Consulto bambina di 15 mesi

CONSULTI PER BAMBINI ADOLESCENTI E FAMIGLIE

Buongiorno dottore,
le scrivo per chiederle un parere perche' e' da un po' a questa parte che sono un po' in ansia per la mia bimba di 15 mesi. Cerco di spiegarle nella maniera piu' precisa possibile la situazione. Mia figlia e' nata alla 36+6 settimana con un taglio cesareo (necessario per miei motivi di salute, avendo avuto una dissecazione carotidea un anno prima), senza riscontrare alcun problema alla nascita con Apgar 8/10 nei primi minuti, poi salito gradualmente a 10.
Crescendo ci e' sembrata sempre molto vispa e solare, ma in perenne movimento. Riguardando anche i video di quando era piccola mi rendo ancora piu' conto di come la bambina muovesse sempre i piedi e le mani, instancabilmente. Ricordo inolte una certa rigidita' delle gambe (mostrata spesso durante il cambio pannolino) e una certa forza muscolare (teneva molto bene dritta la testa e sollevava bene il busto da terra se metta a pancia in giu', gia' prima dell'eta' in cui avrebbe dovuto mostrare queste capacita').
Verso i tre mesi ha iniziato ad emettere I primi suoni e a "rispondere" a modo suo alle nostre richieste di interazione, poi dai 4 mesi e mezzo/5 ricordo una certa involuzione di questa capacita'. Ha continuato a emettere gridolini ma poco piu'. Solo intorno ai 10 mesi ha ricominciato con una certa frequenza ad emettere qualche suono, e di tanto in tanto a tentare la lallazione (gagaga o dadada e aiaiaiai). A livello motorio non e' stata particolarmente precoce: e' riuscita a sedersi da sola a 8 mesi, ha iniziato a gattonare a 10 e a 11 ha iniziato timidamente ad alzarsi. Adesso e' in grado di camminare lateralmente lungo il perimetro del letto o del divano, e di camminare in avanti se si sostiene al suo carrellino. Prova di tanto in tanto a stare in piedi, in equilibrio, senza tenersi a nulla e in tre occasioni ha tentato di fare due passi da sola prima di cadere a terra. Onestamente pero' non ho notato un particolare miglioramento del suo equilibrio e della capacita' di rimanere in piedi a lungo senza sostegni negli ultimi due mesi. Si tratta In tutti I casi di pochi secondi e poi cade.
Mia figlia non ha mai usato il girello, la lasciamo sempre libera di esplorare e di fare liberamente le sue esperienze motorie ma noto che a casa preferisce di gran lunga gattonare per raggiungere gli oggetti (cosa che ora fa benissimo e e' anche molto veloce) piuttosto che sforzarsi di stare in piedi e di camminare. Noto che perde facilmente interesse e non vuole camminare neanche con me, quando di tanto in tanto provo a vedere se prendendola sotto le braccia ha voglia di fare qualche passo.
L'impazienza e l'irrequietezza sono tratti del carattere che noto un po' ovunque e che la crescita pare non aver smorzato molto. Si sveglia da sempre solo piangendo (sia dopo la nottata, anche quando riesce a fare 11 ore filate di sonno, che dopo i riposini giornalieri). A tavola e' piuttosto veloce e vorace, mangia di tutto, da sola e con le mani (tranne a colazione quando tenta di usare il cucchiaio per lo yogurth). Spesso prova ad infilarsi quantita' esagerate di cibo in bocca, come presa da una bramosia di cibo che non riesco a capire o forse dalla paura che qualcuno le possa portare via cio' che ha davanti. Quando ha fame poi non conosce ragioni e ancora adesso urla e piange insistentemente,anche ogni mattina quando vede bene che sto preparando per lei il biberon e io le spiego con calma quello che sto facendo (e mi creda, ci impiego neanche 1 minuto oramai).
Dimostra la stessa irrequietezza anche quando vuole qualcosa e per noi, ahime', non e' sempre facile capirla. A livello di sviluppo del linguaggio infatti mi pare che non abbia avuto una vera evoluzione negli ultimi mesi ed e' questa la cosa che mi preoccupa di piu'. Premetto che in famiglia ascolta due lingue diverse e all'asilo una terza (viviamo all'estero) ma non so se questo sia un fattore déterminante per eventuali ritardi.
Di volta in volta emette suoni (dadada, bababa, bebebe, mamamama e basta) ma mi pare che nessuno di questi abbia un senso o pare rivolto a indicare qualcosa di specifico. Non dice quindi nessuna parola di senso compiuto e non indica col dito (solo a volte tira su il braccio per far capire che cio' che le interessa e' in una certa direzione ma non punta mai all'oggetto). Io la capisco solo perche' so quali sono le cose che le piacciono e che probabilmente hanno colto la sua curiosita' ma in générale non si fa capire e quindi spesso urla e piange per richiamare la nostra attenzione.
Il suo unico modo di "parlare" e' emettere mugugni, cosa che le ho osservato fare anche in presenza di suoi coetanei. La bimba all'asilo, dove va da quando ha 8 mesi, sembra essere sempre molto attiva, in perenne movimento e molto poco interessata ai giochi. Le maestre dicono che e' tendenzialmente impaziente, vorrebbe fare tutto da sola, tenta di sollevarsi e camminare lungo i bordi, si alza e ricade, gattona qua e la' ma gioca poco e non sembra cercare piu' di tanto il contatto con gli altri bambini.
Anche a casa abbiamo notato tutto questo: e' in movimento perpetuo, prova ad arrampicarsi sui mobili, cerca di aprire tutti i cassetti per tirare fuori tutto il contenuto, ha diversi giochi ma non riesce a focalizzare l'attenzione su nulla per poco piu' di mezzo minuto. Le piace accendere gli interruttori della luce, spingere pulsanti (del telecomando per esempio), giocare con i fili o con i cavi. Se ha un libro per le mani non guarda le figure, ne' si sofferma su colori o diversi materiali, lei vuole solo girare le pagine. Ho tentato a piu' riprese di leggerle qualcosa ma non ascolta e scappa subito via. Ultimamente tra le sue attivita' preferite c'e' quella di impilare dei vasetti dal piu' grande al piu' piccolo ma, non riuscendoci sempre, si innervosisce moltissimo e lancia via tutto. Se ha dei lego o dei cubi messi uno su l'altro lei vuole solo buttarli giu' ma non ha mai mostrato interesse a mettere un cubo sull'altro. In générale noto che a parte tirare gli oggetti non sembra dimostra di saper usare i giochi che ha.
Quando giochiamo con lei o quando siamo a tavola tutti insieme e' solare, ride, ci osserva, emette i suoi suoni e mugugni come a voler anche lei partecipare in qualche modo alla discussione, se ascolta la musica cerca di seguire il ritmo e piega le gambe come a voler ballare ma in molte altre situazioni ci pare spesso distratta, poco reattiva ai nostri richiami (sa salutare e battere le mani ma non lo fa mai a comando e in générale non pare imitare quello che facciamo). Nonostante dimostri grande curiosita' per cio' che ha intorno, e grande sensibilita' per i suoni e i rumori (al minimo suono si gira subito verso la fonte), se la chiamo si gira solo dopo aver fatto il suo nome diverse volte.
Quando torno a casa o quando la prendo in braccio dopo una nottata nel suo lettino (lei dorme da sola nella sua stanza da quando ha 13 mesi, prima ha sempre dormito in una culletta accanto al nostro letto), non mi guarda mai negli occhi ma rivolge lo sguardo altrove. Il resto della giornata invece e' sempre piuttosto coccolona, a volte mi si avvicina da sola alla guancia e mi da un bacio. Vuole stare tanto in braccio e spessissimo si lagna per questa ragione: fosse per lei passerebbe intere giornate attaccata a me.
Diverso il rapporto con il papa', molto spesso in passato lo allontanava e cercava di divincolarsi per venire da me. Ora sempra che la cosa si sia attenuata ma in générale, se sono presente, non vuole altri che me e talvolta piange anche in braccio a mio marito. Non pare spaventata dagli estranei e la pediatra stessa dice che' molto socievole.
Mi chiedo quindi se, dati questi elementi, il suo sviluppo motorio e soprattutto del linguaggio possano essere considerati nella norma per la sua eta' o se al contrario ritenga ci sia qualche elemento anomalo che secondo lei richiederebbe un'analisi piu' approfondita con uno specialista.
La pediatra dice che non crede ci siano problemi e che col tempo ci saranno sicuramente sviluppi ma di fatto lei non si e' mai soffermata molto su cio' che le raccontavamo, ne' ha mai speso molto tempo ad osservare mia figlia.
Grazie mille per la sua gentile attenzione e per il tempo che mi dedichera'
Buona giornata

