho prenotato visite a destra e sinistra, pero' in effetti poi ho riflettuto sulla vicenda e ho pensato che questi soggetti hanno creato un business in presenza di queste "difficoltà" che si presentano durante lo sviluppo del bambino. Se vuole le posso inviare anche video del bambino per mostrarle come si comporta al parco e con noi. Siamo cmq in attesa di fare la visita neuropsichiatrica con un professore di grande esperienza per avere il suo parere perché io non lo voglio portare al reparto del nostro ospedale essendomi sorti grandi dubbi in merito. Lei onestamente cosa ne pensa dell'approccio che hanno avuto pediatra e psicologa con il bambino.

Commenti

Ne penso il peggio possibile. Veramente un esempio della 'caccia all'autistico', vera e propria caccia alle streghe moderna che sta creando quella che mi sembra una vera emergenza sanitaria. Oltre che un'attività truffaldina legata agli interessi sempre più grandi intorno al tema autismo. Inutile dire che consiglio di stare il più alla larga possibile da quelle persone. Se vuole un parere sulla situazione del bambino mi mandi le informazioni del questionario nella colonna qui a sinistra e qualche filmato.
State in guardia!

QUESTIONARIO SULLO SVILUPPO PSICOMOTORIO SIMBOLICO-LINGUISTICO E RELAZIONALE

composizione familiare; età dei componenti ..37 madre, 40 padre, bambino 2...; altre notizie ( bilinguismo, immigrazione, ecc.)

età del bambino 2 anni(10/11/2017)

problemi in gravidanza.....nessuno........

Concepito con Pma (Icsi)

NASCITA
a che settimana 40+2………….
Parto ( naturale, cesareo - eventuali motivi-, difficoltà)…cesareo d'urgenza per oligoamnios e ctg non rassicurante, cordone a bandoliera, presenza di meconio…………
alla nascita : peso, altezza, circonferenza cranica ..2.900 kg, 50,5 cm, 35 cm .
(eventuali curve di accrescimento epoche successive)……...
indice di Apgar: 1'…8…./ 5'……9….. durata del ricovero in ospedale…4 giorni..

PRIMI MESI
allattamento: materno per un mese e mezzo con tiralatte piu' artificiale per paura che non mangiasse a sufficienza, poi solo artificiale……… a orario o a richiesta..a orario. difficoltà...
inizio pappine, minestrine, ecc..nessuna.
svezzamento (DISTACCO DAL SENO, o dal biberon, se allattamento artificiale), età …4 mesi e mezzo…… facile molto facile ... difficile ....
eventuali difficoltà....
ritmo sonno veglia nei primi mesi, orari, difficoltà...ha sempre dormito di notte regolarmente, di giorno pochissimo o per niente

da molto piccolo
persone che lo accudivano..principalmente io (mamma) e un po' il padre
eventuale ritorno al lavoro della mamma: a quanti mesi?..avendo un'attività in proprio ho sempre avuto la fortuna di dedicargli molto tempo, nel periodo estivo e festivita' invece in cui io e mio marito siamo molto impegnati per lavoro trascorre piu' tempo con i nonni (materni e paterni) . reazioni del bimbo?

EPOCA SUCCESSIVA
alimentazione..dopo un anno d'età ha cominciato a svegliarsi piu' frequentemente di notte., sonno ...., orari e modalità (dove dorme, come si addormenta, ecc) si addormenta nel nostro letto e poi lo mettiamo nel suo lettino, quando si sveglia in piena notte lo mettiamo nel nostro letto a dormire
abitudini ( ciuccio, biberon, orsacchiotto, copertina, ecc) ..tiene parecchio il ciuccio e il suo pupazzetto preferito, se non ha distrazioni tende a tenerli molto con se' anche quando usciamo, ma ultimamente sto riuscendo a farglieli tenere solo quando ha sonno e deve dormire... tempo video: televisione, telefonini, tablet...gli piacciono molto i cartoni, ho notato che tendeva a passare troppo tempo davanti alla televisione e sono riuscita a trovargli distrazioni come il dido' e altri giochi, grazie a questi ora la cerca poco

- SVILUPPO PSICO-MOTORIO:
dove veniva tenuto preferenzialmente dopo i primi mesi, da sveglio: in braccio, nel lettino, nel box, sul passeggino, sul tappeto, libero di muoversi ecc. Nel box poco, in braccio, nel lettino solo per dormire, poco nel passeggino, libero di muoversi....
seduto da solo a che età .8 mesi....
primi spostamenti a che età e come: rotolando, strisciando, uso del girello .strisciando e poi gattonando..
primi passi da solo..14 mesi senza appoggio......
capacità motorie attuali....
controllo sfinterico (pipì e popò nel vasino/wc) a che età...ha ancora il pannolino..

- SVILUPPO RELAZIONALE
RELAZIONE e COMUNICAZIONE nel primo anno di vita
primi sorrisi .1 mese..
curiosità verso oggetti e persone, attenzione,seguire con lo sguardo sempre, sin da piccolo, ultimamente si gira di meno se chiamato
Modi di comunicare e richiamare l'attenzione con il dito indicando
Successivamente:
facilità a capirlo e interagire...si
facilità al pianto e facilità a consolarlo, coccolarlo, ecc ...piangeva poco
reazione di fronte a persone e ambienti nuovi (diffidenza, paura, pianto..non diffidente ma molto socievole, ora con gli adulti che non conosce lo è meno.) ...
modalità di accudimento: ansioso, apprensivo, preoccupato, tranquillo, sicuro ..io ho cercato di non essere ansiosa.

