15 mesi, non parla e non cammina

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

Buongiorno, 

ho un bambino di 15 mesi che ancora non cammina e ancora non parla. Comincio a preoccuparmi seriamente.  

Per quanto riguarda il camminare: 

- Si mette in piedi da solo da vari mesi, cammina lateralmente aiutandosi con divani o spingendo sedie o casse o altri oggetti che trova in casa
- Non lo abbiamo mai messo nel girello perchè sapevamo che è sconsigliato
- Abbiamo l'impressione (ma forse non è cosi') di stimolarlo e allo stesso tempo di lasciarlo abbastanza libero di esplorare, usciamo spesso nella natura, parco, mare, montagna, piscina ecc.
- L'impressione generale che ho  è che su tutti gli aspetti motori sia stato sempre in ritardo rispetto alle medie che leggevo nei libri o su internet (girarsi sulla pancia, mettersi seduto, gattonare ecc, ha fatto tutto tardi) e anche rispetto a tutti gli altri bambini che conosco (so che non vanno fatti i paragoni, ma a volte è inevitabile) 

Per quanto riguarda il parlare, che mi preoccupa anche maggiormente rispetto al camminare: 

-viviamo in Francia e parliamo due lingue con il bambino, io l'italiano e il mio compagno il francese. 
-Da quando ha otto mesi ho ripreso il lavoro e il bimbo sta in un micronido con una signora che si occupa di lui e di due altri bimbi piu' grandi, (2 anni e 2 anni e mezzo). Ho scelto questa soluzione pensando che un contesto piu' familiare fosse la cosa migliore per un bimbo cosi' piccolo. Questa signora ha l'éta di mia madre ed è quanto di piu' simile riesca a immaginare a una nonna, visto che la mia famiglia è lontana. Il mio bimbo ci va molto volentieri fin dall'inizio e adora gli altri due bimbi con cui passa le giornate. Anche la signora parla francese con i bimbi, ma parla anche arabo con la sua famiglia (fonte di potentiale confusione? forse).  
- il bimbo ha passato anche parecchio tempo con nonni e cugini, sia materni che paterni (ascoltando quindi i primi parlare italiano e i secondi francese). Spesso lo teniamo a casa con noi il mercoledi' perchè in quella giornata possiamo lavorare entrambi da casa. Mio marito e io siamo intercambiabili in tutte le funzioni di cura (cambiarlo, dargli da mangiare, giocare, leggere storie, bagnetto, metterlo a letto ecc.).
-mio figlio dice solo sillabe e non parole, ad esempio dice dada tata mama. Mama non credo che voglia dire mamma ma lo dice un po' cosi' in generale riferito a vari oggetti. L'unica parola piu' o meno riconoscibile che dice è "tie" quando ci dà un oggetto ("tiens" in francese).  
-capisce quello che gli diciamo, ma so che a questa età dovrebbero già riconoscere gli oggetti indicandoli con la mano quando viene loro richiesto, lui lo fa con poche cose, e nemmeno sempre
-sulla comprensione di semplici ordini tipo "portami la palla" "dai il ciuccio al papà" ho notato che a volte sembra capire e aver interiorizzato i concetti, per poi "dimenticarseli" dopo qualche giorno senza apparente motivo. Magari semplicemente non ha voglia di fare le cose che gli dico :-)
-non fa versi di animali o nulla di simile (o almeno nulla di riconoscibile) 
-ho anche sentito/letto che il bilinguismo puo' generare un ritardo nell'apprendimento del linguaggio, almeno inizialmente. Ma avendo due nipoti che a 2 anni parlavano senza problemi inglese e francese, mi dico che neanche questo è poi tanto vero.

In generale mio figlio è un bimbo socievole, che si interessa alle cose e alle persone. Non abbiamo mai avuto nessun problema con lui per quanto riguarda il mangiare e il dormire. Si adatta a ogni ambiente, a ogni tipo di persona, è curioso, interagisce. Credo che in generale sia tranquillo e con un "buon carattere". Lo vedo sereno, vorrei che continuasse ad esserlo, ma temo che essere in ritardo rispetto ai coetanei sarà presto o tardi un problema (per ora lo è solo per me, ovviamente lui non se ne rende conto).