Commenti

Vi chiederei di darmi anche le altre notizie che chiedo nel questionario bambini qui accanto, colonna a sinistra).
Il multilinguismo può ritardare il linguaggio, e anche la situazione ambientale può influire sullo sviluppo dei bambini, che si basa anche sulle esperienze che hanno occasione di fare. Il ritardo nel camminare da sè sicuramente rallenta anche il resto, ma per ora siamo sempre entro limiti normali.

QUESTIONARIO SULLO SVILUPPO PSICOMOTORIO SIMBOLICO-LINGUISTICO E RELAZIONALE

composizione familiare: madre (36 anni compiuti), padre (39 anni compiuti), nostra figlia; altre notizie: trilinguismo (famiglia bilingue, la mamma parla italiano mentre il papa' parla russo e italiano ma unicamente russo con la bambina; tedesco parlato al nido poiche' risiediamo all'estero)

età del bambino/a (data di nascita): 15 mesi (7 maggio 2018)

problemi in gravidanza: abbassamento del collo dell'utero alla 32 settimana, ricovero ospedaliero per sanguinamento sospetto alla 34 settimana che, a seguito di accertamenti, non e' stato ritenuto problematico. Certificato di riposo e di astensione dal lavoro (dove viviamo la maternita' inizia dal giorno stesso del parto, quindi ho continuato a lavorare al 100% fino a che non sono sopraggiunti questi problemi). Parto cesareo programmato inizialmente alla 38 settimana ma, a causa di avvisaglie di inizio del travaglio, anticipato alla 36+6.