FIGURE PRINCIPALI cui è attaccato...mamma, poi padre......... i bambino è abituato a vedere altri adulti, parenti, amici?..nonni, zii, qualche volta amici nostri adulti...

REAZIONI AL DISTACCO dai genitori....non piange, a volte nomina mamma ma passa subito............

INTERESSE E CURIOSITÀ VERSO LE PERSONE .... adulti ..a volte.... bambini..tanta, vuole sempre giocarci...

CONDIVISIONE cerca di coinvolgere, condividere interessi, attività, stati d'animo? Si, se vede qualcosa che lo spaventa si avvicina per cercare conforto o ride per situazioni che lo divertono, cerca aiuto se vuole fare qualcosa che da solo non riesce a fare. Cerca l'attenzione delle altre persone, magari per farsi battere le mani, o dire bravo, ecc? Attivamente..tra i famigliari si'.. Solo passivamente .... Non è interessato a condividere .condivide cio' che gli interessa particolarmente..

- SVILUPPO SIMBOLICO - LINGUISTICO
LINGUAGGIO (età di inizio dei vari punti indicati):
lallazione, gorgheggi.4-5 mesi..
prime parole ..mamma 6 mesi....
due parole insieme no...
uso del no e del sì ...usa il no.
frase minima (verbo e sostantivo ).no. Dice miao, brum, ciuff, nonno per indicare i corrispondenti, bumma per dire che ha sete e vuole bere.
capacità di dialogo .indicando cio' che gli interessa e portando con la mano verso cio' che appunto gli interessa si fa capire anche se pronuncia delle sillabe o paroline che noi non capiamo..
INTERESSE E CURIOSITÀ PER GLI OGGETTI
USO DEI GIOCHI e degli oggetti ( gioco funzionale ....imitativo .....rappresentativo ), descrivete come usa giochi e oggetti. Col telefono finge di telefonare, finge di mettere il sale, finge come rivede fare il letto di tirare il lenzuolo, da il biscotto al pupazzetto
DISEGNO SPONTANEO
scarabocchio , linee, cerchi... omino-testone ... figure, casetta, ecc ...scarabocchi

ATTENZIONE nelle varie attività e interessi: breve ... lunga se leggiamo un libro che gli interessa è piu' lunga, per i giochi.un po' meno... ...

COMPRENSIONE DELLE COSE E DELLE RICHIESTE ...di solito comprende tutto e lo esegue, a volte se chiamato non si gira.

COMUNICAZIONE DEI SUOI BISOGNI E DESIDERI ....

UMORE

- COMPORTAMENTO
(tranquillo, iperattivo, capriccioso, ecc)..di solito tranquillo pero' in certi momenti all'aperto corre e non vuole fermarsi o in casa prende a giocare con i cuscini sul divano ed è difficile farlo fermare, oppure quando lo cambio sul letto si muove con molta forza e non sta fermo..,
adesione a regole, orari, limiti, a regole ultimamente sto cominciando ad impormi un po' di piu' perché invece prima lo lasciavo molto libero....
obbedienza agli adulti .al nonno che lo sgrida...con piu' decisione lo ascolta molto di piu'.
reazione a divieti, frustrazioni .piange per un po' ma poi smette...
capricci, bizze quando siamo in giro non vuole stare sul passeggino se sente della musica e quindi scende e si mette a ballare...
paure, fissazioni..nessuna in particolare, se non che quando vede le olive vuole mangiarle o appunto la musica che vuole ballare o quando vede una palla vuole calciarla; a volte si incanta mentre mangiamo e anche se lo chiamiamo rimane per un po' distratto..

- SCOLARIZZAZIONE
asilo nido non ancora………. A che età ……………. Reazioni eventuali ………….
Scuola materna …………….. eventuali difficoltà di inserimento, ambientamento............
Successive scuole ....... apprendimento ........ comportamento .........

RAPPORTI SOCIALI, occasioni di incontri con altri, parenti, amicizie, ambiente extrafamiliare ...con adulti parecchie occasioni, con bambini poche se non al parco..... ...

- SITUAZIONE AMBIENTALE E FAMILIARE
altri conviventi (nonni, parenti, ecc) ……i nonni non vivono con noi, ma li frequentiamo praticamente tutti i giorni…… inserimento sociale della famiglia (emigrati, trasferiti, ecc).... contatti sociali...
Organi

Ho visto i due video, ma sono troppo brevi... Comunque si vede un bambino sorridente senza apparenti problemi e non mi sembra di vedere indizi di problemi nemmeno nelle notizie del questionario. Mandatemi quelche altro filmato, se volete, ma mi sembra che si possa tranquillamente aspettare e lasciar crescere il bambino con i suoi tempi e con le normali esperienze della sua età. E dal pediatra meglio andarci solo quando il bambino sta male... Le cosiddette visite di salute in questo periodo rischiano di fare più male che bene.