Ora, ho appuntamento con un pediatra proprio la settimana prossima e vedro' se consiglia un visita neuropsichiatrica o meno. So bene che ogni bambino ha i suoi tempi, non faccio che ripetermelo per placare la mia ansia e i miei sensi di colpa per l'eventuale mancanza di stimoli dati a mio figlio. 
Volevo pero' chiederle 3 altre cose: 

1)  Considerando questa sua lentezza generale/ritardo, lei consiglierebbe magari di iscriverlo in un vero nido, magari privato, o dove vengono seguite tecniche particolari e i bimbi vengono stimolati maggiormente? Questo potrebbe avere un impatto positivo e riportarlo "nella media", o non c'entra nulla in fin dei conti? 

2) Quali sono le probabiltà di un nesso tra questo suo ritardo attuale e eventuali problemi futuri? Mi spiego: ci sono ricerche che provano che se un bambino cammina o parla tardi, sarà piu' in difficoltà a scuola ad esempio? Che sarà piu' lento nel fare le cose quotidiane rispetto ai coetanei? So che nessuno ha la sfera di cristallo, ma vorrei prepararmi al meglio a affrontare eventuali ritardi piu' importanti.

3) A livello di stimoli da parte di noi genitori, quali sono le cose da evitare e quali andrebbero fatte? Dovrei magari smettere con l'italiano e parlare solo francese? So che la televisione e gli schermi sono da evitare (credo che mio figlio non ci avrà passato davanti piu' di 10 minuti in totale da quando è nato), ma magari dei cartoni animati o canzoncine con video potrebbero aiutarlo a sviluppare il linguaggio?

Grazie mille, cordiali saluti
 

Commenti

Non vedo niente di patologico o comunque preoccupante in tutto quanto ha scritto, salvo forse il suo leggere troppo su come dovrebbero essere i bimbi alle varie età. Lo dimentichi e osservi il suo bambino. Mi sembra non ci sia niente da cambiare ma limitarsi a continuare così che sembra una buona organizzazione per il bimbo. E' inevitabile avere ansie e preoccupazioni ma cercate di controllarle, e di osservare il bimbo per conoscerlo nella sua evoluzione: se guardato bene, senza patemi, un bimbo che cresce è lo spettacolo più appassionante del mondo, ogni giorno nuovo.

Grazie Dottore. Volevo aggiornarla sulla visita pediatrica che abbiamo avuto qualche settimana fa. Secondo la pediatra, c'è in effetti un ritardo del linguaggio. Ci ha detto che a 15 mesi un bambino dovrebbe saper nominare almeno 5 parti del corpo, dire varie parole (una ventina mi pare) e riconoscere una serie di oggetti indicandoli con la mano se gli viene richiesto. Ad esempio, gli ha mostrato un cartoncino con sopra vari disegni chiedendo dove fosse il sole. Mio figlio non ne aveva idea. Ammetto di essermi anche sentita in colpa, perché a dire la verità tra i vari disegni che ho potuto mostrargli sui suoi libri o tra i suoi giochi, il sole neanche c'era mai, per cui non poteva saperlo perché non gli è mai stato insegnato (di certo non da me in ogni caso, che glielo avrei insegnato in italiano e non in francese...). Detto questo, la pediatra ci ha prescritto una visita da un otorino per escludere un'eventuale sordità, e ci ha detto di tornare in ogni caso per la visita dei 18 mesi. L'otorino ha fatto tutti i test e ci ha detto che mio figlio non è sordo, cosa che conferma i risultati dei test fatti alla nascita. A questo punto so che posso solo aspettare e vedere come le cose si evolvono. Ora mio figlio ha 16 mesi abbondanti e dice qualche sillaba in piu', ma niente vere parole. Mi dà anche l'impressione di evolversi per poi regredire, ad esempio mi pare che dica "ciuccio" un giorno, e che il giorno dopo questa parola sparisca o venga rimpiazzata da altre sillabe a caso! In ogni caso volevo solo aggiornarla e riportare la mia esperienza in caso potesse risultare utile a altri genitori. Grazie, buona giornata!