NASCITA
a che settimana: 36 + 6
Parto ( naturale, cesareo - eventuali motivi-, difficoltà): cesareo "programmato" per motivi di salute (dissecazione spontanea della carotide sinistra, nel settore C4, diagnosticata nel febbraio 2017, risoltasi nel luglio 2017 a seguito di una cura a base di cardio aspirina).
alla nascita : peso, altezza, circonferenza cranica: Peso 2710 gr (sceso poi a 2550 gr), altezza 47 cm, circonferenza cranica 34.5 cm
(eventuali curve di accrescimento epoche successive)……...
indice di Apgar: 1' 8/ 5' 9/ 10' 10, durata del ricovero in ospedale: 7 giorni (per i tempi di recupero dal cesareo, non per problemi della bambina)

PRIMI MESI
Allattamento: misto fino al terzo mese (con prevalenza dell'allattamento artificiale a causa di poca produzione di latte materno), solo artificiale dal quarto mese in poi, a richiesta. La bambina era piuttosto piccola alla nascita e faceva fatica a succhiare dal seno. La bambina ha sofferto di reflusso nei primi mesi di vita, capitava spessissimo che sollevasse la testa all'indietro durante e dopo le poppate, che si irrigidisse e che piangesse. Non ha mai avuto rigurgiti.
Inizio pappine, minestrine, ecc...: inizio delle prime pappe a sei mesi e mezzo.
Svezzamento (DISTACCO DAL SENO, o dal biberon, se allattamento artificiale), età: a partire dai 13 mesi abbiamo notato che nostra figlia iniziava a lasciare sempre piu' latte nel biberon della colazione (unico biberon di latte che ancora prendeva), mostrando invece molto interesse per la nostra colazione a base di latte e avena e frutta fresca. Il distacco e' stato decisamente facile e l'impressione e' che non se ne sia neanche accorta; non ha piu' chiesto il biberon col latte dal giorno in cui abbiamo provato a farle assaggiare la nostra colazione. In generale sembra una bambina molto curiosa di sperimentare cibi nuovi e diverse consistenze. Dai 9 mesi palesemente mostrato grande interesse per il cibo piu' solido e abbiamo quindi smesso molto presto di darle pappe. La bimba mangia di tutto, quasi esclusivamente da sola (ma con le mani).
eventuali difficoltà: nessuna
ritmo sonno veglia nei primi mesi, orari, difficoltà: i primi tre mesi sono stati caratterizzati da regolari risvegli notturni ogni 3 ore circa per le poppate. Ricordiamo anche una certa difficolta della piccola ad addormentarsi durante il giorno (soprattutto a partire dal secondo mese); talvolta riusciva a stare sveglia per ore o ad addormentarsi solo ed esclusivamente in braccio e cullata da noi (ma prevalentemente dalla mamma). Molto sensibile agli stimoli esterni, faceva fatica a cadere addormentata nonostante la stanchezza. Qualche episodio di pianto disperato intorno al terzo mese, nelle ore serali, poco prima di andare a dormire, forse per "coliche".
persone che lo accudivano: la mamma e il papa'
eventuale ritorno al lavoro della mamma: a quanti mesi? 8 mesi, solo 3 giorni a settimana.
reazioni del bimbo? la bambina a volte piangeva in macchina durante il tragitto verso l'asilo o nel momento in cui la lasciavamo al nido e talvolta anche al ritiro (alla vista della mamma, come se si commuovesse nel vederla finalmente arrivare).

EPOCA SUCCESSIVA
alimentazione: la bambina mangia con noi a tavola; quasi sempre si cucina lo stesso piatto per tutta la famiglia- con le dovute accortezze per lei; l'alimentazione e' completa di tutto (carne, pesce, verdure, frutta, carboidrati, niente zucchero e niente sale). Da sempre nostra figlia ha manifestato un grandissimo amore per pane e pasta (spesso dobbiamo nasconderglieli per evitare che si rimpia di quelli e poi non mangi altro). Ultimamente e' piuttosto altalenante rispetto alle verdure e dobbiamo quindi cercare di camuffarle o offrirgliele prima di ogni altro piatto con la speranza che ne mangi un po'.
Sonno: abbastanza regolare ma caratterizzato sempre da risvegli piuttosto bruschi (piange sempre al risveglio, da quando e' nata, per richiamare l'attenzione, tranne nei casi in cui ci vede nelle vicinane del letto e allora mugugna per attirare la nostra attenzione); la sera va a dormire tra le 21.00 e le 21.30 circa, svegliandosi intorno alle 7.00, si sveglia sempre piu' di rado nel corso della notte (a volte per richiedere il ciuccio che le e' caduto, altre probabilmente perche' vuole coccole e conforto), fa ancora spesso due pisolini durante la giornata di durata variabile, dai 40 minuti alle 2 ore ognuno (se ne fa solo uno e' capitato spesso che dormisse anche per piu' di 3 ore filate).
orari e modalità (dove dorme, come si addormenta, ecc): nostra figlia ha dormito fino a 8 mesi in una culla di cosleeping accanto al nostro letto, poi nel suo lettino (sempre in camera nostra) fino ai 13 mesi. Dai 13 mesi dorme nel suo lettino e nella sua cameretta. E' sempre stato molto difficoltoso farla addormentare: nei primi mesi dovevamo cullarla fino all'addormentamento, con il passaggio al suo lettino abbiamo cercato di aiutarla ad addormarsi da sola mettendola nel lettino prima che crollasse, con il risultato spesso di dover continuare a prenderla e lasciarla per anche un'ora ogni sera. Successivamente, intorno ai 10-11 mesi ( e quindi alla fase in cui ha iniziato a tentare di sollevarsi in piedi sa sola) la mettevamo a letto dopo i primi sbadigli e ci trovavamo ad assistere a lei che per tempi molto lunghi (dalla mezz'ora all'ora) si sollevava in continuazione, camminando per tutto il perimetro del letto, sempre molto attiva nonostante la stanchezza palese. Attualmente il periodo di addormentamento si e' accorciato e dopo la ninna nanna e qualche carezza, i soliti "salti" e giri nel letto per qualche tempo, si addormenta (spesso usciamo dalla stanza prima e rientriamo solo se la sentiamo piangere).
abitudini ( ciuccio, biberon, orsacchiotto, copertina, ecc): ciuccio per dormire la sera e talvolta nei riposini della giornata; biberon dell'acqua prima di andare a dormire (il rito prevede la richiesta di continui sorsi di acqua prima dell'addormentamento, alternati al ciuccio in bocca)
tempo video: televisione, telefonini, tablet: zero (non vediamo la tv con lei, non le permettiamo di giocare o vedere il tablet o i cellulari)