Grazie dottore per le sue risposte. L'esperienza è stata per noi talmente terrificante che ora temo sempre di portarlo dal pediatra per paura che possa dire che non ha un comportamento normale. Non abbiamo dormito una settimana e abbiamo cominciato a pensare che non poteva fare una vita autonoma avendo questi problemi. Grazie anche al suo portale dopo ho riflettuto su quello che abbiamo vissuto e per fortuna sono riuscita a vedere oltre il tunnel che ci stavano creando quei personaggi. Il problema, purtroppo, è che ormai molti pediatri seguono queste linee di pensiero e appena varchi la soglia cominciano a dire che il bambino non aggancia lo sguardo, ha lo sguardo sfuggente e non condivide la propria attenzione con gli estranei presenti! Ma credo che sia normale per un bambino di 2 anni che entra nello studio di un medico essere un po' intimorito e non avere lo stesso comportamento che ha al parco! E soprattutto non rispondere come un automa ad ogni richiesta che gli viene fatta da persone estranee in un ambiente nuovo! Infatti dopo quella "osservazione" l'ho portato da 3 pediatri: il suo ha detto che comunque è meglio andare dal neuropsichiatra senza dire altro (dopo che ho raccontato l'accaduto), un altro ha detto che secondo lui il bambino per la sua età ha solo un lieve ritardo e un'altra pediatra ha detto che immediatamente dobbiamo iniziare logopedia, psicomotricita' e buttarlo in mezzo a tanti bambini all'asilo nido perché è come se lui vivesse in un mondo suo e ha lo sguardo sfuggente! Noi lo manderemo all'asilo perché lui ama la compagnia degli altri bambini e a questo punto non per i motivi proclamati da questi medici. Ora siamo in attesa di fare la visita neuropsichiatrica sperando che ci sia molta cautela da parte loro e non venga fatta alcuna diagnosi azzardata. Ormai ho molta paura di avere a che fare con i medici per mio figlio. Appena possibile le invierò altri video. Grazie ancora

Poi c'è da dire che il bambino nonostante sia diventato un po' piu' diffidente comunque quando usciamo continua a salutare con la manina chi non conosce che gli ispira simpatia e manda i baci ai bambini e cani e gatti che vede ed è sempre allegro! Nel momento in cui appunto ho provato a dire la mia verità ai medici sul suo comportamento (fuori dal loro studio) mi hanno fatta passare come la solita madre che non vuole ammettere che suo figlio ha i problemi! Tutto questo è veramente scoraggiante, al posto di ricevere supporto dai pediatri vedo che da parte di molti ci sia parecchia chiusura e voglia di declinare qualunque responsabilità ad altri che metteranno per iscritto sentenze discutibili.

Buongiorno dottore, ho dimenticato di dirle che il pediatra che ha battuto le mani e scimmiottato intorno a mio figlio definendolo con comportamento non normale mi ha poi fatto rispondere alla famosa M-chat, a cui ho risposto erroneamente perché pesantemente condizionata dalla sua "valutazione" fatta poco prima, ho risposto infatti che non fa cose che in realtà fa per paura che non potesse essere fatta una corretta diagnosi del problema. È difficile spiegare cosa accade nella mente dei genitori quando gli si parla in quel modo, è terribile. Per questo intendo andare in una neuropsichiatria di un altro ospedale, proprio perché così in futuro nessuno potra' dire che non abbiamo fatto controllare nostro figlio. Questo M-chat puo' portare conseguenze o ha poco valore? Lei crede che nella neuropsichiatria dove andremo domani potranno dirmi che il bambino non ha problemi o in qualche modo dovranno fare una diagnosi e dare una definizione? Mi scusi ma sono molto confusa dopo il grande stress che abbiamo vissuto grazie a questi personaggi che ai bambini non dovrebbero neanche avvicinarsi visto il loro comportamento...e invece li troviamo a fare i pediatri in convenzione e psicologi ai reparti di Npi.

Anche dagli ultimi due video non posso dire granchè. Cercate magari di far vedere il bambino mentre è in casa e fa qualche attività spontanea, o mangia e così via.
Mi sembra che sia comprensibilmente in grande ansia. Temo che a fare 'shopping' di pareri medici possiate solo aumentare la confusione. Se volete possiamo fissare per vederci e parlare con videotelefono, via skype o whatsapp. Qui trovate le informazioni: http://gbenedetti.altervista.org/?q=node/6

Grazie dottore, appena possibile farò altri video. Magari parleremo dopo questa visita di domani che faremo in un reparto che comunque mi hanno consigliato. Credo che mio figlio non abbia problemi particolari, siamo incappati solo nelle persone sbagliate purtroppo.

Buonasera dottore, siamo stati dal neuropsichiatra, secondo lui il bambino ha un ritardo dello sviluppo e relazionale legato principalmente alla mancanza di linguaggio, dobbiamo fare risonanza magnetica ed elettroencefalogramma.

Anche noi siamo entrati ufficialmente nel tunnel.

Poi secondo me la cosa un po' assurda è che questi medici danno per scontato che il bambino a 2 anni debba parlare!!! Ma in realtà a questa età ci sono tanti bambini che, non si sa per quale motivo, non parlano ancora! Secondo me lui si è soffermato sul fatto che alla nascita il bambino ha avuto una sofferenza (anche se poi non è stato neanche ricoverato in terapia intensiva perché stava bene) e quindi ora devono indagare se ha qualche anomalia al cervello (penso da ignorante della medicina) pero' credo che dovrebbe avere anche altri problemi (tipo non mangiare correttamente, non muoversi bene e via dicendo) che non ha assolutamente! Calcia anche la palla benissimo, il che credo indichi che ha un'ottima coordinazione!

Io comunque non mi farò più condizionare da pareri a mio giudizio avventati di questi medici (il bambino è troppo piccolo per qualunque diagnosi), lunedì inizieremo l'inserimento in asilo (che è di ispirazione montessoriana) e secondo me mio figlio crescerà bene senza problemi particolari. Ho perso totalmente la fiducia nei pediatri e di chi si occupa di questi "problemi" nelle strutture pubbliche. Questi esami da fare saranno eventualmente a febbraio, spero solo che in 3 mesi lui cominci a parlare e così finirà tutta questa storia assurda.