Le cose che ha detto la pediatra,( se come riferite da voi ) non hanno alcun valore. L'esame che ha fatto (idem) non ha alcun senso. Non so quanta esperienza abbia.
Sul camminare come va il bimbo?
Quanto al parlare ci sono bambini che cominciano anche dopo i tre anni, i cosiddetti 'parlatori tardivi', in inglese più poeticamente 'late bloomers', cioè bambini che sbocciano tardi, come certi fiori.
Come vi capite con bambino? E' curioso, interessato? A cose, a persone? Come comunica e si fa capire? Di che umore è, è socievole, ride,allegro? ecc. ecc. Mandatemi magari qualche video, forse si può evitare che passiate dei mesi da incubo rovinando anche la vita al bambino... Guardate il questionario bambini e datemi le informazioni che ci sono indicate.

Buongiorno, il mio bambino ha avuto qualche evoluzione sul camminare, riesce a fare qualche passo completamente da solo. Preferisce comunque gattonare. E anche quando è con altri bambini che camminano, non si adatta camminando ma continua a gattonare. Anzi, al micronido i due piu' grandi gli vanno dietro gattonando pure loro. Mi sembra che non capisca l'interesse o il vantaggio del camminare per il momento. Ma ci sono delle piccole evoluzioni. La pediatra che abbiamo visto ha detto che per camminare in teoria fino ai 18 mesi "c'é tempo", era pero' molto decisa nel dire che non è nella norma non dire nessuna parola a 16 mesi. Era in effetti molto giovane e sostituiva la nostra pediatra solita per alcuni giorni.

A livello di interazione e di umore nostro figlio  è quasi sempre di buon umore, sereno (sembra) e socievole. Piange poco e solo per motivi abbastanza chiari (fame, stanchezza, denti che spuntano...). Interagisce con noi, sorride, ci guarda, ci chiama con versetti, ci dice "ta" o "da" quando vuole qualcosa, indica oggetti. Gioca molto con noi, ci imita ad esempio pettinandsi, telefonando o mettendosi una borsa a tracolla e salutandoci come se stesse uscendo. Ama molto gli altri bimbi, è contento quando li vede, ama andare verso di loro a fare coccole, abbracciarli, rincorrerli, (gattonando principalmente), passare loro oggetti, tentare di fare i loro stessi giochi ecc.

Posso provare a fare dei video a mandarglieli

Ed ecco le risposte al questionario
Grazie mille ancora

QUESTIONARIO SULLO SVILUPPO PSICOMOTORIO SIMBOLICO-LINGUISTICO E RELAZIONALE

composizione familiare; età dei componenti .....; altre notizie ( bilinguismo, immigrazione, ecc.)
Mamma, 32 anni, papà, 36 anni, figlio unico. Bilinguismo. Io italiana immigrata in Francia 5 anni fa, mio marito francese. Viviamo stabilmente in Francia.

età del bambino/a (data di nascita)
16 mesi e mezzo, nato il 04/06/2018
problemi in gravidanza
nessuno

NASCITA
a che settimana 38
Parto ( naturale, cesareo - eventuali motivi-, difficoltà) cesareo programmato, era podalico
alla nascita : peso, altezza, circonferenza cranica ...3.150 kg, 48 cm, circonferenza cranica nella norma ma non ho il libretto sanitario sotto mano con la misura esatta
(eventuali curve di accrescimento epoche successive)……...
indice di Apgar: 1'……5/ 5'……….. durata del ricovero in ospedale 5 giorni in quanto cesareo.

PRIMI MESI
allattamento: materno, a richiesta, anche se ha sempre chiesto ogni 3/4 ore, quindi si è trasformato in una cosa a orario. difficoltà nessuna
inizio pappine, minestrine, ecc verso i 5 mesi, nessuna difficoltà, amava il cibo
svezzamento (DISTACCO DAL SENO, o dal biberon, se allattamento artificiale), distacco dal seno verso i 6/7 mesi, non mi è sembrato accorgersene.
ritmo sonno veglia nei primi mesi, orari, difficoltà. Dormiva molto nei primi mesi, si svegliava una volta a notte per mangiare al seno, durante il giorno faceva vari pisolini. Non ci sono state difficoltà e si è progressivamente regolarizzato sugli orari del sonno. 
persone che lo accudivano. Accudito principalmente dalla mamma per i primi 6/7 mesi, papà molto presente e ha sempre fatto tutto (cambiarlo, metterlo a dormire ecc). Abbiamo passato un paio di mesi in Italia dove anche i nonni lo hanno accudito.
eventuale ritorno al lavoro della mamma: a quanti mesi? 8 mesi reazioni del bimbo? inizialmente nessuna a parte stanchezza maggiore la sera, il pianto per il distacco è arrivato verso i 10 o 11 mesi