- SVILUPPO PSICO-MOTORIO:
dove veniva tenuto preferenzialmente dopo i primi mesi, da sveglio: in braccio, nel lettino, nel box, sul passeggino, sul tappeto, libero di muoversi ecc.: libera di muoversi, sul tappeto; sul passeggino solo per le passeggiate ma molte volte anche in braccio
seduto da solo a che età: fine dei 7 mesi
primi spostamenti a che età e come: rotolando, strisciando, uso del girello: a 10 mesi ha iniziato a gattonare (sia nella forma piu' classica che col "passo dell'orso").
primi passi da solo: 13 mesi ha fatto due passi da sola
capacità motorie attuali: sa stare in equilibrio senza appigli per qualche secondo e sa fare due o tre passi senza aiuti ma ancora perde l'equilibrio e non manifesta di volere tentare piu' di tanto di camminare, preferisce ancora il gattonamento.
controllo sfinterico (pipì e popò nel vasino/wc) a che età: ancora porta il pannolino

- SVILUPPO RELAZIONALE
RELAZIONE e COMUNICAZIONE nel primo anno di vita
primi sorrisi ...
curiosità verso oggetti e persone, attenzione,seguire con lo sguardo: curiosita' verso il mondo esterno l'ha manifestata a quattro mesi, e' sempre stata una bambina molto molto attenta a cio' che le accadeva intorno, estremamente curiosa rispetto a suoni e rumori che sente intorno a se'; le interessano tutti gli oggetti che ci vede manipolare e spesso dobbiamo nascondere quelli che non puo' usare (telecomando, occhiali, collane etc.); attenta a cio' che succede di nuovo intorno a se' ma molto distratta quando cerchiamo di intrattenerla con giochi, libri o altre attivita' che prevedono interazione. Si stanca subito e cerca altro o si incapunisce con cio' che non puo' fare o oggetti con i quali non si puo' giocare e inizia a lagnarsi. Segue con lo sguardo le cose che le interessano.
Modi di comunicare e richiamare l'attenzione: comunica con mugugni, urletti, inizia a lagnarsi, o tende un braccio nella direzione dell'oggetto che vuole.
Successivamente: stesse modalita' di prima
facilità a capirlo e interagire: difficile, non emette suoni riconducibili a qualcosa e non indica con il dito. Capiamo cosa vuole solo perche' conosciamo gli oggetti che le interessano o perche' riconosciamo certi momenti (sete, fame).
facilità al pianto e facilità a consolarlo, coccolarlo, ecc: piange e si lagna con estrema facilita'. La capacita' di consolazione e' variabile, in alcuni casi basta distrarla per farla smettere, in altri casi serve davvero tanta pazienza e talvolta l'aiuto di una seconda persona. E' molto coccolona, soprattutto con la mamma, che cerca in maniera quasi spasmodica (se la vede nei paraggi "e' finita", da tranquilla che era inizia subito a lagnarsi e a voler andare da lei). Con la mamma si fa baciare, accarezzare e stringere e lei stessa le da baci se le si chiede di farlo (in alcuni casi lo fa a prescindere dalla richiesta). Con il papa' sembra meno affettuosa, si fa stringere e le piace farsi prendere in braccio e avvicinarsi al suo viso, alla ricerca di coccole ma in altri casi sembra respingerlo e allontanarlo.
reazione di fronte a persone e ambienti nuovi (diffidenza, paura, pianto...) : non sembra aver paura degli estranei. LI studi, li osserva, e talvolta interagisce con loro con un timido sorriso. Nel nuovo asilo, durante il primo giorno di visita e' voluta salire in braccio all direttrice che non aveva mai visto e e' stata con lei tranquilla per diversi minuti.
modalità di accudimento: ansioso, apprensivo, preoccupato, tranquillo, sicuro: tranquillo anche se la mamma ha un atteggiamento un po' ansioso quando la sente piangere o quando la vede agitata.