E non voglio più nessuna diagnosi di nessun pediatra che non vuole neanche vedere il bambino cosa fa fuori dallo studio, ma riducono il tutto ad una osservazione assolutamente riduttiva e semplicistica , condizionata poi ogni volta dal parere che gli raccontiamo che hanno avuto altri pediatri.

Vi consiglierei di aspettare prima di mandarlo all'asilo. Già mi sembra che ci sia un clima di ansia e tensione che il bimbo non può non aver avvertito. Meglio aspettare che la situazione si tranquillizzi per fare un passo che è difficile, non facile, per ogni bambino. Andare al nido non è una terapia per linguaggio o sviluppo, è un'esigenza prima di tutto dei genitori, per motivi di lavoro. Per un bambino è un'esperienza utile solo se lui è abbastanza maturo e pronto per comprenderla e affrontarla. Meglio andarci cauti e non farlo sull'onda di ansie e paure.
Mandatemi qualche altro video.

Sì dottore, ha ragione. Può controllare se due giorni fa ha ricevuto altri 2 video da un mio altro indirizzo? Altrimenti glieli invio. Grazie ancora per il supporto

Si, ho ricevuto i due video ulteriori, in cui rincorre i gatti e gira in casa mangiando qualcosa da un piatto... Anche qui non vedo alcun segno di patologia, ma troppo poco per vedere caratteristiche del bimbo e delle interazioni familiari. Può essere utile forse un contatto videotelefonico skype o whatsapp, per vedere di più e avere tempo di parlarne. Vedete info in 'consulti on line privati'.

Benissimo dottore, vedo di organizzare la cosa e così fissiamo l'appuntamento telefonico, grazie. Meglio tramite whatsapp se è possibile. Le dico onestamente che comunque sto anche prendendo in esame (se dovrà essere sedato) di non far fare al bambino risonanza magnetica ed elettroencefalogramma perché secondo me non ha nessun disturbo che richiede accertamenti con questo tipo di esami. Più il test sull'autismo, ho dimenticato, è vero, mi hanno detto che dovrebbe fare anche quello. Il bambino mangia da solo con la forchetta, beve da solo con il bicchiere, corre bene, calcia la palla bene, capisce quello che viene detto, capisce quello che viene chiesto, fa quello che viene chiesto, riconosce i vari giochini, è sempre allegro e condivide le sue emozioni con i suoi familiari, indica tutto e porta per mano quando vuole prendere qualcosa, quando siamo in giro saluta gli estranei, sta cominciando a ripetere le parole che diciamo, quando mi ha visto piangere (purtroppo grazie a questi personaggi che ci hanno così addolorato) ogni volta è venuto ad abbracciarmi, non ha praticamente nessun problema se non la mancanza del linguaggio e il fatto che a volte se chiamato non si gira (secondo me perché non ne ha voglia o perché e' preso da altre cose). Dover fare degli accertamenti neuropsichiatrici per questo a 2 anni secondo me è assurdo ed io so con certezza che mio figlio non è autistico. Se poi i pediatri e neuropsichiatri credono che lo sia o che abbia un ritardo di non so che tipo (poi come fanno a dirlo, in base a cosa non si è capito. Secondo loro il bambino perfetto di due anni cosa dovrebbe fare? L'hanno trovato su qualche manuale?) lo mettano anche per iscritto. Mi interessa solo di fargli vivere un'infanzia felice e spensierata, di tutti i loro paroloni me ne infischio.

Che un bambino non parli ancora a due anni è nei limiti della norma. Quando faccio una visita o anche un consulto on line non cerco tracce di autismo, ma di valutare se gli elementi osservabili indicano possibili difficoltà di evoluzione oppure no. Per conto mio praticamente da molto tempo applico quella moratoria, sospensione delle diagnosi, che stiamo chiedendo di fare a tutti, per occuparci invece del bambino e della sua situazione e vedere se gli 'ingredienti' utili allo sviluppo sono presenti e se si vede qualche 'ingrediente' disturbante da cercare di togliere. Le notizie mi sembrano indicare una situazione nei limiti della norma. I video come dicevo non mostrano aspetti disturbanti ma sono forse non abbastanza indicativi di com'è il bimbo e la situazione. Diciamo che si può anche aspettare qualche mese e vedere l'evoluzione. Se possiamo approfondire subito si possono forse evitare ansie e situazioni conseguenti, come quelle che descrive, dove il bambino consola la mamma, un peso un po' troppo grande per un piccolino.

Ha perfettamente ragione, appena mi è possibile vedo di organizzare il contatto con lei, mi dispiace che mio figlio abbia vissuto tutto questo perché non lo cercavo assolutamente.

Mi scusi dottore, in attesa del contatto telefonico le invio un ultimo video in cui il bambino gioca con me, grazie ancora

In un video il bimbo sul seggiolone mangia da sè, autonomo, con la forchetta. Non c'è interazione. Nell'altro fa un puzzle o stampa col pongo, seguendo. le indicazioni della mamma. le capacità globali del bambino appaiono nella norma. Quello che finora non si è visto sono le interazioni e le comunicazioni con i familiari. Con un bambino si può avere un'interazione e una comunicazione piena anche prima che parta il linguaggio. E' questa che va vista.

Ho un video da inviarle in cui ha l'interazione con me solo che è troppo grande come megabytes e non riesco ad inviarlo, come posso farglielo avere?

Provo intanto a renderlo più piccolo

Via you tube, dandomi l'accesso...