EPOCA SUCCESSIVA
alimentazione..., sonno ...., orari e modalità (dove dorme, come si addormenta, ecc)
mangia senza problemi le pappe e successivamente ha cominciato a mangiare "come noi", almeno ogni tanto e per i cibi piu' semplici, adora mangiare. Dorme tutta la notte salvo problemi (denti ecc), un pisolino la mattina e uno il pomeriggio. Si addormenta nel suo lettino nella sua stanza, dopo un po' di coccole e canzoni con noi.
abitudini ( ciuccio, biberon, orsacchiotto, copertina, ecc) .....
ha il ciuccio, prende un po' di latte prima di dormire e ha un orsacchiotto che ha cominciato a amare molto verso i 14 mesi
 tempo video: televisione, telefonini, tablet... Nessuno, evitiamo al massimo e non abbiamo la televisione in casa

- SVILUPPO PSICO-MOTORIO:
dove veniva tenuto preferenzialmente dopo i primi mesi, da sveglio: in braccio, nel lettino, nel box, sul passeggino, sul tappeto, libero di muoversi ecc. ....In braccio e molto nel tappeto in libertà. Nel passeggino o marsupio se facevamo lunghe passeggiate. Nel box qualche volta se dovevamo sbrigare delle cose in casa. Abbiamo tolto il box verso i 10 mesi quando ha cominciato a arrampicarsi fino a sporgersi all'esterno con metà corpo. 
seduto da solo a che età verso gli 8/9 mesi
primi spostamenti a che età e come: rotolando, strisciando, uso del girello ...sempre verso gli 8/9 mesi, strisciando, mai usato il girello
primi passi da solo a 15 mesi e mezzo
capacità motorie attuali attualmente ha 16 mesi e mezzo, fa qualche passo da solo ma non sembra interessato a camminare e preferisce gattonare. Si arrampica su divani, poltrone, scale o altri mobili (o almeno vorrebbe farlo).
controllo sfinterico (pipì e popò nel vasino/wc) a che età non ancora

- SVILUPPO RELAZIONALE
RELAZIONE e COMUNICAZIONE nel primo anno di vita
primi sorrisi verso i 3/4 mesi
curiosità verso oggetti e persone, attenzione,seguire con lo sguardo è interessato e segue con lo sguardo oggetti e persone
Modi di comunicare e richiamare l'attenzione urletti, alzare le manine e agitarsi
Successivamente:
facilità a capirlo e interagire Mi sembra di capirlo e di riuscire a interagire anche se non parla
facilità al pianto e facilità a consolarlo, coccolarlo, ecc non piange spesso e solo per motivi abbastanza chiari, diventa facile quindi consolarlo se si capisce il motivo. Ama le coccole e le accetta.
reazione di fronte a persone e ambienti nuovi (diffidenza, paura, pianto...) ...a volte è un po' diffidente o piu' zitto del solito in ambienti nuovi, ma raramente piange, di solito si adatta velocemente e si integra in ambienti nuovi
modalità di accudimento: ansioso, apprensivo, preoccupato, tranquillo, sicuro ...nonostante le grandi ansie che ho dentro di me riguardo lo sviluppo di mio figlio, cerco di non farle uscire all'esterno e quindi ho una modalità di accudimento molto rilassata e sicura, non "sto addosso" a mio figlio. In ogni caso l'ansia è arrivata col mancato sviluppo del linguaggio e col ritardo nel camminare, fino ai 14/15 mesi sono stata completamente tranquilla. 

FIGURE PRINCIPALI cui è attaccato............ i bambino è abituato a vedere altri adulti, parenti, amici?.....Si, nonni paterni e materni, signora del micronido

REAZIONI AL DISTACCO dai genitori................Piangeva molto al momento del distacco tra i 10 e i 13 mesi, ora capita saltuariamente, magari il lunedi dopo aver passato il weekend con noi. E' molto contento di rivederci la sera. 

INTERESSE E CURIOSITÀ VERSO LE PERSONE .... adulti ...... bambini.....Ha molto interesse verso gli altri bambini soprattutto, e anche verso gli adulti. 