FIGURE PRINCIPALI cui è attaccato: mamma e papa' e quando lo vede, il nonno materno. Il bambino è abituato a vedere altri adulti, parenti, amici? Si, la bimba frequenta un asilo nido e quindi conosce le maestre, inoltre frequentiamo di tanto in tanto coppie di amici.

REAZIONI AL DISTACCO dai genitori: variabile; se la mamma si allontana dalla vista ( talvolta anche se lei e' presente ma semplicemente non la tiene in braccio) si lagna e piange anche disperata allungandosi verso di lei. La mattina quando la mamma la lascia all'asilo pero' e' di norma abbastanza tranquilla e solo in alcuni casi piange vedendola andar via. Con il papa' non sembra avere questo atteggiamento (se la mamma e' presente). Talvolta il pomeriggio sapendo che la mamma torna a casa verso le 17.30 inizia a mettersi dietro la porta in attesa del ritorno e solo dopo che il papa' le mostra che non c'e' nessuno fuori di casa, demorde e torna a giocare.

INTERESSE E CURIOSITÀ VERSO LE PERSONE .... adulti: moderatamente interessata, sembra talvota incuriosita' da loro se le parlano, o se attirano la sua attenzione o se magari nota colori o oggetti su di loro che la incuriosiscono; bambini: notiamo che se ci sono bambini intorno a lei li osserva, a volte sorride o cerca di richiamare l'attenzione con il braccio (come ad indicarli), ma quando frequentiamo i bambini al parco o figli di amici, non interagisce molto con loro, tende a giocare da sola.

CONDIVISIONE cerca di condividere interessi, attività, stati d'animo cercando l'attenzione delle altre persone, magari per farsi battere le mani, o dire bravo, ecc? Attivamente: a volte mentre gioca ci rende partecipi porgendoci degli oggetti che lei ha in mano; se siamo in video chiamata con i nonni o con la zia, lei prova a mettere in mostra le sue capacita': si laza in piedi e batte le mani o prova a camminare (come a voler mostrare cosa sa fare).

- SVILUPPO SIMBOLICO - LINGUISTICO
LINGUAGGIO (età di inizio dei vari punti indicati):
lallazione, gorgheggi: primi suoni intorno ai 3 mesi, poi ha avuto una fase "regressiva" in cui sembrava non dire piu' nulla (se non pinagere) fino a circa 9 mesi in cui ha ripreso a fare grigolini, e a emettere qualche suono (aiaiaiai) e una timida lallazione (dadada, mamama, bababab, beeeeee, gagaga). Non lalla di frequente.
prime parole: non dice ancora nessuna parola di senso compiuto
uso del no e del si: non sa esprimere questi due concetti a parole o con suoni

INTERESSE E CURIOSITÀ PER GLI OGGETTI
USO DEI GIOCHI e degli oggetti ( gioco funzionale ....imitativo .....rappresentativo ), descrivete come usa giochi e oggetti: gioca poco con i suoi giochi, sa infilare le palline in una scatola; ama smontare i lego, i puzzle, e le torri di cubi ma non mostra di saper/voler mettere un pezzo sull'altro anche se glielo mostriamo; sa spingere i pulsanti e le piace molto accendere gli interruttori della luce, chiamare l'ascensore o spingere il pulsante del piano; sa spostare le palline lungo un tracciato di metallo; le piacciono i sonagli (quando ne ha uno in mano lo muove forte per sentire il suono e agita anche l'altra mano che non porta nulla); le interessano libri e giornali ma non per le immagini che hanno ma solo per girare le pagine; ama lo spazzolino da denti che tenta di usare da sola dopo che le abbiamo mostrato il suo uso (tuttavia spesso se lo porta in giro anche quando ha finito di lavarsi i denti); le piacciono gli anelli di plastica che vuole sempre sfilare dalla loro base (ma non sa rimetterli impilati) e talvolta se li mette al braccio come fossero anelli o ciambelle (forse perche' una volta glieli abbiamo messi noi cosi', per gioco). Ultimamente mostra interesse verso dei vasetti che tenta di impilare dal piu' grande al piu' piccolo (spesso innervosendosi quando non riesce, e tirando tutto all'aria).
DISEGNO SPONTANEO
scarabocchio , linee, cerchi... omino-testone ... figure, casetta, ecc ...: non riesce ancora a disegnare nulla (le abbiamo preso dei pennarelli per bambino piccolo ma non sa ancora usarli con la punta rivolta verso il foglio, se li mette in bocca o li porta in giro per casa.

ATTENZIONE nelle varie attività e interessi: breve ... lunga .... ...: molto breve, passa molto rapidamente da una cosa all'altra; sembra piu' interessata alle nostre cose (che spesso non puo' usare come giochi).