Fatto

Visto il filmato su youtube, su un prato un po' scosceso che non spaventa il bambino, ma la mamma sì. Non capisco ( dal filmato non mi sembrava così difficile) che problema c'era a soddisfare la richiesta del bambino di scendere a prendere il suo gioco. Ho la vaga impressione da tutti i filmati visti che gli adulti intorno al bambino siano poco 'pratici' di bambini e lo trattino non 'a misura di bambino'... Come è un bambino dipende anche dall'ambiente intorno, dalle esperienze che fa. Finora quello che un po' mi salta all'occhio non sono tanto i modi del bambino, ma le modalità di interazione e comunicazione dell'ambiente con lui. Ci vorrebbe un'approfondimento su questo...

Va bene dottore, sara' colpa nostra. Grazie e buonasera.

Colpa di che?

Il video era per farle vedere che il bambino pur non parlando voleva che gli riprendevo i giochi in fondo alla scarpata, che è molto ripida e forse dal video non sembra. Se poi dovevamo ruzzolare giù tutti e due potevamo anche farlo ma non mi sembrava il caso. Saremo poco pratici di bambini allora, che devo dirle? Mio figlio di solito lo faccio correre all'aperto senza limitarlo , ho cercato di non essere ansiosa con lui ma invece evidentemente ho fatto male. Ho cercato di avere mille attenzioni, di giocarci tanto, di non intrattenerlo con lo smartphone ma con libri e giornali dei suoi personaggi preferiti. Ma sto capendo che fanno bene i genitori molto più superficiali, visto quello che stiamo vivendo. Grazie.

Non si arrabbi, non volevo offenderla. Dai video non vedo abbastanza per rendermi conto delle interazioni fra il bimbo e voi. Era soloun'impressione. Non vedo nemmeno particolari anomalie del bambino, d'altronde, come ho scritto. Molti genitori pensano che i bambini vanno stimolati e guidati nelle loro attività. A questa età non è così: i bambini imparano spontaneamente da quello che vedono e sentono intorno a loro e dalle esperienze che possono fare. Più che intrattenuti, spesso vanno liberati dai condizionamenti che gli adulti in effetti gli creano intorno. Con le migliori intenzioni, che però spesso lastricano come si sa strade sbagliate, causate da ansie ed errori educativi di cui oggi si tiene poco conto.

Allora saro' troppo presente, l'errore mio è questo. Vedro' di esserlo meno e di essere meno apprensiva, di farlo sperimentare di più. Se ho sbagliato sicuramente non era mia intenzione. Per aggiornarla sulla grandiosa visita fatta venerdì scorso dal famoso neuropsichiatra (che ha fatto solo le domande a noi e voleva andare a parare per forza che il bambino alla nascita deve aver riportato qualcosa che non va perché ancora non parla e si è anche stupito quando l'ha visto bere da una bottiglia) ieri ricevo la telefonata dal reparto neuropsichiatrico per fare valutazione neuro linguistica (a 2 anni? Per un bambino che non parla ancora ma dice qualche parola?!? Per poi poter dire con i vari punteggi che è autistico anche se non lo e'?) e risonanza magnetica in narcosi! Gli ho risposto che non lo porto più a fare nulla perché il problema è solo che non parla e alla sua eta' ci sono tanti bambini nelle stesse condizioni che nessuno si permette di mandare in neuropsichiatria. E così il bambino potra' crescere lontano dagli ospedali. Me ne assumo la responsabilità da madre.

Mi permetto di intervenire per dirle che sono stata anche io nella sua stessa situazione, solo che io non ho avuto la lucidità, ne i consigli giusti, all'epoca, mi sono lasciata trascinata dal vortice dell iter ospedaliero, e adesso me ne pento. A due anni mio figlio a parte i versi degli animali, non produceva neanche una parola. Ovviamente l'hanno catalogato come autistico. Lui ha iniziato a parlare dopo i 3 anni, quando aveva iniziato la materna. Adesso ne ha più di sei. Parla anche se con differenti di pronuncia, socializza, ha tanti amici, studia a scuola seguendo il programma normale, non quello individualizzato, e autonomo per la sua età, ha una vita piena. Ma nonostante questo ha ancora l'etichetta di un autistico grave. Mi pento di non aver avuto la pazienza e di non aver avuto fiducia, e mi sento raggirata. Ammetto che ancora uno piccola difficolta sul versante linguistico c'è, ma di sicuro non e grave. Avrei voluto trovare il sito del dott. Benedetti 4 anni fa, avrei aggito in modo diverso. Dopo 2 anni dalla diagnosi alcuni personaggi del ambito sanitario sotto voce, in privato mi dicevano " non è autistico" Forse un ritardo. Ma ormai per loro e scomodo ammettere che hanno gonfiato la diagnosi. Per questo le consiglio di stare atenta, ma allo stesso modo di non essere troppo fissata, anche se lo so che non è facile.

Cosa la spinse ad entrare nell iter ospedaliero oltre alla mancanza di linguaggio? Cosa faceva o non faceva suo figlio? Io ho una bimba di 2 anni che non parla e non fa tante cose ma poi ne fa tante altre e quindi la lascio libera aspetto... non voglio entrare nel tunnel.