CONDIVISIONE cerca di condividere interessi, attività, stati d'animo cercando l'attenzione delle altre persone, magari per farsi battere le mani, o dire bravo, ecc? Attivamente.... Solo passivamente .... Non è interessato a condividere ...
Si, cerca di condividere interessi, di mostrarci o darci oggetti, ci guarda dopo aver fatto qualcosa e a volte si batte le mani da solo se riesce a fare una cosa che gli interesse. 

- SVILUPPO SIMBOLICO - LINGUISTICO
LINGUAGGIO (età di inizio dei vari punti indicati):
lallazione, gorgheggi...verso i 7 mesiprime parole ......dice alcune parole ora che ha 16 mesi, ma non regolarment
due parole insieme ...mai
uso del no e del sì ....li capisce ma non li dice. Fa no con la testa. 
frase minima (verbo e sostantivo )....mai
capacità di dialogo ...a modo suo ce l'ha ma non dice nulla
INTERESSE E CURIOSITÀ PER GLI OGGETTI
USO DEI GIOCHI e degli oggetti ( gioco funzionale ....imitativo .....rappresentativo ), descrivete come usa giochi e oggetti.Imita molto le cose che ci vede fare, in particolare pettinarsi, telefonare, bere dal bicchiere, prendere una borsa e andarsene salutando, tenta di scarabocchiare con una penna su un foglio. Per il resto gioca con una bicicletta senza pedali con cui gira per casa e idem con una specie di macchina spingendosi coi piedi. Ha macchinine, trenini, giochi vari che fanno rumore con cui gioca. Ama i suoi libri, guardarli e toccarli da solo o insieme a noi, ma sta pochissimo concentrato se tentiamo di leggergli una storia (lo dico perché la pediatra ci ha detto che andrebbero lette delle storie per stimolare il suo linguaggio, in pratica non ci riusciamo pur volendo).  
DISEGNO SPONTANEO
scarabocchio , linee, cerchi... omino-testone ... figure, casetta, ecc ...
fa scarabocchi

ATTENZIONE nelle varie attività e interessi: breve ... lunga .... ...riesce a concentrarsi parecchio quando gioca da solo, ad esempio con un libro o con dei mattoncini o una macchina, o anche con oggetti quotidiani. Se tentiamo noi di mostrargli qualcosa o di "imporgli" un'attività, non si concentra per nulla o molto poco
COMPRENSIONE DELLE COSE E DELLE RICHIESTE ....
capisce le richieste tipo "vai a prendere il ciuccio" capisce se stiamo per uscire e ci saluta
COMUNICAZIONE DEI SUOI BISOGNI E DESIDERI ....
riesce a comunicarci se vuole qualcosa, ad esempio un oggetto, se ha fame o sete piagnucola e lo capiamo. E' capitato che ci prendesse per mano accompagnandoci fino al suo letto quando aveva sonno

UMORE
umore buono in generale, pochi pianti e crisi. 

- COMPORTAMENTO
(tranquillo, iperattivo, capriccioso, ecc)...., Direi tranquillo
adesione a regole, orari, limiti, ....si adatta bene, a volta piange se mettiamo un limite ma si distrae velocemente e passa ad altro
obbedienza agli adulti .....obbedisce abbastanza e sembra capire dove siano i limiti
reazione a divieti, frustrazioni ....piange a volte, e poi si distrae e fa altro
capricci, bizze ...pochi
paure, fissazioni....nessuna per il momento direi

- SCOLARIZZAZIONE
asilo nido  si………. A che età ……8 mesi ………. Reazioni eventuali …stanchezza serale inizialmente, poi pianti per il distacco verso i 10 mesi ……….

RAPPORTI SOCIALI, occasioni di incontri con altri, parenti, amicizie, ambiente extrafamiliare ........ ...vede ogni tanto nonni paterni e cugini, i nonni materni sono piu' lontani ma li vede ogni 2 o 3 mesi per periodi piu lunghi (anche una o due settimane). Vediamo anche altri amici con figli qualche volta nel weekend, lo portiamo in piscina il sabato con altri bambini.  