COMPRENSIONE DELLE COSE E DELLE RICHIESTE: non sembra recepire molto le nostre richieste. A volte se le chiediamo di andare verso qualcosa o vi prendere qualcosa si avvicina all'oggetto, altre non sembra ascoltare. Sembra percepire il divieto di toccare lo schermo della televisione poiche' quando si avvicina si gira sempre verso di noi come a voler vedere la nostra reazione o a chiedere il consenso e se le diciamo no o la chiamiamo si gira e con aria di sfida sorride ma non smette di toccarlo e dobbiamo spostarla di peso.
COMUNICAZIONE DEI SUOI BISOGNI E DESIDERI: comunica sempre con mugugni o piagnucolando piu' o meno insistentemente. Se vede qualcosa mentre e' in braccio inizia a dimenarsi, a piangere e a richiamare l'attenzione ma non indica nulla, al massimo solleva un braccio nella direzione dell'oggetto.

UMORE

- COMPORTAMENTO
(tranquillo, iperattivo, capriccioso, ecc)....: altalenante, va da momenti di tranquillita' a un atteggiamento prevalentemente iperattivo. E' sempre in movimento, tocca tutto, mette tutto in bocca, apre e svuota cassetti, strappa la carta in mille pezzi, vuole salire e scendere dal divano o dal letto mille volte, tenta di arrampicarsi sulle scale etc., e vorrebbe stare spessissimo in braccio.
adesione a regole, orari, limiti: non sembra aver problemi con la routine e gli orari che abbiamo inserito, piu' difficile la sua adesione a limiti e regole (talvolta sembra volerci sfidare quando le diciamo di non fare qualcosa, o semplicemente ci ignora)
obbedienza agli adulti: come sopra
reazione a divieti, frustrazioni: non sembra tollerare bene i divieti e gestire molto le frustrazioni, piange a dirotto, si lagna, si divincola.
capricci, bizze: si, quando non le si da cosa vuole o quando non le si fa fare quello che vorrebbe
paure, fissazioni: paura per cose che non ha mai visto o per suoni molto forti (un giorno l'abbiamo portata a vedere delle oche e gli starnazzi l'hanno fatta piangere tantissimo, quasi tremava di paura; il frullatore in funzione le mette paura - mentre quando era piu' piccola rideva ogni volta che veniva acceso); si fissa talvolta con certi oggetti (spazzolino da denti o il carica batterie che emette una luce se si spinge un pulsante: se glielo togliamo dalle mani dopo che lo ha trascinato per casa senza motivo, urla e lo rivuole).

- SCOLARIZZAZIONE
asilo nido; si A che età: 8 mesi Reazioni eventuali: sembra aver accettato bene la cosa, solo qualche pianto quando la mamma va via
RAPPORTI SOCIALI, occasioni di incontri con altri, parenti, amicizie, ambiente extrafamiliare: frequentiamo spesso una coppia di amici italiani con una bambina sua coetanea, con la quale gioca al parco o in casa. Frequentiamo il parco giochi e talvolta durante l'anno visitiamo i nonni e gli zii (che vicono all'estero)

- SITUAZIONE AMBIENTALE E FAMILIARE
altri conviventi (nonni, parenti, ecc) : nessuno
inserimento sociale della famiglia (emigrati, trasferiti, ecc): ci siamo trasferiti all'estero da 4 anni, la mamma ha una conoscenza elementare della lingua del paese, mentre il papa' la parla senza problemi; contatti sociali: pochi, viviamo in un paesino di montagna, la gente e' piuttosto chiusa e da poca confidenza agli stranieri. Anche i colleghi sono piuttosto restii a frequentarsi al di fuori del posto di lavoro e non ci si frequenta se non in una o due occasioni l'anno. Nel paese ci sono pochissime attivita' da svolgere (al di fuori di quelle sportive) e il limite linguistico e' di impedimento a frequentare corsi o attivita' culturali.
Organizzazione familiare per l'accudimento (orari dei genitori, nonni, baby sitter, ecc: descrivete come siete organizzati, la giornata tipo del bambino e della famiglia): la bimba si sveglia intorno alle 7.00 -7.30, fa colazione con la mamma e va al nido (solo dal lunedì al mercoledì, dalle 8.30 alle 13.30), accompagnata dalla mamma. La mamma va quindi al lavoro (sempre dal lunedì al mercoledì, dalle 8.40 alle 17.30-18.00). La bambina al nido ha una merenda alle ore 9.15, tempo per il gioco e poi riposino mattutino (che lei non fa sempre); quindi mangia alle ore 11.30 e torna a giocare (o fa passeggiate con le maestre) e alle 13.30 viene ritirata dal nido dal papa' che la porta a casa (lui inizia a lavorare alle 6.00 e termina alle 13.00 dal lunedi' al giovedì) e sta con lei fino al ritorno della mamma. La bimba spesso tornata dal nido fa un pisolino pomeridiano (di 2 ore circa). Al ritorno della mamma si esce tutti insieme per fare un po' di spesa o una passeggiata in paese o, qualora nevichi o faccia brutto tempo si sta in casa a giocare. La cena e' intorno alle 19.00, tutti insieme. Dopo la cena la bimba gioca un po' (con noi o piu' raramente da sola), si fa il bagnetto alle 20.30 e si inizia piano piano la fase di addormentamento. Il venerdi' e il weekend a volte facciamo qualche piccolo viaggio in altre citta' o per visitare qualche parco o fare attivita' che possano incuriosire la bambina (parco con animali, pomeriggio al lago, parco giochi con bambini etc).
modalità educative (permissive, ferme, severe, variabili, orari di sonno, dove dorme, chi 'comanda': adulti o bimbo? ecc .....): variabili, siamo permissivi quando mangia (le permettiamo di mangiare da sola, con le mani o con il cucchiaio e non ci preoccupiamo troppo se sporca, preferiamo che sperimenti e che impari a fare da sola), quando gioca (non ci preoccupiamo troppo se si sporca o se svuota i cassetti) ma cerchiamo di essere fermi per quanto riguarda cio' che non si puo' fare (giocare con il tablet o col cellulare per esempio) e gli orari del sonno e di pranzo e cena (con le dovute eccezioni se abbiamo ospiti o se vogliamo concederci una pizza una volta ogni tanto).
tempo video (cioè passato alla televisione, video-giochi, telefonino ecc): non vediamo la tv con lei, cerchiamo di limitare l'uso di attrezzature elettroniche in sua presenza e, in ogni caso, non le permettiamo di giocarci).