Mio figlio, non riusciva a masticare, e non cresceva di peso, ne di altezza. A due anni sembrava un bambino di 1-1,5. Poi non parlava e sembrava indietro globalmente. Per il personale del nido e per il pediatra non c'era nulla di preoccupante. Non mi hanno mai fatto capire che ci fosse qualcosa che non andava. Sono andata al ospedale perché lo paragonavo alla sorella piu grande e avevo visto che lui era più indietro rispetto a lei. Poi come tutti i genitori sono andata a cercare le risposte sul internet. E digitando " bambino 2 anni che non parla"...e da lì che sono entrata nel tunnel e ha avuto inizio il mio incubo

Poi per carità, io non dico che non ci sono alti e bassi, oppure diversi difficolta da superare, però questo vale per tutti i bambini. Ho imparato che un bambino ha il diritto di avere più tempo per il suo sviluppo, ha diritto di essere perché no anche un po particolare, ma tutto sommato se "uno cammina come un' oca, parla come un'oca, sembra un oca - è un'oca.
Poi dopo la così detta diagnosi, noi abbiamo cambiato il nostro atteggiamento, da una parte forse l'abbiamo coccolato e viziato troppo, ma da un'altra siamo stati piu presentì nella sua vita. Giocare di più insieme, uscire, viaggiare etc. (Perdonate gli errori di grammaticali, non sono madrelingua Italiana)

Per fortuna ho capito subito con chi avevo a che fare grazie a questo blog. Ho portato il bambino per fare un semplice bilancio di salute a 24 mesi (visto che il suo non poteva darci un appuntamento) da un pediatra che conoscevo per motivi di lavoro e che non aveva mai visto prima il bambino. Entrati nel suo studio comincia a battergli le mani con forza e a gridare il suo nome, il bambino non lo ascoltava. Io e mio marito siamo già rimasti scioccati dall'atteggiamento di questo individuo, che dopo 2-3 minuti di questa vergognosa "osservazione" risponde che nostro figlio non ha un comportamento normale e che secondo lui rientra nello spettro dei disturbi autistici. Subito fa fare M chat e prescrive visita in neuropsichiatria infantile. Mi fa subito poi contattare da psicologa della neuropsichiatria che dice di voler visionare il bambino a casa. Io stavo cadendo nella loro trappola. La faccio venire e appena entra in casa vedo che il bambino la guarda e le sorride ed io, che in tutti i modi volevo smontare le loro tesi perché secondo me il bambino non aveva nessun problema a parte che diceva poche parole, glielo faccio notare. E lei risponde che siccome non ha avuto la triangolazione dello sguardo con lei il bambino ha un disturbo multisistemico e bisogna immediatamente fare logopedia e psicomotricita" da due amiche sue a pagamento in studio privato e mandarlo all'asilo nido di due amiche sue che è l'unico buono della citta'. Io in preda a crisi di pianto e dolore prenoto tutto più visita dal primario del reparto in cui lavora. Però per fortuna il giorno dopo, riflettendo su quello che ho letto su questo blog che e' l'unica salvezza per noi genitori che viviamo cose del genere, capisco che questi due individui hanno creato un business vergognoso sulle spalle di bambini che non hanno nessun problema, una catena del montaggio per fare soldi giocando sul dolore che proviamo noi genitori sentendoci dire certe cose.

La cosa grave comunque è poi che siccome queste persone avevano instillato in noi il dubbio che il bambino aveva qualcosa che non andava io venerdì scorso l'ho comunque portato da un neuropsichiatra di un altro ospedale! Pensate quanti danni fanno questi personaggi, che dubbi insinuano in noi che fino al momento prima pensavamo di avere figli senza alcun problema! E ieri appunto ho ricevuto la telefonata dal reparto di questo neuropsichiatra per prendere appuntamenti per risonanza, valutazione neurolinguistica e anche elettroencefalogramma, ma gli ho risposto che non prendo nessun appuntamento perché non ce n'è bisogno. E mi hanno anche chiuso il telefono in faccia! Quindi sono questi personaggi che fanno entrare nel tunnel, fate tantissima attenzione e anche per chi purtroppo ci è caduto l'importante è rimediare al piu' presto per scrollarsi di dosso ogni maledetta definizione e diagnosi inventate di sana pianta da questi personaggi che definire malvagi è poco.

Volevo provare a segnalare cosa hanno fatto questo pediatra e questa psicologa, mi è stato risposto che ho detto cose gravissime e che posso solo fare una denuncia ai carabinieri per dimostrarle..e certo, e poi per dimostrare che il pediatra e la psicologa hanno detto il falso sottoporre mio figlio a non si sa quante visite psichiatriche con diagnosi fasulle. Mi dispiace, volevo mettere in guardia i genitori della zona dalle trappole in cui possono cadere, ma visto che è cosi non faro' null'altro. Mi dispiace tanto ma in questo paese vedo che le cose non funzionano piu', è molto preoccupante la cosa. Chi ha subito i torti viene colpevolizzato e intimorito, mica il contrario.

Cerchi di non scoraggiarsi e non confondere il suo legittimo desiderio di opporsi alle cose che non vanno dall'attenzione a suo figlio e a fare le cose utili per lui, difendendolo dalle cose inutili e magari dannose. Però tenendo a mente che nessuno ha la sfera magica per conoscere il futuro nè la bacchetta magica per risolvere tutti i problemi. Mi rimandi se vuole qualche altro video ( anche abbastanza lungo, in youtube) in cui si veda l'interazione fra il bimbo e voi, e così se vuole continuiamo il discorso. Per interagire con altri genitori consiglierei eventualmente di aprire un forum, invece che usare lo spazio del consulto.

Sì, avevo solo risposto a dei genitori che mi avevano posto dei quesiti. Appena possibile farò un altro video con le interazioni. Sicuramente nessuno può predire il futuro, però appunto non voglio preoccuparmi per una "diagnosi" fatta da persone in malafede per un bambino che a noi genitori non aveva destato alcuna preoccupazione. Se riscontravo dei problemi da madre responsabile ero la prima a rivolgermi al medico.