- SITUAZIONE AMBIENTALE E FAMILIARE
altri conviventi (nonni, parenti, ecc) ………… inserimento sociale della famiglia (emigrati, trasferiti, ecc).... contatti sociali... Non ci siamo trasferiti ma io sono italiana e vivo in Francia da 5 anni. Il papà è francese e il bambino ha la doppia nazionalità. 
Organizzazione familiare per l'accudimento (orari dei genitori, nonni, baby sitter, ecc: descrivete come siete organizzati, la giornata tipo del bambino e della famiglia).......Il bambino va in un micronido negli orari lavorativi, viene accompagnato dal papà la mattina e recuperato da me la sera. A volte lo teniamo a casa con noi il mercoledi e il venerdi potendo lavorare da casa in quei giorni. A volte sta con la nonna paterna e i cugini il mercoledi. Io e il mio compagno siamo intercambiabili nelle varie funzioni di accudimento. 
modalità educative (permissive, ferme, severe, variabili, orari di sonno, dove dorme, chi 'comanda': adulti o bimbo? ecc .....)......... Abbiamo delle routine stabili piu' che delle regole ferree. Gli orari per mangiare e dormire sono sempre gli stessi. Il bambino dorme nel suo letto e nella sua stanza da quando aveva circa 4 mesi. Siamo rigidi nel dire a nostro figlio di non mettere le dita nelle prese della corrente o non arrampicarsi sui mobili, allo stesso tempo lui ha recepito abbastanza in fretta queste regole quindi non c'é bisogno di sgridarlo di continuo. 
tempo video (cioè passato alla televisione, video-giochi, telefonino ecc) nessuno, lo evitiamo. Facciamo videochiamate quasi ogni giorno coi nonni in Italia, se questo puo' essere considerato tempo video.  

- EVENTI PARTICOLARI,
cambiamenti, trasferimenti, nascite, lutti, malattie di familiari, difficoltà, ecc....nessuno
Visite mediche, ospedale, altro......nessuno
Eventuali esami fatti e referti (Udito, vista, eeg, rmn,...) esami udito fatti da un otorino su consiglio del pediatra, tutto regolare
Altre osservazioni ……….da quando ho capito che la mia ansia per gli eventuali ritardi di sviluppo di mio figlio (che si intreccia in questo momento con un forte stress lavorativo) mi stava travolgendo, mi faccio seguire da uno psicologo. Vorrei davvero evitare di riversare questa ansia su mio figlio.

Credo che sia veramente tanta paura per nulla.
Lo sviluppo psicomotorio di suo figlio mi sembra assolutamente nei limiti della norma, sia motorio che psichico. Sta cominciando a camminare ma i limiti arrivano a 18 mesi e anche più, e per il linguaggio addirittura a tre anni. In più nel bilinguismo è frequente un ritardo del linguaggio, che si recupera spontaneamente. Un fattore di lieve blocco dello sviluppo, transitorio, può essere stato nel vostro caso l'andata al nido, che il bimbo ha realizzato un po' a scoppio ritardato e per qualche mese può aver causato un po' di turbolenza. Cercate di ridurre la permanenza al minimo possibile.
Spero che la vostra pediatra sia meno rigida e dogmatica della sostituta e conti più sulla sua esperienza che non sulle linee guida e sulle direttive di oggi.
L'ansia materna può derivare anche da difficoltà di ambientamento e dal distacco dall'ambiente originario, mentre per lo sviluppo del bambino direi proprio che può tranquillizzarsi. Cerchi di non farsi accalappiare da cacciatori di autistici e di altri 'disturbi', che oggi sono in ognidove.
Le consiglierei di leggersi il libro montessoriano indicato nella colonna qui a destra ( sui bambini fino a tre anni ):l'originale mi sa che è in francese.

Grazie mille per la risposta rassicurante, ha certamente ragione sul nido, anche se ci è stata "venduta" molte volte la versione opposta: cioè che i bimbi vadano mandati al nido per stimolarli meglio e perché siano "avanti" (o comunque "non indietro" rispetto ai coetanei!). Fortunatamente riusciamo a fare abbastanza eccezioni tenendolo a casa con noi quando possiamo. Leggero' il libro montessoriano e staro' distante dalle diagnosi e dagli screening per un po'. Nella nostra città ci sono logopedisti e esperti di psicomotricità ogni dieci metri: questo già puo' dare un'idea del numero di casi problematici che vengono individuati dai pediatri e in seguito dagli insegnanti.

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AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.