- EVENTI PARTICOLARI,
cambiamenti, trasferimenti, nascite, lutti, malattie di familiari, difficoltà, ecc.: nessuno
Visite mediche, ospedale, altro: visite di routine con la pediatra; sedute di fisioterapia quando la bambina aveva 10 mesi e ha iniziato a gattonare poiche' tendeva a poggiare le mani in terra direzionandole verso l'interno. La bimba e' stata anche visitata in quell'occasione da un neurologo infantile che non ha riscontrato problemi.
Eventuali esami fatti e referti (Udito, vista, eeg, rmn,...): la pediatra ha controllato la vista e udito, nessuna osservazione.

La bimba mi sembra una forza della natura e pienamente nella norma sia motoriamente che psicologicamente. I limiti della norma sono abbastanza ampi, vanno fino a 18-20 mesi per il primi passi e fino a 3 anni per il linguaggio. Il bi e multilinguismo spesso è associato con un ritardo del linguaggio transitorio.
Penso che non abbia ancora digerito il distacco dalla mamma e l'andata al nido, avvenuta in un periodo molto 'sensibile' e lo manifesta molto vigorosamente, che è un buon segno. La situazione ambientale forse è un po' stressante per gli adulti. Forse anche le vostre richieste e 'stimolazioni' non sono completamente adeguate, magari anche per stress e ansia. A questa età un bimbo fa da sè, non è ricettivo a insegnamenti e richieste, bisogna seguirlo e non guidarlo. E ovviamente dirgli qualche no necessario ogni tanto, ma non troppi. Se volete leggete il libro indicato nella colonna qui a destra, sui bambini fino a 3 anni, di ispirazione montessoriana.

Gentile dottore, la ringraziamo molto per la sua risposta che ci conforta molto. Si, nostra figlia richiede veramente tanta energia e infinita pazienza. Da parte nostra ce la mettiamo tutta ma non sempre è semplice gestire tanta esuberanza e testardaggine. Seguiremo il suo consiglio e leggeremo il libro che ci ha indicato, così da avere ulteriori spunti per riuscire a darle gli stimoli giusti. Cordiali saluti.

Gentile dottore,

le scrivo ancora una volta per aggiornarla circa lo sviluppo di nostra figlia che ha tra 10 giorni avra' 19 mesi e per esporle alcune nostre perplessita'. Abbiamo seguito il suo consiglio e cercato di seguire nostra figlia, dangole dei limiti per contenerla ma cercando comunque di lasciarle il giusto spazio per sperimentare e sviluppare la sua autonomia, tuttavia la bimba e' sempre piu' una "forza della natura" come ben scriveva lei. Cammina da sola da quando ha 16 mesi ed e' sempre piu' esuberante. Da un alto notiamo che e' una bambina estremamente dolce e che adora fare e ricevere le coccole: spesso capita che ci dia pacche sulla schiena quando ci viene in braccio dopo una mattinata all'asilo, ci da baci e ci prende il viso con entrambe le mani per farci carezze; dall'altro lato pero' notiamo che da circa un mese e mezzo mostra sempre piu' spesso e con piu' vigore il suo caratterino: si lagna spessissimo se non ottiene quello che vuole, o anche senza apparente motivo, spesso fin da quando si sveglia, si butta per terra a pancia all'aria, piange a dirotto, talvolta battendo la testa per terra, sembra quasi avere delle crisi isteriche in alcuni casi. Noi cerchiamo di contenere questi scoppi di ira abbracciandola o dando voce al posto suo al nervosismo che prova (parlandole delle emozioni che prova e tranquillizzandola dellanostra presenza), altre volte tentando di ignorare quello che sembra un "capriccio", ma con davvero pochi risultati.