Buongiorno dottore, volevo aggiornarla sulla situazione di mio figlio. Ho fatto anche un piccolo video con l'interazione con me, se non è soddisfacente però posso rifarlo. Ho provato a farlo andare al nido (dove le educatrici mi hanno detto che si è subito ambientato bene) , il problema però è stato che per due volte dopo due giorni di frequenza è stato male per giorni e ha dovuto prendere l'antibiotico, onestamente avendo anche la possibilità di farlo stare a casa non mi sento di sottoporlo a questi continui malanni a poco più di due anni. Poi venerdì dobbiamo fare la valutazione logopedica (perché così ci ha consigliato la pediatra) e non mi sento di cercare un'altra pediatra di opinione diversa visto chi si trova in giro che, oltre a parlare di logopedia, butta tutto sulla neuropsichiatria. C'è poi mio marito che da quando siamo stati in quelle maledette "visite" (per me non sono state niente, solo perdite di tempo e truffe) insinua sempre che il bambino abbia dei problemi e quando cerco di fargli capire che secondo me non ha problemi smonta ogni mia tesi. Mi trovo in grande difficoltà, non so che fare. Stavo pensando di trovare una ludoteca dove il bimbo può giocare con bimbi come lui, ho visto che con loro è molto socievole, addirittura quando andiamo al supermercato prende per mano i bimbi che non conosce e vuole subito interagire con loro! Noto poi che quando incontra qualcuno che gli piace gli dice ciao e lo saluta, mentre se glielo chiediamo noi non lo fa, ma credo che sia una cosa normale. Poi a volte morde il ciuccio e fa dei rumori e mio marito insinua che ha dei tic (sto cercando appunto di levargli anche il ciuccio per evitare queste insinuazioni), onestamente sono molto scoraggiata.

Nel breve video il bimbo armeggia a una tazza di colore, lo versa sulla tavola. E' presente, pensoso e concentrato, non dà retta alle parole della mamma, fuori campo. Il video è troppo breve, ma ho l'impressione che non siate sullo stesso canale, per così dire, per cui le comunicazioni non si sviluppano. Vorrei vedere video più lunghi ma non del bambino da solo, ma con un adulto a sua disposizione, che sta attento a lui ed è pronto a rispondere a sue eventuali iniziative, ma che non dirige il gioco, ma lo lascia fare al bambino, se possibile. Bisogna vedere tutta l'interazione, per capire se c'è qualcosa che non funziona.
Tutti i bambini al nido all' inizio si ammalano. Se si trovava bene ce lo riporterei, sopportando le malattie inevitabili, tanto ce le avrebbe alla materna, poi...
Non si tratta di stabilire se il bambino ha problemi o no, ma di stabilire quali difficoltà od ostacoli possono esserci per modificarli. Fare la diagnosi che usa oggi non serve, perchè si limita a creare la finzione di conoscere il problema e i rimedi. Ma non è vero.

Ha perfettamente ragione, vedrò al più presto di fare un video come intende lei. In effetto ho notato che con gli altri componenti della famiglia non comunica molto, con me di più ma forse non comprendo a volte le sue richieste e non riesco ad interagire con lui sempre nella maniera corretta. In effetti ho la sensazione che a volte ci prenda per stupidi e non ci dia molta considerazione, non so se può essere possibile alla sua età. Vedrò comunque di rimandarlo al nido terminato il picco dell'influenza, ho notato in effetti dei suoi cambiamenti dopo essere stato al nido legati al sonno, ovvero che non vuole più dormire da solo, ma con noi nello stesso letto e mi cerca molto di più, mi chiama molto e vuole starmi più vicino rispetto a prima.

Buongiorno dottore, le ho inviato un altro video un paio di giorni fa, l'ha ricevuto?

Sì, signora,l'ho visto. Il bimbo lavora al tavolino con pennelli colori e forme, da solo, e Lei cerca di intervenire ma con scarso successo, mi sembra. Il bambino alla fine guarda cosa sta facendo. La scena è silenziosa, tranne qualche sua parola poco convinta, forse, non c'è interazione, quasi.
Il bambino è a suo agio nell'ambiente e con gli oggetti, che usa a ragion veduta, mentre sembra non utilizzare la persona, a volte la ferma, a volte la lascia fare, ma sempre senza interagire, mi sembra. Mi sembra che ci sia un contesto poco vivace, ci vorrebbe forse un po' più di animazione, di allegria ( vera, non finta), di piacere di stare insieme, di vitalità, perchè il bambino mi sembra invece abituato a stare da sè, a fare da sè, quasi a tenersi a distanza. Potrebbe esserci una difficoltà di interazione, da vedere in che punto: come quando una telefonata non funziona bene, bisogna guardare dov'è l'ostacolo. In un ricevitore, nell'altro, nel filo, nel collegamento, in qualche interferenza di qualche tipo che disturba il contatto? Mi sembra sarebbe da approfondire, non per cercare una diagnosi, ma per esplorare quali ostacoli ci possono essere e spostarli. Forse una brava psicomotricista potrebbe aiutarvi. Ma non per il bambino da solo, bensì insieme alla mamma, o al papà. Forse c'è da imparare a stare insieme e interagire divertendosi. Altrimenti , se l'interazione non è piacevole, finisce per essere un peso da evitare e uno preferisce stare da sè. Forse dovete guardare al vostro modo di stare insieme e interagire in famiglia. Non ho visto come interagiscono fra padre e figlio, o anche quando siete in tre. La domanda da farsi non è a mio avviso Cosa ha il bambino?, ma C'è qualcosa che disturba le relazioni? C'è qualcosa che pesa nel clima familiare? Forse collegato con la frase del questionario "Concepito con Pma (Icsi)"? Come un fantasma che circola per casa e complica la vita di tutti?