Nel corso della giornata e' sempre molto molto attiva, gioca ancora poco da sola ma quando ci riesce dimostra di saper fare diverse cose (costruisce torri altissime con i Lego, sa infilare un bruco dentro le fessure di una mela di legno, sa spingere una trottola di metallo, tenta di usare le chiavi per aprire le porte di una casetta giocattolo, sa tirare su e giu' una zip, usa benissimo le posate, beve da sola, sa salire e scendere da sola dal seggiolone – cosa che ovviamente le vietiamo di fare per evitare cadute) ma e' sempre molto piu' interessata ad oggetti non appropriati per la sua eta' rispetto ai suoi giochi.
Notiamo poi che ancora piu' che in passato manifesta delle "fissazioni": vuole sempre avere le mani occupate (se mangia un pezzo di banana, si lagna fino alle lascrime se non ottiene un altro pezzo da tenere con la mano libera; se vede che la puliamo con una pezzetta bagnata, urla per averne anche lei almeno due - una per mano; tiene spesso costantemente in mano pennarelli, giocattoli, tubetti di crema etc.; vuole sempre mettere il cappello in casa, a volte anche per dormire).

Ma l'aspetto che ci preoccupa un pochino di piu' e' che non vediamo alcun progresso significativo sul fronte dello sviluppo linguistico: nostra figlia dice solo "mamma" e molto di rado (esclusivamente quando frustrata o quando deve richiamare la mia attenzione per ottenere qualcosa). Non sembra interessata a replicare alcun suono familiare. Quando cantiamo canzoncine o filastrocche familiari ci guarda ma non dice mai nulla, quasi disinteressata. Continua a fare suoni tipici della lallazione e talvolta, prevalentemente di sera, intavola piccoli "discorsi" incomprensibili a noi (da abda, da, badi bu, ia ia etc.). Emette suoni un po' a casaccio, questo e' quello che ci sembra, ma con un'intonazione che sembra quasi far pensare a domande e risposte che si fa tra se' e se' o rivolte a noi. Noi stiamo al gioco e rispondiamo, o la incitiamo, cosi' da tentare di stimolarla. Non sa imitare versi di animali o parole molto molto comuni che usiamo giornalmente (acqua, mela, banana, pappa etc.). Non ha mai provato a chiamare il papa', nonostante io cerchi di pronunciare questo termine spessimo.
Adora i cani, che tenta sempre di avvicinare e toccare, ma quando le facciamo il verso dell'animale (suono che oramai riconosce bene), non riesce a replicarlo ma si limita ad emettere dei mugugni.
Oltre a questo ultimamente vediamo che ha grandissime difficolta' quando si tratta di riposare. Alcuni giorni riesce a stare sveglia per ben 12 ore filate (nonostante le mattine all'asilo e i pomeriggi di gioco), altri dorme 1 massimo 2 ore (tra le 14.00 e le 17.00) e poi non riesce a trovare il sonno prima delle 22.00 o 22.30, dormendo tra le 9 e le 10 al giorno in totale. Noi ogni sera cerchiamo di fare le stesse cose: cena presto (18.00-18.30), gioco tranquillo, bagnetto, pigiama, e si va a letto con la ninnananna e luci soffuse o spente, ma lei non ne vuole sapere. Se la prendiamo in braccio per andare in camera si divincola, scappa, e torna a giocare. Se la mettiamo nel letto, pur rimanendole accanto e tranquillizzandola, lei piange a dirotto, si butta all'indietro, non c'e' modo di calmarla. Una sera ha continuato cosi' per un'ora, nonstante fossimo con lei per farle capire che non doveva temere che fosse sola. Dopo mesi di sonno tranquillo e continuativo, ora si sveglia almeno una volta ogni notte, e non riesce a tornare a dormire se rimane nel suo lettino, costringendoci a portarla nel nostro.

Ci chiediamo quindi se questi atteggiamenti e la sua mancanza di sonno siano fisiologici e legati magari a una fase di regressione e se il suo non progredire a livello linguistico possa ancora considerarsi nella norma o se al contrario ci suggerisce di approfindire la cosa con uno specialista.

Grazie ancora per l'attenzione e cordiali saluti

Mi sembra che non teniate conto che la bimba ha solo 19 mesi. Mi sembra che voi abbiate in mente un modello cui vorreste che lei assomigliasse, ma non funziona così. Lei mi sembra una bimba che non vuole saperne di modelli preconfezionati da cucirle addosso, ma vuole imporre i suoi desideri e i suoi interessi, e ha una notevole forza nel farlo. Nulla di quello che descrivete mi sembra segno di una 'patologia', cioè di una malattia della bimba ( che oggi per antonomasia è per tutti i bimbi l'autismo!) . Sono solo vicissitudini dell'incontro di una 'forza della natura' ( come tutti i bambini possono essere, se non gli si tarpano le ali...) con le persone del suo ambiente che vorrebbero che fosse più docile e facile. Il miglior modo per gestire la situazione ( in cui anche voi genitori avete i vostri bisogni...) mi sembra sia di lasciarla fare quello che vuole, nei limiti e nelle regole di massima della convivenza, cercare di capirla e di conoscerla e di imparare quello che le passa per la mente e il suo linguaggio, per poterle rispondere, a parole e nei fatti, aspettando che un po' alla volta anche lei impari il vostro linguaggio e accetti le vostre richieste. Vi ho detto forse di leggere il libro in colonna dx, sui bambini fino a tre anni, e magari gli 'errori frequenti dei genitori', stessa colonna. Comunque pazienza e resistenza, forza e coraggio sono gli ingredienti essenziali per andare avanti...

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AVVISO IMPORTANTE: i consulti on/line hanno solo valore di consigli e non intendono sostituire in alcun modo la visita medica o psicologica diretta.