Grazie dottore per la risposta che mi ha dato, credo che abbia centrato il problema. Forse manca sicuramente allegria nel contesto familiare quando è presente anche il padre, quando invece siamo solo io e il bambino tutto è piu' sereno; anche se io provo a coinvolgere il bimbo a cantare, a ballare e con la musica ma vedo che non è particolarmente interessato a queste attività. Siamo stati ieri dalla neuropsicomotricista per una valutazione ma onestamente sono fuggita, ha cominciato a dire che il bimbo guarda poco negli occhi ed esegue però le attività richieste e mi ha messo le solite paure sul fatto che è indietro con il linguaggio perché emette suoni gutturali e non riusciva ad alzare una gamba su un ostacolo se non dietro ricompensa e che non riesce a stare seduto per tanto tempo, che quindi dovrebbe fare neuropsicomotricita': per un'ora gli hanno impartito ordini tirando palline e facendo attività in cui onestamente non ripongo fiducia. Posso cercare una psicomotricista più affidabile per un'attività col bimbo e noi genitori (non so poi se si tratti della stessa figura o sia differente la neuropsicomotricista rispetto alla psicomotricista) pero' sono molto preoccupata del fatto che visto il contesto familiare non particolarmente gioviale il bambino si isoli e poi venga scambiato per appartenente al solito spettro. Per fortuna almeno con i bambini vuole giocare, con me è molto coccolone e mi abbraccia tanto però a livello comunicativo più che altro mi fa delle richieste. Il fatto della Pma in effetti credo che non pesi sulla situazione, per me è stata una gioia enorme concepire il bambino. Poi sicuramente dopo le parole dei pediatri che hanno cominciato a insinuare non si sa cosa sul bambino si è creato un clima sicuramente non favorevole all'armonia della famiglia, visto che io, come dice anche lei, credo che mio figlio non abbia problemi particolari, mentre il padre è molto preoccupato perché dice che con lui interagisce poco, quando torna a casa non lo saluta, a volte il bambino gli sembra troppo assente e pensieroso e così via. E a me sentire tutte queste cose mi scoraggia.

Poi c'è da dire comunque che è un mio problema che se giro un video non riesco ad essere spontanea e mi blocco, quindi probabilmente traspare quell'aria di tristezza anche per questo

Vedendo i filmati io non credo che sia il bambino ad avere difficoltà , ma che forse le esperienze che fa nell'ambiente abituale in qualche modo non siano completamente adeguate. Non capisco bene che tipo di interazioni ci siano in famiglia. Per questo ho chiesto che per i filmati foste presenti tutti e due i genitori, per vedere un po' le modalità di rapporto, interazione e comunicazione. Non per criticare ma per cercare eventuali aspetti che possano essere di ostacolo e magari si possono cambiare facilmente. Non so se è per il video, ma mi sembra come un po' 'frenata', incerta. Forse la paura la blocca un po' e la rende insicura. Ad esempio mi pare che lei parli al bambino un po' come fosse un adulto, in modo troppo 'serio'. Direi che forse dovrebbe usare più il 'bambinese', per così dire, un modo più attivo, che attiri il bambino verso di lei, scherzoso, provocatorio, allegro, quasi un po' da clown. I bambini sono molto attirati dagli adulti che scherzano e vanno fuori dagli schemi seriosi, un po' appunto come i clown del circo, che sorprendono i bambini, come degli adulti che non si comportano nel modo serio e compunto che spesso hanno gli adulti. Ho l'impressione che lei faccia dei tentativi di approccio troppo 'didattici', seriosi, che il bambino magari evita, non che si diverta e provi piacere e interesse nello stare con lui in sè, non per insegnargli. Stessa cosa per la scelta di un eventuale aiuto, qualsiasi titolo abbia: se vede una persona compassata, seriosa, 'professionale', meglio evitarla. Ci vuole una persona con fantasia e improvvisazione, allegra e che si diverta a stare con i bambini, non che voglia addestrarli con delle 'tecniche'. Un 'compagno grande', con cui esplorare le cose con entusiasmo. A volte basta una brava baby-sitter, che sappia stare con i bambini. Certo, le Mary Poppins non si trovano ad ogni uscio...

Ha perfettamente ragione, credo di aver trovato un bel centro che organizza attività molto interessanti che coinvolgono bimbi e anche i loro genitori, credo infatti che ci manca proprio quella capacità di attirare la sua attenzione in maniera gioiosa (come piace ai bambini) e che rimaniamo troppo seri con lui. E magari cercherò di trovare anche una brava Mary Poppins (come dice lei! )

Buongiorno dottore, volevo chiederle in riferimento al nido, oggi ci hanno detto che nostro figlio (adesso ha 27 mesi) ha fatto amicizia in particolare con un altro bimbo con cui gioca tanto insieme e che poi interagisce molto meglio con loro educatrici perché quando gli viene chiesto qualcosa ora le guarda molto di più negli occhi. In effetti loro finora rispetto allo sguardo non ci avevano detto nulla in merito, però io credo che sia normale per un bambino di poco più di 2 anni non volgere lo sguardo verso persone adulte che conosce ancora poco ogni volta che gli viene richiesto! Purtroppo so di essere diventata paranoica in merito ma ormai ho sempre il terrore che si ripresentino situazioni spiacevoli e di risentire usare certi termini anche da chi è negli asili (tipo sguardo sfuggente e via dicendo...)

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